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8. Suolo

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Academic year: 2021

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(1)
(2)

Il suolo è un sistema eterogeneo

polifasico variabile nello spazio e

nel tempo

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Fase solida del suolo

Componente minerale

Componente organica

Biomassa

Necromassa

Humus

(5)

Terra fine Scheletro Argilla Limo Sabbia Pietre Ghiaia Ciottoli Sassi 2 mm 0.02 mm 0.002 mm

Argilla Limo Sabbia Scheletro

Fase solida:la componente minerale

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La tessitura

TRIANGOLO DELLA TESSITURA DEL SUOLO

La proporzione tra le diverse classi della terra fine

determina la tessitura di un suolo. E’ una proprietà fisica intrinseca al suolo stesso e rimane inalterata

(8)

Argilla e sabbia derivano dai residui minerali di rocce primarie, sebbene spesso siano presenti

anche minerali secondari (sali, ossidi e idrossidi) I principali minerali di rocce primarie sono i

silicati, che presentano struttura tetraedrica in cui i quattro vertici sono occupati da atomi di ossigeno e la posizione centrale da un

atomo di silicio.

I differenti assetti reciproci tridimensionali che possono prendere i tetraedri dei silicati ne

portano alla formazione di differenti tipologie, tra i quali i più importanti sono senza dubbio i fillosilicati, in cui i tetraedri sono organizzati in strati lamellari sovrapposti

(9)

4-La struttura

•La disposizione delle particelle primarie e la

loro organizzazione mediante cementi

organici e inorganici permette la formazione

di aggregati che nel loro insieme

costituiscono la struttura del suolo.

•La struttura, insieme con la tessitura, e’

una proprietà fondamentale del suolo perché

influenza la fase liquida e gassosa del suolo.

Acqua e aria nel suolo competono per gli

stessi spazi cioè i pori (spazi vuoti che si

vengono a formare tra le particelle e tra gli

aggregati del suolo ).

(10)

Gli agenti leganti e la

formazione degli aggregati

1. Agenti leganti inorganici: ossidi e idrossidi di

Fe e Al legano tra di loro cristalli di argilla, i

cationi polivalenti Fe3+ e Al3 + possono agire da

ponti elettrostatici legando tra loro le superfici dei singoli cristalli e formando aggregati

2. Agenti leganti organici: si classificano in base

alla durata della loro azione cementante in • Leganti transienti (polisaccaridi di origine

microbica e vegetale)

• Leganti persistenti (sostanze umiche)

(11)

Le sostanze umiche formano aggregati con le componenti minerali (complessi organo-minerali) e rivestono un ruolo importante nello svolgimento dei processi chimici, fisici, nutrizionali e biologici che avvengono nel suolo

sostanze umiche componente minerale metalli in coordinazione -COO -COO -OH -OH Fe PO4 2-H2O

(12)

argilla

argilla

(da: Interactive soils, FitzPatrick).

l'argilla, da un punto di vista chimico è molto "reattiva" per il numero significativo di cariche,

prevalentemente negative, che reca, e quindi

interagisce cationi mono o polivalenti.

(13)
(14)

La sostanza organica del suolo è costituita da radici, biomasse animali e microbiche, dai

residui di piante, di animali e di microrganismi ai vari stadi di decomposizione e sostanze

sintetizzate dalla popolazione vivente nel suolo.

 Rappresenta l’unica forma di energia disponibile “in magazzino”, presente generalmente in percentuali variabili dallo 0,5 al 5%

 Assolve funzioni fisiche, chimiche, biologiche.

 E’ il fattore determinante per la fertilità di un terreno

 Ha natura eterogenea

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(18)

Pedofauna

Gli animali che vivono nel suolo, detti

pedofauna o fauna edafica, possono

essere classificati sia secondo il loro

ruolo ecologico, sia secondo la

tassonomia tradizionale.

(19)

Classificazione ecologica della

pedofauna (Jacot, 1940)

Geofili inattivi: organismi che soggiornano

unicamente nel suolo per svernare o subire diapausa

Geofili attivi: comprendono i numerosi insetti

aerei, le cui larve vivono nel suolo, quali Ditteri e Coleotteri.

Geofiti: comprendono specie che trascorrono

la loro intera esistenza nel suolo, come Acari,Collemboli, Pseudoscorpioni…

(20)

Classificazione della pedofauna

Gli animali del suolo possono anche

esser classificati in base alle

dimensioni oppure in base alla loro

specializzazione trofica.

(21)

GLI ORGANISMI NEL SUOLO

•Microfauna (< 0,2 mm)

•Mesofauna (0,2 mm<dim.<10 mm)

•Macrofauna (10 mm< dim.< 100 mm) •Megafauna (> 100 mm) (Roditori)

(22)

La micro-fauna e micro-flora

del suolo

La micro-flora è rappresentata da numerose specie algali

(massa da 50 a 500 kg/ha), fungine (massa minima 2000 kg/ha), attinomiceti e batteri autotrofi

La micro-fauna è rappresentata essenzialmente dai rotiferi e dai batteri che possono avere una massa da 4 a 500 kg/ha a

seconda della stagione Funzioni:

nell’ambito delle catene alimentari di detrito

nell’esercitare un efficace controllo dello sviluppo della micro-flora

(23)

LA MESOFAUNA DEL SUOLO

La meso-fauna può occupare una massa

che varia da 200 a 4000 kg/ha

La meso-fauna presenta diverse funzioni:

sminuzzamento e polverizzazione dei residui organici del suolo

canalizzazione nel suolo strutturazione del suolo

I lombrichi svolgono ruoli fondamentali per

l’areazione e il drenaggio del suolo nonché per il trasporto di materiale organico, incrementando la

(24)
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Fase liquida

Le tre modalità con cui viene classificata la fase liquida di un suolo sono:

• Acqua gravitazionale: l’acqua assorbita da un suolo dopo una precipitazione. La stessa forza di gravità ne provoca il drenaggio dal terreno verso la falda

• Acqua capillare: l’acqua trattenuta dal suolo nei pori con diametro compreso tra 0,2 e 8 μm per capillarità.

• Acqua igroscopica: l’acqua trattenuta dalla tensione superficiale adesa alle particelle di suolo. Forma un sottile film che riveste ogni particella

(26)

L’acqua del suolo

Acqua gravitazionale > 0.8 µm

(27)

L’acqua del suolo

Acqua igroscopica Acqua capillare non assimilabile Acqua capillare assimilabile < 0.2 µm 0.2-0.8 µm

(28)

1. Capacità di campo o capacità idrica

massimale: percentuale di acqua che un suolo è in grado di trattenere contro la forza di gravità

2. Punto di avvizzimento: percentuale di

acqua presente in un suolo nel momento in cui la pianta non è in grado di mantenere il turgore cellulare

(29)

L’aria del suolo occupa i pori, può essere in

continuum con l’aria atmosferica, ma differisce da essa

L’aria del suolo generalmente presenta un più alto

contenuto di vapor acqueo e di CO2

N2 (%) O2 (%) CO2 (%) Ariaa 79 21 0,035 Arias 79 20-21 0,1-1,0

L’aria del suolo è costantemente circolante: la CO2

non raggiunge concentrazioni tossiche per le radici

(da: Interactive soils, FitzPatrick).

(30)

Caratteristiche fisiche del suolo

 POROSITÀ: rapporto percentuale tra il volume

degli spazi vuoti del suolo (i pori) e il volume complessivo del suolo (inclusi i pori), è

influenzata dalla tessitura del terreno, lo

spazio occupato dai pori rappresenta circa il 50% del volume di suolo e può diminuire per effetto del compattamento della struttura;

(31)

Caratteristiche fisiche del suolo:

porosità

macroporosità: pori con

diametro >60 µm, tipici di suoli a tessitura grossolana,

facilitano il movimento di liquidi e sono comunemente occupati da gas

microporosità: pori con diametro <60 µm, tipici di suoli a tessitura fine in grado di trattenere acqua che e’

quindi disponibile per le piante. Pori con diametro <0.2 µm contengono acqua fortemente trattenuta e non sfruttabile dalle piante.

Problemi di ossigenazione sussistono solo quando la porosità scende a valori inferiori a 5-10 %.

(32)

TEMPERATURA: questa proprietà è

funzione sia della conduttività termica dei

singoli costituenti, sia della capacità

termica determinata dal contenuto di

acqua nel suolo. La temperatura del suolo

dipende anche dal colore, dall’esposizione,

dalla copertura vegetale e dalla lettiera

(33)

Le oscillazioni diurne

non penetrano oltre i

40-50 cm, quelle le

stagionali penetrano

oltre i 50-60 cm. La

temperatura a 2 m di

profondità è costante

ed è uguale alla

temperatura media

annua dell’aria.

(da: Ecologia generale, Bullini et al., 1998).

Caratteristiche fisiche del suolo:

temperatura

(34)

COLORE: viene usato sia per

riconoscere in campagna i vari tipi di

suolo, sia per attribuire al suolo

alcuni caratteri funzionali al suo

corretto utilizzo (es.: drenaggio)

(35)

Esempi:

screziature bluastre, grigiastre sono tipiche di climi umidi o di drenaggio difficoltoso

colori chiari possono derivare da accumulo di sali e carbonati. colori giallo – rossastri sono dovuti alla presenza di ossidi ed idrossidi di Fe.

Caratteristiche fisiche del suolo:

colore

(36)

 C.S.C.: Per ciò che riguarda la capacità di scambio

cationico, i principali ioni implicati sono: Ca2+, Mg2+, K+, Na+, Al3+ e H+.

Tale effetto si verifica solo alla superficie del colloide Particelle argillose (elevata superficie specifica e

cariche elettriche superficiali), sostanze organiche (macrolecole dell’humus), gruppi carbossilici ossidi idrati di Fe e Al

Effetti

I cationi assorbiti sono difficilmente dilavabili e fungono da riserva

I cationi scambiali sono disponibili per l’assorbimento da parte delle piante

(37)

 pH: nei climi umidi l’acidità è spesso elevata, mentre nelle zone aride i suoli tendono a essere alcalini.

Oltre che al clima e alle precipitazioni, l’acidità è in relazione al tipo di roccia del substrato. Di solito i suoli sabbiosi e quelli ricchi di humus sono acidi, mentre quelli calcarei hanno reazione alcalina. Le rocce calcaree, sciogliendosi, riducono in parte

l’acidità e mettono in circolazione calcio e

bicarbonato; esercitano un effetto tampone rispetto alle piogge acide che degradano il suolo

impoverendolo di nutrienti.

(38)

Classificazione dei suoli in funzione del pH  Suoli peracidi < 5  Acidi 5.1-5.9  Subacidi 6.0-6.7  Neutri 6.8-7.2  Subalcalini 7.3-7.7  Alcalini 7.8-8.5  Peralcalini > 8.

Caratteristiche chimiche del suolo:

pH

(39)

 Disponibilità degli elementi in funzione del

pH del suolo

Caratteristiche chimiche del suolo:

pH

(40)

Caratteristiche chimiche del suolo:

pH

Influenza dell’attività radicale sulle

variazioni di pH nella rizosfera

Processo di decomposizione tende ad

abbassare il pH del suolo.

(41)

Caratteristiche biologiche del suolo

 Attività microbiologica. Dà un’ idea della

capacità metabolica del suolo.

Il suolo è sede di una notevole attività biologica dovuta alla presenza di una biomassa variabile che dipende

dall'ecosistema considerato e dalle proprietà chimico-fisiche del suolo.

Il suolo non è semplicemente un ambiente abiotico ma è brulicante di vita e contiene miliardi di batteri, funghi e animali. Il suolo è un sistema vivente dove comparto abiotico e biotico interagiscono

(42)

CAMPIONAMENTO DEL SUOLO

O – Organico (lettiera e residui decomposti) A – Attivo (eluviale)

B – Inerte (illuviale)

C – Substrato pedogenetico alterato

(43)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA FUNZIONALE E STRUTTURALE

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA FUNZIONALE E STRUTTURALE

CAMPIONAMANETO DEL SUOLO

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA FUNZIONALE E STRUTTURALE

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA FUNZIONALE E STRUTTURALE

COLORE

COLORI CHIARI, OLTRE CHE DIRETTA CONSEGUENZA DELLE CARATTERISTICHE DEL SUBSTRATO, POSSONO DERIVARE DA ASPORTAZIONE DI SOSTANZA UMICHE,

PRESENZA DI OSSIDI, MINERALI ARGILLOSI O ACCUMULO DI SALI E CARBONATI.

COLORI GIALLO – ROSSASTRI SONO DOVUTI ALLA PRESENZA DI OSSIDI ED IDROSSIDI DI Fe.

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