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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA DELL'INFANZIA

NOME SCUOLA:

SC. MAT. "BAMBINI DI TEREZIN" - VBAA00201D SCUOLA MATERNA "RODARI" - VBAA00202E

Criteri di osservazione/valutazione del team docente:

La valutazione nella scuola dell’infanzia rappresenta lo strumento che consente di comprendere e valutare i livelli raggiunti da ciascun bambino in relazione allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza, al fine di favorirne la maturazione. Il suo scopo quindi non è quello di formulare classificazioni o giudizi, ma esclusivamente quello di conoscere e interpretare il livello di maturazione di ogni alunno e le sue particolari esigenze educative.Il metodo privilegiato per la valutazione nella scuola dell’infanzia è senz’altro

“l’osservazione” sia occasionale che sistematica; essa permette di raccogliere e documentare informazioni fondamentali circa le specificità individuali e di

organizzare in loro funzione l’azione formativa. Altri mezzi efficaci sono i colloqui e le conversazioni con i bambini, gli elaborati grafici, le schede strutturate, ecc..

Nella valutazione gli insegnanti usano come indicatori gli obiettivi programmati per i vari campi d’esperienza. La raccolta delle informazioni valutative viene effettuata sistematicamente, in particolare nei seguenti momenti del percorso formativo: all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza e individuare i bisogni formativi dei bambini; nel corso dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e per valutare la qualità dell’azione educativa; al termine dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e per valutare la qualità dell’azione educativa; al termine del ciclo di formazione per compilare il documento di valutazione, secondo un’ottica di continuità con la scuola primaria. I criteri di osservazione sono diversificati per età dell'alunno e si strutturano in "valutazioni" iniziale, intermedia e finale. Nella scuola dell’infanzia l’osservazione diretta, nelle sue diverse modalità,

rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e

rassicurazione. Un’accurata attenzione ai processi di apprendimento dei bambini permetterà di individuare precocemente eventuali situazioni di difficoltà. Sarà fondamentale l’osservazione sistematica portata avanti con professionalità dai docenti, che in questo grado scolastico monitoreranno le abilità relative alle capacità percettive, motorie, linguistiche, attentive e mnemoniche, rileveranno le difficoltà relazionali ed emozionali. La valutazione degli alunni, nella scuola dell’infanzia, viene attuata secondo i seguenti criteri e modalità: Osservazioni sistematiche anche con strumenti di misura validati e standardizzati

Osservazioni in contesti ecologici: giochi motori, simbolici, grafici, pittorici,

conversazioni Schede

Criteri di valutazione delle capacità relazionali:

I criteri di valutazione delle capacità relazionali fanno riferimento ai seguenti parametri: Ha cura della propria persona Ha cura degli oggetti personali Ha cura dell’ambiente e dei materiali Instaura relazioni corrette con i compagni Instaura relazioni corrette con gli adulti

ORDINE SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA

NOME SCUOLA:

CD "DOMODOSSOLA I" - VBEE00200N

SC. ELEMENTARE "LORENZO MILANI" - VBEE00201P SCUOLA ELEMENTARE DI CALICE - VBEE00202Q SCUOLA ELEMENTARE DI MASERA - VBEE00203R

Criteri di valutazione comuni:

La valutazione è parte integrante dell’azione educativa e permette di raccogliere in maniera sistematica e continuativa informazioni relative a: acquisizione delle competenze; sviluppo della disponibilità ad apprendere; maturazione del senso di sé; maturazione dell’autostima. Alla procedura di valutazione si ricorre per: monitorare i progressi nell’ambito degli apprendimenti; monitorare i progressi nell’ambito del processo educativo di insegnamento – apprendimento;

monitorare i livelli di competenza raggiunti. L'analisi dei dati consente al team dei docenti di operare con flessibilità sul progetto educativo apportando

adeguamenti alla programmazione educativo-didattica. La Valutazione si attua sistematicamente durante tutto l anno scolastico attraverso: prove di verifica strutturate (griglie, test, questionari, grafici..); prove oggettive (V/F–risposta multipla–completamenti–mettere in relazione-saggio breve); prove aperte (interrogazioni, esposizioni orali, conversazioni, relazioni, risoluzione di problemi, esecuzione di esercitazioni ed elaborati, etc. ...); osservazioni sistematiche.

Tiene conto dei seguenti criteri: progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza, anche in relazione alle strategie individualizzate messe in atto;

comportamento, impegno e grado di partecipazione alle attività scolastiche;

livello di acquisizione delle competenze; caratteristiche e grado di maturazione del singolo alunno, anche in relazione all’ambiente socio-culturale di

appartenenza. La valutazione è: formativa (favorisce la crescita personale dello studente); orientativa (fornisce ai docenti informazioni sul processo di

apprendimento dell’alunno e permette loro di progettare nuovi interventi

didattici per facilitare il successo formativo); trasparente (vengono comunicati i risultati della valutazione a genitori e alunni); collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative); individualizzata (rispetta tempi e livelli di alunni con difficoltà di apprendimento); dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto di arrivo); globale (prende in esame gli aspetti cognitivi e non degli alunni). Trova la sua sintesi nel documento quadrimestrale (Scuola Primaria) di valutazione che fissa annualmente le tappe dell’ itinerario formativo dell’alunno. La valutazione è parte integrante della programmazione non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità ed efficacia sul progetto educativo. La valutazione permette ai docenti di: personalizzare il percorso formativo; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in difficoltà. Questa valutazione, di tipo formativo, assolve alla funzione di: •

rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione • diagnosi, per

individuazione di eventuali errori di impostazione dell’attività. • prognosi, per prevedere possibilità di realizzazione del progetto educativo Nella scuola

primaria , in sede di programmazione, i docenti, oltre a condividere strumenti di osservazione sistematica, prevedono prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate: in ingresso in itinere in uscita Tali prove possono essere orali, scritte o pratiche. Agli alunni e alle rispettive famiglie sono

comunicate, in termini trasparenti ed interattivi in modo efficace e chiaro, gli esiti delle valutazioni in itinere, intermedia e finale. Agli alunni sono attributi i voti espressi in decimi e illustrati con giudizio analitico sul livello globale di

maturazione raggiunto. Nella formulazione del giudizio, gli insegnanti tengono conto del processo personale di formazione dell’alunno che è il risultato non soltanto della misurazione data dalle verifiche (parte analitica), ma anche da una serie di variabili quali: impegno, partecipazione, interesse, metodo di studio, apporto personale produttivo nel gruppo, progressi dell’alunno rispetto alle potenzialità individuali di partenza e al processo evolutivo in essere. I voti in decimi in pagella non sono da intendersi quindi come risultato della media aritmetica dei voti in decimi delle singole prove: essi comprendono anche altri elementi formativi, legati agli indicatori di processo (tempi di applicazione,

autonomia e ritmi di apprendimento). Per quanto riguarda i progressi si prevede, per i voti intermedi, di definire la valutazione in base all'atteggiamento del

bambino. A seconda dell'impegno e dell'applicazione dimostrata si propenderà o meno per il voto superiore: si valuterà dunque caso per caso, tenendo in

considerazione anche la possibilità di gratificare l'alunno.

ALLEGATI: CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA.pdf Criteri di valutazione del comportamento:

La valutazione del comportamento scolastico fa riferimento al rispetto degli impegni e delle regole sottoscritte nel “Patto di corresponsabilità” del nostro Circolo. La valutazione viene decisa in sede di scrutinio da tutto il team dei docenti, è espressa con un giudizio globale nella scuola primaria, al termine di ogni quadrimestre. Tiene conto dei seguenti parametri: Convivenza civile:

riguarda il rispetto degli ambienti, delle strutture e delle regole. Partecipazione e interesse: oltre alla partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche, comprende anche la predisposizione ad apprendere.

Responsabilità e impegno: è l'assunzione dei doveri scolastici ed extrascolastici, correlata alla costanza nell’impegno. Relazionalità: riguarda le relazioni

instaurate con adulti e compagni, in termini di collaborazione e disponibilità.

ALLEGATI: La valutazione del comportamento.pdf Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Il Consiglio di Interclasse in sede di scrutinio finale in presenza di una o più materie insufficienti può non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, riferita a: impossibilità di proficuo inserimento nella classe successiva livelli minimi non raggiunti nelle abilità di base A questo proposito si sottolinea che l’eventuale ripetenza deve essere interpretata come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per perseguire gli obiettivi che si ritiene egli possa raggiungere.