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XVcurvo. L’area centrale è perforata da una robusta colonna (bottone) piuttosto più larga da una parte

con entrambe le terminazioni depresse e concave.

Dimensioni: 11 – 20 µm.

Osservazioni: Alcuni esemplari con meno raggi e con un bottone meno sviluppato da un lato assomigliano parecchio a Discoaster lodoensis e suggeriscono la relazione tra le due specie.

Distribuzione: Eocene inferiore (Bramlette & Sullivan, 1961); Spagna: Zona a Tribrachiatus contortus – Zona a Tribrachiatus orthostylus / Israele: Zona a Tribrachiatus contortus – Zona a Tribrachiatus

orthostylus; NP10 – NP12 (Perch-Nielsen, 1985); NP10 (FAD) (Bybell & Self Trail, 1995).

Note: La distribuzione di Discoaster diastypus nella serie stratigrafica va dalla parte alta della Zona NP10 alla Zona NP11. La sua abbondanza va da rara a scarsa.

Visto lo scarso grado di preservazione del materiale analizzato, si è deciso di assegnare a D.

diastypus tutti quegli esemplari con grande bottone con dimensioni > 16µm e con un numero di raggi

compreso tra 14 e 20 (sensu Bybell & Self Trail, 1995). Discoaster splendidus, che è caratterizzato da un grosso bottone, viene qui assimilato a Discoaster diastypus. D. salisburgensis differisce da

Discoaster diastypus , perché ha un numero di raggi tra 13 e 26 e dimensioni < 16µm. Discoaster diastypus differisce da Discoaster falcatus perché quest’ultimo ha da 7 a 10 raggi, mentre Discoaster diastypus ha da 12/14 a 20 raggi.

Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN, 1961

+ 1961 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN, p.159, t. 11, ff. 14, 15.

1961 Discoaster limbatus BRAMLETTE & SULLIVAN, p. 160, t. 12, f. 3.

1964 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – SULLIVAN, t. 11, ff. 10-12.

1969 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – HAQ, p. 8, t. 5, f. 2.

1976 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – HAQ &LOHMANN, t. 2, f. 10.

1979 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – ROMEIN, p. 161.

1985 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – PERCH-NIELSEN, p. 469, f. 27.29; f. 29.22.

1995 Discoaster falcatus BRAMLETTE & SULLIVAN – BYBELL & SELF TRAIL, p. 23, t. 6, ff. 1-5.

Descrizione: Asterolite con 7 – 10, comunemente 9, raggi curvati uniti per metà della loro lunghezza. Raggi asimmetrici con una dorsale vicino al lato curvo convesso e un leggero ispessimento dell’altro margine del raggio, che si conclude nella parte centrale più sottile. Bottone piccolo ma alto nel lato che mostra curvatura sinistra dei raggi.

Dimensioni: 11- 19 µm.

Osservazioni: Nella parte più bassa di “Lodo strata” la presenza di questa specie è caratterizzata dalla maggiore fragilità dell’asterolite, dal minor numero di raggi (7 piuttosto che 9) e dalle minori dimensioni del bottone centrale. Forme tipiche di questa specie mostrano delle somiglianze con Discoaster

limbatus, specialmente rispetto alle varianti meno ornate di quella specie. Discoaster lodoensis può

essersi evoluto da questa specie, dato che le somiglianze sono evidenti e le loro relazioni riguardo alla distribuzione sembrano suggerirlo.

Distribuzione: Paleocene - Eocene inferiore (Bramlette & Sullivan, 1961); Zona a Discoaster

multiradiatus (Romein, 1979); FO base NP9 c’è la possibilità che possa essere estesa verso il basso

(Bybell - Self Trail, 1995).

Note : La distribuzione di Discoaster falcatus risulta continua e va dalla base della sezione (Zona NP9) alla metà della Zona NP11. Per la presenza di ricristallizazione abbondante lungo tutta la serie D.

falcatus, D. limbatus e D. nobilis sono in questo lavoro messi in sinonimia e vengono assegnati al

gruppo D. falcatus. Discoaster diastypus differisce da Discoaster falcatus perché quest’ultimo ha da 7 a 10 raggi, mentre Discoaster diastypus ha da 12/14 a 20 raggi.

Discoaster kuepperi STRADNER, 1959

+ 1959 Discoaster kuepperi STRADNER, p. 478, ff. 17-21.

1961 Discoaster kuepperi STRADNER – STRADNER & PAPP, p. 93, t. 27, ff. 1-6.

1961 Discoasteroides kuepperi (STRADNER) - BRAMLETTE & SULLIVAN, p. 163, t. 13, ff.

16-19.

XVI

1964 Discoasteroides kuepperi (STRADNER) – SULLIVAN, p. 192, t. 12, ff. 1, 2.

1971 Discoaster kuepperi STRADNER – PERCH-NIELSEN, p. 64, t. 51, ff. 6-7, 9, 11-12.

1971 Discoaster kuepperi STRADNER – PERCH-NIELSEN, t. 13, ff. 5, 6. 1975 Discoasteroides kuepperi (STRADNER) – MEDIZZA, p. 439, t. 3, f. 4a, b.

1975 Discoasteroides kuepperi (STRADNER) – PROTO DECIMA et al., p. 49, t. 4, f. 16 a, b.

1979 Discoaster kuepperi STRADNER – ROMEIN, p. 170.

1985 Discoaster kuepperi STRADNER – PERCH-NIELSEN, p. 470, ff. 27. 7, 8; 29. 17, 18.

Descrizione: (da Aubry, 1984). Discoaster kuepperi ha 8-12 raggi con il margine arrotondato o appuntito. I raggi sono uniti per quasi tutta la loro lunghezza. Nella parte prossimale, vicino al centro, i raggi si sviluppano in direzione prossimale e laterale a formare un cono, che mostra suture destrogire nella visione laterale . L’altezza e la larghezza del cono è molto variabile. D. kuepperi è caratterizzato dalla presenza di una croce d’estinzione a nicol incrociati.

Dimensioni: 8 – 14 µm.

Distribuzione: Thanetiano (Stradner, 1959); Eocene inferiore – Eocene medio (Bramlette & Sullivan, 1961); Paleocene superiore – Eocene medio (Proto Decima et al., 1975); Spagna: Zona a Discoaster

lodoensis – Zona a Nannotetrina fulgens / Israele: Zona a Discoaster lodoensis – Zona a Discoaster sublodoensis (Romein, 1979); NP12 – NP 14 (Perch-Nielsen, 1985).

Note: Lungo la serie stratigrafica studiata, Discoaster kuepperi è presente dalla base della Zona NP11 alla fine della sezione. La distribuzione di Discoaster kuepperi rimane molto controversa, dal momento che alcuni autori (Okada & Bukry, 1980) utilizzano la comparsa e la scomparsa di questa specie come marker biostratigrafico. In questa sezione come peraltro in quella studiata a Possagno (TV) da Proto Decima et al. questo discoaster è presente prima della comparsa fissata da Okada & Bukry, 1980. Questa distribuzione rende opinabile l’utilizzo della comparsa di Discoaster kuepperi. Questa forma ha un’abbondanza che va da rara a comune. Questa specie è di facile riconoscimento grazie alla presenza di un grosso ed alto bottone che occupa quasi l’intera area del discoaster.

Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL, 1954

+ 1954 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL, p. 398, t. 39, f. 3.

1961 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL - BRAMLETTE & SULLIVAN, p. 161, t. 12,

ff. 4, 5.

1961 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – STRADNER & PAPP, p. 92, t. 25, 26;

fnt. 9/3, 24/9.

1964 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – SULLIVAN, t. 11, f. 14.

1972 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – PERCH-NIELSEN, p. 64, t. 52, f. 2. 1975 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – MEDIZZA, p. 439, t. 3, f. 12, 13.

1975 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – PROTO DECIMA et al., p. 48, t. 3, ff.

22-24.

1979 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – ROMEIN, p.169.

1985 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – PERCH-NIELSEN, p. 470, ff. 27. 26; 29.

24.

1995 Discoaster lodoensis BRAMLETTE & RIEDEL – BRALOWER & MUTTERLOSE, t. 6, ff.

1-3.

Descrizione: Asterolite stellato, che consiste comunemente di sei (occasionalmente 5 o raramente 7) raggi che sono uniti nella parte prossimale fino ad 1/3 o 1/2 della loro lunghezza. Le porzioni libere distali dei raggi si rastremano gradualmente fino a diventare punte acuminate curvate tutte nello stesso senso, nel piano in cui giace. Centralmente un bottone o una protuberanza si alza da una superficie. Dallo stesso lato in cui l’Asterolite ha il bottone ogni raggio si eleva come una cresta, che si estende radialmente da un lato della linea mediana. L’altro lato l’asterolite è molto più piatto.

Dimensioni: 14 – 24 µm.

Osservazioni: Questa specie differisce da D. saipanensis per avere i raggi più lunghi, sottili e curvati. Esemplari provenienti dalle località menzionate, particolarmente da Donzacq, hanno raggi piuttosto più larghi e dritti di quelli della località tipo, quindi piuttosto attribuibili a D. saipanensis.

Distribuzione: Eocene inferiore – Eocene medio (Bramlette & Riedel, 1954); Eocene inferiore – Eocene medio (Bramlette & Sullivan, 1961); Eocene inferiore – Eocene medio (Proto Decima et al., 1975); Spagna: Zona a Tribraciathus orthostylus – Zona a Discoaster saipanenensis / Zona a

XVII

Tribraciathus orthostylus – Zona a Discoaster sublodoensis (Romein, 1979); NP12 – NP 14

(Perch-Nielsen, 1985)

Note: La comparsa di Discoaster lodoensis viene utilizzata per segnare la base della Zona NP12 (Martini, 1971). Questa forma è quindi presente dalla base della Zona NP12 fino al top della sezione investigata. L’abbondanza della specie va da rara a comune. Il riconoscimento di Discoaster lodoensis risulta semplice in virtù della tipicità della forma e dell’andamento dei raggi ed inoltre per la presenza di un grosso bottone nell’area centrale.

Discoaster mahmoudii PERCH-NIELSEN, 1981

+ 1981 Discoaster mahmoudii PERCH-NIELSEN, p. 836, t. 15, ff. 1-10.

1985. Discoaster mahmoudii PERCH-NIELSEN - PERCH-NIELSEN, p. 469, ff. 27.23; 29, 20.

Descrizione: Cinque lunghi raggi comunemente appuntiti e dritti. Il fatto di apparire leggermente curvati sembra essere dovuto alla dissoluzione e/o alla crescita eccessiva. Alta protuberanza prossimale con una depressione centrale. Dal bottone si diparte la cresta orientata più o meno radialmente che arriva fino all’area compresa tra due raggi. Tra le creste, depressioni abbastanza profonde separano l’area centrale dalla base del raggio. Nel lato distale si trova una protuberanza piatta, più piccola e a forma di stella.

Dimensioni: 15 µm.

Osservazioni: Differisce da D. falcatus che ha raggi liberi più corti curvati verso il centro. Si distingue

D. areneus che ha pure raggi abbastanza lunghi (7 – 10), ma sono sistemati irregolarmente ed inoltre

la struttura centrale sembra meno elaborata rispetto al D. mahmoudii. Nel campione esaminato sono stati contati 50 esemplari di cui il 6% a 4 raggi, il 68% a 5 raggi, il 24% a 6 raggi e il 2% a 7 raggi. Distribuzione: NP9 (Perch- Nielsen, 1981 - 1985); NP10 Monechi et al. (2000).

Note : La distribuzione di Discoaster mahmoudii è ristretta alla Zona NP10. La sua abbondanza va da rara a scarsa. Questa forma è di facile assimilazione per la peculiarità della struttura del bottone e per l’andamento diritto dei 5 – 7 raggi.

Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN, 1961

+ 1961 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN, p.161, t. 12, ff. 7, 8. 1964 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – SULLIVAN, t. 11, f. 13.

1967 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – HAY & MOHLER, p. 1539, t. 204, ff. 17, 18; t. 206, f. 2.

1977 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – WISE & WIND, t. 17, f. 7.

1979 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – ROMEIN, p. 161.

1985 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – PERCH-NIELSEN, p. 467, f. 38.15.

1995 Discoaster mediosus BRAMLETTE & SULLIVAN – BYBELL & SELF TRAIL, p. 24, t. 8, ff. 1-9; t. 33, ff. 5-7.

Descrizione: Largo asterolite con 8 – 10 piccoli raggi con i lati quasi paralleli con terminazioni del raggio da arrotondate a piuttosto appuntite; i raggi si dipartono da un ampia disco centrale, un lato del quale ha una dorsale che va da una posizione intermedia tra i raggi al basso bottone centrale.

Dimensioni: 11 – 21 µm.

Osservazioni: Questa specie è distinguibile per la sua grande area centrale e i suoi piccoli raggi quasi paralleli. La dorsale mediana del disco è di solito visibile, ma lo è meno quando si guardano gli esemplari dall’altro lato.

Distribuzione: Paleocene - Eocene inferiore (Bramlette & Sullivan, 1961); Spagna: Zona a Discoaster

multiradiatus – Zona a Tribrachiatus contortus / Israele: Zona a Discoaster mohleri – Zona a Tribrachiatus contortus (Romein, 1979); NP 7 – NP10 (Perch-Nielsen, 1985); NP9 – NP10 (Bybell &

Self Trail, 1995);

Note : Nella sezione investigata Discoaster mediosus è presente dalla base della sezione alla Zona NP10. La sua abbondanza va da rara a scarsa. La forma è facilmente distinguibile per la tipica forma “a paletta” dei raggi.

XVIII

Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL, 1971

1967 Discoaster gemmeus STRADNER – HAY & MOHLER, p. 1538, t. 204, ff. 19-21; t. 205, ff.

1-3; t. 206, ff. 3, 5, 6, 8.

+ 1971 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL, p. 128, t. 3, ff. 3-5.

1971 Discoaster gemmeus STRADNER – HAQ, p. 37, t. 12, f. 5; t. 13, ff. 1, 3; t. 14, f. 1.

1975 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL – PROTO DECIMA et al., p. 48, t. 3, ff. 10, 11.

1976 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL – HAQ & LOHMANN, t. 2, ff. 1, 2. 1979 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL – ROMEIN, p. 160, t. 5, f. 9.

1985 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL – PERCH-NIELSEN, p. 467, ff. 29. 28, 29; 38.

22.

1995 Discoaster mohleri BUKRY & PERCIVAL – BRALOWER & MUTTERLOSE, t. 5, ff. 2-4.

Descrizione: Discoaster composto da 6 – 9 raggi (9 – 19 Romein, 1979) dritti e radiali, che non hanno praticamente separazioni e terminano con un ampia punta. C’è una leggera depressione al centro e non è presente alcuna struttura di bottone centrale. Le suture interadiali sono depresse sotto il livello dei raggi, che hanno una dorsale mediana.

Dimensioni: 8 – 16 µm.

Osservazioni: Foto al microscopio elettronico di questa specie sono state pubblicate da Hay & Mohler (1967). La combinazione di questi caratteri: dimensioni da piccole a moderate, raggi dritti con dorsale mediana, assenza di raggio libero e mancanza di bottone centrale, distinguono Discoaster mohleri da altri discoaster multiraggiati del Terziario inferiore come il D. lubianensis, D. multiradiatus, D. nobilis e

D. ornatus. Tuttavia la prima descrizione di D. gemmeus è stata attribuita al Paleocene, altre specie

riportate da Stadner, presenti nello stesso campione del Paleocene, sono D. barbadiensis, D.

distinctus, D. lodoensis, D. mirus, D. rotans, D. tribrachiatus, che adesso sono conosciute come taxa

dell’Eocene medio – inferiore. Stradner e Papp (1961) illustrano D. gemmeus preso dall’Eocene medio (Luteziano) dell’Austria. La presenza di D. gemmeus è stata notata in assemblaggi di carote oceaniche dell’Eocene medio dove non ci sono avvisaglie di rimaneggiamento…I raggi di D.

gemmeus embricano di più rispetto a quelli di D. mohleri. Inoltre le specie più grandi che hanno più

raggi, terminazioni appuntite e meglio sviluppate e uno spessore centrale minore rispetto a D.

gemmeus sono chiamate D. mohleri. D. mohleri è comune in molti campioni del Paleocene superiore

ed è il primo discoaster.

Distribuzione: NP 7 - NP9 (Bukry & Percival, 1971); Zona a Discoaster mohleri - Zona a Discoaster

multiradiatus (Romein, 1979); NP 7 – NP9 (Perch-Nielsen, 1985).

Note: Discoaster mohleri è presente nella parte bassa della sezione e la sua distribuzione è discontinua. L’abbondanza di questa specie va da rara a scarsa. Questa forma è di facile riconoscimento per la tipica terminazione allargata dei raggi e per la presenza di dorsali al centro delle suture interradiali.

Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL, 1954

+ 1954 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL, p. 396, t. 38, f. 10. 1961 Discoaster perpolitus MARTINI, p. 9, t. 2, f. 20; t. 5, f. 50.

1961 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – BRAMLETTE & SULLIVAN, p. 161, t. 12, f. 10.

1964 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – SULLIVAN, t. 10, ff. 8, 9.

1972 Discoaster aff. multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – PERCH-NIELSEN, p.14, f. 5. 1975 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – PROTO DECIMA et al., p. 48, t. 4, f.

6.

1976 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – HAQ & LOHMANN, t. 2, ff. 3-6. 1979 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – ROMEIN, p. 165, t. 6, ff. 1-3

1985 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – PERCH-NIELSEN, p. 469, f. 29.30; f. 38.8.

1995 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – BYBELL & SELF TRAIL, p. 25, t. 12, ff. 1-11; t. 35, ff. 1, 2.

1995 Discoaster multiradiatus BRAMLETTE & RIEDEL – BRALOWER & MUTTERLOSE, t. 5,

XIX