MACCHINE E ATTREZZATURE
AGRICOLE
ESPERIENZE DI VIGILANZA DEGLI
SPISAL DELLA PROVINCIA
Treviso, 10 giugno 2015 Auditorium S. Artemio Adriano Cunial T.d.P. SPISAL U.L.S.S. 8 ASOLO
Maggio 2015, più vittime nei campi
che su tutta la rete autostradale
Con 29 sinistri e 20 morti, in questo mese con i trattori c'è stata una vera e propria strage in Italia.
Trinciatura
Amputazione arto inferiore
Mortale con elevatore a forche
semovente.
Andamento degli infortuni mortali
VENETO
(dati In.for.mo)7 9 8 11 10 13 3 13 52 53 31 51 40 40 20 35 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
N° Infortuni mortali - Regione Veneto
Infortuni mortali e macchine
agricole
6 3 2 1 1Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto, ribaltamento....)
Contatto con organi lavoratori in movimento
Caduta dall'alto o in profondità dell'infortunato
Avviamento intempestivo di veicolo, macchina, attrezzatura, etc.
Contatto elettrico diretto
Infortuni riconosciuti dall’INAIL (Industria e servizi, Conto Stato, Agricoltura) in Veneto esclusi studenti, e gli infortuni in itinere.
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Industria 55767 55095 51255 43651 43025 39523 34849
Stato 1039 987 1120 1062 1080 1077 961
Agricoltura 4386 4025 3780 3640 3335 2992 2735
Il tema della Sicurezza e Salute in
Agricoltura. Una novità di questi anni?
Solo in questi ultimi anni il comparto
dell’agricoltura si è approcciato alla materia in modo sistematico e supportato dalle associazioni di categoria.
Le aziende unipersonali e le società agricole
semplici, che sono la maggioranza nella provincia di Treviso, sono state esonerate dall’applicazione delle norme fino al 2008 con l’entrata in vigore del Testo Unico. Ulteriore freno è determinato dal fatto che gli ambienti vita e gli ambienti di lavoro non sono separati tra loro.
Anche le aziende strutturate, con lavoratori subordinati, non hanno seguito l’evoluzione normativa come gli altri comparti.
Problematiche dell’accesso.
Ci siamo quindi trovati, con l’inizio della campagna di vigilanza in agricoltura, di fronte a soggetti che mancavano della cultura di sicurezza e sorpresi delle
richieste relative alle norme e
adeguamenti tecnici in tema di sicurezza. Scarsa o nulla conoscenza degli obblighi e dei rischi. (A casa mia faccio ciò che voglio)
Il tema delle macchine e
attrezzature. Normativa in vigore.
D.lgs 81/08 Art.lo 70 Obblighi del Datore di Lavoro. Requisiti di
sicurezza.
Le attrezzature di lavoro messe a
disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni
legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto.
(arresto da tre a sei mesi o ammenda da
D.lgs 81/08
Art.lo 71
1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei
lavoratori attrezzature conformi ai requisiti…… 2. All’atto della scelta delle attrezzature, prende in
considerazione……..
4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza corredate, da apposite istruzioni d’uso.
3) assoggettate alle misure di aggiornamento.
(arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 €)
Il tema delle macchine e
attrezzature. Normativa in vigore.
D.lgs 81/08 Art. 21 Obblighi del lavoratore autonomo.
I componenti dell’impresa familiare, i lavoratori autonomi devono:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in
conformità alle disposizioni di cui al
Titolo III;
(arresto fino a un mese o ammenda
COSTRUTTORI E VENDITORI
Art. 23 comma 1
Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di
attrezzature di lavoro, dispositivi di
protezione individuali ed impianti non
rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
(arresto da tre a sei mesi o ammenda da
NOLEGGIO E CONCESSIONE
IN USO
art. 72
Attestazione di rispondenza ai requisiti di sicurezza.
Attestare il buon stato di conservazione.
Acquisire dichiarazione del D.L. con riportato il nome dell’incaricato
dell’uso, che deve risultare formato e abilitato se richiesto dal tipo di
macchina.
Ripartizione per ULSS e per provincia degli obiettivi di vigilanza assegnati agli Spisal per il 2013/2015
I dati sulla vigilanza in provincia 2012/14
n° 710 aziende agricole visitate.
n° 1515 trattori presenti e controllati. n° 395 verbali emessi (prescr./disp.). n° 171 contestazioni D.lgs 758/94.
Di cui 118 a lav. Autonomi (art. 21 T.U.). n° 203 violazioni art.li d.lgs 81penali.
MACCHINE NON A NORMA
SEGNALATE AL MINISTERO
1 carro desilatore
1 carro spargiletame 1 rotoimballatrice.
Sorveglianza congiunta.
Oltre agli obiettivi di cui sopra, gli SPISAL hanno effettuato attività
congiunte con il Ministero del Lavoro e con i Sevizi S.I.A.N. delle ULSS con
obiettivo particolare al trattamento fitosanitario delle colture.
Sono quindi state verificate le
macchine irroratrici e gli atomizzatori al fine dell’adeguamento alle nuove norme.
Per chiudere un esempio dell’inventiva nel campo delle macchine