Gli organi di senso
Prof.ssa Elena Coccia
E
STEROCETTORIStimoli provenienti dall’ambiente esterno
P
ROPRIOCETTORIInformazioni dall’ambiente interno, dai muscoli e dalle articolazioni
E
NTEROCETTORI Informazioni dai visceri In base alla natura degli stimoli irecettori sono distinti in:
•Meccanocettori (stimoli meccanici: tatto, pressione, tono muscolare) •Chemiocettori (stimoli chimici: gusto e olfatto)
•Fotocettori (stimoli luminosi) •Termocettori (stimoli termici) •Elettrocettori (variazione di campi elettrici)
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
G
ENERALE–
TIPI DI RECETTORIRACCOLTA DA RECETTORI VARIAMENTE DISTRIBUITI SULLA SUPERFICIE DEL CORPO. PUÒ ESSERE: TATTILE
TERMICA
DOLORIFICA
La pelle dei vertebrati è ricca di recettori specializzati per la ricezione di stimoli di varia natura: •Strutture sensoriali più semplici, terminazioni nervose libere, che raccolgono sensazioni dolorifiche
•Strutture sensoriali più complesse, associazione di terminazioni nervose con cellule epiteliali specializzate
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
SPECIALE
RACCOLTA DA ORGANI SENSORIALI SPECIALIZZATI. COMPRENDE: VISTA
UDITO
OLFATTO
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE:GUSTO
OLFATTO
La chemiocezione rappresenta uno dei più antichi meccanismi sensoriali e svolge numerosi ruoli comportamentali:
Selezione dell’ambiente più idoneo alla sopravvivenza
Homing
, ritorno a casa tipico di molti vertebrati Identificazione della predaRicerca del cibo, scelte alimentari Comunicazione chimica, feromoni
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE:G
USTOOLFATTO
La ricezione degli stimoli gustativi è affidata ai CALICI GUSTATIVI (costituiti da c. gustative, c. di sostegno e c. basali) che presentano una struttura uniforme in tutti i vertebrati.
Nell’uomo sono localizzati nelle papille linguali.
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTO L’epitelio olfattivo è un neuroepitelio. Ha un piano organizzativo comune a tutti i vertebrati ed è costituito da: •neuroni olfattivi•cellule di sostegno •cellule basali
Le particelle odorose sono veicolate dall’acqua (nei pesci) e dal fluido sieromucoso prodotto dalle ghiandole di Bowman e dalle c. di sostegno (nei
tetrapodi); si legano ai loro recettori e, raggiunta la soglia limite, innescano il potenziale d’azione.
La membrana
plasmatica delle ciglia contiene i recettori sensoriali per la ricezione degli stimoli: ogni neurone è specifico per una data sostanza odorosa.
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE:GUSTO
O
LFATTON
EI
C
ONDROITTI
Senso dell’olfatto molto sviluppato: localizzazione delle prede, comportamento sessuale (feromoni sessuali)
Due narici
Sacco olfattivo a fondo cieco tappezzato con epitelio olfattivo pieghettato.
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTON
EGLI
O
STEITTI
Attinopterigi
L’olfatto svolge funzioni differenti: olfattiva,
homing
… Due narici e ciascuna è duplice per stabilire un flusso d’acquaSacche nasali a fondo cieco tappezzate da epitelio olfattivo
Sarcopterigi
Il naso ha una duplice funzione: olfattiva e respiratoria
I sacchi olfattivi comunicano con la faringe per mezzo delle coane o narici interne
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTON
EGLI
A
NFIBI
Organo vomeronasale: organo olfattivo accessorio probabilmente coinvolto nella percezione dei feromoni
Negli urodelil’olfatto svolge funzioni differenti: olfattiva, delimitazione del territorio, homing…
Negli anuril’olfatto è meno utilizzato in meccanismi di comportamento complessi
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTON
EI
R
ETTILI
L’olfatto è associato a comportamenti complessi (corteggiamento, delimitazione del territorio)
Compare la conca nasale (estroflessione della parete laterale della cavità nasale) con la funzione di aumentare la superficie dell’epitelio sensitivo L’organo vomeronasale completamente separato: nelle lucertole e nei serpenti
molto sviluppato (funzione di analizzare le particelle odorose)
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTON
EGLI
U
CCELLI
Naso sviluppato ma importanza dell’olfatto controversa
La complessità delle cavità nasali degli uccelli è correlata a esigenze respiratorie e all’omeotermia (depurazione, umidificazione e riscaldamento dell’aria)
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE- C
HEMIOCEZIONE COMPRENDE: GUSTOO
LFATTON
EI
M
AMMIFERI
In molti mammiferi l’olfatto è il senso più sviluppato
In generale, il naso ha una struttura complessa (legata all’omeotermia) per la presenza delle conche nasali o turbinati
Organo vomeronasale sviluppato ma assente in pipistrelli, uomo e altri primati superiori
Anosmati(es. cetacei)
Macrosmati(es. uomo)
Microsmati (es.carnivori, roditori, insettivori, marsupiali)
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE–
LA VISTA
PesciOcchi mediocremente sviluppati
Posti lateralmente sul capo, visione indipendente di ciascuno dei due occhi
Anfibi
Sensibilità alla registrazione dei movimenti (si nutrono di insetti vivi)
Rettili
Capacità visiva variabile da specie a specie (es. gechi notturni, capacità di vedere forme e colori di notte; camaleonte, occhi indipendenti che guardano in direzioni diverse)
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE–
LA VISTA
Uccelli
Vista e udito sono i sensi fondamentali per il volo
Occhi voluminosi appiattiti (ampliamento del campo visivo, falchi) o globosi (aumento dell’acuità, civette, aquile)
Lateralmente sul capo (ampliamento del campo visivo) o frontalmente con il capo che ruota anche di 180°
Mammiferi
Retina ricca di bastoncelli (visione monocromatica) nella maggior parte dei gruppi; nei primati, incluso l’uomo, retina ricca di bastoncelli e coni (visione cromatica)
L’OCCHIO
L’OCCHIO
Simile in tutti i vertebrati:Retina Coroide Sclera Cristallino
Retina
Coroide Sclera CristallinoSu di essa è focalizzata l’immagine
Contiene i fotorecettori Coroide
Retina
Sclera CristallinoL’OCCHIO
L’OCCHIO
Retina
Coroide Sclera CristallinoI
RECETTORI RETINICI:
C
ONI EB
ASTONCELLI PIGMENTI VISIVIRodopsina(nei bastoncelli) Iodopsina(nei coni)
L’OCCHIO
L’OCCHIO
RetinaCoroide
Sclera CristallinoLa retina è circondata da due membrane connettivali: coroide e sclera La coroide è la più interna, riccamente vascolarizzata
Presenta al centro un’apertura: la pupilla Anteriormente si ispessisce a formare i corpi ciliari Ancora più anteriormente partecipa alla formazione dell’iride
L’OCCHIO
L’OCCHIO
Retina CoroideSclera
CristallinoMembrana ricca di fibre collagene Forma una sfera completa
Anteriormente si differenzia nella cornea, trasparente, che a sua volta è ricoperta dalla congiuntiva(sottile strato di epidermide trasparente)
L’OCCHIO
L’OCCHIO
Retina Coroide ScleraCristallino
Epitelio profondamente modificato che mette a fuoco l’immagine sulla retina Nei pesci di forma sferoidale
Nei tetrapodi a forma di lente biconvessa e alla messa a fuoco concorrono sia la cornea che il cristallino
O
CCHI MEDIANI
S
ENSIBILITÀ ESTEROCETTIVA
S
PECIALE–
L
’
UDITO
L’orecchio esplica una duplice funzione: statica e
acustica Orecchio interno o labirinto membranoso
Orecchio medio Orecchio esterno
P
ESCI
L’orecchio dei pesci è costituito dal solo labirinto membranoso (o orecchio interno)
Ha funzione essenzialmente statica
Probabilmente esplica anche una funzione acustica poiché in alcuni teleostei instaura dei rapporti con la vescica natatoria direttamente o attraverso
l’interposizione degli ossicini di Weber
L’udito è importante per la vita di relazione
La lagena si allunga e assume una forma a chiocciola per cui è definita cocleao dotto cocleare
T
ETRAPODI
T
ETRAPODI
Le aree sensitive sono di sue tipi: macule e creste ampollari
Macule: raccolgono informazioni circa movimenti di accelerazione e decelerazione lineari del capo e della gravità
O
RECCHIO INTERNO
MORFOLOGIA MICROSCOPICA DELLE AREE SENSITIVE STATICHE
Cellule di sostegno Cellule vestibolari ciliate
T
ETRAPODI
Creste ampollari: raccolgono informazioni circa movimenti di accelerazione e angolari relative alla rotazione del capo
O
RECCHIO INTERNO
MORFOLOGIA MICROSCOPICA DELLE AREE SENSITIVE STATICHE
Cellule di sostegno Cellule vestibolari ciliate
T
ETRAPODI
L’area sensitiva acustica è rappresentata dall’organo spirale o di Corti costituito da cellule sensitive secondarie e cellule di sostegno
O
RECCHIO INTERNO
MORFOLOGIA MICROSCOPICA DELLE AREE SENSITIVE ACUSTICHE
T
ETRAPODI
Compare un orecchio medio Membrana del timpano Cavità del timpano Ossicini dell’udito
È necessaria l’amplificazione delle vibrazioni che si diffondono nell’aria realizzata dalle strutture dell’orecchio medio
Ossicini dell’udito: tre nei mammiferi; uno, la columella, in tutti gli altri vertebrati
O
RECCHIO MEDIO
Anfibi e cheloni
Membrana timpanica superficiale
Altri rettili e uccelli
Compare un orecchio esterno costituito da un canalicolo, il meato acustico esterno, che mette in comunicazione la membrana timpanica con l’esterno
Mammiferi
Padiglione auricolare che convoglia le onde sonore verso la membrana timpanica
O
RECCHIO ESTERNO
S
ISTEMA DELLA
L
INEA
L
ATERALE
Forniscono informazioni sulla pressione e sul flusso d’acqua informando l’animale circa la presenza
di ostacoli e di oggetti in movimento
Presente nei pesci e nelle larve degli anfibi Costituito da neuromasti
(sensibili a stimoli meccanici) formati da cellule di sostegno e cellule sensitive secondarie (cellule
Capacità di percepire la presenza di stimoli elettrici e variazioni di campi elettromagnetici
Osservata in vertebrati acquatici (pesci e anfibi), in alcuni cetacei e nei mammiferi monotremi
Alcuni pesci (es. squali) utilizzano l’elettrocezione per orientarsi durante la navigazione e la migrazione