«Diverse voci…»
14
In copertina:
Modena, Biblioteca Estense, ms.
α
.M.5.24, c. 32r: Matheus de Perusio, Le greygnourCARA SCIENTIA MIA, MUSICA
S
tudi
per
M
aria
C
araCi
V
ela
a cura di
a
ngelar
oMagnoli, d
anieleS
abaino,
r
odobaldot
ibaldiep
ietroZ
appalà*
*
UNIVERSITÀ DI PAVIA
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
«Diverse voci…»
Collana del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali Università di Pavia
Comitato scientifico
Elena Ferrari Barassi, Maria Caraci Vela, Fabrizio Della Seta, Michela Garda, Giancarlo Prato, Daniele Sabaino
La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del
© Copyright 2018 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa
info@edizioniets.com www.edizioniets.com
Distribuzione
Messaggerie Libri SPA
Sede legale: via G. Verdi 8 - 20090 Assago (MI)
Promozione
PDE PROMOZIONE SRL via Zago 2/2 - 40128 Bologna
ISBN 978-884675180-5 ISMN M 979-0-705015-37-9
INDICE
Tabula gratulatoria XIII
Giancarlo Prato
Prefazione XV
Maria Caraci Vela – Nota biografica XVII
Nota dei curatori XIX
Elenco delle pubblicazioni di Maria Caraci Vela XXI
Elenco delle tesi curate da Maria Caraci Vela XXIX
Sigle delle biblioteche XXXV
TOMO I
TESTILuigi Galasso
L’armonia delle sfere celesti in un frammento di Vario (157 Hollis; F 2 Schauer) 3 Sandra Martani
Un esempio di notazione ecfonetica del sistema post-classico:
il manoscritto Alex. Patr. gr. 10 (a.D. 1338) 15
Marco D’Agostino
Tradition and innovation in the Greek printed book of the Renaissance:
some observations 29
Vincenzo Borghetti
La sovrana lettrice: Margherita d’Austria e il suo chansonnier
(Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique, Ms 228) 43
Francesco Molmenti
Alcune considerazioni sull’organizzazione dello spazio sonoro
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
VIII
Francesco Saggio
Prolegomeni all’edizione critica del Secondo libro de’ madrigali a quattro voci
di Philippe Verdelot (1534) 91
Rodobaldo Tibaldi
Le due edizioni dei Responsoria per la Settimana Santa e per il Natale
(1544 e 1564) di Paolo Aretino 133
Antonio Delfino
Il mottetto O Jesu Christe (C139) di Giovanni Gabrieli: un contrafactum? 161 Francesco Frangi
La partenza del figliol prodigo di Francesco Cairo.
Attorno a un quadro perduto (e ritrovato) delle collezioni dell’Ambrosiana 177 Carlo Bianchini
In ogni mestiere, la prima scienza è la cognizione dei libri:
i repertori bibliografici per la formazione della biblioteca della famiglia Querini
nel Settecento 191
Andrés G. Locatelli
¿No se emendará jamás?
Emendamenti e fraintendimenti nella cantata spagnola di Händel 209 Angela Romagnoli
La bottega di Chrysander: il Giustino di G. F. Handel
dall’autografo del compositore all’edizione della Deutsche Händelgesellschaft 239 Marina Toffetti
Il dramma per musica Cook, o sia gl’Inglesi in Othaiti (Napoli, 1785):
appunti sulla ricezione e sulla tradizione del testo 279
Licia Sirch
Sulle anacreontiche. Postille sui testi poetici per musica fra Sette e Ottocento 307 Rosa Cafiero
La creazione di un paradigma: musica antica di scuola napoletana nelle collezioni
di Gaspare Selvaggi (1763-1856) 343
Michele Girardi
INDICE
IX Federica Rovelli
Progetti abbandonati, esercizi e letture beethoveniane tra il 1815 e il 1816 447 Fabrizio Della Seta
Verdi musicista. Sul Preludio di Un ballo in maschera 461 Marco Mangani
«What will the boys say now?» Strategie compositive e volontà d’autore
in Porgy and Bess 483
Stefano La Via
Suzanne di Leonard Cohen: dalla Poesia alla Canzone 521
TOMO II
CONTESTILeone Porciani
Un’Artemide siracusana. Contesti religiosi e contatti orientali nella Sicilia ellenistica 583 Daniele Sabaino
Ancora su ricezione ed ermeneutica delle prescrizioni ‘musicali’ del Concilio di Trento: nuove considerazioni a partire dall’esperienza della diocesi di Cremona 601 Daniele V. Filippi
La cultura sonora del Cattolicesimo nella prima età moderna: cinque ricercari 627 Miriam Turrini
Il vescovo e la città. Cesare Speciano, le élites cittadine e un giuramento
nel Seicento cremonese 647
Eleonora Rocconi
Marcus Meibom e la riscoperta della teoria musicale greca nel xVii secolo 677
Artemio Focher
Alla ricerca di dignità sociale e prestigio professionale:
musicisti contro musicanti nel romanzo barocco tedesco 693
Giorgio Panizza
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
X
Pietro Zappalà
La fortuna editoriale di Mendelssohn in Italia (1837-1875 ca.) 727 Gianmario Borio
Schönberg e la cultura italiana: storia di un rapporto contraddittorio 753 Elena Mosconi
‘Casta’ diva: Gina Lollobrigida e la costruzione del divismo nel cinema
d’ambiente operistico italiano (1946-1955) 787
Luca Bagetto
L’appello di un mondo. Per una filologia politica 803
PRATICHE Cecilia Nocilli
La teoria musicale e la prassi esecutiva nei trattati di danza del Quattrocento:
per «aprire la virtù delo intelecto» 823
Elena Ferrari Barassi
A proposito di studi sulla moresca nel ’500 835
Stefano Aresi
«Udir la voce del divin Marchesi»:
il Pirro di Zingarelli, l’arte del canto e una carrozza per Bergamo 881 Raffaella Barbierato
«Le plus beau contralto» 901
Michela Garda
Il riso e il grido in Wagner fra testo e performance 923
TRECENTO ITALIANO Thomas Persico
«Indigent enim plausoribus» (De vulgari eloquentia, ii iii, 5):
INDICE
XI Stefano Campagnolo
Petrarca non scrisse Non al suo amante più Diana piacque (rvflii)
per Jacopo da Bologna 967
Maria Sofia Lannutti
Il paradiso perduto. Sull’origine e il significato dell’aura
nel Canzoniere di Petrarca 991
Antonio Calvia
Un dittico visionario nella veste musicale di Nicolò del Preposto 1027 Davide Checchi
Per la datazione delle ballate landinane Amar sì gli alti e O fanciulla giulìa:
ricerche su due rubriche d’occasione del ms. Chigiano L.iV.131 1067
Michele Epifani
Su due ballate di Francesco Landini 1085
Davide Daolmi
Il modello iconografico della miniatura di Pit (F-Pn, It. 568) 1121
TABULA GRATULATORIA
Gianluca Albergoni, Milano Stefano Aresi, Amsterdam Luca Bagetto, Milano
Raffaella Barbierato, Cremona Carlo Bianchini, Udine Lorenzo Bianconi, Bologna Vincenzo Borghetti, Cremona Gianmario Borio, Cremona Ala Botti Caselli, Roma Alessandro Bratus, Cremona Gastone Breccia, Roma Rosa Cafiero, Bologna Michele Calella, Vienna Antonio Calvia, Firenze Stefano Campagnolo, Cremona Lazzaro Rino Caputo, Latina Fulvia Caruso, Cremona Alessandro Cecchi, Capraia F.na Davide Checchi, Verolanuova Linda P. Cummins, Northport Michael Scott Cuthbert, Somerville Marco D’Agostino, Cremona Davide Daolmi, Milano Mila De Santis, Firenze
Antonio Delfino, Albisola Superiore Fabrizio Della Seta, Roma
Michele Epifani, Firenze Paolo Fabbri, Ravenna Serena Facci, Roma
Elena Ferrari Barassi, Milano Nicolò Ferrari, Huddersfield Daniele V. Filippi, Milano Artemio Focher, Cremona Francesco Frangi, Milano Giulia Gabrielli, Bolzano Luigi Galasso, Milano Michela Garda, Torino Giuseppe Gerbino, New York Giuliana Gialdroni, Roma Teresa Maria Gialdroni, Roma Michele Girardi, Venezia
Marco Gozzi, Altopiano Vigolana James Grier, Detroit
Massimiliano Guido, Cremona Nicoletta Guidobaldi, Ravenna Jan Herlinger, Northport
Giuseppina La Face Bianconi, Bologna Stefano La Via, Cremona
Maria Sofia Lannutti, Firenze Massimiliano Locanto, Livorno Andrés G. Locatelli, Cremona Francesco Luisi, Roma Maria Luisi, Roma Laurenz Lütteken, Zurigo Marco Mangani, Firenze Lucia Marchi, Chicago Sandra Martani, Parma
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XIV
Francesco Molmenti, Cremona Fausto Montana, Pisa
Elena Mosconi, Cremona Matteo Nanni, Gießen Fiamma Nicolodi, Firenze Cecilia Nocilli, Firenze Lorenzo Novelli, Roma Giorgio Panizza, Pavia Thomas Persico, Bergamo Leone Porciani, Modena Giancarlo Prato, Cremona Massimo Privitera, Bologna Ingrid Pustijanac, Cremona Donatella Restani, Ravenna Federica Riva, Roma Eleonora Rocconi, Cremona Angela Romagnoli, Rovereto
Maria Teresa Rosa Barezzani, Comun Nuovo
Giancarlo Rostirolla, Roma Federica Rovelli, Bonn Marco Ruggeri, Vescovato Daniele Sabaino, Vigevano Francesco Saggio, Cremona Thomas Schmidt, York Emanuele Senici, Cremona Licia Sirch, Cremona Jason Stoessel, Armidale Tiziana Sucato, Milano Rodobaldo Tibaldi, Cremona Marina Toffetti, Milano Piera Tomasoni, Brescia Miriam Turrini, Ferrara Luisa Zanoncelli, Milano Pietro Zappalà, Sospiro Agostino Ziino, Roma
Istituzioni
Casalini Libri, Fiesole Centro Studi, Latina
Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia XOOM Corporation, San Francisco
PREFAZIONE
Maria Caraci è stata tra le prime persone conosciute al mio arrivo a Cremona
nell’autunno del 1986 – una conoscenza propiziata dall’amico comune Alessandro
Fo e dalla sua passione per gli autori classici. La conoscenza si è presto trasformata
in amicizia, e il consolidarsi di questa è andata di pari passo con il progredire della
collaborazione professionale e accademica.
Durante tutti questi anni ho avuto modo di seguire da vicino l’impegno con il
quale Maria portava avanti e promuoveva gli studi musicologici, dando forma per
prima in Italia all’indirizzo disciplinare che ha poi assunto stabilmente la
denomi-nazione di Filologia Musicale. Non c’incontravamo spesso in Facoltà, o in
Diparti-mento, potrei dire che forse ci si vedeva più frequentemente in piacevoli occasioni
conviviali, quando dava sfoggio delle sue pregevoli doti culinarie che, nonostante
la serietà di questa sede, mi fa piacere comunque sottolineare. La sua discrezione,
il suo – forse eccessivo – riguardo la portavano ad evitare di ‘disturbare’ il Preside
o il Direttore per questioni che sarebbe riuscita a risolvere da sola. Ma ogni
tan-to veniva a trovarmi e quando mi veniva annunciata una sua visita non riuscivo a
trattenere un istintivo moto d’ansia. Sapevo che veniva a propormi un’idea nuova,
il frutto delle sue ultime pensate, il risultato delle sue recenti riflessioni, qualcosa
che comunque avrebbe richiesto da parte mia un ulteriore dispendio di energie, da
impegnare in particolare nella ricerca di finanziamenti. E tuttavia, di fronte
all’en-tusiasmo con cui mi esponeva i suoi progetti non ho mai saputo dire di no, anche
perché ero ben conscio del fatto che quelle che mi proponeva erano sempre
inizia-tive di elevato valore didattico o scientifico. Da quelle idee si avviava, ad esempio,
un prestigioso Master in Filologia musicale e prassi esecutiva oppure quello in
Filo-logia dei testi musicali medievali e rinascimentali. Da quelle pensate nascevano gli
Opera omnia di Ingegneri oppure le Collane di Dipartimento Studi e Testi e Diverse
voci… Da quelle riflessioni scaturivano i sei Seminari di filologia musicale oppure la
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XVI
rivista Philomusica on-line. Durante tutti questi anni ho potuto osservare anche la
dedizione con la quale Maria trasmetteva l’interesse per gli studi di filologia
musi-cale – e più in generale l’interesse per tutti gli aspetti della musica dall’antichità al
Settecento – agli studenti che frequentavano le sue lezioni, sempre affollate, e che
in non piccolo numero hanno poi intrapreso la carriera accademica trovando
co-stantemente in lei un sicuro punto di riferimento sia scientifico sia umano. Quattro
di quegli studenti sono ora i curatori di questo volume che, a dispetto del titolo,
raccoglie saggi di contenuto eterogeneo, non solo riferibili alla cara scientia sua:
al-lievi, amici e colleghi di discipline diverse hanno voluto offrire a Maria un segno
di riconoscenza, di affetto, di stima. Sono certo che lei perdonerà la mia assenza e
in queste poche righe – che ovviamente non possono compendiare oltre trent’anni
di lavoro insieme – saprà riconoscere comunque il segno della mia stima, del mio
affetto, della mia riconoscenza.
MARIA CARACI VELA – NOTA BIOGRAFICA
Maria Caraci Vela si laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma
“La Sapienza” sotto la guida di Nino Pirrotta. Si diploma successivamente in
Bi-blioteconomia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e in Paleografia e Filologia
Musicale presso l’Università degli Studi di Pavia. Compie studi di Pianoforte e di
Composizione.
Insegna dapprima Storia ed estetica musicale presso i Conservatori di Musica
di Trieste e Mantova. Nel 1977 inizia la docenza universitaria presso la Scuola di
Paleografia e Filologia Musicale, insegnando Interpretazione delle fonti musicali e
successivamente Storia della musica moderna e contemporanea.
Nel 1983 diviene professore associato di Interpretazione delle fonti musicali. Nel
1987 si trasferisce all’Università degli Studi di Milano come professore associato
di Filologia Musicale. Nel 1992 torna all’Università di Pavia (sede di Cremona)
co-me professore associato di Storia della musica rinascico-mentale e co-membro del
Colle-gio Docenti del Dottorato di ricerca in Filologia musicale (ColleColle-gio di cui resterà
membro sino al 2016). Nel 2000 diviene professore ordinario di Filologia Musicale,
mantenendo nel contempo anche l’insegnamento di Storia della musica
rinascimen-tale. Dal 2000 al 2006 è Direttrice del Dipartimento di Scienze Musicologiche e
Paleografico-Filologiche.
Nel 2001 fonda e fino al 2016 dirige la rivista dipartimentale «Philomusica
on-line».
Il 1 ottobre 2016 si ritira dall’insegnamento, divenendo Professore Onorario
dell’ateneo pavese.
Durante gli anni di insegnamento milanesi e soprattutto cremonesi forma più
generazione di allievi, diversi dei quali sono poi divenuti docenti universitari in
Italia e all’estero.
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XVIII
Dal punto di vista scientifico, è suo merito peculiare aver introdotto e dato
for-ma accademica alla Filologia musicale, disciplina di cui è stata la prifor-ma cattedratica
in Italia e alla quale ha dedicato la maggior parte dei suoi studi degli ultimi
vent’an-ni, molti dei quali recepiti come basilari dalla comunità scientifica internazionale.
NOTA DEI CURATORI
Questo volume di studi costituisce un omaggio di affetto e di stima a Maria Caraci Vela da parte di colleghe e colleghi che nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (già Facoltà di Musicologia e, ancor prima, Scuola di Paleografia e Filologia Musicale) hanno condiviso con lei un tratto più o meno lungo di vita accademica, di allievi divenuti nel tempo colleghi e di altri allievi ancora ai primi passi della vita univer-sitaria. Ai curatori – a loro volta prima allievi e poi colleghi presso la medesima istituzione universitaria – una miscellanea di studi è parso il miglior modo di onorare una studiosa che è stata per tutti loro tanto maestra quanto amica.
L’articolazione del volume restituisce in qualche modo il vasto orizzonte degli interessi di ricerca e di insegnamento che la festeggiata ha coltivato negli anni: il lavoro filologico, inteso nel senso di riflessione critica a tutto campo sulle opere del passato e del presente (sezione Testi); la dimensione storico-ermeneutica sottesa a quello stesso lavoro (sezione Contesti); l’ambito teorico-pratico e l’esito performativo dell’arte musicale (sezione Prati-che), e infine l’interdisciplinarità, tesa a tracciare un quadro organico dei repertori dell’Ars Nova Italiana nelle loro intrecciate articolazioni di testo, suono, immagini e decorazione (sezione Trecento italiano).
L’insieme dei saggi vorrebbe ricordare, a Maria e ai lettori, quanto il suo insegnamento e la sua amicizia abbiano segnato la vita scientifica e quotidiana del Dipartimento e di molti di coloro che ogni giorno vi lavorano; un insegnamento destinato a dar frutto per molto tempo a venire dentro e fuori i confini della musicologia, e un’amicizia destinata certamen-te a svilupparsi e stringersi sempre di più per molti anni ancora.
Angela Romagnoli Daniele Sabaino Rodobaldo Tibaldi Pietro Zappalà
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI
DI MARIA CARACI VELA
1974
La nascita dell’editoria musicale romana: Andrea Antico e il “Liber Quindecim Missarum”, «An-nuario del Conservatorio di Musica di S. Cecilia», iii, 1974, pp. 161-173.
1975
Fortuna del Tenor «L’homme armé» nel primo Rinascimento, «Nuova Rivista Musicale Italiana»,
ix/2, 1975, pp. 3-36.
Dizionario biografico degli Italiani, vol. 18, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1975: voce «Cannicciari, Pompeo», pp. 130-131;
voce «Canonica, Pietro» (in collaborazione con Francesco Negri Arnoldi), pp. 164-165. 1977
Note sull’impiego del cantus firmus nelle Messe di Palestrina, in Atti del Convegno di Studi Pa-lestriniani (28 settembre - 2 ottobre 1975), a cura di Francesco Luisi, Fondazione di Studi Palestriniani, Palestrina 1977, pp. 329-338.
Dizionario biografico degli Italiani, vol. 20, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1977: voce «Cartagenova, Giovanni Orazio», pp. 780-781.
1978
Dizionario biografico degli Italiani, vol. 21, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1978: voce «Caruso, Luigi», pp. 17-19;
voce «Casalin, Giovanni Battista» pp. 89-90; voce «Casella (Caselli), Pietro», pp. 316-317; voce «Casimiri, Raffaele», pp. 344-347. 1979
Dizionario biografico degli Italiani, vol. 22, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1979: voce «Castrucci, Pietro» pp. 253-255;
voce «Catalani, Ottavio» pp. 275-276. 1980
I mottetti di Lulli e la codificazione del gusto francese nella seconda metà del secolo XVII, in Heinrich Schütz e il suo tempo, atti del i Convegno Internazionale di Studi, Urbino, 29-31
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXII
luglio 1978, a cura di Giancarlo Rostirolla, Società Italiana del Flauto Dolce, Roma 1980, pp. 343-396.
Dizionario biografico degli Italiani, vol. 24, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1980: voce «Cerutti (famiglia)», p. 67;
voce « Cesari, Gaetano», pp. 161-163. 1981
recensione a: Vasilij Vasil’eVič KandinsKij, Scritti intorno alla musica, a cura di Nino Pucci
(Discanto, Fiesole 1979), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xV/1, 1981, pp. 127-128.
recensione a: Marius schneider, Il significato della musica (Rusconi, Milano 1970), «Nuova
Rivista Musicale Italiana», xV/1, 1981, pp. 129-130.
1982
Musicisti italiani e musica sacra a Versailles negli anni del Re Sole, «Rivista internazionale di Mu-sica Sacra», iii/1, 1982, pp. 7-26.
1983
recensione a: alexander silbiger, Italian Manuscript Sources of 17th Century Keyboard Music
(uMi, Ann Arbor 1980), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xVii/3-4, 1983, p. 597.
1984
Enciclopedia virgiliana, vol. 1, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1984: voce «Blangini, Théodor», p. 511;
voce « Charpentier, Gustave», pp. 758-759; voce « Clementi, Muzio, pp. 819-821.
recensione a: jaMes chater, Luca Marenzio and the Italian Madrigal 1527-1593 (uMi, Ann Arbor
1981), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xViii/1, 1984, pp. 110-111;
recensione a: héctor edMundo rubio, Der Manierismus in der Vocalpolyphonie des 16.
Jahrunderts (Schneider, Tutzing 1982), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xViii/3, 1984,
pp. 505-506. 1985
claudio MonteVerdi, Il Quinto Libro dei madrigali a cinque voci, edizione critica a cura di
Maria Caraci, Fondazione Claudio Monteverdi, Cremona 1985 (Opera Omnia, 6). 1986
Enciclopedia virgiliana, vol. 3. Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1986: voce «Jommelli, Niccolò», pp. 4-8;
voce «Malipiero, Gian Francesco», pp. 330-332; voce «Mozart, Wolfgang Amadeus», pp. 610-611.
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA
XXIII
1987
Le cantate romane di Alessandro Scarlatti nel Fondo Noseda, in Händel e gli Scarlatti a Roma, atti del Convegno Internazionale di Studi, Roma, 12-14 giugno 1985, a cura di Nino Pirrotta e Agostino Ziino, Olschki, Firenze 1987, pp. 93-111.
recensione a: claude V. Palisca, Humanism in Italian Renaissance Music (Yale
Universi-ty Press, New Haven and London 1985), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxi/3, 1987,
pp. 477-479.
recensione a: john richard Metz, The fables of La Fontaine: A Critical Edition of the
Eighte-enth-Century Vocal Setting (Pendragon Press, New York 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxi/3, 1987, pp. 497-498.
1988
La produzione di Vincenzo Fiodo nel Fondo Noseda della Biblioteca del Conservatorio di Milano, in Musicisti nati in Puglia ed emigrazione musicale tra Seicento e Settecento, atti del Convegno Internazionale di Studi, Lecce, 6-8 dicembre 1985, a cura di Detty Bozzi e Luisa Cosi, Torre d’Orfeo, Roma 1988, pp. 227-239.
Niccolò Zingarelli tra mito e critica, «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxii/3, 1988, pp. 375-422.
Enciclopedia virgiliana, vol. 4, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1988: voce «Purcell, Henry», pp. 353-356;
voce «Rossini, Gioacchino», pp. 582-583. 1989
Il «Dialogo de Musica» di Antonio Fileremo Fregoso, in «In cantu et in sermone», for Nino Pirrot-ta on his 80th Birthday, ed. by Fabrizio Della Seta and Franco Piperno, Olschki - University
of Western Australia Press, Firenze 1989, pp. 101-119.
Osservazioni intorno al Settimo Libro dei madrigali a cinque voci di Luca Marenzio, in Luca Ma-renzio musicista europeo. Miscellanea di studi in memoria di Federico Mompellio, a cura di Maria Teresa Rosa Barezzani e Mariella Sala, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 1990, pp. 9-48.
recensione a: Sonetz de Pierre de Ronsard mis en musique à quatre parties par Guillaume Boni, publ. par Frank Dobbins (Paris Salabert, 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxiii/4,
1989, pp. 604-605. 1990
Enciclopedia virgiliana, vol. 5/i, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1990:
voce «Tartini, Giuseppe», pp. 47-48.
recensione a Marc antoine charPentier, Médée, publ. par Edmond Lemaître (cnrs,
Pa-ris,1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxiV/3-4, 1990, pp. 545-547.
recensione a Pierre tillart, 5e recueil de pièces françoises et italiennes, petits airs, brunettes,
menuets etc. avec des doubles et variations, accomodés pour deux flutes traversières […], Paris, [1767], a cura di Giancarlo Rostirolla e Cecilia Campa (Fondazione Italiana per la Musica Antica, Pesaro, 1989), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxiV/3-4, 1990, p. 550.
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXIV
1991
Osservazioni sulla persistenza di rapporti musicali con l’Italia nel Portogallo del Primo Seicento, in A Expansão Europea: O Dialogo Luso-Italiano, Coimbra, 14-18 ottobre 1990, «Mare Libe-rum», ii, 1991, pp. 131-144.
recensione a: Andrea Gabrieli (1533-1585). Opera omnia (Edizione nazionale: Fondazione Giorgio Cini, Ricordi, Milano 1989- ), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxV/1, 1991,
pp. 136-138.
recensione a: niccolò Piccinni, La cantarina: Intermezzo im iii Act der Comedie per musica “L’Orgille” 1760, hrsg. von Georg Feder (Laaber Verlag, Laaber 1989), «Nuova Rivista Mu-sicale Italiana», xxV/2, 1991, pp. 301-302.
1992
recensione a: Martin PicKer, The Motet Books of Andrea Antico (The University of
Chica-go Press, ChicaChica-go and London 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxVi/3-4, 1992,
pp. 605-608. 1993
Il lamento polifonico e il lamento monodico da camera all’inizio del Seicento: rapporti stilistici e reciprocità di influssi, in Seicento inesplorato. L’evento musicale tra prassi e stile: un modello di interdipendenza, a cura di Alberto Colzani, Andrea Luppi e Maurizio Padoan, aMis, Como
1993, pp. 339-383.
Il «tragico colorito» della musa zingarelliana dalle cantate da camera alle romanze da salotto, in «Gli affetti convenienti all’idee», a cura di Maria Caraci Vela, Rosa Cafiero e Angela Roma-gnoli, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1993, pp. 423-452.
Un capitolo di arte allusiva nella prima tradizione di messe «l’homme armé», «Studi musicali»,
xxii/1, 1993, pp. 3-21.
recensione a: andré-ernest- Modeste grétry, 21 Opera Arias for Soprano, Tenor, and
Bass-Baritone (Fondation Modeste Grétry, Lièges s.d.), «Nuova Rivista Musicale Italiana»,
xxVii/3, 1993, pp. 506-507.
recensione a: Walter h. KeMP, Burgundian Court Song at the Time of Binchois: The Anonymous
Chansons of El Escorial, MS V.III.24 (Clarendon Press, Oxford 1990), «Nuova Rivista Musi-cale Italiana», xxVii/4, 1993, pp. 647-648.
recensione a: Maria bellaVia, Giuseppe Mulé. Vita e arte (Tip. ed. Fiamma serafica, Palermo
1991), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxVii/4, 1993, pp. 659-660.
1994
recensione a: rolandde lassus, Canzoni villanesche e villanelle, ed. by Donna Cardamone
(A-R Editions, Madison 1991), «Nuova (A-Rivista Musicale Italiana», xxViii/1, 1994, pp. 121-122.
recensione a: hans heinrich eggebrecht, Musik im Abendland: Prozesse und Stationen vom
Mittelalter zur Gegenwart (Piper, München-Zürich 1991), «Nuova Rivista Musicale Italia-na», xxViii/3, 1994, pp. 520-521.
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA
XXV
1995
La critica del testo musicale, a cura di Maria Caraci Vela, liM, Lucca 1995.
Le specificità dei testi musicali e la filologia: alcuni problemi di metodo, «Filologia mediolatina»,
ii, 1995, pp. 43-56.
Problemi di diffrazione nel repertorio polifonico del Quattrocento, in L’edizione critica tra testo musicale e testo letterario, atti del Convegno Internazionale, Cremona 4-8 ottobre 1992, a cura di Renato Borghi e Pietro Zappalà, liM, Lucca 1995 (Studi e testi musicali. Nuova
se-rie, 3), pp. 373-378. 1996
Lo sfoggio di “mousikè epistéme” in una singolare cinquecentina milanese: la Calypsychia di Toma-so Radini Tedeschi (1511), in Varietà d’harmonia et d’affetto. Studi in onore di Giovanni Marzi per il suo LXX compleanno, liM, Lucca 1996, pp. 91-107.
1997
Una nuova attribuzione a Zacara da un trattato musicale del primo Quattrocento, «Acta Musico-logica», xix/2, 1997, pp. 182-185.
Prefazione, in Edizioni moderne di musica antica. Sei letture critiche, a cura di Marina Toffetti,
liM - Una cosa rara, Lucca 1997, p. Vii.
1998
Il «Trattato sulla musica» della Biblioteca Agnesiana di Vercelli, commento musicologico a cura di Maria Caraci Vela e analisi linguistica a cura di Anna Cornagliotti, sisMel - Edizioni del
Galluzzo, Firenze 1998.
Madrigali-nel-tempo: diasistemi monteverdiani, in Atti del Convegno Claudio Monteverdi. Studi e Prospettive, Mantova, Accademia Virgiliana, 21-24 ottobre 1993, a cura di Paola Besutti, Teresa M. Gialdroni e Rodolfo Baroncini., Olschki, Firenze 1998, pp. 133-145.
1999
La tradizione landiniana: aspetti peculiari e problemi di metodo, in Col dolce suon che da te piove. Studi su Francesco Landini e la musica del suo tempo in memoria di Nino Pirrotta, a cura di Antonio Delfino e Maria Teresa Rosa Barezzani, sisMel - Edizioni del Galluzzo, Firenze
1999, pp. 15-35.
Un omaggio a Ferdinando iv di Capotorti e Imbimbo: “Il Ciro” (1805), in Francesco Florimo e l’Ottocento musicale, a cura di Rosa Cafiero e Marina Marino, Jason, Reggio Calabria 1999, vol. i , pp. 339-363.
recensione a: jaMes grier, The Critical Editing of Music. History, Method, and Practice
(Cambridge University Press, Cambridge 1996), «Il Saggiatore Musicale», Vi /1-2, 1999,
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXVI
2001
Kritika hudebního textu. Metody a problémy hudební filologie, a cura di Alena Jakubcová, Angela Romagnoli e Jiří K. Kroupa, KLP, Praha 2001.
recensione a: Johannes Ockeghem. Actes du xl Colloque international d’Études humanistes, pu-bl. par Philippe Vendrix (Klinksieck, Paris 1998); Antoine Busnois, Method, Meaning and Context in Late Medieval Music, ed. by Paula Higgins (Clarendon Press, Oxford 1999, «Phi-lomusica on-line», i, 2001.
2002
Intertestualità allusiva e tecniche ipertestuali nelle messe l’homme armé del secolo xv, in Album Amicorum Albert Dunning in occasione del suo lxv compleanno, a cura di Giacomo Fornari, Brepols, Turnhout 2002, pp. 21-69.
2003
De Compère à Gaffurio: la musique à Milan à l’époque de la conquête française, in Louis xii en milanais. xli Colloque international d’études humanistes, 30 juin – 3 juillet 1998, publ. par Philippe Contamine et Jean Guillaume, Champion, Paris 2003, pp. 365-390.
Presentazione, in Il codice Rossiano 215. Madrigali, ballate, una caccia, un rotondello, edizione critica a cura di Tiziana Sucato, Edizioni ets, Pisa 2003 (Diverse voci…, 1), pp. ix-x.
2004
(con Roberto Tagliani) Deducto sei: alcune osservazioni e una nuova proposta di edizione, in “… Et faciam dolçi canti”. Studi in onore di Agostino Ziino in occasione del suo 65° compleanno, a cura di Bianca Maria Antolini, Teresa Maria Gialdroni e Annunziato Pugliese, liM, Lucca
2004, pp. 263-294 (263-280).
recensione a: Il turco in Italia (I libretti di Rossini, 9), a cura di Fiamma Nicolodi (Fondazione Rossini, Pesaro 2002), «Nuova Rivista Musicale Italiana», xxxViii/2, 2004, pp. 298-302.
2005
Dall’arte allusiva all’intertestualità fisiologica: aspetti del processo compositivo in Zacara da Tera-mo, in Atti del Convegno internazionale di studi su Zacara da Teramo e il suo tempo, TeraTera-mo, 4-8 dicembre 2002, a cura di Francesco Zimei, liM, Lucca 2005, pp. 187-211.
La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 1: I fondamenti storici e metodologici della filologia musicale, liM, Lucca 2005.
2006
Intervento nella tavola rotonda Il futuro della musica medievale, «Il Saggiatore musicale», xiii/2,
2006, pp. 349-379: 363-365. 2007
Introduzione, in Le notazioni della polifonia vocale sec. ix-xv, vol. 1, a cura di Maria Caraci Vela, Daniele Sabaino e Stefano Aresi, Edizioni ets, Pisa, 2007, pp. ix-xV.
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA
XXVII
(con Maria Sofia Lannutti) “Vous avez bu l’amour et la mort”. Il mito di Tristano e Isotta nella rilettura di Bédier e Martin, «Philomusica on-line», Vi/2, 2007.
Per una moderna edizione critica della musica marenziana, in Luca Marenzio e il madrigale ro-mano, a cura di Franco Piperno, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma 2007, pp. 181-189.
2009
La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 2: Approfondimenti, liM, Lucca 2009.
2010
La dama di palazzo e il ‘nobile ornamento’. L’esercizio della musica come spazio di libertà e di cul-tura, in Costumi educativi nelle corti europee (secoli xiv-xviii), a cura di Monica Ferrari, Pavia University Press, Pavia 2010, pp. 31-42.
2011
Studies on Trecento Italian Music in the 21st Century: Some Observations on present Directions of
Research./ Gli studi sulla musica italiana del Trecento nel secolo xxi: qualche osservazione sui recenti orientamenti della ricerca, «Philomusica on-line», x, 2011, pp. 61-95.
Il madrigale “Aquila altera/Creatura gentile/Uccel di Dio” di Jacopo da Bologna come esempio di architestualità compositiva: statuto di genere, contesto, livelli di significazione, «Cahiers Rémois de Musicologie», Vi, 2011, pp. 5-60.
2012
(con Pietro Zappalà), Die musikwissenschaftliche Fakultät der Universität von Pavia in Cremona: Geschichte, Aufgaben und Methodik, in Musik und kulturelle Identität, hrsg. von Detlef Al-tenburg und Rainer Bayreuther, Bärenreiter, Kassel 2012, ii, pp. 241-252.
2013
La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 3: Antologia di contributi filologici, liM,
Lucca 2013.
(con Antonio Delfino) Carlo Gesualdo. Madrigali a cinque voci. Libro Quinto-Libro Sesto, edi-zione critica a cura di Maria Caraci Vela (Libro Quinto) e Antonio Delfino (Libro Sesto), testi poetici a cura di Nicola Panizza, con uno scritto di Francesco Saggio, La Stamperia del Principe, Gesualdo 2013 (pp. xx-xxxV, xxxix-xlV, 1-93).
2014
Per una nuova lettura del madrigale “Aquila altera / Creatura gentile / Uccel di Dio” di Jacopo da Bologna, «Philomusica on-line», xiii/1, 2014, pp. 2-58.
recensione a: signe rotter broMan, Komponieren in Italien um 1400. Studien zu dreistimmig
überlieferten Liedsätzen von Andrea und Paolo da Firenze, Bartolino da Padova, Antonio Za-cara da Teramo und Johannes Ciconia (Hildesheim, Georg Olms Verlag 2012), «Philomusica on-line», xiii/1, 2014, pp. 113-124.
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXVIII
2015
La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 1: I fondamenti storici e metodologici della filologia musicale, nuova edizione aggiornata, liM, Lucca 2015.
Musical Philology. Institutions, History, and Critical Approaches, 1: Historical and Methodological Fundaments of Musical Philology, Edizioni ets, Pisa 2015.
Le intonazioni polifoniche de “La fiera testa che d’uman si ciba”: problemi di contestualizzazione e di esegesi, in Musica e poesia nel Trecento italiano. Verso una nuova edizione critica dell’“Ars nova”, a cura di Antonio Calvia e Maria Sofia Lannutti, sisMel - Edizioni del Galluzzo,
Fi-renze, 2015, pp. 93-141.
recensione a: Pedro MeMelsdorff, The Codex Faenza 117: Instrumental Polyphony in Late
Me-dieval Italy. Introductory Study and Facsimile Edition, (liM, Lucca 2012-2013), «Il Saggiatore
Musicale», xxii/1, 2015, pp. 111-116.
2016
La polifonia profana a Pavia negli anni di Bernabò e Gian Galeazzo: linee di sviluppo di un pro-getto culturale europeo, in Atti del Convegno internazionale “Courts and Courtly Cultures in Early Modern Italy and Europe. Models and Languages”, Losanna, 6-8 novembre 2013, ed. by Simone Albonico and Serena Romano, Viella, Roma 2016, pp. 241-260.
2018
carlo gesualdoda Venosa, Madrigali a cinque voci Libro Quinto (1611), edizione critica a
ELENCO DELLE TESI CURATE
DA MARIA CARACI VELA
CR = Università di Pavia, sede di Cremona MI = Università Statale di Milano
Tesi di Laurea
1. Mariateresa Dellaborra, G. A. Fioroni: i mottetti a doppio coro, a.a. 1984-1985, CR
2. Ugo giani, Le sonate per flauto e archi di Francesco Mancini conservate presso la Biblioteca
del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, a.a. 1984-1985, CR
3. Pietro ZaPPalà, Le Choralkantaten di Felix Mendelssohn Bartholdy, a.a. 1984-1985, CR
4. nicoletta billio, Amadio Freddi: Messa, Vespro e Compieta a cinque voci con basso
con-tinuo Aggiuntovi un violino, et cornetto per …. Venezia 1616, a.a. 1985-1986, CR
5. Maria graZia MelUcci, Nicola Fago “il Tarantino”: la musica vocale da camera e
drammati-ca, a.a. 1985-1986, CR
6. UMberto DʼarPa, Vincenzo Amato: Sacri concerti a 2, 3, 4 e 5 voci con una messa a 3 o a 4
…. Palermo, 1652, a.a. 1986-1987, CR
7. MaUriZio loMartire, Nicola Fago “Il Tarantino”: opere sacre, a.a. 1986-1987, CR
8. aneliDe nasciMbene, Le due versioni de Il Demetrio di Josef Myslivecek, il Divino Boemo:
Drammaturgia e prassi musicale, a.a. 1986-1987, CR
9. Katherine inglis, Le musiche di Barbara Strozzi, a.a. 1986-1987, CR
10. giUsePPe Merlo, Lʼedizione critica dellʼopera Medusa nel quadro della produzione musicale
di Bruno Barilli, a.a. 1986-1987, CR
11. FeDerica riva, Domenico Cimarosa: La Vergine del sole, a.a. 1986-1987, CR
12. angela roMagnoli, Francesco Mancini: I melodrammi, a.a. 1986-1987, CR
13. Diego bagnara, Bernhard Schmid il Vecchio: Zwey Bücher einer neuen Künstlichen
Tabu-latur auff Orgel und Instrumenten (1577), a.a. 1988-1989, CR
14. enrico raggi, Lʼoratorio Il ritorno del figliol prodigo di Ferdinando Bertoni, a.a. 1989-1990,
CR
15. giovanni chiaPParini, Le cantate per voce sola ed orchestra di Johann Simon Mayr, a.a.
1989-1990, CR
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXX
17. raFFaella biaZZi, Le musiche di camera (1621) di Giovanni Valentini, a.a. 1990-1991, CR
18. tiZiana brUgnoni, Giovanni Legrenzi: Germanico sul Reno: edizione critica, a.a. 1990-1991,
CR
19. licia Mari, Fedeltà alla tradizione e fermenti innovativi nelle messe a otto voci di Stefano
Nascimbeni (Venezia, R. Amadino, 1612), a.a. 1990-1991, CR
20. roberto Pirovano, Carlo Monza: la musica strumentale a stampa op. 1 e op. 2, a.a.
1990-1991, CR
21. MaDDalena soMMarUga, La musica strumentale a programma di Ambrogio Minoja, a.a.
1990-1991, MI
22. Marina toFFetti, La canzone strumentale a Milano (1572-1647), a.a. 1990-1991, MI
23. barbara torre, Hoste da Reggio: il Terzo libro di madrigali a 4 voci (1554), a.a. 1990-1991,
MI
24. Marco aDriano brUsa, Hermannus Matthias Werrecoren: mottetti, Lieder, madrigali,
chan-sons: edizione critica, a.a. 1991-1992, CR
25. siMonetta cagioni, Alessandro Scarlatti: Il trionfo dellʼonore: edizione critica, a.a.
1991-1992, CR
26. steFano caMPagnolo, Il Trattato sopra una differentia musicale di Ghiselin Danckerts, a.a.
1991-1992, CR
27. giUlia Maggioni, I quartetti per archi di Ferdinando Gasparo Bertoni e Giuseppe Antonio
Capuzzi nel contesto veneziano della seconda metà del ʼ700, a.a. 1991-1992, CR
28. MassiMo Preitano, Lʼaccompagnamento strumentale dellʼ“aria” a Firenze nella prima metà
del Seicento, a.a. 1991-1992, CR
29. bettina santarcangelo, La musica per strumenti a tastiera di Francesco Durante, a.a.
1991-1992, CR
30. Maria carPaneto, I madrigali di Giulio Cesare Antonelli, a.a. 1992-1993, MI
31. DaviDe DaolMi, I luoghi del teatro a Milano prima dellʼopera in musica (1598-1649): coscienza
musicale e cultura dellʼapparenza durante la prima formazione dellʼimprenditoria teatrale, a.a. 1992-1993, CR
32. rossella Daverio, Due passioni polifoniche nel fondo gonzaghesco di Santa Barbara. Un
con-tributo alla storia delle passioni, a.a. 1992-1993, MI
33. terenZio gneMMi, La produzione musicale sacra di Luzzasco Luzzaschi, a.a. 1992-1993, CR
34. agostino Magro, Le Messe su chanson di Antoine Brumel, a.a. 1992-1993, CR
35. claUDia Panetto, LʼArmida di Haydn e il contesto stilistico-drammaturgico della scena di
magia, a.a. 1992-1993, CR
36. rosaria PeDretti, Francesco Spagnoli detto “Rusca” e la vita musicale nel Duomo di Como
(1658-1704), a.a. 1992-1993, CR
37. tiZiana Porteri, La canzonetta a Brescia: repertorio e diffusione (1577-1609), a.a. 1992-1993,
CR
38. eManUela valtorta, Vincenzo Ruffo: Opera nuova di musica intitolata Armonia Celeste
libro quarto. A cinque voci, a.a. 1992-1993, MI
ELENCO DELLE TESI CURATE DA MARIA CARACI VELA
XXXI
40. laUra galbiati, Il Primo libro delle messe a cinque e sei voci di Giovanni Maria Bacchini,
a.a. 1993-1994, CR
41. giovanni gavaZZeni, Il Teatro di Nerone - Storia e Commento al Quinto Atto del Nerone di
Arrigo Boito, a.a. 1994-1995, MI
42. anna giUliani, Luca Marenzio: un contributo allo studio del IX libro dei Madrigali a 5 voci,
a.a. 1994-1995, MI
43. MaUriZio rota, Il Primo libro di madrigali a cinque voci di Lelio Bertani, a.a. 1994-1995,
CR
44. Marco rUggeri, I Magnificat di Pietro Ponzio: Edizione critica, a.a. 1994-1995, CR
45. tiZiana sUcato, Il codice Rossi 215 – Studio sulla notazione. Trascrizione con schede critiche,
a.a. 1994-1995, Mi
46. Daniele torelli, La messa dʼorgano e il canto piano in Italia tra XVI e XVII secolo: il
ma-noscritto organistico della Collegiata di Spello, a.a. 1994-1995, CR
47. lUcia Marchi, Simon Boyleau: studio biografico ed edizione critica dei madrigali a quatro voci
(1546), a.a. 1995-1996, CR
48. Paolo caMbieri, La Scielta DʼAriosi salmi con suoi violini, vaghi motteti … 2, 3, 4 voci
(Venezia 1645) di Gasparo Casati: un esempio di medietà fra influssi monteverdiani e sintesi personale, a.a. 1996-1997, CR
49. cecilia nocilli, Il terzo libro di madrigali a cinque voci di Vincenzo Ruffo: edizione critica,
a.a. 1996-1997, CR
50. Marta senatore, Il corpus di Jacopo da Bologna: edizione critica, a.a. 1996-1997, CR
51. Marco Flisi, La tradizione di Lorenzo e Donato: analisi sistematica delle notazioni e proposta
di un nuovo approccio filologico ai testi musicali dellʼArs Nova italiana, a.a. 1997-1998, CR 52. elisa navach, I Virginals books della Collezione Panmure: edizione critica di En 9447, En
9448, En 9449, a.a. 1997-1998, CR
53. Daniele valentino FiliPPi, Il primo libro dei mottetti a quattro voci di Giovanni Pierluigi
da Palestrina. Edizione critica e studio storico analitico, a.a. 1998-1999, CR 54. giUlia gabrielli, La Missa Pastoralis di Orazio Benevoli, a.a. 1998-1999, CR
55. Kitti Messina, Mogens Pedersøn (Magno Petreo): edizione critica dei madrigali e madrigaletti,
a.a. 1998-1999, CR
56. Donatella salvaDeri, I “ frammenti padovani”: edizione critica, a.a. 1998-1999, CR
57. rosanna giarraFFa, I mottetti di Giovanni Maria Trabaci nel ms. AMCO 462.1 conservato
presso la Biblioteca dei Padri girolamini di Napoli, a.a. 2001-2002, CR
58. steFano aresi, Il Polifemo di Nicola Antonio Porpora (1735). Edizione critica e commento,
a.a. 2002-2003, CR
59. antonio caroccia, “La corrispondenza salvata”: lettere di maestri e compositori a Francesco
Florimo. Edizione critica, a.a. 2002-2003, CR
60. Peter De laUrentiis, Tecniche ipertestuali in quattro messe di Pierre de La Rue, a.a.
2002-2003, CR
61. Francesco rocco rossi, Guillaume Faugues e l’ambiente napoletano del tempo di Tinctoris.
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXXII
62. ilaria sainato, “Aire bella, dolze maniera e movimento poi”: edizione e commento del
mano-scritto L V 29 della Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, a.a. 2003-2004, CR
63. silvia PerUcchetti, Le Lamentationes a quattro e cinque voci, con Benedictus e Miserere,
di Paolo Isnardi. Proposta di edizione e studio sulle tecniche compositive., a.a. 2004-2005, CR 64. eManUela Prati, La Camerata di Cremona. Tradizione e realtà nella storia delle accademie
musicali cittadine, a.a. 2010-2011, CR
65. Ugo boni, Erudizione antiquaria in una corte padana del Cinquecento. Genesi della prima
edizione moderna degli Elementa harmonica di Aristosseno (Venezia, 1562), a.a. 2011-2012, CR
66. nicolò Ferrari, Verso lʼedizione critica delle cantate Perdono amata nice, Partir
convie-ne, E quando sara mai, Giusti numi di Niccolo Jommelli., a.a. 2013-2014, CR, tesi di laurea triennale
67. nicolò lorenZo riZZi, La miniatura pianistica in Russia e l’influenza di Chopin nel primo
Scrjabin, sull’esempio dei 24 Preludi op. 11, a.a. 2013-2014, CR, tesi di laurea triennale 68. gerarDo anDrès locatelli, Categorie dell’intertestualità poetico-musicale nelle
composi-zioni profane codice di Modena (α.m.5.24), a.a. 2014-2015, CR, tesi di laurea magistrale 69. lorenZo novelli, La cantata Le soleil vainqueur des nuages di Louis-Nicolas Clerambault:
edizione critica e studio introduttivo, a.a. 2014-2015, CR, tesi di laurea triennale
70. Daniela Poiatti, Le composizioni pianistiche di Gaetano Donizetti conservate nella
bibliote-ca A. Mai di Bergamo. Edizione critibibliote-ca, a.a. 2015-2016, CR, tesi di laurea triennale
Tesi di Diploma
1. Mariarosa Pollastri, I madrigali a sei voci di Orazio Vecchi, a.a. 1980-1981, CR
2. Piero gargiUlo, Antonio Brunelli trattatista: le Regole utilissimae (1606) e la Regola et
Dichiarationi (1610), a.a. 1981-1982, CR
3. valeria carlotti, Tarquino Merula: Musiche concertate et altri madrigali a 1. 2. 3. 5. voci
libro secondo …. (Venezia, 1635), a.a. 1982-1983, CR
4. licia sirch, Il Secondo libro dei madrigali a cinque voci di Alfonso Fontanelli, a.a.
1982-1983, CR
5. Maria lUisa balDassari, Il Quarto libro delli concerti di Giovanni Ghizzolo, a.a.
1983-1984, CR
6. carMela bongiovanni, Il Terzo libro delle musiche di Sigismondo dʼIndia, a.a. 1983-1984,
CR
7. laUra caMPagnol, I madrigali a stampa di Paolo Isnardi, a.a. 1983-1984, CR
8. Flavio arPini, La musica a Crema (1508-1671) e la produzione musicale di G. B. Leonetti: il
Primo libro di madrigali a cinque voci, 1617, a.a. 1983-1984, CR
9. annarosa toselli, Il libro IV op. VI dei Motetti concertati allʼuso di Roma e la musica
ELENCO DELLE TESI CURATE DA MARIA CARACI VELA
XXXIII
10. giUsePPe siMioni, Il Quinto libro dei madrigali di Leone Leoni, a.a. 1984-1985, CR
11. steFano gUarnotta, Il Primo libro dei madrigali di Tommaso Pecci, a.a. 1985-1986, CR
12. annalisa bonaZZi, Il carteggio inedito di J. S. Mayr della Biblioteca Civica “Angelo Mai” di
Bergamo: corrispondenza con Marco Bonesi, a.a. 1990-1991, CR
13. laUra DeMaria, Lʼopera musicale di Francesco Orso da Celano, a.a. 1990-1991, CR
14. giUsePPe riccUcci, I Concerti Ecclesiastici (1610) di Giovanni Paolo Cima, a.a. 1990-1991,
CR
15. steFano torelli, Le due versioni dʼautore delle Lamentazioni per il venerdì santo di Tomas
Luis de Victoria: il manoscritto I-Rvat C.S: 186 e la stampa del 1585, a.a. 1998-1999, CR 16. renZo beZ, L’Amfiparnaso di Orazio Vecchi. Il testo letterario e il testo musicale, a.a.
SIGLE DELLE BIBLIOTECHE
A-Wn Wien, Österreichische Nationalbibliothek B-Br Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique CH-BEb Bern, Burgerbibliothek
CH-CObodmer (Genève) Cologny, Fondation Martin Bodmer, Bibliotheca Bodmeriana
CH-E Einsiedeln, Kloster, Musikbibliothek
CH-Gc Genève, Conservatoire de Musique, Bibliothèque D-B Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz
D-Dl Dresden, Sächsische Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbi-bliothek (SLUB)
D-DO Donaueschingen, Fürstlich Fürstenbergische Hofbibliothek D-Hs Hamburg, Staats- und Universitätsbibliothek Carl von Ossietzky D-Ju Jena, Thüringer Universitäts- und Landesbibliothek
D-KNmi Köln, Musikwissenschaftliches Institut der Universität D-Mbs München, Bayerische Staatsbibliothek
D-MÜs Münster, Santini-Bibliothek
D-Rp Regensburg, Bischöfliche Zentralbibliothek, Proskesche Musikabteilung
E-Mn Madrid, Biblioteca Nacional de España F-CH Chantilly, Bibliothèque du Musée Condé F-Pn Paris, Bibliothèque nationale de France GB-Bp Birmingham, Public Library
GB-Cfm Cambridge, Fitzwilliam Museum GB-En Edinburgh, National Library of Scotland GB-Lbl London, The British Library
GB-Lcm London, Royal College of Music
GB-Mp Manchester, Henry Watson Music Library
I-Baf Bologna, Accademia Filarmonica, Archivio Biblioteca I-Bc Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica I-Bca Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
XXXVI
I-CRg Cremona, Biblioteca Statale
I-Fas Firenze, Archivio di Stato, Biblioteca I-Fl Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana I-Fn Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale I-Fr Firenze, Biblioteca Riccardiana
I-Fsl Firenze, Parrocchia di san Lorenzo, Biblioteca I-FEp Ferrara, Pinacoteca Nazionale
I-FOc Forlì, Biblioteca comunale Aurelio Saffi I-FZc Faenza, Biblioteca comunale Manfrediana
I-Gl Genova, Biblioteca del Conservatorio Niccolò Paganini I-GO Gorizia, Biblioteca del Seminario Teologico Centrale I-La Lucca, Archivio di Stato
I-Lg Lucca, Biblioteca Statale I-Ma Milano, Biblioteca Ambrosiana I-Mb Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
I-Mc Milano, Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi I-Mt Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
I-MC Montecassino, Biblioteca dell’Abbazia (Monumento Nazionale) di Montecassino
I-MOe Modena, Biblioteca Estense
I-Na Napoli, Biblioteca dell’Archivio di Stato
I-Nc Napoli, Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella I-Nc (Archivio storico) Napoli, Archivio storico del Conservatorio S. Pietro a Majella I-Nn Napoli, Biblioteca Nazionale
I-Nsn Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, Biblioteca I-OS Ostiglia, Biblioteca musicale Giuseppe Greggiati I-PAp Parma, Biblioteca Nazionale Palatina
I-PDcit Padova, Collezione Leo Citelli I-PEc Perugia, Biblioteca Comunale Augusta
I-PEsp Perugia, Archivio e Museo della Badia Basilica Benedettina di S. Pietro
I-PS Pistoia, Archivio Capitolare I-Rc Roma, Biblioteca Casanatense I-Rm Roma, Museo Nazionale
I-Rsc Roma, Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia I-Rvat v. V-CVbav
I-Vc Venezia, Biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello I-Vnm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana
SIGLE DELLE BIBLIOTECHE
XXXVII
I-Tn Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria IRL-Dtc Dublin, Trinity College Library
S-Skma Stockholm, Kungliga Musikaliska Akademiens (Musik- och teaterbiblioteket)
US-Cn Chicago, The Newberry Library
US-NH New Haven, Yale University, Music Library
US-NYpm New York, The Morgan Library and Museum (Pierpont Morgan Library)
US-PRu Princeton, Princeton University Library US-SFsc San Francisco, San Francisco State University US-Wc Washington, The Library of Congress
TRECENTO ITALIANO
M
ariaS
ofial
annuttiIL PARADISO PERDUTO. SULL’ORIGINE E IL SIGNIFICATO
DELL’AURA NEL CANZONIERE DI PETRARCA
Solo et pensoso i più deserti campi vo mesurando a passi tardi et lenti… They hand in hand with wandring steps and slow, Through Eden took thir solitarie way.
1. Aura dolce: la Commedia
Le più antiche attestazioni della parola aura nella lingua poetica italiana si
trova-no nella Commedia, e rendotrova-no l’atmosfera cupa dell’infertrova-no e il vento dolce
dell’E-den. L’aura infernale, imprigionata nella fossa, è immobile, perché priva del sole
che con il suo calore trae il vapore dalla terra.
1È turbata solo da alcuni degli effetti
della giustizia divina, i sospiri delle anime del Limbo, le correnti sprigionate dal
ter-remoto che annuncia la liberazione delle anime del purgatorio, i tormenti inflitti ai
dannati, dal turbine che trasporta le anime dei lussuriosi fino ai tre venti gelidi
pro-vocati dalle ali di Lucifero, rovesciamento del soffio ardente dell’amore trinitario.
Inf. xxxiii, vv. 100-105
E avvegna che, sì come d’un callo, per la freddura ciascun sentimento
1 «Secondo Aristotele, seguito da tutti i trattati di scienze naturali del tempo di Dante, tutte
le perturbazioni atmosferiche sono causate dai vapori della terra: dal vapore umido le precipi-tazioni, dal vapore secco e sottile i venti, da quello secco e denso, che resta imprigionato nella terra, i terremoti» (dante alighieri, Commedia, con il commento di Anna Maria Chiavacci
Leonardi, vol. ii Purgatorio, Mondadori, Milano 1994, p. 623).
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
992
cessato avesse del mio viso stallo, già mi parea sentire alquanto vento; per ch’io: «Maestro mio, questo chi move? non è qua giù ogne vapore spento?»
L’aura dell’Eden è libera sulla sommità del monte. Ha un’unica direzione e un
movimento tenue e costante che fa sonar la selva. È originata dal moto rotatorio
im-mutabile delle sfere celesti, suscitato dalle intelligenze angeliche, che sono animate
dall’amore verso Dio e dal desiderio di unirsi a lui, come spiega Matelda a Dante.
Purg. xxViii, vv. 103-108
Or perché in circuito tutto quanto l’aere si volge con la prima volta
se non li è rotto il cerchio d’alcun canto, in quest’altezza ch’è tutta disciolta ne l’aere vivo, tal moto percuote, e fa sonar la selva perch’è folta».
Proviene da oriente, come tutto ciò che emana da Dio, e incontra la fronte di
Dante, che è rivolta verso oriente.
2Purg. xxViii, vv. 7-9
Un’aura dolce, sanza mutamento avere in sé, mi feria per la fronte non di più colpo che soave vento;
Sua prefigurazione è il vento leggero, provocato dalle ali degli angeli, che
can-cella dalla fronte di Dante i segni del peccato durante la sua ascesa purgatoriale.
L’azione del vento è esplicita quattro volte su sette, nei canti
xii,
xVii,
xixe
xxiV.
2 Come si evince da Purg. xxVii, vv. 64-66: «Dritta salia la via per entro ’l sasso / verso tal
parte ch’io toglieva i raggi / dinanzi a me del sol ch’era già basso», e v. 133: «vedi lo sol che ’n fronte ti riluce», il sole appena sorto.
IL PARADISO PERDUTO
993
Purg. xii, vv. 97-99
Menocci ove la roccia era tagliata; quivi mi batté l’ali per la fronte; poi mi promise sicura l’andata.
Purg. xVii, vv. 67-69
senti’mi presso quasi un muover d’ala e ventarmi nel viso e dir: «Beati pacifici, che son sanz’ira mala!».
Purg. xix, vv. 46-51
Con l’ali aperte, che parean di cigno, volseci in sù colui che sì parlonne tra due pareti del duro macigno. Mosse le penne poi e ventilonne, ‘Qui lugent’ affermando esser beati, ch’avran di consolar l’anime donne.
Purg. xxiV, vv. 145-150
E quale, annunziatrice de li albori, l’aura di maggio movesi e olezza, tutta impregnata da l’erba e da’ fiori; tal mi senti’ un vento dar per mezza la fronte, e ben senti’ mover la piuma, che fé sentir d’ambrosïa l’orezza.
Giunto alla sommità del monte animato dall’aura celeste, il processo di
purifi-cazione del viator scandito dal soffio angelico sarà completato, dopo il pentimento,
dall’immersione nella beata riva, che cancella la memoria dei peccati commessi, e
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
994
dal dolce ber della santissima onda, che rafforza la memoria del bene compiuto.
32. Aura doussa: la Francia
La parola aura può essere interpretata come un provenzalismo. Una delle
oc-correnze di aura nell’Inferno, al v. 37 del canto
xxxi«così forando l’aura grossa e
scura», serba forse il ricordo della rara iunctura aura escura, non attestata altrove,
né nella poesia occitana né nella poesia italiana del Duecento, che si trova al v. 10
«e l’aura, qu’es escura» di un testo di autore illustre, la dancia (così definita nella
rubrica dell’unico testimone) Mayre de Deu e fylha, scritta da Giacomo
iid’Aragona
prima del trattato di Anagni (1294) nella koinè a base occitana della poesia
catala-na, che rivela scelte formali volutamente italiane, il settenario e la forma di ballata.
Si noterà che l’aura grossa e scura ha la stessa scansione ritmica di l’aura, qu’es
escu-ra, a cui è vicino anche foneticamente.
4La dancia è incentrata sull’immagine della
nave senza governo nel mare in tempesta, allegoria del malgoverno e della
corru-zione della Chiesa, e da essa dipendono con ogni probabilità i versi del
xxxiicanto
del Purgatorio, che rappresentano attraverso figure simboliche la corruzione della
3 Come l’aura, spiega ancora Matelda a Dante, anche l’acqua dei due fiumi edenici ha
un’o-rigine celeste, perché sgorga direttamente dalla volontà divina (Purg. xxViii, vv. 121-126:
«L’ac-qua che vedi… / esce di fontana salda e certa, / che tanto dal voler di Dio riprende, / «L’ac-quant’ella versa da due parti aperta»). L’acqua dei fiumi terrestri è invece il risultato della condensazione del vapore acqueo raccolto nell’aria (Purg. V, vv. 110-111).
4 Cfr. in proposito anna alberni - Maria Sofia lannutti, «Lay ves França». Les
struc-tures formelles de la musique et de la poésie dans la lyrique catalane des origines, in Actes du Col-loque international «La poésie médiévale: sources et transmissions entre philologie et musicologie» (Paris, École Pratique des Hautes Études, 27-29 juin 2013), Garnier, Paris in corso di stampa. Per la datazione di Mayre de Deu e fylha, si vedano i contributi di pär larSon, Ancora sulla ballata
«Molto à ch’io non cantai», «Medioevo letterario d’Italia», i, 2004, pp. 51-72: 65-66, nota 32;
aleSSandra bartolini, A proposito della dancia alla Vergine di Giacomo Re di Sicilia, «Atti
dell’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo», ser. iV, xii/2, 1951-1952, pp. 229-241:
234-237; Stefano aSperti, I trovatori e la corona d’Aragona. Riflessioni per una cronologia di
rife-rimento, «Mot so razo», i, 2002, p. 12-31: 22 (nuova verione rivista nel Repertorio informatizzato
dell’antica letteratura catalana [rialc], http://www.rialc.unina.it/bollettino/base/corona.htm).
IL PARADISO PERDUTO
995
Chiesa nei secoli, come dimostra in primo luogo il raro termine marinaresco orza,
in rima con forza come nella danza di Giacomo.
5Nella poesia dei trovatori, il motivo del vento che proviene dal luogo in cui si
trova la persona amata e ne è emanazione, studiato come preistoria de l’aura
pe-trarchesca da Gianfranco Contini,
6è rappresentato in un piccolo gruppo di testi:
Bernart de Ventadorn, Can la frej’aura venta (BdT 70,37);
7Peire Vidal, Ab l’alen
tir vas me l’aire (BdT 364,1); l’alba anonima En un vergier sotz fuella d’albespi (BdT
461,113); la canzone di donna Altas undas que venez suz la mar (BdT 392,5a),
at-tribuita, probabilmente a torto, a Raimbaut de Vaqueiras dal testimone unico; il
perduto Vein aura douza que vens d’outra la mar, di cui si conserva l’incipit con la
melodia nel Jeu de sainte Agnès (BdT 461,247).
8Il più antico di questi testi è la canzone di Bernart de Ventadorn, dove l’aura è
paragonata a un ven de paradis.
Can la frej’aura venta deves vostre pais, vejaire m’es qu’eu senta un ven de paradis
per amor de la genta 5 vas cui eu sui aclis,
5 MauriZio perugi, Il Sordello di Dante e la tradizione mediolatina dell’invettiva, «Studi
danteschi», lV, 1983, pp. 87-94.
6 gianfranCo Contini, Préhistoire de l’aura de Pétrarque, in Actes et Mémoires du 1er
Congrès international de langue et de littérature du Midi de la France, Institut Méditerranéen du Palais du Roure-Imprimerie Roullière, Avignon 1957, rist. in gianfranCo Contini, Varianti e
altra linguistica, Einaudi, Torino 1970, pp. 193-199, da cui si cita.
7 BdT = Bibliographie der Troubadours, von Alfred Pillet ergänzt, weitergeführt und
heraus-gegeben von Henry Carstens, Niemeyer, Halle 1933.
8 Cfr. barbara Spaggiari, Il tema «west-östlicher» dell’aura, «Studi medievali», xxVi, 1985,
pp. 185-290: 234-235, che aggiunge ai testi elencati da Contini i versi della Prise d’Orange segna-lati da jean-Maried’heur, Le motif du vent venu du pays de l’être aimé. L’invocation au vent,
l’invocation aux vagues. Recherches sur une tradition de la lyrique romane des xiie-xiiie siècles (lit-térature d’oc, d’oïl et gallégo-portugaise), «Zeitschrift für Romanische Philologie», lxxxViii, 1972,
pp. 69-104: 86-87. Il Jeu de sainte Agnès si legge nell’edizione curata da Silvia De Santis, Viella, Roma 2016 (la citazione dell’incipit a p. 160).
CARA SCIENTIA MIA, MUSICA
996
on ai meza m’ententa e mo coratg’assis; car de totas partis
per leis, tan m’atalenta!9 10
Secondo Contini, rispetto al frej’aura nell’incipit dell’edizione di Appel,
rico-struito sulla scorta delle lezioni freidura (A), freidaura (D
b) e freida aura (G su
ra-sura), il nesso douss’aura, attestato dalla maggioranza dei testimoni (C RV Ma NO,
negli ultimi due aura doussa),
10è da considerarsi variante redazionale se non
d’au-tore.
11Barbara Spaggiari ha poi chiarito con buoni argomenti che con ogni
proba-bilità freida ha in realtà sostituito doussa nel corso della tradizione manoscritta.
12In ogni caso doussa rappresenta la vulgata, come dimostra la sua presenza in tutti
gli altri componimenti, compreso il perduto Vein aura douza que vens d’outra la mar
citato nel Jeu de sainte Agnès.
En un vergier sotz fuella d’albespi, vv. 17-20 Per la doss’aura qu’es venguda de lay, del mieu amic belh e cortes e gay, del sieu alen ai begut un dous ray».
Oy Dieus, oy Dieus, de l’alba! Tan tost ve.13
9 Carl appel, Bernart von Ventadorn: seine Lieder mit Einleitung und Glossar, Niemeyer,
Halle 1915, p. 212. Appel così traduce: «Wenn die kalte Luft von Eurem (?) Lande her weht, scheint mir, daß ich einen Wind aus dem Paradiese fühle, um der Schönen willen, der ich er-gehen bin, auf die ich meinen Sinn gestellt und mein Herz gesetzt habe, denn von allen Frauen trenne ich mich für sie; so sehr gefällt sie mir».
10 A = V-CVbav, Vat. Lat. 5232; C = F-Pn, fr. 1592; Db = I-MOe, α.R.44; G = I-Ma, S.P.4;
M = F-Pn, fr. 12474; N = US-NYpm, 819; O = V-CVbav, Vat. Lat. 3208; R = F-Pn, fr. 22543; V = I-Vm, 278; a = I-Fr, 2814.
11 Contini, Préhistoire, p. 197.
12 Spaggiari, Il tema «west-östlicher», pp. 261-264.
13 Carl appel, Provenzalische Chrestomathie mit Abriss der Formenlehre und Glossar,
Reis-land, Leipzig 1895, p. 90; trad. di Massimiliano De Conca in Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana (rialto) (http://www.rialto.unina.it/An/461.113/461.113txt.htm):
IL PARADISO PERDUTO
997
Altas undas que venez suz la mar, vv. 8-14 Auras dulzas qui venez devers lai un mun amic dorm e sejorn’e jai, del dolz alein un beure m’aportai: la boca obre, per gran desir que n’ai. Et oi Deu, d’amor!
ad hora·m dona joi et ad hora dolor!14
Fa eccezione la canzone di Peire Vidal, che reinterpreta il motivo ponendo
l’ac-cento sulla nostalgia per il proprio paese lontano, tanto da indurre Pier Paolo
Paso-lini a trascriverne i primi tre versi in esergo alla prima parte della raccolta friulana
La meglio gioventù:
15Ab l’alen tir vas me l’aire qu’ieu sen venir de Proensa! tot quant es de lai m’agensa…16
Ai testi dei trovatori si affiancano alcuni versi del Charroi de Nîmes (vv. 830-831
«Attraverso la dolce aura che è venuta da lontano, del mio amico, bello cortese e gioioso, del suo respiro ho bevuto un dolce sorso. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!».
14 giuSeppe taVani, Raimbaut de Vaqueiras (?), Altas undas que venez suz la mar (BdT
392.5a), «Lecturae tropatorum», i, 2008 (http://www.lt.unina.it/Tavani-2008.pdf), p. 23 [«Dolci
aure che venite di là dove il mio amico dorme e soggiorna e giace, del [suo] dolce alito portatemi un sorso! La bocca apro, per il gran desiderio che ne ho! E o Dio, l’amore! ora mi dà gioia ed ora dolore!»].
15 Riguardo all’influenza dei trovatori sul Pasolini friulano, cfr. furio brugnolo, La
metri-ca delle poesie friulane di Pasolini, in Pier Paolo Pasolini: l’opera e il suo tempo, a cura di Guido Santato, Cleup, Padova 1983, pp. 21-65, e id., Pasolini friulano, i trovatori, la metrica, in
Mittelal-terstudien. Erich Köhler zum Gedenken, hrsg. von Henning Krauss und Dietmar Rieger, Winter, Heidelberg 1984, pp. 75-93. Si veda inoltre il recente intervento di gaia gubbini, Pasolini
friu-lano in occitano: sul “volgare illustre”, «Laboratorio critico», ii, 2012, pp. 1-2.
16 peire Vidal, Poesie, edizione critica e commento a cura di d’Arco Silvio Avalle, Ricciardi,
Milano-Napoli 1960, p. 162.