Storia delle dottrine politiche
Prof. S. Maffettone
• Thomas Hobbes (1588–1679), fu uno dei più grandi pensatori politici di tutti I tempi, ma anche un uomo dai vasti e differenziati interessi: letteratura, scienza, matematica, retorica. Il Leviatano (1651) resta il suo capolavoro.
• Nato a Malmesbury nel Wiltshire, figlio di un prelato, fu educato a Magdalen Hall Oxford. Gli studi di retorica: Quintiliano e Cicerone
• Un intellettuale rinascimentale che sfidò la cultura politica del Rinascimento, nella forma per il suo scientismo e nella sostanza per l’assolutismo
• Lavorò per Lord Cavendish e la sua famiglia (come fecero in altri contesti Locke e Rousseau) • Più di 10 anni esilio a Parigi 1640/1652. Descartes, Mersenne, Gassendi.
• A Parigi insegnò anche matematica al Principe di Galles.
• il periodo 1640 -1660 fu uno dei più tumultuosi nella storia EUROPEA. La violenza
generalizzata costituisce la premessa storica dell’argomento hobbesiano per la sovranità assoluta
• La ragione dell’esilio: la sconfitta della monarchia • La Repubblica delle Lettere, Leibniz
Alcuni elementi generali dell’approccio
filosofico di Hobbes
• Filosofia: approccio materialista, nominalista ed empirista
contro Cartesio e Aristotele
• Fisica e matematica: H. ha influenzato Leibniz
• Storia e letteratura: tradusse La storia del Peloponneso di
Tucidide e L’Iliade e l’Odissea di Omer
• H. empirista, materialista e nominalista (Leibniz lo chiama
super-nominalista)
• Ragionamento come calcolo, computational theory of mind
• L’applicazione del metodo scientifico al mondo sociale
• Centralità della Filosofia della Religione. Ateo? In che senso?
Teista e scettico
Alcune opere
• The Elements of Law (1640) è la prima opera in cui H. utilizza il
suo metodo consistente nel partire da questioni di filosofia
della mente e del linguaggio per giungere a questioni politiche
• De Cive (1642): prima opera pubblicata da H. di filosofia
politica. Le 3 sezioni principali si intitolano Libertà, Impero e
Religione.
• Il De cive era concepita come parte di Elements of Philosophy,
composta da 3 parti: De Corpore che si occupa di linguaggio,
metodo, metafisica, matematica e fisica (1655), De Homine che
si occupa di fisiologia e ottica (1658), e De Cive (opera in cuiè
evidente l’abbandono della civil science rinascimentale)
Il Leviatano - contrattualismo
• A Parigi scrisse il Leviatano (Common-wealth OR State) che fu pubblicato la prima volta (in inglese) nel 1651, e poi in latino nel 1688. Leggeremo i capitoli XIII e XIV
• Mette da parte natural science for civil science (scientia civilis)
• Nel Leviatano si riconosce lo scarso potere persuasivo della scienza e si insiste sulla retorica. Titolo completo: “Leviatano, ossia la materia, la forma e il potere di uno stato ecclesiastico e civile”. La copertina: i sudditi sono il corpo dello stato e il sovrano è l’unità di tutti i cittadini • Lo stato come persona “artificiale” (familiarità con nozioni di Diritto romano)
• Covenants without a sword are only words • Paura, protezione e obbedienza
• Paura: stato di natura=sicurezza: civiltà e stato
• Bellum omnium contra omnes in stato di natura e il deus mortalis
• Lo stato non discende da Dio o natura ma dall’umana ragione e dal contratto • Problemi del contratto così concepito: chi lo garantisce nello stato di natura? • Dilemma del prigioniero e game theory
• Il libro è diviso in quattro parti:
• • L'uomo: dove Hobbes espone i principi filosofici e antropologici che portano alla sua teoria politica.
• • Lo Stato: dove Hobbes analizza i modi in cui uno Stato deve essere costituito. « Io autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso a quest'uomo o a questa assemblea di uomini, a questa condizione, che tu gli ceda il tuo diritto, e autorizzi tutte le sue azioni in maniera simile. Fatto ciò, la moltitudine così unita in una persona viene chiamata uno stato, in latino civitas. Questa è la generazione di quel grande Leviatano o piuttosto - per parlare con più riverenza - di quel Dio mortale, al quale noi dobbiamo, sotto il Dio immortale, la nostra pace e la nostra difesa. »
• • Uno Stato cristiano: dove Hobbes descrive "la natura e i diritti di uno Stato cristiano, che dipendono in larga parte dalle rivelazioni sovrannaturali della Volontà di Dio"Hobbes considerava il ruolo della chiesa molto negativo, giacché si costituiva come uno stato all'interno dello stato e formava un rischio per il potere del sovrano.
• • Il regno delle tenebre. Enti inesistenti e senza corpo. Hobbes descrive il regno delle tenebre come "una
confederazione di ingannatori che, per ottenere il dominio sugli uomini nel tempo presente, si sforzano, con dottrine oscure ed erronee, di estinguere la luce sia della natura che del vangelo e di renderli così impreparati per il regno di Dio a venire"]. In questa quarta parte l'obiettivo polemico di Hobbes sono la Chiesa Cattolica e le sette puritane allora al potere in Inghilterra