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VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione

Recupero e potenziamento

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione

La normativa afferma che: “La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti le modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di compito,

discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime

l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite” (Linee Guida sui DSA, allegate al DM 12 luglio 2011, pag.28). A livello generale, la valutazione degli alunni con BES deve: essere coerente con gli interventi e i percorsi pedagogici e didattici

programmati (PEI o PDP); essere effettuata sulla base di criteri personalizzati e

adattati all’alunno/a, definiti, monitorati e documentati nel PDP/PEI e condivisi da tutti i docenti del team di classe; tenere presente: a) la situazione di partenza degli alunni b) i risultati raggiunti dagli alunni nei propri percorsi di apprendimento c) i livelli essenziali di competenze disciplinari previsti dalle Indicazioni Nazionali d) le competenze

acquisite nel percorso di apprendimento verificare il livello di apprendimento degli alunni, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti riferiti alle abilità deficitarie, e curando principalmente il processo di apprendimento piuttosto che il prodotto elaborato; prevedere la possibilità di aumentare i tempi di esecuzione e di ridurre quantitativamente le

consegne; essere effettuata con gli strumenti compensativi e le misure dispensative individuate nell’ambito del PDP. Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento astandard

qualitativi e/o quantitativi. Nel valutare l’esito scolastico i docenti faranno riferimento: • al grado di maturazione e di autonomia raggiunto globalmente dall’alunno; • al

conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi, individuati nel PEI. Nel D.P.R. del 22 giugno 2009, n.122 art. 9, comma 1, si specifica che” La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato, ed è espressa con voto in decimi.” Per gli alunni con

certificazione il documento di valutazione deve essere utilizzato inmodo funzionale al progetto educativo - didattico predisposto per ognuno di essi. La valutazione, di conseguenza, è rapportata agli obiettivi individualizzati, esplicitati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) come previsto dalla normativa, che viene predisposto e condiviso da tutto il gruppo docente e non va evidenziato riferimento al PEI nel documento di valutazione. Nel PEI si fa riferimento anche alla scelta degli strumenti di verifica degli apprendimenti: essa si riferisce, coerentemente con i livelli di partenza e le

problematiche di ciascun alunno, prioritariamente all'osservazione sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle esperienze; in determinate situazioni, esplicitate nel PEI, potrà essere previsto anche un utilizzo flessibile delle prove di verifica comuni alla classe d’inserimento.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:

Come prevede la legge 104/92, la scuola collegialmente opera tessendo una rete di interventi coordinati dai docenti di sostegno presenti nella scuola, da docenti

curriculari, dagli enti locali, le famiglie e i centri di riabilitazione presenti sul territorio.

Tale gruppo di lavoro, coordinato dal Dirigente Scolastico, durante l’anno promuove tutte le azioni educative di integrazione predisposte dai Consigli di Classe in accordo con le famiglie. Per far ciò è evidente che non è sufficiente un semplice inserimento nel gruppo classe per affermare l’avvenuta integrazione, ma bisogna operare

sperimentando strategie didattiche ed educative che possano sviluppare al massimo grado possibile abilità, competenze e conoscenze di tali ragazzi. Per fare ciò è

fondamentale allora: favorire in tali alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze; rimuovere le barriere di tipo fisico, psicologico e sociale, che di fatto condizionano la qualità della vita del diversamente abile; rendere il soggetto in situazione di handicap il più autonomo possibile; passare da un modello di crescita

“protettivo” ad uno di “crescita autonoma” facendo sì che l’alunno possa sperimentare più spesso possibile attività svolte autonomamente.

Approfondimento

E' presente nel sito della scuola un'apposita sezione nominata SPAZIO BES con il seguente materiale:

Contatti, Siti per consultazione, Modulistica, Valutazione ed Esame di Stato studenti con BES (Bisogni Educativi Speciali) , Protocollo, Glossario, Normativa BES.

Studenti atleti

Secondo quanto indicato dal D.M. 279 del 10/04/2018, il nostro Istituto predispone per gli studenti che pratichino attività sportiva agonistica un Piano Formativo Individualizzato che si pone come obiettivo quello di fare superare eventuali criticità che gli studenti-atleti possono riscontrare durante il periodo scolastico, soprattutto relative alla frequenza regolare alle lezioni in occasione di competizioni anche infrasettimanali o che prevedano l’assenza dello studente per più giorni. 

Il PFP viene, quindi, stilato dal Consiglio di Classe insieme alla figura rappresentante la società sportiva, che fornirà indicazioni circa gli impegni ordinari e straordinari dello studente, consentendo in tal modo una appropriata programmazione delle attività didattiche e una adeguata scansione dei momenti di verifica e valutazione per lo studente coinvolto. 

ICE LAB

 Nell’ambito di una convenzione con ICELAB (un importante polo di pattinaggio sul ghiaccio a Bergamo) e in collaborazione con l’Università di Bergamo, nel contesto di un progetto formativo dedicato a studenti atleti di alto livello, a partire dall’a.s. 2020/21 il Liceo

“Falcone” accetterà l’iscrizione di un gruppo di atleti (massimo otto) della suddetta società.

Questi atleti avranno diritto ad una frequenza personalizzata in base agli allenamenti e ad una modalità didattica alternativa (tramite utilizzo di piattaforme didattiche dedicate) che consentirà loro di seguire l’attività didattica senza dover rinunciare a quella sportiva.

 

ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Trimestri Pentamestre

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Collaboratore del DS

Sostituiscono il DS, assumendo ruolo e responsabilità connesse Svolgono mansioni specifiche su delega del DS (es.:

raccogliere e leggere i verbali di Area e dei Consigli di Classe, concedere permessi di entrata posticipata e uscita anticipata agli studenti, verbalizzano a turno le sedute del Collegio Docenti) Partecipano agli incontri periodici di staff Gestiscono la

sostituzione dei colleghi Collaborano all’organizzazione delle procedure e del controllo per gli scrutini Collaborano alla gestione ordinaria ed organizzativa

dell’Istituto seguendo l’iter comunicativo tra DS/segreteria/docenti

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COLLABORATORE PER L’ALTERNANZA

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