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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Teoria del colore

Andrea Torsello

Dipartimento di informatica Università Ca’ Foscari

via Torino 155, 30172 Mestre (VE)

(2)

• La percezione del colore e’ dovuta alla interazione fisica tra la luce emessa da una sorgente, gli oggetti

incontrati nel suo cammino e l’occhio di un osservatore umano.

• Il colore percepito da un osservatore e’ funzione delle caratteristiche fisiche della luce che lo raggiunge.

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Newton

• Dobbiamo a Newton la prima teoria coerente del fenomeno fisico legato alla percezione del colore

• Se facciamo passare luce bianca attraverso un prisma la luce viene separata in vari colori.

• L’intuizione di Newton e’ che il bianco non e’ un colore “puro”, ma e’ la composizione di piu’ colori.

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Sintesi additiva

• Newton descrive l’algebra dei colori per mezzo di un un

cerchio.

• I colori sono disposti attorno il cerchio nello stesso ordine in cui vengono incontrati

dello spettro.

• La combinazione in parti uguali di due colori e’ al centro del segmento che li unisce.

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Coni

• Spazio del colore descritto da Newton ha 3 dimensioni (luminosita’ + 2 per il cerchio del colore)

• Ricerca fisiologica ha dimostrato che nella cornea umana esistono tre diversi recettori per la visione diurna (coni) sensibili in modo diverso alle varie frequenze di una radiazione elettromagnetica.

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Percezione

• La percezione del colore e’ determinata dalla risposta di questi recettori.

• Due luci con spettri diversi che producono la stessa risposta vengono percepite dello stesso colore

( )( )dβ

( ) ( )dγ

()()dρ

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Color Matching

• Si puo’ pensare ad un semplice esperimento:

– Un osservatore controlla tre luci “centrate” sulle frequenze di massima risposta dei tre recettori. – Controllando la proporzione delle tre luci cerca di

riprodurre la stessa percezione cromatica di una luce di test.

• Se le tre luci riescono a riprodurre le stesse intensita’ di attivazione delle tre classi di coni, la percezione cromatica dovrebbe essere

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Color Matching

• L’esperimetno funziona con quasi tutti I colori.

• Esistono pero’ delle tonalita’ di colore tra il blu ed il verde che non possono essere riprodotte in questo modo.

• Ma, se a questo colore aggiungiamo del rosso siamo in grado di riprodurlo usando verde e blu. • Cioe’, dobbiamo aggiungere una quantita’ negativa di rosso

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Interpretazione

• Le regioni di sensibilita’ delle tre classi di recettori si sovrappongono.

• La luce verde stimola il recettore rosso piu’ del colore test (ciano).

• Per ottenere la stessa risposta bisogna ridurre la risposta dei coni rossi (sottrarre del rosso)

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Color Matching functions

• Color matching functions: quantita’ di un un colore necessarie per riprodurre la percezione cromatica di una luce in funzione della frequenza.

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Standard CIE

• 1931 standard CIE definisce tre “colori” virtuali XYZ. • I colori non corrispondono a nessuna luce reale, ma la

percezione cromatica di ogni radiazione luminosa puo’ essere riprodotto con una combinazione positiva di

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Standard CIE

• Riportando il piano di luminosita’ unitaria (X+Y+Z=1)sul piano XY, otteniamo il diagramma di cromaticita’ CIE

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Gamut

• Il diagramma di cromaticita’ ci fornisce uno strumento di analisi per il problema del color matching.

• Qualsiasi dispositivo che crei colori miscelando una serie di luci di colore fissato puo’ ottenere solo colori contenuti nel poligono con

vertici tali luci.

• L’area di tale poligono e’ un indice della quantita’ di colori riproducibile dal

dispositivo e viene chiamata

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Gamut

• Dispositivi diversi possono usare colori base diversi (la stampa usa ciano magenta e giallo invece di rosso verde e blu), ma I colori riproducibili sono comunque limitati dal gamut del dispositivo.

• Nel passaggio da un dispositivo ad un altro bisogna riportare colori non riproducibili

all’interno del gamut del nuovo dispositivo.

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CIE Luv

• Non c’e’ corrispondenza tra distanza nello spazio XYZ e la differenza percepita tra i colori.

• Spazio CIE Luv e’ una deformazione di XYZ che riduce la discrepanza tra distanza e differenza cromatica.

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Spazio RGB

• Spazio di colore definito dalle

quantita’ di luce rossa, verde e blu. • Lo spazio dei colori e’ contenuto in

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Spazi CYM e CYMK

• Le basi sono complementari a RGB Ciano, giallo

(Yellow) e Magenta

• Sintesi sottrattiva, lo 0 e` il bianco

C=1-R Y=1-B M=1-G

• E` difficile ottenere un nero puro miscelando le

basi, per la stampa si aggiunge il nero (blacK)

K=min(1-R,1-G,1-B) C=1-R-K

Y=1-B-K M=1-G-K

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Spazio HSV

• Spazio colore naturale basato su tinta (hue), saturazione e valore proporzione di luminosita’ rispetto al massimo per tinta e saturazione dati

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Spazio HSL

• Simile a HSV, ma e’ la saturazione ad essere relativa alla massima per tinta e intensita’ date

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Spazio YCbCr

• YCbCr (YUV) (usato per TV e JPEG)

Y = Kr R + Kb B +(1-Kr-Kb) G

Cb = 0.5(B-Y)/(1-Kb)

Cr = 0.5(R-Y)/(1-Kr)

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Trasformazioni nei diversi spazi

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Luminosita` e/o contrasto

Operando allo stesso

modo su tutte le

componenti RGB non si

hanno variazioni tonali,

ma solo variazioni di

luminosita` e/o

contrasto.

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Correzione tonale

Operando

separatamente sulle

componenti cromatiche

(CYMK nell’esempio) si

possono correggere

deviazioni cromatiche.

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Saturazione percepita

Equalizzazione

dell’intensita`

altera la

percezione della

saturazione.

aumentando la

saturazione si

ottiene

l’immagine finale.

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