Accesso aperto e comunicazione scientifica
Giornata di studio
Sassari, 17 novembre 2008, Aula Magna Università degli studi di Sassari
Il progetto
Biblioteca Scientifica Regionale
e l’Archivio digitale ad accesso aperto
UnissResearch
Elisabetta Pilia
La Biblioteca Scientifica Regionale
Il contesto:
la Rete Regionale dell’Innovazione
(http://www.rri-sardegna.it/collettore/# )
programma regionale finanziato con fondi P.O.R. Misura 3.13 realizzato dall’Università di Cagliari, Università di Sassari e Sardegna Ricerche
Scopo
consolidare il sistema del trasferimento tecnologico regionale accompagnando e facilitando processi di costruzione e messa in rete della conoscenza e
dell'innovazione prodotta dai centri di ricerca e dalle imprese della Sardegna
Obiettivo
realizzare azioni e strumenti per la creazione di un sistema integrato in cui gli attori della ricerca pubblica e privata e le imprese possano dialogare in modo strutturato e non isolato o episodico per aumentare la competitività del territorio
La Biblioteca Scientifica Regionale
Due strumenti integrati della Rete Regionale dell’Innovazione:
• l’Anagrafe della ricerca
La Biblioteca Scientifica Regionale
Lo scopo di BSR
raccogliere e diffondere con accesso aperto
i prodotti della ricerca scientifica della Sardegna
I partners
Sistema bibliotecario di Ateneo Università di Sassari Sistema bibliotecario di Ateneo Università di Cagliari Biblioteca di Sardegna Ricerche
consulenza Sistema bibliotecario Università di Padova
Le risorse finanziarie
(P.O.R. Sardegna 2000-2006 MISURA 3.13) 500.000,00 Euro totaliIl soggetto attuatore
La Biblioteca Scientifica Regionale
Le realizzazioni
•
3 Institutional Digital Repositories- Univ. Sassari: UnissReasearch (http://eprints.uniss.it/)
- Univ. Cagliari: UniCA Eprints (http://veprints.unica.it/)
- Sardegna Ricerche: P-acrh (http://www.sr-eprints.it/)
• 1 interfaccia comune di interrogazione con accesso integrato ai 3 archivi Biblioteca Scientifica Regionale: BSR (http://www.bsr-sardegna.it/it)
I tempi
Presentazione progetto inizio maggio 2008 Approvazione fine maggio 2008 Start giugno 2008
Realizzazione/Entrata a regime novembre 2008
Gli sviluppi
UnissResearch
L’amministratore
•
Coordinamento servizi bibliotecari - Sistema bibliotecario di AteneoLo staff
•
10 unità (5 a tempo determinato da luglio a dicembre 2008)• zoccolo duro: 1 amministratore e coordinatore dell’archivio 1 informatico (sistemista e programmatore)
1 specialista in ricerca e uso di prodotti editoriali, specie elettronici
Le skills
•
buona conoscenza lingua inglese• buona conoscenza risorse elettroniche, contratti e politiche editoriali • buone competenze in materia di copyright
UnissResearch
Le fasi operative per la costruzione di UnissResearch
1
•
Scelta di un SW open source e comparazione scelte altre atenei • Configurazione e personalizzazione SW• Scelta items, predisposizione interfaccia multilingue
• Traduzione e adattamento maschere di ricerca per l’utente finale • Elaborazione sito web (menu, contenuti, ecc.)
UnissResearch
Le fasi operative per la costruzione di UnissResearch 2
9
Modifica Regolamento dottorati di ricerca per deposito digitale delle tesi (Senato accad. 17 giugno 2008) sulla scorta delle Linee guida per ildeposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti della CRUI e in
collaborazione con Presidente Scuole dottorato
9 Raccolta tesi dottorato in collaborazione con Uff. Scuole dottorato 9 Contatti con Biblioteca naz. centr. di Firenze per deposito legale
tesi di dottorato da UnissResearch
9 Prima selezione e raccolta documenti (da OA in rete e Anagrafe ricerca dell’Ateneo, primi contatti con i ricercatori e con Uff. Ricerca)
UnissResearch
Cosa è UnissResearch
un archivio digitale istituzionale in cui sono depositati o autodepositati gli
eprints (
documenti elettronici o versione elettronica di documenti prima o dopo il processo di referaggio – peer review - e/o pubblicazione) relativi ai prodotti
della ricerca scientifica:
•
preprint (versione del materiale inviato all'editore ma non ancora sottoposto al processo di peer review)• postprint (versione del materiale che ha già subito il processo di peer review ed accettata per la pubblicazione
UnissResearch
A cosa serve
contribuire alla più ampia condivisione e rapida diffusione possibile, sia
all’interno della comunità scientifica regionale, nazionale ed
internazionale che fra gli utenti della rete, della produzione scientifica
dell’Università di Sassari e di altri enti, istituti e centri di ricerca operanti
nel Nord Sardegna (CNR, SAR, ecc) per
•
migliorare e valorizzare l’impatto della ricerca
• offrire un accesso più immediato e semplice ai prodotti della ricerca
• dare maggiore visibilità della produzione scientifica del singolo
autore, dell’Ateneo e degli enti e centri sardi che ne supportano la
ricerca
UnissResearch
Cosa contiene
Diverse tipologie di eprints, pubblicati e non pubblicati:
• libri e capitoli di libri
• atti di congresso e relazioni, paper, poster ecc. presentati a congressi • articoli
• rapporti tecnici • working papers
• tesi di dottorato (a partire da quelle del XIX e XX discusse nel 2008) • brevetti
• progetti
• materiali didattici e altro ancora
in qualsiasi lingua e corredati di abstract (max 1.500 caratteri compresi spazi),
parole chiave preferibilmente in inglese per favorire la disseminazione e il reperimento
UnissResearch
Come cercare in UnissResearch
Un’interfaccia in italiano e un’interfaccia in inglese
Vari modi, tutti semplici e diretti:
•
Ricerca
semplice: possibilità di cercare in un numero di campi predefinito
(Titolo/Abstract/Parole chiave, Autore/Curatore, Anno)
avanzata: possibilità di ricerca più raffinata mediante un numero
maggiore di campi e di filtri
•
Scorrimento di liste
per Autore, Anno, Disciplina (Settori scientifico-disciplinari MIUR), Struttura di afferenza (dipartimenti, ecc.), Dottorato (Corsi e scuole)
UnissResearch
Quali informazioni si trovano
Dai risultati delle ricerche viene fornita una lista di documenti, a partire
dalla lista, per ogni documento, cliccando sul titolo, viene visualizzata una
scheda contenente
•
i metadati descrittivi e il link al full-text (in vari formati)
•
in assenza del full-text vengono indicati
- il DOI (Digital Object Identifier)
-
o un URL alternativo
UnissResearch
Chi può depositare i documenti
Gli autori afferenti all'Università degli studi di Sassari:
docenti, ricercatori, dottorati e dottorandi, assegnisti, contrattisti,
visiting professor, personale tecnico-amministrativo, che
UnissResearch
Archivio e copyright
Niente paura!
•
I documenti depositati in UnissResearch sono protetti dalla legislazione sul diritto d’autore e l'autore mantiene tutti i diritti morali ed economici del proprio lavoro, sempre che tali diritti non siano già stati ceduti dallo stesso autore ad un editore• La pubblicazione in UnissResearch è complementare e non alternativa ad altre modalità di pubblicazione
• Se un lavoro è in corso di pubblicazione l’autore può depositare il proprio lavoro e chiedere che siano messi a disposizione solo i dati descrittivi e
l’abstract riservandosi di consentire l’accesso libero al full-text dopo un certo periodo di tempo (embargo) o solo per una parte di utenti (ad es. l’Ateneo)
UnissResearch
Come depositare i documenti
• consegna del file e di altre informazioni allo Staff dell'Archivio
contattabile all'indirizzo eprints@uniss.it
• direttamente con l’autoarchiviazione
(breve procedura di registrazione, deposito del documento,
immissione guidata di dati descrittivi con la compilazione di
semplici campi a testo libero)
UnissResearch
Perché depositare
• più ampia e veloce disseminazione dei risultati della ricerca scientifica,
ampia perchè accessibile anche a chi non ha un accesso garantito a quell'informazione (riviste elettroniche in abbonamento) e veloce perché immediata rispetto ai tempi della
pubblicazione
• maggiore visibilità della produzione scientifica del singolo autore e
dell’Ateneo
• maggiori possibilità di reperimento dei propri lavori con i motori di
ricerca specialistici (es. OAIster) o generalisti come Google o Google
Scholar
(UnissResearch è supportato dal protocollo Open Acess Archive Iniziative Protocol for Metadata Harvesting – OAI PHM)UnissResearch
Prime difficoltà e problemi incontrati
Raccolta materiali
- disomogeneità e non completezza delle fonti utilizzate (Anagrafe della ricerca, siti dipartimenti, siti personali dei ricercatori)
- prodotti in formato elettronico presenti solo in alcune aree disciplinari
Resistenze degli autori
- paura di plagio e perdita dei diritti d’autore specie nell’area umanistica - perplessità fondate sul dover immette troppe volte i dati sui propri lavori
(Anagrafe Cineca, Anagrafe Ateneo, Archivio digitale Ateneo)
Scarsa conoscenza dell’accesso aperto Politiche e vincoli editoriali sul copyright
- ricerca e interpretazione, richieste di autorizzazione al deposito - gran parte degli editori con cui gli autori hanno pubblicato non
UnissResearch
Come
sostenere il cambiamento nella comunicazione scientifica con la
sperimentazione di nuovi modelli e sistemi nel rispetto del diritto d’autore e per ridurre le pressioni finanziarie che opprimono gli atenei
Alcuni suggerimenti
• SPARC
(Scholarly Publishing Academic Research Coalition)iniziativa nata negli Stati Uniti nel 1998 per volontà dell'Association of Research Libraries
•
Peter Suber
(What you can do to promote Open Access)tra i più autorevoli portavoce a livello internazionale delle iniziative a sostegno del libero accesso alla conoscenza scientifica, cura il blog Open access news
• Sherpa/RoMEO
(Conosci i tuoi diritti)nato dal progetto RoMeo, finanziato da JISC per indagare sulle implicazioni legali per il deposito e l’autoarchiviazione delle pubblicazioni scientifiche in Gran Bretagna
UnissResearch
Cosa si può fare
•
lavorare per aumentare la consapevolezza dei vari protagonisti coinvolti nella comunicazione scientifica (atenei, autori, bibliotecari, editori, utenti dell’informazione) per creare un nuovo contesto che favorisca l’aumento dell’informazione scientifica elettronica accessibile liberamente e/o a costi contenuti, la sua maggiore diffusione e la sua conservazione a medio e lungo termine• sostenere l’applicazione e l’uso di nuove tecnologie (specie nell’editoria italiana e in alcune aree disciplinari)
• promuovere incontri, seminari, confronti a livello personale, di facoltà, di dipartimento, di ateneo per far conoscere l’accesso aperto e per incentivare il deposito negli archivi istituzionali
UnissResearch
Cosa possono fare gli autori 1
•
Conoscere i propri diritti prima di pubblicare, maturare cioè consapevolezza prima della firma di un contratto con un editore del fatto che spesso si rischia di cedere i diritti integralmente e di non poter far accedere ai propri lavori neppure attraverso il proprio sito Web• Chiedere all’editore di trattenere il copyright o il diritto di archiviare il postprint se il copyright è stato già ceduto e l'editore non consente di archiviare il postprint, chiedere almeno l’accesso istituzionale che potrà renderà il
documento disponibile ai colleghi e studenti dell’Ateneo
molti editori non OA sono disponibili quando gli autori fanno queste richieste, ed anche quando non lo sono è importante che sappiano che esistono autori che premono perchè l'editore cambi le politiche di copyright
UnissResearch
Cosa possono fare gli autori 2
• Privilegiare di pubblicare in riviste OA (Directory of Open Access Journals): molti studi confermano che gli articoli OA sono citati molto più spesso di quelli non OA (dal 50 al 300 % di citazioni in più)
• Prendere in considerazione l'idea di fondare una rivista OA, accettare un eventuale invito a valutare un articolo o a partecipare alla redazione di una rivista OA
• Valutare la possibilità di pubblicare con licenze Creative Commons basate sul principio de "alcuni diritti riservati“, rese possibili dal fatto che la legge ital. sul diritto d'autore, come quasi le tutte corrispondenti normative nazionali e
internazionali, riconosce al creatore di un'opera dell'ingegno una serie di diritti e permette al titolare di questi diritti di disporne (http://www.creativecommons.it/) • Lavorare con il proprio Ateneo e i propri colleghi per l’adozione di politiche