• Non ci sono risultati.

L'arte alla corte dei re "napoletani" d'Ungheria nel primo Trecento: un equilibrio tra aspirazioni italiane e condizionamenti locali

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "L'arte alla corte dei re "napoletani" d'Ungheria nel primo Trecento: un equilibrio tra aspirazioni italiane e condizionamenti locali"

Copied!
28
0
0

Testo completo

(1)

Vinni Lucherini

L’arte alla corte dei re “napoletani” d’Ungheria nel primo Trecento:

un equilibrio tra aspirazioni italiane e condizionamenti locali

[A stampa in Arte di Corte in Italia del Nord. Programmi, modelli, artisti (1330-1402 ca.). Atti del convegno internazionale (Lausanne, 24-26 maggio 2012), Roma, 2013, pp. 371-396 © dell’autrice - Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”, www.retimedievali.it].

(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
(11)
(12)
(13)
(14)
(15)
(16)
(17)
(18)
(19)
(20)
(21)
(22)
(23)
(24)
(25)
(26)
(27)
(28)

Riferimenti

Documenti correlati

Indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, previsti nelle disposizioni della sezione precedente, ed anche dopo la cessione dei diritti stessi,

1. Al fine di conciliare le esigenze dell'offerta turistica con la tutela e il mantenimento della funzione residenziale delle città della rete delle Grandi

Sonata VI in re minore (Adagio, Allegro, Largo, Allegro), dalle "Sonate per due flauti dolci (o violini) e basso

• «Ella principia la discussione dall’impugnare il diri$o di proprietà messo in campo da molM, come il moMvo naturale e necessario d’una legge che riservi esclusivamente agli

Le du e rivali. Riuscita ad umiliare il patriarca Ulderico di Aquileia, la Republica cercò subito di meglio garantirsi la podestà dell'Adriatico. Aveva perduto

La pittura a fresco, comunemente conosciuta come affresco, viene chiamata così perché si esegue su un intonaco fresco, cioè appena steso e quindi saturo d'acqua. Il colore

Per celebrare il sesto centenario della morte di Dante Alighieri la Società Mattia Corvino decise di organizzare una serie di feste. Il programma del Centenario

Per fare ciò si è voluto condurre delle interviste a tre attori del mercato dell’arte e dei beni da collezione: due dei quali appartenenti a diversi dipartimenti (Arte Moderna