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Cartografia geologica, analisi strutturale e vorticita cinematica di una zona di taglio regionale: la "Ferriere-Mollieres Shear Zone" tra i valloni Forneris e di Pontebernardo (Massiccio dell'Argentera, Alpi Occidentali)

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Academic year: 2021

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1. Introduzione

La caratterizzazione della deformazione e della cinematica delle zone di taglio è uno strumento indispensabile per lo studio dell’evoluzione tettonometamorfica dei sistemi orogenici. Lo scopo di questa tesi è stato quello di caratterizzare la deformazione e la cinematica del flusso di una zona di taglio regionale, la Ferriere-Mollieres Shear Zone, che attraversa quasi totalmente il massiccio cristallino esterno dell’Argentera (Alpi Occidentali), sviluppandosi per circa 30 km da NW a SE, raggiungendo uno spessore massimo di circa 3 km. L’area di studio di questa tesi è collocata nella valle Stura di Demonte, in provincia di Cuneo, nei comuni di Argentera e di Pietraporzio, confinanti ad ovest con la Francia.

Figura 1.1 Localizzazione dell'area di studio

Il primo lavoro a leggere in chiave moderna la Ferriere-Mollieres Shear Zone (FMSZ) come una zona caratterizzata da intensa deformazione è la monografia di Faure-Muret (1955). Gli studi successivi condotti da R. Malaroda e allievi e gli importanti contributi di Bogdanoff hanno

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caratterizzato bene da un punto di vista cartografico e litologico la FMSZ, senza riuscire a definirne i caratteri deformativi e la cinematica, e di conseguenza il contesto di appartenenza. I lavori più recenti sul massiccio dell’Argentera si focalizzano sull’evoluzione tettonometamorfica dei complessi varisici senza porre troppa attenzione a questa zona di taglio, ad eccezione di pochi lavori che non forniscono un’esauriente caratterizzazione strutturale. Questa tesi si è posta l’obiettivo, dopo un’attenta lettura critica della bibliografia esistente, di provare a fornire informazioni utili per inquadrare questa zona di taglio nel contesto geologico delle Alpi. L’area di studio si estende per un’area di circa 25 km2

ed è posta nella propagine settentrionale del massiccio dell’Argentera, dove le miloniti della FMSZ raggiungono il loro massimo spessore prima di scomparire al di sotto delle rocce sedimentarie Meso-cenozoiche.

Per raggiungere l’obiettivo di questa tesi è stato necessario:

- un rilevamento geologico-strutturale condotto durante l’estate 2014 da cui è stata redatta una carta geologico-strutturale in scala 1:5000

- un’analisi strutturale per definire l’assetto, l’ampiezza, la deformazione e le relazioni con le coperture sedimentarie della FMSZ

- un’analisi microstrutturale volta alla caratterizzazione degli indicatori cinematici, dei meccanismi deformativi e dei rapporti deformazione-metamorfismo eseguita su 40 campioni rappresentativi di tutti i litotipi affioranti

- analisi di vorticità cinematica su 8 campioni opportunamente selezioni proveninenti dal transetto corrispondente alla sezione C-C’

- analisi della deformazione finita su parte degli stessi campioni utilizzati per la vorticità cinematica

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