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Compito05072016.v1

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Academic year: 2021

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Universit`a dell’Aquila - Elettromagnetismo e Fisica 2

Nome Cognome N. Matricola Corso di Studio CFU ... ... ... ... ....

Prova scritta - 05/07/2016 Tempo a disposizione due ore e mezza.

Problema 1

Una carica q = 100 pC `e posta nell’origine delle coordinate ed ad una distanza d = 1 cm vi `e un dipolo elettrico, con momento |p| = 2 × 10−14 Cm, orientato parallelamente alle linee del campo generato dalla carica (cos`ı da essere attratto) . Assunto come asse delle x la congiungente la carica ed il dipolo; determinare a) la forza con cui si attraggono, nell’ipotesi che le dimensioni fisiche del dipolo sia trascurabili rispetto a d = 1 cm; b) il campo elettrico generato nel punto x = 2d/3; c) la differenza di potenziale tra x = 0.2d e x = 0.8d.

Problema 2 Il circuito in figura `e inizialmente aperto per un lun-go tempo. Al tempo t = 0 viene chiuso l’interruttore. Determinare a) la carica iniziale e quella finale del condensatore (cio`e a regime) ; b) l’espressione del-la carica sulle armature del condensatore al generico istante t e in particolare per t = t1 ; c) la corrente in

R1 al tempo 2t1.

(Dati del problema f1 = 15 V , f2 = 3 V , R1 = 1 Ω,

R2 = 2 Ω, R3 = 3 Ω, C = 1 µF , t1 = 1 µs)

Problema 3 Due sbarrette conduttrici, ciascuna di resistenza R = 2 Ω, poggiano senza attrito su due binari orizzontali di resisten-za trascurabile. La distanza tra i binari `e ` = 1.3 m. Il sistema `e immerso in un campo magnetico uniforme B = 0.5 T , entrante nel piano della figura. Le sbarrette si muovono con velocit`a costante v1 = 8 m/s e v2 = 3 m/s.

Determinare a) verso della corrente circolante; b) intensit`a della corrente circolante; c) potenza necessaria a mantenere in moto ciascuna sbarretta.

(2)

Soluzioni: Problema 1

a)

Un dipolo, posto nel punto di coordinate d, genera lungo il suo asse un campo pari: Ex =

1 2πεo

p (d − x)3

In particolare per x = 0 (dove `e la carica q): Ex =

1 2πεo

p

(d)3 = 360 V /m

Quindi la forza attrattiva sulla carica q vale: F = qEx = 1 2πεo pq (d)3 = 36 nN b)

Il campo generato lungo l’asse delle x per x ≤ 0 vale: Ext= 1 4πεo q x2 + 1 2πεo p (d − x)3 Quindi se x = 2/3d = 6.7 mm: Ext = 3 · 104 V /m c)

La differenza di potenziale dovuta alla carica vale: DVq= − q 4πεo Z 0.8d 0.2d 1 x2dx = q 4πεo 1 x 0.2d 0.8d = 337 V La differenza di potenziale dovuta al dipolo vale:

DVp = − p 2πεo Z 0.8d 0.2d 1 (d − x)3dx

Facendo un cambio di variabile y = d − x:

DVp = p 2πεo Z 0.2d 0.8d 1 y3dy = p 2πεo " − 1 2y2 #0.2d 0.8d = 42 V Quindi in totale: DV = DVq+ DVp = 379 V

(3)

Problema 2 a)

La carica iniziale `e:

Q0 = Cf2 = 3 µC

Mentre la maglia dei due generatori si comportano come un generatore equivalente: fT h = f1− f1− f2 R1+ R2 R1 = 11 V Quindi: Qf = CfT h = 11 µC

La resistenza equivalente vale:

RT h = R3+

R1R2

R1+ R2

= 3.67 Ω b)

L’equazione che determina la carica del condensatore `e: fT h = RT hI3(t) +

Q(T ) C

detta I3 la corrente istantanea nel ramo del condensatore, che `e pari a:

I3(t) = dQ(t) dt Definendo τ = RT hC: dQ Q − fT hC = −dt τ dQ Q − Qf = −dt τ Z Q(t) Q0 dQ0 Q0− Q f = − Z t 0 dt0 τ logQ(t) − Qf Q0− Qf = −t τ Q(t) = Qf + (Q0− Qf)e−t/τ in particolare per t = t1: Q(t1) = 4.9 µC c)

La tensione a capi del condensatore al tempo t2:

VC(t2) = []Qf + (Q0− Qf)e−t2/τ]/C = 6.36 V La corrente I3(t2): I3(t2) = Qf − Q0 τ e −t2/τ = 1.26 A

(4)

Quindi per quanto riguarda la maglia esterna:

f1 = I1(t2)R1+ I3(t2)R3+ VC(t2)

I1 = (f1− I3(t2)R3− VC(t2) = 4.84 A

Problema 3 a)

Dato che l’area aumenta la corrente circolante deve essere tale da generare un campo che si oppone a quello entrante la corrente `e in senso antiorario.

b)

Il flusso concatenato alla superficie tra le sbarrette vale: φ = B`(x1− x2) Quindi: f = ∂φ ∂t = B`(v1− v2) i = f 2R = 0.81 A c)

Sulla sbarretta 1 viene esercitata una forza frenante: F1 = −i`B = −0.53 N

Per cui la potenza motoria necessaria a mantenere in moto vale: P1 = −F1v1 = 4.2 W

Mentre sulla sbarretta 2 la forza `e trainante:

F2 = i`B = 0.53 N

per cui per mantenerla a velocit`a costante `e necessaria una potenza frenante: P2 = −F2v2 = −1.6 W

La somma di P1 e P2 `e pari alla potenza dissipata per effetto Joule:

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