1
865
Questio
m
nazionali
e
questioni
locali
nell'anno di Firenze
caqrtale
Atti
del convegnodi
studiFirenze, 29-30 ottobre 2015
a cura di Sandro Rogari
P
l
!
:
collana di studi e f'onti dera società Toscana per ra storia crel Risorsirne'ro
Col.lrero ScrnNtrrtco
Sandro Rogari (coordinatore), ?aolo Bagnoli, pier Luigi
Balrini, Fabio Bertini,
Alessandro Breccia, Domenico Maria Bmni, cosimo cecciti, no',ui"llu (]herubini,
Giovanni cipriani, zeffiro ciuffoletti, Fur'io conti,
Romano paoÌo coppini, Luigi
Lotti, Giustina Manica, Gabriele paolini, NIarco pienotti, Marco Sagrestani.
I-a pubblicazione di questi Atti è srata resa
Firenze che si ringrazia vivamenle.
:;""*::?.irr'olume
è stato curaro data dott.ssa Giustina Manica che si rinsraziaIn copnfina: Firenze capitale 1g65. La camera
dei deputati nel salone dei cinquecento.
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Sommario
S,q.Nono Roc.qlt
Nota del curatore
Saluti
pag.
Cosrvo
Crccurt
Presidente della Fondazione Spadolini l{ttoua Antologia
SeNono Rocant
Presidente della Società Tbscana per la storia del Risorgimento
fulazione Introd ulliua
S,rxono Roc;ent
Firenze,l,unificazionenaz'ionaleeildecknodellaDestra>>
Prima sessione
FIRENZE CAPITAIE,
IA
DESTRA. EIA
SCELTA CENTRA,LISTICAPres i ed e R< I r,t4,r,- O Ur ;c-l t . t :.t t
Luca MexNoRt
Da "periferia" a "centro".
I
toscani e le leggt di unificazioneCrusrrNe M,c.NIC,\
Le elezioni dell'ottobre 1865 e il declino della Destra
nel Mezzogiorno
Seconda sessione
IA
CAPITAI,E EIA
NAZIONEPresiede Lurc;r
Lorrt
Fuluo
CoNrtL'inaugurazione simbolica di Firenze cctpitale:
il
monumentoa Dante in piazza Santa Croce
ArnsseNoRo Bnrccrq
Ricasoli,
la
"consortsria" e le elezioni politiche del 18659 11 27 5J
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ri
,:
Finito di stanìPare in Firenze
presso la tìpografia editrice Polistampa
Nella primavera del 1865 awenne quanto era inaspettato
fino
a
pochi
mesiprima:
il
trasferimentodella
capitalepolitica
del Regno daTorino
a Firenze. Fu una ferita perTorino
e peri
pie-montesi che si sentirono defraudati
di
quello che consideravanoun
diritto
inalienabile e intangibile permeriti
risorgimentali; efu
una sofferenza per Firenze, consapevole che
il
trasferimento eraprowisorio,
sulla viadi
Roma, predestinataal
ruolo di
capitaledallo stesso Cavour.
Fu quindi
un'incredibile
congiuntura, quella che si consumònell'anno
1865, capacedi
scontentaretutti,
i
perdentiil rrolo
ei
presunti cospiratori che awebbero architettatoil
"furto" ai danni di Torino. Anche per questo, dopolungo
tergiversare, la questionedell'unificazione legislativa e amministrativa fu sciolta in poche
set-timane, prima del trasferimento della capitale quasi senza dibattito parlamentare, come
fatto compiuto
ecolpo finale
assestato dalgoverno presieduto dal piemontese La Marmora a tutto favore
del-I'assimilazione degli ordinamenti giuridici nazionali ai vecchi ordi-namenti dello stato sabaudo.
Anche
il
trasferimento della monarchia awennein
sordina.Prima, pr'wisoriamente, a febbraio 1865 col re
Vittorio
Emanuelequasi in fuga da Torino, indispettito per le manifestazioni ostili con
cui i torinesi avevano accolto gli ospiti della festa di corte del 31
gen-naio;
poi
definitivamente a maggio prima dell'inaugurazione del monumento a Dante e della festa dello statuto del giugno successivo.Con I'estate 1865
il
processo del trasferimento si eraconsu-mato, ma restavano le divisioni
politiche
elo
scontento non solodegli abitanti di Firenze che ne subivano le conseguenze in termini
di costo della vita, ma soprattutto degli elettori della Destra storica,
il
cetopolitico
maggioritario considerato responsabiledell'aggra-vio
dell'imposizione fiscalee della
"prosa"della
costruzionedi
uno stato che era tale solo nella sua veste politica e istituzionale. Leelezioni
dell'ottobre
1865 registrarono questo scontento.Questo volume ricostruisce
le
vicende complessedi
questopassaegio focalizzando I'attenzione sull'anno fatidico per la Firenze
di
150 anni fa,il
1865.rsBN 978-88-s96-1 584-2 llllllililil ililil
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