• Non ci sono risultati.

Materiali per un atlante corologico dei vegetali in Sardegna

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Materiali per un atlante corologico dei vegetali in Sardegna"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Onorato, A. M.; Corrias, Bruno (1992) Materiali per un atlante corologico dei vegetali in Sardegna. Giornale botanico italiano, Vol. 126 (2), p. 388. ISSN 0017-0070.

http://eprints.uniss.it/7840/

(2)

GIORNALE

BOTANICO

ITALIANO

FONDATO NEL 1844

ISSN·OO17·0070

PUBBLICATO DALLA SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA

CON IL CO,"lTIUfiUTO DEL CONSI~UO NAZIONALE m,LLE RlCERCIIE

V

a

l.

12

6,

n

.

2

,

1

99

2

Società Botanica Italiana

8

r

CONGRESSO

SASSA

R

I

(3)

MATERIALI PER UN ATLANTE COROLOGICO DEI VEGETALI IN SARDEGNA

Onorato A.M. e Corrias B.

Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale. Università di Sassari

via Muroni, 25 - 07100 SASSARI

114

Scopo della ricerca è la predisposizione di una banca

dati delle specie vegetali (cormofite) presenti sul

territorio della Sardegna, estendibile, eventualmente, anche ad alghe, funghi, l icheni e br iof i te. C i s i è proposti di impostare un sistema informatico, a livello regionale, che permetta di organizzare preliminarmente le "check-list" dei diversi gruppi vegetali e di p:codurre poi la relativa cartografia floristica in una forma accessibile anche agli operatori non botanici. Sinora sono state utilizzate e riorganizzate con metodo critico le fonti bibliografiche e sperimentali esistenti, in modo da disporre di uno strumento per poter operare sulle conoscenze di base. Allo scopo è in fase di elaborazione

la pubblicazione di un repertorio bibliografico

supportato da una struttura informatica di facile

accesso.

Tappa successiva è stata la creazione di un sistema informatico che consenta l'organizzazione e la gestione dei dati esistenti sulla corologia delle specie vegetali, al fine di produrre atlanti corologici regionali che permettano di visualizzare la distribuzione delle singole

specie e la consistenza floristica per subunità di

territorio. Per la rappresentazione cartografica è stato

adottato il sistema UTM, già standardizzato a livello

europeo, adottando la griglia regionale con maglie di 5 Km di lato.

Per ogni entità sono p~eviste le seguenti

informazioni: nome, codifica, località, comune, codice area, data raccolta, erbario, riferimento bibliografico, altitudine, substrato geologico, ambiente. Il programma accoppia automaticamente i l nome dell' entità con la codifica ed ogni toponimo con i l codice di area. Il

problema delle sinonimie è stato risolto creando un

sistema di subcodifica in grado di unificare i vari nomi usati per ogni singola entità nelle citazioni originali, rendendone possibile la conservazione. Oltre alla carta di distribuzione di ciascuna entità, con l'indicazione

differenziata della fonte (erbario o bibliografica) è

possibile ottenere la distribuzione altitudinale e per substrato. Inoltre si possono produrre liste di entità per area, gruppo di aree, per comune.

Il sistema è stato collaudato e perfezionato

utilizzando come esempio dimostrativo la famiglia delle

Orchidaceae in Sardegna.

Riferimenti

Documenti correlati

- meccanismo locale 1, analisi cinematica lineare: ribaltamento semplice fuori piano della torre campanaria per la parte non solidale alla facciata

Le schede che corredano questa pubblicazione sono frutto dei ritrovamenti incidentali di specie vegetali alloctone durante l’attività di monitoraggio biologico di alcuni fiumi

Implementazione della Mappatura delle Aree di Rischio: finalizzata all ’ individuazione delle aree di operatività aziendale nel cui ambito possono essere commessi

 Maggiore rapidità di creazione di preventivi per le vendite di computer assemblati;.  Vendita di prodotti direttamente

3.1.1 Modulo A – PDTA 1-1 1-N suddiv isione 1-N 1-1 sc eltaRispostaEpisodi 1-N 1-1 sceltaRispostaAzione 1-N 1-1 sc eltaRispostaAttività 0-N 1-N riferito 0-N 1-1

In sintesi, le frequenze presentano complessivamente una prevalenza maggiore (in sei categorie su sette) all'interno dei testi prodotti dalla classe digitale. I soggetti che

«sia nella giurisprudenza penale che in quella amministrativa, è consolidato il c.d. principio della responsabilità condivisa nella gestione dei rifiuti. Ciò comporta

Il Centro promuove, costruisce e partecipa alla realizzazione di progetti di salvaguardia della biodiversità sul territorio, fornendo materiale vegetale da usare