Il solfuro di idrogeno (H2S), in passato considerato solamente come agente tossico, è un importante gas trasmettitore endogeno che, a concentrazioni fisiologiche, svolge un ruolo fondamentale in vari sistemi dell'organismo, in particolare a livello cardiovascolare, dove promuove vasodilatazione attraverso l'attivazione dei canali del potassio KATP e Kv7, con conseguente effetto antiipertensivo.
E' stato dimostrato che la carenza della biosintesi endogena di H2S è coinvolta nella patogenesi dell'ipertensione, una delle malattie cardiovascolari più diffuse. Un incremento dei livelli di H2S può quindi risultare utile nel trattamento di questa patologia e, a tale scopo, risulta necessario individuare nuovi agenti in grado di rilasciare H2S in maniera lenta e controllata evitando il raggiungimento di concentrazioni tossiche per l'organismo. In letteratura sono già ben documentati H2S donors naturali e sintetici, mentre molecole ibride sono ancora oggetto di studio e ricerca per identificare e caratterizzare al meglio la funzione.
In questo lavoro di tesi è stato valutato, tramite analisi amperometrica, il rilascio di H2S d parte di ditioltioni, disolfuri e tioammidi di nuova sintesi in ambiente privo di substrati biologici, aggiungendo cisteina in modo da mimare la presenza endogena di tioli.
Una volta individuati i composti con la migliore cinetica di rilascio, si è poi ritenuto interessante verificare il mantenimento del profilo di H2S-donor all'interno delle cellule senza l'aggiunta di tioli esogeni. A questo scopo sono stati condotti esperimenti fluorimetrici sulle cellule di muscolatura liscia di aorta umana (HASMC).