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1. Presentazione del N 52

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Academic year: 2021

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Presentazione del N. 52

Questo numero di Euclide vede la luce dopo la trasformazione del Sito di Eu-clide. Da qualche anno tutti i numeri erano caratterizzati da avere come cap. 1 La Re-dazione dei due giornali. Questo numero inizia con la presentazione in quanto nella struttura del nuovo sito la composizione delle Redazioni, continuamente aggiornate sono contenute nel sito alla voce: Documenti, unitamente al Regolamento ed alla struttura del Sito. Dal 16 settembre compaioni nella schermata gli ultimi tre numeri di ciascun giornale e gli altri sono immediatamente reperibili nell’Archivio.

Iniziamo col presentare i lavori contenuti in questo numero molto ricco.

Nel cap. 2 troviamo un vecchio lavoro (1971) di Mario Fiorentini e di Aldo Mar-ruccelli avente per titolo: Oggetto e Fondamento della Matematica. In questo prezio-so articolo, dopo avere accennato alle difficoltà di dare un’unica definizione della matematica si sviluppa la definizione di matematica come scienza delle strutture e si passa quindi all’esame del problema dei fondamenti della matematica.

Nel cap. 3, attraverso le pagine di due libri di testo della prima elementare, si analizza il sentimento religioso, l’amore per la famiglia e per la patria nel perriodo fascista. Si aggiunge un’ Appendice con alcuni riferimenti al periodo bellico, in cui il sacrificio per la Patria era confortato dal sostegno familiare e dal riferimento alla Fede e alla protezione divina.

Nel cap. 4 si riporta “Ricordi della mia vita”, un poco conosciuto scritto di Fra-nesco Severi, in quanto pubblicato su foglietti inviati ai frequentatori del Monastero dai Monaci camaldolesi presso i quali era avvenuta la sua conversione alla Fede.

Nel cap. 5 troviamo una panoramica di pensieri di grandi scrittori sul momento magico della condivisione dei pasti.

Nal cap. 6 si riporta un articolo del Fisico teorico Vincenzo Barone che affronta un problema di grandissima attualità: Matematica e fisici: Matrimonio sbagliato. Egli parte dal ricordo di una conferenza del leggendario Eligio Perucca che era perneata dall’osservazione che la catematica è una costruzione astratta, mentre la fisica è una scienzasperimentale.

Nal cap. 7 hanno commentato sotto diversi punti di vista A. M. Gennai, D. Mat-tiozzi, A. Lanza e S. Tartaglia e rimandiamo ai loro commenti i lettori.

Nel cap. 8 vengono riprodotti disegni delle porte di Roma e la descrizione delle stesse eseguiti da un artista e decoratore di chiese. Questo documento è molto raro e quindi poco conosciuto. Questa iniziativa è la prima di altre ugualmente im-portanti che seguiranno riguardanti Roma in quanto Sede di questo giornale.

Nel cap. 9 troviamo un documento inedito di storia della matematica o per meglio dire dei matematici. Numerose sono i trattati che illustrano la vita dei mate-matici e le loro opere. Ma questo è forse il primo che mette a confronto ben quattro matematici vissuti nella stessa regione e nello stesso periodo di tempo: Enriques, Se-veri, Lazzeri e Conti. I primi due oggi molto più conosciuti degli altri due, ma in quell’epoca gli ultimi due più famosi dei primi due. Quali sono stati i reciproci ti? La lettura di questa nota mostra ed evidenzia per la prima volta i reciproci rappor-ti nel bene e nel male.

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Nel cap. 10 Roberto Natalini ci presenta una collana di libri ”Grandi idee della matematica” in edicola dal 24 agosto già edita in Spagna con successo. In questa pre-sentazione si è scelto di seguire la matematica nel suo sviluppo storico e quindi ogni volume segue per quanto possibile un ordina cronologico della presentazione.

Nel cap. 11 riportiamo un giudizio di Luisa Prodi sulla prova di esame di Stato al Liceo scientifico. nel quale ricorda il percorso e per molti aspetti incomprensibile di questa riforma varata frettolosamente in corso d’opera, per approssimazioni suc-cessive senza un chiaro progetto didattico nè sulla matematica nè sulla fisica.

Nel cap. 12 La ricerca del campo di esistenza di un’espressione matematica, svolta prima di manipolare l’espressione stessa, è una cosa che sempre più spesso gli studenti dimenticano di svolgere.

In queste nota Lorenzo Meneghini propone una serie di esercizi e considera-zioni nate discutendo in classe con i ragazzi che possono aiutare l’insegnante a gui-dare la riflessione sull’importanza di porre sempre le opportune condizioni prima di iniziare a semplificare un’espressione o una funzione.

Nel cap. 13 Adriana Lanza coglie alcuni spunti dall’articolo di Vincenzo Barone il quale suggerisce una riflessione su eventuali carenze del nostro sistema di istru-zione, nonché un’ulteriore analisi delle possibili interazioni, in ambito didattico e in sede di valutazione finale, tra Matematica e Fisica.

Nel cap. 14 si riporta un brano scritto da Luciano Ravizza, di un recente libro “La scuola dimenticata” che ripercorre appunto la scuola di molti anni fa, appunto di-menticata, nelle campagne delle Langhe in Piemonte.

Nel cap. 15 Francesco Daddi si cimenta nella risoluzione del problema della parabola con asse verticale e tangente a tre rette. Lo svolge in sette modi diversi ed invita i lettori a trovarne altre

Nel cap. 16 Annarita Monaco ci illustra una sua esperienza di Laboratorio di problem solving matematico. Si parte dalla considerazione che nelle aule gli alunni affrontano generalmente problemi esercizi e non problemi veri e propri. Di conse-guenza sono trascurate le componenti strategica, comunicativa, semiotica dell'ap-prendimento matematico, contrariamente a quanto è scritto nella premessa alla parte matematica delle Indicazioni Nazionali del 2012 e nella Raccomandazione del Consiglio d'Europa delle 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'ap-prendimento permanente. Questo progetto è nato e si è realizzato al fine di valoriz-zare quegli aspetti rappresentativi, strategici, comunicativi e semiotici da parte di alunni residenti in un quartiere periferico di Roma, in situazioni di piccolo gruppo. Nel cap. 17 Lorenzo Bocca presenta un particolare modello di geometria rota-toria elaborato negli anni settanta da Giorgio Scarpa, artista, studioso, ricercatore, designer, insegnante, la cui attività è streattamente legata a quella di Bruno Munari. L'osservazione dei movimenti rotatori presenti in natura ed in particolare gli studi di Paul Klee sul legame natura/geometria sono fondamentali per le particolari ricerche sulla geometria condotte da Giorgio Scarpa.

Nel cap. 18 si avvisano i lettori che nel sito Euclide alla voce storia della mate-matica è stata inserita la prima parte di Stria della Mathesis attraverso i documenti originali a cura di Antonio Salmeri dalla nascita ai testi degli interventi del primo Congresso di Torino.

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