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Manuale Segview98

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Academic year: 2021

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(1)Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. API. Manuale d'uso del software per la visualizzazione e l’ascolto dei dati del corpus API. SegView-98 M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano.

(2) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. Manuale d'uso del software per la visualizzazione e l’ascolto dei dati del corpus API: SegView-98 I. INTRODUZIONE I corpora AVIP ed API sono stati segmentati ed etichettati mediante un sistema software appositamente progettato e realizzato dall’unità di ricerca del Politecnico di Bari. Questo sistema, chiamato SegWin, oltre che facilitare le operazioni di segmentazione ed etichettatura, garantisce l’uniformità e la consistenza dei dati costituenti i corpora, tramite una serie di controlli e di regole “built-in”; la descrizione dei criteri di progettazione e delle funzionalità realizzate in questo sistema è contenuta nel documento: M.Refice, M.Savino, M.Altieri: “Software di ausilio alla segmentazione e alla costruzione del corpus AVIP – SegWin: criteri di progetto e funzionalità disponibili”, Rapporto finale AVIP, 19/5/2000. Il risultato del processo di segmentazione e di etichettatura consiste in una serie di files che descrivono le diverse caratteristiche del turno analizzato. Alcuni di questi files contengono informazioni automaticamente calcolate da SegWin, mentre altri contengono l’etichettatura del turno nei suoi vari livelli. Tutti i files hanno un nome ed un’estensione: il nome, attraverso uno schema di codifica, permette di identificarne il riferimento di tipo linguistico rispetto al corpus mentre l’estensione ne identifica il contenuto. Lo schema di codifica dei nomi dei files è riportato in Appendice A, mentre l’elenco completo dei tipi di files generati da SegWin è riportato nell’Appendice B, insieme con la descrizione del loro contenuto. Da questo sistema è stato estratto il software per la visione e l’ascolto SegView che, pur conservando la stessa interfaccia grafica e molte delle funzionalità del sistema originale, consente solo la visualizzazione e l’ascolto dei dati resi disponibili dei corpora AVIP ed API. Per coerenza con le scelte progettuali di AVIP e di API, il software prende in esame un solo turno alla volta, consentendo sia l’ascolto del materiale parlato (tutto il turno o parti selezionate di esso) che la visualizzazione di tutti i livelli di etichettatura relativi allo stesso turno, sempre che essi siano presenti nel corpus. SegView è stato realizzato per ambienti Microsoft Windows ed in particolare per la versione Windows 95 e recentemente esteso a Windows 98. La configurazione hardware richiesta consta di un processore Intel (Pentium) o compatibile, di una scheda sonora del tipo Sound Blaster a 16 bit o compatibile, di almeno 16 Mb di memoria centrale e di spazio su disco tale da permettere la memorizzazione dei files prodotti dalla segmentazione, almeno quelli appartenenti ad un turno di dialogo. E’ comunque possibile visualizzare e/o ascoltare questi files direttamente da CD. II. AVVIO Il programma può essere avviato in diversi modi. • • •. Eseguendo direttamente il programma nei modi consentiti da Windows. Facendo doppio click sull’icona di un file di ingresso (relativo al segnale di un turno): questa possibilità può essere realizzata associando l’applicazione SegView ai file di tipo .sw. Tramite un file batch che esegua il programma specificando nella riga di comando il file da aprire.. Nel primo caso, viene aperta una finestra di input dove si deve scegliere, in un elenco proposto, il nome del file da elaborare. I nomi di file contenuti in quest’elenco sono quelli che appartengono 1.

(3) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. alla directory visualizzata nella stessa finestra; è possibile cambiare directory mediante il normale uso della funzione di “browsing” (scorrimento) disponibile nella parte destra della stessa finestra. La directory di partenza è la directory corrente. I files visualizzati sono quelli aventi estensione “.sw”. Laddove siano stati predisposti anche i files di tipo “.hsw”, nella lista visualizzata al nome del file viene aggiunto la trascrizione contenuta in questo file. Dopo aver premuto "OK", il programma carica dal disco, cercandole nella stessa directory che contiene il file del segnale (estensione .sw), tutte le informazioni associate alle elaborazioni relative al file in esame (spettro, F0, etichettature, ecc.). Non è necessario che queste informazioni siano tutte presenti: Segview leggerà e renderà disponibili solo quelle presenti e ignorerà le altre eventualmente mancanti. Subito dopo l’apertura il programma riproduce il file di parlato su scheda sonora e attiva l'interfaccia grafica. E' importante sottolineare che gli unici files che devono essere obbligatoriamente preesistenti al lancio del programma Segview, nella stessa directory del programma eseguibile, sono: -. il file del segnale (con estensione “sw”) il file header (con estensione “hdr”). E’ importante che nel file header sia presente almeno la riga (avente etichetta CMP) contenente la frequenza di campionamento del segnale in esame, che è stata fissata in 22050 Hz. I file sorgente per il segnale (aventi estensione “sw” ) sono dei file mono (un solo canale) a 16 bit, in formato RAW, cioè senza intestazione. Tutti i files che compongono i corpora AVIP ed API hanno dei nomi che ne identificano il contenuto, secondo lo schema citato e riportato nelle Appendici. Qualunque modifica ai nomi dei files, che non rispetti lo schema citato, fa sì che SegWin ignori i files corrispondenti. III. INTERFACCIA GRAFICA L'interfaccia grafica del software Segview è così composta: • • • •. una barra principale contenente il nome del file che si sta esaminando; una barra con menu a tendina, contenente anche i pulsanti per l'ascolto; le finestre di etichettatura (individuate dai nomi AUT, TON, WRD, PHM, PHB e PHN) la finestra principale, divisa in eventuali sottofinestre, secondo le opzioni scelte.. Un menu a tendina consente tutte le operazioni non vincolate dalla posizione del cursore; per le operazioni che invece dipendono da tale posizione è sufficiente premere il pulsante destro del mouse per far comparire un menu a tendina nella posizione corrente, dove è possibile eseguire altri comandi. Nella finestra principale vengono visualizzati: il cursore principale, i segmenti corrispondenti ai livelli attivi, il segnale e le sue caratteristiche, i valori di queste caratteristiche (se selezionati), i cursori funzionali sinistro e destro, i markers. Nei paragrafi seguenti verranno spiegate in dettaglio le informazioni presenti nella finestra principale. III.1. Cursore principale Il cursore principale è una barra verticale di colore magenta, che segue i movimenti del mouse. Quando il mouse è fuori della finestra il cursore principale non viene visualizzato.. 2.

(4) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. È possibile posizionare automaticamente il cursore al marker (di qualsiasi tipo) prossimo alla posizione corrente (relativamente al livello di etichettatura in cui viene posizionato) mediante uno strumento calamita descritto in dettaglio nel par. IV.2 seguente. III.2. Livelli di etichettatura Nei corpora AVIP ed API possono essere presenti diversi livelli di etichettatura fra i quali, nella fase di creazione dei corpora stessi, è stata stabilita una relazione gerarchica e/o di dipendenza. SegView non tiene più conto di questa gerarchia ma si limita semplicemente a rendere disponibili i livelli presenti nella base di dati con le relative etichette. Ogni etichetta si riferisce ad un segmento individuato dai due marker che lo delimitano. Un marker viene rappresentato mediante una barra verticale di colore nero e l’etichetta da un testo allineato al margine destro del segmento individuato dal marker stesso, in corrispondenza del livello in cui il marker è presente. Per ogni livello viene visualizzato un nome identificativo dello stesso e che coincide con l'estensione del file relativo. I marker segnano la fine del segmento (il confine destro), prendendo come inizio la fine del segmento precedente. III.3. Segnale e caratteristiche acustiche Nella finestra principale è possibile visualizzare, nell'ordine dall'alto verso il basso: • • • • •. il segnale (linea spezzata in rosso) lo spettro (scala di grigi) l'energia in deciBel (curva piena in azzurro) lo zero-crossing (curva piena in celeste) la frequenza fondamentale (curva in azzurro). III.4. Valori delle informazioni Il programma visualizza alcune informazioni relative alla posizione corrente del cursore principale: • sample: indice del campione corrente (quello su cui punta il cursore); • time: valore temporale del campione corrente. • terzo campo: il terzo campo visualizza informazioni di tipo diverso a seconda della posizione del cursore: esso dà l’ordinata del cursore principale nel riferimento corrispondente al livello attuale (quello in cui si trova il cursore). III.5. Cursori funzionali I cursori funzionali sono barre verticali di colore rispettivamente verde per il sinistro e rosso per il destro, e sono utili per selezionare porzioni di segnale, per il loro ascolto selezionato o per la loro visualizzazione dettagliata tramite la funzione di "zoom". All'avvio del programma tali cursori sono automaticamente posizionati agli estremi del segnale evidenziato sulla finestra principale. IV. COMANDI I comandi sono attivabili mediante: • i menu a tendina sulla barra principale • la tastiera • il menu posizionabile (attivabile con il tasto destro del mouse) • i pulsanti sulla barra dei menu. 3.

(5) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. IV.1. Menu sulla barra principale. Menu. Play. Zoom. View. Window About. Opzioni. Descrizione. Open Exit ID String Play all Play between marker Play from left marker Play to left marker Play from right marker Play to right marker Zoom full out Zoom between marker. Apre un file Termina l’esecuzione del programma Visualizza la trascrizione ortografica del turno Riproduce tutto il file. Zoom in Zoom out Signal Spectrogram Pitch Energy Zero crossing Select Select F0 window AUT, TON, PHM, WRD, PHB, PHN Move left Move right. Riproduce la porzione del file compresa tra i marker funzionali Riproduce il file a partire dalla posizione del marker sinistro Riproduce il file fino alla posizione del marker sinistro Riproduce il file a partire dalla posizione del marker destro Riproduce il file fino alla posizione del marker destro Visualizza il segnale compreso in tutto l’intervallo temporale Visualizza la porzione di segnale compresa tra i marker funzionali Raddoppia l’ingrandimento lasciando fisso il punto centrale Dimezza l’ingrandimento lasciando fisso il punto centrale Permette di scegliere se visualizzare o no il segnale Permette di scegliere se visualizzare o no lo spettro del segnale Permette di scegliere se visualizzare o no l’andamento di F0 Permette di visualizzare o no l’andamento dell’energia Permette di scegliere se visualizzare o no l’andamento dello Z.C. Apre una finestra per la selezione dei segnali da visualizzare Permette di definire l’intervallo di visualizzazione di F0 Visualizza il corrispondente livello di segmentazione Visualizza una porzione più a sinistra del segnale Visualizza una porzione più a destra del segnale Visualizza la finestra di informazioni generali sul programma. La barra dei comandi comprende i sei menu sopra elencati e sei (6) pulsanti. Dalla tendina Play si può scegliere se riprodurre l'intero file di parlato (Play All), tra i cursori funzionali sinistro e destro (Play Between Marks), dal cursore funzionale sinistro fino alla fine del file (Play From Left Mark), dall'inizio del file fino al cursore funzionale sinistro (Play To Left Mark), dall'inizio del file fino al cursore funzionale destro (Play From Right Mark), dall'inizio del file fino al cursore funzionale destro (Play To Right Mark). Queste stesse funzionalità possono anche essere attivate dalla pressione dei 6 pulsanti presenti sulla barra principale. Dalla tendina Zoom si può effettuare lo zoom – solo per quanto concerne l'ascissa – a pieno schermo (Full screen), tra i cursori funzionali sinistro e destro (Zoom Between Markers), con ingrandimento doppio mantenendo fissa la posizione del centro (Zoom In) o con analogo restringimento (Zoom Out). Dalla tendina View si può cambiare lo stato (presente/assente) di visualizzazione per ciascuna informazione disponibile: segnale (Signal), spettrogramma (Spectrogram), F0 (Pitch), energia (Energy), zero-crossing (Zero-Crossing) e tutti i livelli di segmentazione. Il menù “View” ha anche l’opzione “Select F0 window” che permette di definire i limiti inferiore e superiore (in Hz) della finestra (range) di F0. Dalla tendina Window si può spostare orizzontalmente la posizione delle informazioni calcolate, che rimarranno allineate al segnale, a sinistra (Move Left) o a destra (Move Right). La posizione della finestra. 4.

(6) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. rimane invariata se vengono raggiunti i limiti del file. Dalla tendina About si attiva una finestra riportante brevi note sul programma e sui suoi autori. IV.2. Tastiera Alcuni comandi sono disponibili mediante pressione di singoli tasti o combinazione degli stessi. La combinazione Ctrl+L permette di impostare la posizione del cursore funzionale sinistro in corrispondenza della posizione corrente del cursore principale. La combinazione Ctrl+R permette di impostare la posizione del cursore funzionale destro. La combinazione dei tasti Ctrl+P attiva la riproduzione del segnale tra i cursori funzionali sinistro e destro. La combinazione Ctrl+S effettua il riposizionamento del cursore principale sul marker prossimo di qualunque tipo (funzionale o di livello): è la funzionalità "calamita". La combinazione dei tasti Ctrl+Z effettua lo zoom tra i cursori funzionali. La pressione dei tasti F1 o F2 attiva la riproduzione delle seguenti porzioni di segnale: • F1: dal cursore funzionale sinistro fino alla posizione corrente del cursore principale • F2: dalla posizione corrente del cursore principale fino al cursore funzionale destro. IV.3. Menu posizionabile Mediante la pressione del tasto destro del mouse all'interno della finestra principale, viene attivato un menu flottante, da cui possono essere selezionate le voci: Play, Window Markers, Other. Dalla voce Play si può riprodurre il segnale dalla posizione corrente del cursore principale fino al cursore funzionale destro (Play from here), dal cursore funzionale sinistro fino alla posizione corrente (Play to here), o all'interno dei cursori funzionali (Play between Markers). Dalla voce Window Markers è possibile impostare le posizioni dei cursori funzionali sinistro e destro (Set Left e Set Right). IV.4. Pulsanti Nel seguito vengono illustrati i pulsanti con le funzionalità associate: Riproduce tutto il file Riproduce dal cursore sinistro fino alla fine del file Riproduce dal cursore destro fino alla fine del file Riproduce dall'inizio del file fino al cursore sinistro Riproduce dall'inizio del file fino al cursore destro Riproduce dal cursore sinistro al cursore destro IV.5. Spostamento dinamico dei cursori funzionali E’ possibile spostare i cursori funzionali mediante la funzionalità “drag&drop”, cioè premendo il pulsante sinistro del mouse e trascinandolo nella nuova posizione desiderata e rilasciando quindi il pulsante del mouse. Durante questa operazione l’icona del mouse cambia opportunamente per indicare l’operazione in corso. V. FILE DI INTESTAZIONE In corrispondenza di ogni file di segnale deve essere presente un file d’intestazione (header). Se il nome del file scelto è, ad esempio, A02F005B il nome del file di intestazione sarà A02____B: lo stesso file di intestazione sarà perciò utilizzabile (utilizzato dal software) per tutti file di segnale che hanno in comune le prime 3 lettere e l’ultima, secondo lo schema di codifica descritto nell’Appendice A. Nel file di intestazione deve essere presente almeno la riga CMP: 22050 che rappresenta il parametro corrisponde alla frequenza di campionamento utilizzata. 5.

(7) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. VI. STRUTTURA DEI FILE DI LABEL Ciascun file di label ha l'estensione corrispondente al livello di etichettatura e contiene una riga per ogni marker, in formato testo. La riga è così composta: tipo-di-label: "frame iniziale" "frame finale" "numero della parola" "stringa di label" Il tipo di label è un campo di tre lettere coincidente con l'estensione del file relativo. Il frame iniziale e finale sono allineati al file di segnale. Il campo "numero della parola" è al momento non utilizzato ed è pertanto sempre uguale a 0. VII. STRUTTURA DEI FILE BINARI I file binari sono così strutturati: •. Spettrogramma: per ogni frame, N valori interi senza segno ad 8 bit (N è la metà della frequenza di campionamento utilizzata) Pitch: per ogni frame, valore del pitch in Hz (intero a 16 bit) e flag voiced/unvoiced (8 bit, 0 se unvoiced, 1 se voiced) Energia: per ogni frame, energia in dB (intero a 16 bit) ed alla fine il valore massimo dell’energia, calcolato su tutto il file Zero-Crossing: per ogni frame, valore dello zero-crossing (intero a 16 bit) ed alla fine il valore massimo dello zero crossing, calcolato su tutto il file. • • •. VIII. I LIVELLI DI ETICHETTATURA I livelli di etichettatura possibili sono: • • •. • • •. PHN: etichettatura fonetica stretta. PHB: etichettatura fonetica larga o “fonologica della varietà” PHM: trascrizione fonemica parola per parola (“citation form”) secondo le regole dell’italiano “standard”, ottentuta tramite un programma di conversione automatica grafemafonema WRD: trascrizione ortografica parola per parola TON: etichettatura intonativa “foneticamente orientata” AUT: etichettatura intonativa “fonologicamente orientata”.. Nella versione attuale del corpus AVIP ed anche di quello API non tutti i livelli di etichettatura sono presenti per tutti i turni e per tutte le varietà. SegView consente di visionare ovviamente solo quelli presenti nei rispettivi corpora.. IX. RIFERIMENTI M.Refice, A. Erriquez : Criteri di progetto per il software di ausilio alla costruzione dell'archivio AVIP, Rapporto interno AVIP, Codice: BA-RT001, pp:1-15, 30/7/1998. M. Refice, A. Erriquez: “Software di ausilio alla costruzione della base di dati ed alla segmentazione - Versione 1.0 - Manuale d'uso”, Rapporto interno AVIP, Codice: BA-RT002, pp:110, 23/12/1998.. 6.

(8) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. M. Refice, A. Erriquez: “Software di ausilio alla costruzione della base di dati ed alla segmentazione - Versione 1.1 - Manuale d'uso”, Rapporto interno AVIP, Codice: BA-RT003, pp:111, 25/1/1999. M. Refice, A. Erriquez: “Software di ausilio alla costruzione della base di dati ed alla segmentazione-Versione 1.2 - Manuale d’uso - Modifiche alla versione 1.1”, Rapporto interno AVIP, Codice: BA-RT004, pp:1-4, 19/3/1999. M.Refice, M. Savino, R. Altieri, M. Altieri: “Software di ausilio alla costruzione della base di dati ed alla segmentazione - Versione 2.0 - Manuale d’uso”, Rapporto interno AVIP, Codice: BART006, pp: 7-1, 22/05/02. M.Refice, M.Savino, M.Altieri: “Software di ausilio alla segmentazione e alla costruzione del corpus AVIP – SegWin: criteri di progetto e funzionalità disponibili”, Rapporto finale AVIP, BAFIN01,19/5/2000. 7.

(9) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. X. TABELLA DI CORRISPONDENZA FUNZIONE – OPERAZIONI Nella tabella che segue si riportano le operazioni che devono essere eseguite in corrispondenza della funzionalità desiderata. Il Menu è quello della finestra principale, il Track è il menu posizionabile, attivabile premendo il tasto destro del mouse. Funzionalità Riproduzione. Validità del comando Tutto il file Tra i cursori. Da inizio file a cursore sinistro Da inizio file a cursore destro Da cursore sinistro a fine file Da cursore destro a fine file Da cursore sin. a pos. corrente Da pos. corrente a cursore destro Zoom. Marker. Pieno schermo Tra i cursori Zoom In Zoom Out Imposta marker sinistro Imposta marker destro Calamita sul marker prossimo. Visualizzazione. Altro. Segnale (on/off) Spettrogramma (on/off) F0 window (min – max) Pitch (on/off) Energia (on/off) Zero-crossing (on/off) Uscita Finestra di about. Operazione Pulsante Menu Play | Play All Pulsante Menu Play | Play Between Markers Ctrl+P Pulsante Menu Play | Play to Left Marker Pulsante Menu Play | Play to Right Marker Pulsante Menu Play | Play from Left Marker Pulsante Menu Play | Play from Right Marker F1 Track Menu Play | Play to Here F2 Track Menu Play | Play from Here Menu Zoom | Full Screen Menu Zoom | Zoom between Markers Ctrl+Z Menu Zoom | Zoom In Menu Zoom | Zoom Out Track Window Markers | Set Left Ctrl+L Track Window Markers | Set Right Ctrl+R Track Other | Snap to nearest Marker Ctrl+S Menu View | Signal Menu View | Spectrogram Menu View | F0 range Menu View | Pitch Menu View | Energy Menu View | Zero Crossing Menu Exit! Ctrl+F4 Pulsante di uscita di Windows Menu About. 8.

(10) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. Appendice A:. codice: BA-Segview-98. SCHEMA DI CODIFICA DEI NOMI DEI FILES.. Ogni file dei corpora AVIP ed API è così identificato:. nome.estensione laddove il nome è costituito da una sequenza fissa di 8 caratteri, secondo la seguente codifica e l’estensione da una sequenza di 2 o 3 caratteri, secondo la codifica descritta nell’Appendice B: nome = XccZnnnV X cc Z nnn V. ===> ===> ===> ===> ===>. lettera identificatrice della mappa utilizzata nel dialogo; numero della sessione di registrazione; ruolo dell’informatore (instruction Giver, instruction Follower); ordine del turno; codice di identificazione della varietà regionale.. Ad esempio, il nome A01F048B si riferirsce al turno numero 048 dell’informatore , parlante la varietà regionale di Bari, avente ruolo di instruction Follower, della sessione di registrazione numero 01, realizzato con la coppia di mappe A. Tutte le informazioni prodotte in relazione a ciascun turno (trascrizioni a vari livelli, frequenza fondamentale, ecc.) sono contenute in altrettanti files separati, ciascuno individuato ovviamente dallo stesso nome ma da una diversa estensione. Ci sarà, ad esempio, un file di intestazione, avente la funzione di contenere le informazioni generali sulla produzione a cui si riferisce, con la estensione HDR. Nel caso particolare del file .HDR (header), il suo nome contiene dei caratteri di sottolineatura al posto delle informazioni che non avrebbero senso in questo caso specifico. Ad esempio, il nome del file .HDR relativo al dialogo numero 1, realizzato con la coppia di mappe A, per la varietà regionale B, ha la seguente codifica: A01____B.HDR Le informazioni contenute in questi files, ad eccezione ovviamente di quelli del segnale e dei risultati di calcoli, sono delle righe di testo il cui significato dipende da tre lettere identificative della riga, seguite da : (due punti) e dal testo informativo. I codici identificativi di riga, possono essere, ad esempio, i seguenti: ING: ecc.) INF: ecc.) LET: LOC: CMP: COD: DUR: CON: CMT: ecc.. (informazioni sull’Instruction Giver: iniziali del nome, età, sesso, altre caratteristiche utili, (informazioni sull’Instruction Follower: iniziali nome, età, sesso, altre caratteristiche utili, (informazioni sul lettore) ( luogo e data di registrazione) ( frequenza di campionamento) (numero e ordine dei byte utilizzati nel file di segnale) (durata totale del dialogo o della lettura) (condizioni generali della registrazione) (commenti). In alcuni casi, laddove necessario e possibile senza ambiguità, possono comparire, nello stesso file, più righe aventi codice identificativo identico.. 9.

(11) Data: 23/11/2001 Autori: M. Refice, M. Savino, M. Altieri, N. Galiano. codice: BA-Segview-98. Appendice B : ELENCO DEI TIPI DI FILES COSTITUENTI I CORPORA AVIP E API L’estensione dei files prodotti da SegWin, ed accettati quindi da SegView, segue la codifica seguente: .hdr. File “header” (testo) : contiene le informazioni generali sul turno e la frequenza di campionamento del segnale registrato. .sw. File del segnale (binario codificato) : contiene i valori binari del segnale registrato e digitalizzato. .hsw. File trascrizione (testo): contiene il testo della trascrizione ortografica del turno. .spc. File dello spettrogramma (binario) : contiene i valori binari dello spettro del segnale registrato. .enc. File dell’energia (binario): contiene i valori binari (espressi in sesti di dB) del contorno energetico del segnale registrato. .zc. File dello zero crossing (binario): contiene i valori binari dello zero crossing. .f0. File dell’F0 (binario) : contiene i valori binari della frequenza fondamentale. .phn. File delle etichette fonetiche strette (testo) : contiene le etichette relative alla trascrizione fonetica stretta. .phb. File delle etichette fonetiche larghe (testo) : contiene le etichette fonologiche della varietà. .wrd File delle parole (testo) : contiene le parole, ricavate dal file di trascrizione ortografica .phm File della “citation-form” (testo) : contiene la trascrizione fonemica della parola, secondo le regole di trascrizione grafema-fonema dell’italiano “standard” .ton. File delle etichette intonative (testo) : contiene la trascrizione prosodica, “foneticamente orientata”. .aut. File delle etichette intonative (testo) : contiene la trascrizione prosodica “fonologicamente orientata”, di tipo autosegmentale- metrico. 10.

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