L’ILLUMINISMO
DEFINIZIONE: fu un MOVIMENTO FILOSOFICO, LETTERARIO, POLI-TICO E CULTURALE diffusosi in Europa, e in particolare in Francia, nel XVIII secolo. L’Illuminismo ritiene che la RAGIONE umana debba essere la guida in tutti i campi del sapere, e ha fede assoluta nelle possibilità e nella validità UNIVERSALE dell’intelletto. Si definisce Illuminismo poiché contrappone il LUME o luce della ragione al buio della superstizione e delle credenze erronee.
PRINCIPI BASE: ottimismo, fiducia nel PROGRESSO spirituale dell’uomo: da ciò il desiderio di LIBERAZIONE dell’umanità (il potere è contrario a questo aspetto) e di sviluppo della CONOSCENZA e del pensiero scientifico, che deve essere divulgato e a tutti accessibile; PRIMATO DELLA RAGIONE (autosufficienza nella conoscenza; critica della tradizione, anche politica); osservazione della NATURA, ‘madre’ buona; mito del BUON SELVAGGIO (es. Robinson Crusoe, 1719); rifiuto del misticismo, ANTICATTOLICESI-MO; TOLLERANZA (es. Voltaire, ‘Trattato sulla tolleranza’, 1763).
EFFETTI E SVILUPPI
• MASSONERIA: associazione segreta, na-sce in Inghilterra nel 1717; vuole costruire nuova struttura politica, sociale e cultura-le; si diffonde nelle classi colte e agiate; ha come princìpi: cosmopolitismo, fratellan-za universale, anticlericalismo (ma
inizial-mente non atea); ha come simboli: squadra e compasso, sole, occhio di Dio (Grande Architetto), tempio massonico (Salomone).
• ENCYCLOPEDIE: grande enciclopedia dei saperi e delle arti e mestieri scritta fra 1748 e 1772 da Diderot e D’Alembert ---> DIFFUSIONE del sapere e delle conoscenze
• MONTESQUIEU (m. 1755, nobile): SEPARAZIONE DEI POTERI, no all’assolutismo
• ROUSSEAU (m. 1778, borghese): UGUAGLIANZA per natura; autorità non divina; natura = libertà per tutti (idea di società repubblicana)
CONSEGUENZE SOCIALI • ALFABETIZZAZIONE • NASCITA DI NUOVI SISTEMI ECONOMICI: es. la FISIOCRAZIA (no ostacoli al commercio, né dallo Stato né dai nobili; sì all’agricoltura) e il LI-BERISMO (sì alla libera iniziativa, no ostacoli ma ricchezza sta nel lavoro
---> cfr. Adam Smith e la ‘mano invisibile’)