• Non ci sono risultati.

Proiezioni ortogonali di solidi geometrici

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Proiezioni ortogonali di solidi geometrici"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

Prof. Claudio Puccetti

LEZIONI DI DISEGNO

(2)

PROIEZIONI DI SOLIDI GEOMETRICI

Le proiezioni ortogonali di solidi geometrici richiedono modalità di esecuzione diverse a seconda della disposizione del solido rispetto il triedro.

Le disposizioni che il solido può assumere rispetto al triedro in base al proprio asse si possono ricondurre a tre situazioni tipo:

A- solidi con asse perpendicolare ad un piano di proiezione

(o base parallela ad un piano)

B- solidi con asse parallelo ad un piano e inclinato rispetto a due piani di proiezione

C- solidi con asse inclinato rispetto a tre piani di proiezione

A

B

C

1

Prof. Claudio Puccetti

(3)

A- proiezioni ortogonali di solidi con asse perpendicolare ad un piano di proiezione

(o base parallela ad un piano)

Procedimento:

1. Dopo aver stabilito la posizione si disegna la proiezione della base del solido sul piano ad essa parallela;

2. Definite le distanze della base e l’altezza del solido rispetto ai piani, si mandano dai vertici della base le linee di

proiezione sugli altri piani di proiezione;

3. Si tracciano gli spigoli della superficie laterale, si ripassano gli spigoli in vista con linea continua grossa e gli spigoli nascosti con linea tratteggiata.

2- Piramide a base esagonale con asse perpendicolare al PL e base appoggiata sul PL 1- parallelepipedo con asse perpendicolare al PO e

basi parallele al PO e rialzate dal PO

(4)

B- proiezioni ortogonali di solidi con asse parallelo ad un piano e inclinato rispetto a due piani di

proiezione

Procedimento:

(Metodo del ribaltamento della base)

1. Sul P.O. dopo aver stabilito la posizione dell’asse del prisma, su questo si disegna in pianta l’esagono – come figura

ausiliaria – e si portano sulla retta passante per (E)(F) tutti i vertici (→ il segmento ottenuto è la proiezione sul P.O. della base del prisma perpendicolare allo stesso piano).

2. Ancora sul P.O. si tracciano paralleli all’asse, gli spigoli del prisma fino a trovare i punti G’, N’≡H’, M’≡I’, L’, quali proiezioni dei vertici della base posteriore. 3. Misurati i segmenti D’(D) e C’(C) si

mandano dai punti A’, B’≡F’, C’≡E’, D’ le linee proiettanti sul P.V. e si determinano le altezze dei vertici A’, B’, C’, D’.

Completata sul P.V. la proiezione della base del prisma in vista, si esegue quella non in vista mandando le linee proiettanti dai punti G’, N’≡H’, M’≡I’, L’.

4. Sul P.V. si completa la proiezione del solido con il tracciamento degli spigoli del prisma, in vista e nascosti.

5. Analogamente alla procedimento di proiezione sul P.V. si procede alla

proiezione ortogonale del prisma sul P.L. Prisma esagonale appoggiato con una faccia sul P.O. E

3

con l’asse parallelo al PO e inclinato di 60° rispetto al

(5)

B- proiezioni ortogonali di solidi con asse parallelo ad un piano e inclinato rispetto a due piani di

proiezione

Procedimento:

Metodo di rotazione del solido

Consiste nel disegnare sul P.O. e sul P.V. la proiezione del solido immaginando che esso sia appoggiato con la base parallela al P.O. Successivamente si effettua l’inclinazione della proiezione sul P.V. del solido e dai suoi punti si mandano le linee proiettanti sul P.O. per disegnare la proiezione del solido così inclinato. Infine si disegna la proiezione sul P.L.

4

Prisma esagonale con l’asse parallelo al PV e inclinato

di 60° rispetto al PO

(6)

C- proiezioni ortogonali di solidi con asse inclinato rispetto ai tre piani di proiezione

ma con una faccia, uno spigolo o un asse parallelo a un piano di proiezione (piano ausiliario)

Procedimento:

Metodo del piano ausiliario

consiste nell’individuazione di un piano proiettante parallelo ad una faccia, ad uno spigolo o ad un asse del solido. Su questo piano si disegna in dimensioni reali (non scorciate) la faccia del solido ad esso parallelo.

1. Si individua il piano proiettante α parallelo alla faccia del solido. Si ribalta il piano proiettante e la faccia del solido ad esso parallela.

2. Dalla figura ribaltata si riportano le proiezioni degli spigoli sul P.O. e sul P.V. e da questi si ricava la proiezione sul P.L.

5

Parallelepipedo a base quadrata con asse appartenente

(∈) ad un piano ausiliario perpendicolare al PO e Inclinato di 45° rispetto al PV. (Appoggiato con uno spigolo di base sul PO e base inclinata di 45° rispetto al PO)

(7)

6

A- Esempi: proiezioni ortogonali di solidi con

asse perpendicolare ad un piano di proiezione

1- piramide a base esagonale con asse perpendicolare al PO e base rialzata dal PO 2- prisma esagonale con asse perpendicolare al PO e base rialzata dal PO

(8)

7

B- Esempio 1: proiezioni ortogonali di solidi con asse parallelo ad un piano e inclinato rispetto a due

piani di proiezione (Metodo del ribaltamento della base)

Procedimento: si disegna prima di tutto la posizione dell’asse e su questo si riporta la base del solido ribaltata sul PO nelle reali dimensioni poi si completa la figura indicando gli spigoli laterali e una volta definita la figura sul PO si procede con le normali proiezioni ortogonali.

(9)

8

B- Esempio 2: proiezioni ortogonali di solidi con asse parallelo ad un piano e inclinato rispetto a due piani di

proiezione (Metodo del ribaltamento della base)

Procedimento: si disegna prima di tutto la posizione dell’asse e su questo si riporta la base del solido ribaltata sul PO nelle reali dimensioni poi si completa la figura indicando gli spigoli laterali e una volta definita la figura sul PO si procede con le normali proiezioni ortogonali.

(10)

Piramide a base ottagonale con asse // al PV e / rispetto PO e PL

9

Prof. Claudio Puccetti

(11)

Prisma a base esagonale con asse // al PV e / rispetto PO e PL

10

Prof. Claudio Puccetti

(12)

Prisma a base esagonale con asse // al PO e / rispetto al PV di 60° e di 30° al PL

11

Prof. Claudio Puccetti

Riferimenti

Documenti correlati

OY il vettore applicato in O che si ottiene ruotando in senso antiorario il vettore

• eseguire con la matita, usando la tecnica adeguata, le proiezioni ortogonali di figure piane, solidi e gruppi di solidi e solidi sovrapposti, con asse perpendicolare

Ma le inclusioni desiderabili, per gli scopi della teoria d'ot- timizzazione, sono di tipo::>. Ad

IN ASSONOMETRIA CAVALIERA LA PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE, PARTENDO DAL POLIGONO GIA’PRESENTE NELLO SPAZIO IN BASSO.. PIRAMIDE

Per ottenere un manufatto esattamente corrispondente alla volonta ’ del progettista occorre realizzare una descrizione chiara e completa della forma e delle dimensioni del

Costruzioni geometriche in P.O.: - Proiezioni ortogonali di punti su Parallelepipedo, Cilindro, Cono, Piramide e.. Sfera - Intersezioni

La linea di terra (LT) è la linea che separa il Piano Orizzontale dagli altri due La Proiezione Ortogonale della macchina rappresentata qui accanto in assonometria è la

① Con i suoi lego Marco realizza questa costruzione?. Quanti pezzi ha usato