Pallamano regole
Il campo misura 20 m di larghezza e 40 di lunghezza Le porte misurano 3 m di lunghezza e 2 m di altezza Si gioca in 7 (di cui uno è il portiere) + 5 riserve
Ci sono 2 tempi da 30 minuti ciascuno, con 10’ di intervallo. In caso di supplementari, i tempi sono 2, da 5’ effettivi ciascuno
Le sostituzioni, illimitate, si effettuano liberamente a condizione che i giocatori passino dalla “zona di cambio”, posta a 4,5 m dalla linea di centrocampo. Il giocatore può entrare solo quando quello da sostituire è già uscito dal campo. Vince la squadra che segna più reti
Entro l’area di porta i giocatori NON possono tirare in porta, ricevere la palla, difendere.
Le rimesse laterali devono essere effettuate nel punto in cui è uscita la palla, tenendo un piede sulla riga.
Le rimesse da fondo campo sono effettuate solo dal portiere
Il portiere può usare le mani, i piedi e tutto il corpo per opporsi ai tiri degli
avversari; è l’unico che può stare nell’area di porta, ma ne può anche uscire. Non può recuperare la palla fuori dall’area di porta e riportarla dentro (azione punita con un rigore), così come non può uscirne con la palla in mano.
Un difensore NON può entrare nell’area di porta (rigore)
Se un attaccante entra nell’area di porta avversaria, la squadra perde il possesso della palla
Non si può spingere un avversario con le mani o entrare in contatto duramente. Non si può agganciare il braccio durante un tiro
E’ proibito opporsi all’avversario usando braccia, mani e gambe (tiro di punizione, che diventa rigore se si impedisce un tentativo di tiro a rete), togliergli la palla dalle mani, trattenerlo o spingerlo (tiro di punizione)
E’ vietato toccare la palla con gambe o piedi, lanciarla fuori dal campo
intenzionalmente, tenerla in mano per più di 3”, fare più di 3 passi con la palla in mano, interrompere il palleggio e riprendere a palleggiare (tiro di punizione) Un cambio irregolare è punito con un tiro di punizione
Una squadra non può mantenere il possesso di palla senza che sia riconoscibile un’azione offensiva o un tentativo di arrivare in porta (tiro di punizione).
In caso di gioco scorretto e falli ripetuti, gli arbitri, seguendo il principio della progressività, possono anche punire il responsabile attraverso
. ammonizione
. esclusione dal campo per 2’
. squalifica, accompagnata da esclusione di 2’, al termine dei quali la squadra può fare entrare in campo un altro giocatore
. espulsione, decretata dopo 3 esclusioni nel corso della stessa partita. In questo caso la squadra rimane in inferiorità numerica fino al termine dell’incontro.
E' permesso:
usare le braccia e le mani per bloccare la palla o guadagnarne il possesso; usare la mano aperta, da qualsiasi direzione, per togliere la palla all'avversario; usare il proprio corpo per sbarrare la strada all'avversario, anche se questi non è in
possesso di palla;
utilizzando le braccia flesse, stabilire un contatto fisico con l'avversario che si ha davanti, al fine di controllarne e seguirne i movimenti.
E' vietato:
strappare la palla dalle mani dell'avversario o colpirla mentre la tiene tra le sue mani;
bloccare la strada o respingere l'avversario con l'uso delle braccia, delle mani o delle gambe;
cinturare, trattenere, spingere, correre o saltare addosso all'avversario;
ostacolare, molestare o mettere in altro modo in pericolo l'avversario (con o senza palla) in maniera non consentita dal regolamento .
Il fallo dell'attaccante (sfondamento) si verifica in particolare quando un attaccante corre o salta addosso ad un difensore. Ai fini dell'applicazione della presente norma va precisato che al momento del contatto fisico il difensore deve già trovarsi in posizione frontale rispetto all'attaccante ed occupare una corretta posizione difensiva. Non gli è consentito spostarsi in avanti.
FONDAMENTALI TECNICI O INDIVIDUALI: il palleggio, il passaggio e il tiro.