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Un frammento generato dal paesaggio al quale appartiene

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Academic year: 2021

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CASABELLA Cascina Tregarezzo via Mondadori 1 20090 Segrate (Milano) tel 02 7542 1 fax 02 7542 2706

rivista internazionale di architettura pubblicazione mensile / monthly review registrazione tribunale Milano n. 3108 del 26 giugno 1953

Super Normal

Super Normal Federico Tranfa

Casabella 834 p. 4

Allison e Peter Smithson

Sugden House, Watford 1955–56 Casabella 834 p. 6

Sergison Bates architects

Pub, Walsall, 1996–98 Casabella 834 p. 7

Sergison Bates architects

Museo di Storia della Cultura, Bornholm 2003

Casabella 834 p. 8

Sergison Bates architects

Casa studio, Bethnal Green 2000–04 Casabella 834 p. 10

Sergison Bates architects

Edificio residenziale, Hackney 1999–2002

Casabella 834 p. 12

Tony Fretton

Holton Lee Artists’ Studios, Poole 2003–05

Casabella 834 p. 13

Tony Fretton

Fuglsang Kunstmuseum, Lolland 2005–08

Casabella 834 p. 13

Sergison Bates architects

Casa di riposo, Huise-Zingem 2005–11 Casabella 834 p. 14

Sergison Bates architects

Padiglione in un giardino privato, Merenworth 2008–11

Casabella 834 p. 15

Sergison Bates architects

Progetto per una casa-torre, Nutley 2011–

Casabella 834 p. 16

Sergison Bates architects

Edificio residenziale e asilo nido in Rue Rousseau, Ginevra 2006–11 Casabella 834 p. 17

Sergison Bates architects

Restauro della casa Upper Lawn, Fonthill Estate, Tisbury, Wiltshire, 1959-62

Casabella 834 p. 20

Upper Lawn: una lezione di Alison e Peter Smithson Federico Tranfa

Casabella 834 p. 21

Due scuole in Emilia

Luigi Ghirri, Ferrara, 1981

da Topografia-Iconografia (1978-1982)

Casabella 834 p. 26

Luigi Ghirri, Scuola di Fagnano Olona di Aldo Rossi

la ciminiera vista dall’interno della scuola, 1987

Casabella 834 p. 27

Paolo Zermani

Scuola materna ed elementare a Noceto, Parma

Casabella 834 p. 28

Un frammento generato dal paesaggio al quale appartiene

Fabio Capanni

Casabella 834 p. 29

Alberto Ferlenga

Scuola elementare e media a Mirandola

Casabella 834 p. 36

Interpretare il necessario – una scuola a Mirandola Massimo Ferrari

Casabella 834 p. 37

Ortner & Ortner

Landesarchiv NRW,

Duisburg, Westfalia, Germania Casabella 834 p. 48

Una cassaforte per la storia – Ortner & Ortner a Duisburg Matteo Vercelloni

Casabella 834 p. 49

OMA

Complesso polifunzionale “De Rotterdam”, Wilhelmina Pier, Rotterdam, Paesi Bassi

Casabella 834 p. 60

“Manhattan Transfer”: il monumento involontario di OMA alla foce della Mosa Marco Biagi

Casabella 834 p. 61

Profilo

Luigi Snozzi

Monte Carasso, Canton Ticino, Svizzera Casabella 834 p. 74

Monte Carasso – Luigi Snozzi Alfredo Zappa

Casabella 834 p. 74

L’architetto condotto

Casabella 834 p. 76

Le trasformazioni del territorio

Casabella 834 p. 78

“Fare Centro”: la riqualificazione dello spazio pubblico

Casabella 834 p. 80

“Fare Centro”: il recupero dell’ex convento

Casabella 834 p. 82

Tessuto urbano: densificare in sette regole

Casabella 834 p. 88

Tessuto urbano: un breve manifesto

Casabella 834 p. 92 Libri & Riviste

Una reflexión teórica desde la profesión. Materiales de archivo (1961–2013) AA. VV.

Fundación Barrié, A Coruña 2013 ISBN 978 8497520904 Casabella 834 p. 98

Werner Tscholl. Architetture / Architekturen

Marco Mulazzani

Electaarchitettura, Milano 2013 ISBN 978 8837095901 Casabella 834 p. 98

Javier Artadi. El cubo en el desierto / The Cube in the Desert

LOFT, Barcelona 2012 ISBN 978 8499368870 Casabella 834 p. 98

David Chipperfield Architects a cura di Ryk Nys

Verlag der Buchhandlung Walther König, Köln 2013 ISBN 978 3863351342 Casabella 834 p. 99 >

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CASABELLA Cascina Tregarezzo via Mondadori 1 20090 Segrate (Milano) tel 02 7542 1 fax 02 7542 2706

rivista internazionale di architettura pubblicazione mensile / monthly review registrazione tribunale Milano n. 3108 del 26 giugno 1953

Sauerbruch Hutton. Colour in Architecture AA. VV.

Distanz Verlag, Berlin 2012 ISBN 978 394242405386 Casabella 834 p. 99

Archinature. Emotion and Reason in Architecture / La emoción y la razón en la arquitectura César Portela LOFT, Barcelona 2012 ISBN 978 8499368795 Casabella 834 p. 99

Koloman Moser. Designing Modern Vienna 1897-1907

a cura di Christian Witt-Dörring

Prestel, München, Neue Galerie, New York 2013

ISBN 978 3791352947 Casabella 834 p. 100

Wooden Churches. Travelling in the Russian North

Richard Davies, Matilda Moreton

White Sea Publishing, London 2011 ISBN 978 0957045606

Casabella 834 p. 101

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casabella 834

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In un piccolo disegno del 1984 di Aldo Rossi, Il ritorno dalla scuola, si ve-dono due bambini che si avvicinano a una caffettiera di dimensioni eccezionali. È la loro casa. Una luce calda illumina la sa-goma delle finestre che inquadrano le fi-gure dei genitori protesi a salutarli e pronti ad accoglierli. Il profumo del caffè sembra diffondersi dai tratti di quel disegno fino a confondersi con l’immaginario che evoca l’idea stessa di casa. La caffettiera, oggetto d’affezione, viene sottoposta da Rossi a un poderoso cambio di scala che la trasforma nel contenitore stesso della vita domestica. Forme e misure acquisiscono una dimen-sione ibrida, equivoca si potrebbe dire, ma paradossalmente si fanno più precise, pra-ticamente esatte, fino a trasmetterci emo-tivamente il senso profondo della vita in fa-miglia. Attraverso un processo compositivo fondato sul principio della trasformazione, così radicato nel codice genetico dell’archi-tettura italiana, Rossi riflette su un mondo nel quale «la forma presiede alla costruzione e permane, in un mondo dove le funzioni si modificano continuamente e nella forma si modifica il materiale. Il materiale di una cam-pana si trasforma in una palla di cannone, la forma di un anfiteatro in quella di una città,

quella di una città in un palazzo»*.

A Noceto, in provincia di Parma, in modo analogo, Paolo Zermani ha costru-ito una scuola, disponendo sul terreno due corpi di fabbrica posti uno di fronte all’altro e divaricati alle estremità come fossero li-bri aperti uno di fronte all’altro. Qui, ancora una volta, forme e misure si arricchiscono di una fertile doppiezza e i due libri si trasfor-mano in edificio, le pagine di carta in pesanti cortine di mattoni. Tutto è apparentemente esatto, eppure ineffabile. Tutto è come è, ma niente è come sembra. Le immaginarie pa-gine di questi due libri di dimensioni ecce-zionali sembrano celare significati nascosti: con le parole di J.L. Borges, è «come se in queste pagine tutto fosse deliberato, fatale, profondo come il cosmo e capace di inter-pretazione senza fine».

Infatti, come suggerisce lo stesso Zermani, vi è di più: «dal cielo la scuola ap-pare, in pianta, come il corpo di un uomo. Oppure, vista con gli occhi di un bambino, appare come il corpo di un gigante, un gi-gante pacificamente disteso, come nella favola di Gulliver, quasi addormentato, tra il verde della prima campagna e le case». Il sovrapporsi di immagini e significati con-ferisce all’edificio un aspetto coinvolgente,

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-veduta generale del complesso scolastico nella campagna di noceto -overall view of the school complex in the Noceto countryside 2

-Jonathan swift, Gulliver’s

Travels into Several Remote Nations of the World, John C. Winston

Co., Chicago 1930 -Jonathan Swift, Gulliver’s

Travels into Several Remote Nations of the World, John C.

Winston Co., Chicago 1930

Paolo Zermani Scuola materna ed elementare a Noceto, Parma fotografie Mauro Davoli

Paolo Zermani (Parma, 1958) è architetto e profes-sore ordinario di Composi-zione Architettonica presso la facoltà di Architettura di Firenze. Ha insegnato al Ma-ster “Costruzione di chiese” presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e alla Syracuse University di New York e Firenze. Accademico di San Luca è fondatore e coordinatore dei convegni “Identità dell’architettura italiana”. «Casabella» si è sempre interessata al suo lavoro, le sue opere sono state presentate nei numeri: 744, maggio 2006 (Com-pletamento e restauro del Monastero di San Salvatore, Firenze); 764, marzo 2008 (Chiesa di San Giovanni a Perugia); 791, luglio 2010 (Tempio di cremazione a Valera, Parma); 819, novembre 2012 (Cappella nel bosco, Varano dei Marchesi, Parma). I progetti di Paolo Zermani si possono consultare sui volumi: Paolo

Zermani: costruzioni e pro-getti, Electa, Milano 1999 e Paolo Zermani. Architetture (1983-2003), Diabasis,

Reggio Emilia 2003. Tra i suoi scritti segnaliamo:

Identità dell’architettura I e II, Officina, Roma 1995

e 2002 e Oltre il muro di

gomma, Diabasis, Reggio

Emilia 2009.

UN fRAMMENtO

gENERAtO dAL PAESAggiO

AL qUALE APPARtiENE

FABIO CAPANNI

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sempre suscettibile di nuove interpretazioni e disponibile a essere guardato con gli oc-chi curiosi di un bambino che continuamente sperimenta e modifica il suo punto di osser-vazione delle cose del mondo.

La scuola materna ed elementare di Noceto progettata da Zermani è, soprat-tutto, un frammento generato dal paesaggio al quale appartiene, risolto puntando sulla rivisitazione dei tipi costitutivi dell’architet-tura padana: il chiostro, la corte, il portico. Completamente rivestito con paramenti di mattoni faccia a vista, l’edificio si articola tramite queste tre figure e sembra possedere una sorta di respiro che, dal cuore centrale del chiostro chiuso, si espande progres-sivamente, per proiettarsi verso il mondo esterno. Lo spazio compresso del chiostro centrale progressivamente si dissolve e si trasforma in due grandi corti aperte delimi-tate da un porticato che ripara dal freddo e dalla pioggia nei mesi invernali e offre un ristoro ombroso nei mesi più caldi. Il fram-mento di ritmo imbastito dai pilastri d’im-pronta quadrata del portico, quasi una se-zione del vicino corridore di Sabbioneta, è il dispositivo che regola il delicato equilibrio fra gli spazi chiusi e gli spazi aperti: è una soglia tridimensionale che definisce le

re-4

-Giovanni Francesco Caroto, Fanciullo con

disegno di pupazzo, 1520

-Giovanni Francesco Caroto,

Portrait of a Child with a Drawing, 1520

3

-la scuola costruita al limite della forma urbana di noceto

-the school built at the edge of the urban form of Noceto

3

4

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casabella 834

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lazioni fra interno ed esterno. Così, la vita scolastica che si svolge in questi spazi è ben delimitata e protetta, ma al tempo stesso si pone in diretto rapporto con l’esterno, con il paesaggio circostante, sia quello urbano percepibile nelle immediate vicinanze, sia quello che è possibile scorgere in lontananza disegnato dall’orizzonte appenninico. L’edi-ficio, organizzato su due piani, è disposto in stretta adiacenza con l’asse urbano sto-rico della cittadina emiliana che collega la strada statale della Cisa alla piazza e alla campagna verso il fiume Taro. La disposi-zione planimetrica è semplice: una piccola corte quadrata, chiusa, nella quale è stato posto a dimora un albero di Noce quale sim-bolo dell’identità del luogo, funge da cer-niera tra le due ampie corti aperte. Quella rivolta verso via Gandiolo ospita la scuola elementare, mentre nella corte rivolta verso l’Appennino trova posto la scuola materna. La scuola materna, comprendente sei se-zioni, è ubicata al piano terra e organizzata secondo un principio di flessibilità che può consentire un uso appropriato degli spazi in funzione delle attività previste. La scuola ele-mentare è organizzata su due piani. Le prime e le seconde classi trovano spazio in otto aule curriculari poste in modo simmetrico

rispetto all’ingresso, mentre alle estremità delle ali dell’edificio sono collocate due aule speciali per le attività interciclo, un’aula per attività artistica e un’aula per la musica; al-tre dodici aule sono sistemate al piano primo insieme a due aule speciali, due laboratori, l’aula informatica e l’aula video. Sopra alla scuola materna, nel corpo di fabbrica sud, è stato previsto un certo numero di ambienti didattici che potranno essere utilizzati per le necessità future del plesso scolastico. L’aula magna, concepita come il luogo maggior-mente rappresentativo di tutto il complesso, è sistemata in uno dei due corpi di fabbrica che legano i due grandi “libri”. Affacciata sulla corte centrale quadrata, evoca i tratti del teatro Farnese di Parma nella Pilotta; come la macchina ideata da Giovan Batti-sta Aleotti l’aula magna assume la forma a U della cavea e l’accogliente sequenza dei gradoni lignei.

Calata con discrezione e fermezza nelle misure della terra emiliana, la scuola di Noceto è una ulteriore tessera di quel mosaico che Zermani, ormai da quasi trent’anni, pazientemente compone alla ricerca di un disegno che contenga e al contempo rigeneri le ragioni profonde del paesaggio centroitaliano. Saldata con

fi-ducia all’identità dei luoghi e delle genti che l’hanno voluta, la scuola è già oggi una parte viva della vita della città e una naturale estensione delle mura domestiche, un luogo dove i bambini possono crescere coltivando, «attraverso l’istruzione e la conoscenza, i sentimenti di identità e di appartenenza

della comunità». Fabio Capanni

Note

* Aldo Rossi, Autobiografia

scientifica, Pratiche, Parma

1990, p. 8. 5

-vista della corte che ospita la scuola elementare -view of the courtyard that contains the elementary school

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6

-i percorsi esterni e il portico che distribuisce le corti

-the external routes and the portico for access to the courtyards

7

-la corte quadrata centrale con l’albero di noce -the square central courtyard with the walnut tree 8

-vista interna dell’aula magna

-interior view of the auditorium

6

7

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casabella 834

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scala no

scala no

scala no

scala no

9–12 -sezione longitudinale, sezione trasversale e piante dei due livelli del complesso scolastico -longitudinal section, cross-section and plans of the two levels of the school complex

daTi dEL PRogETTo

-PRogETTo

Paolo Zermani con Giovanna Maini, Eugenio Tessoni

-coLLaBoRaToRi Roberto Panara -iNgEgNERia STRUTTURaLE Carlo Castagneti -coMMiTTENTE Comune di Noceto (PR) -daTi diMENSioNaLi 7.130mq superficie del progetto -cRoNoLogia 2004–06: progetto 2008–10: realizzazione -LocaLiZZaZioNE

Via Gandiolo, 43015 Noceto (PR)

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11

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scala 1/36,5

± 0.00 - 3.00 - 0.10 - 0.015 - 0.20 - 0.20 - 0.50 - 3.25 - 4.05 - 4.55 0, 05 0, 13 0, 05 0 ,25 0, 02 0 ,50 0,07 0, 13 0, 10 0, 10 0, 05 0, 25 2, 50 0,20 0,05 0,13 0, 60 0,38 1,20* 1,26* 0, 30 impianti

calcestruzzo di argilla espansa spessore 13 cm

lamiera copri davanzale con pendenza preverniciata testa di moro

intonaco sabbia-gesso muratura di tamponamento POROTON serie 800 spessore 8 cm pannelli in trucioli di legno pressati ancorati alla parete spessore 8 cm

zoccolino in gres porcellanato posato a colla altezza 8 cm davanzale esterno in mattoni pieni UNI sabbiati faccia vista "tipo antico" posati "a coltello" muratura di rivestimento in mattoni pieni UNI sabbiati faccia vista "tipo antico" posati "testa-lista" spessore 12 cm

soletta in C.A. armata con rete 15x15 cm Ø 5 mm H 10 cm (ved. particolari strutturali)

trave di fondazione 50x60 cm (ved. particolari strutturali) cordolo di spicco 40x80 cm (ved. particolari strutturali) pietrisco per intasamento superficiale vespaio spessore 10 cm vespaio in ghiaia spessore 60 cm muro in C.A. con additivo idrorepellente spessore 30 cm REI 120 (ved. particolari strutturali) solaio in lastre prefabbricate e pannelli in polistirolo H 25 cm (ved. particolari strutturali)

impianti

calcestruzzo di argilla espansa spessore 13 cm isolante fibre minerali di roccia in feltri resinati spessore 5 cm

impermeabilizzazione con guaina bituplastica prefabbricata con armatura in non tessuto al poliestere spessore 4 mm con protezione tipo "fondaline" resistente agli urti e alla compressione guaina bitumata armata in poliestere spessore 4 mm risvoltata contro la muratura

serramento a due battenti con profilo in alluminio a taglio termico

soletta collaborante armata con rete 10x10 cm Ø 6 mm spessore 5 cm (ved. particolari strutturali)

pavimento in gres porcellanato 30x30 cm

pavimento in battuto di cemento armato finitura superficiale a elicottero spessore 7 cm

pavimento in mattoni tipo "a mano" posati in piano a correre sottofondo con pendenza 1-1,5% in malta armata con rete elettrosaldata 20x20 cm Ø 4 mm spessore variabile cordolo in mattoni tipo "a mano" posati in piano ortogonalmente al marciapiede davanzale interno in pietra serena spessore 3 cm rifinito

a toro posizionato a 1 m dalla quota del pavimento finito

sottofondo di allettamento in conglomerato cementizio spessore 5 cm

guaina "tagliamuro" per umidità ascendente in guaina bitumata armata al velovetro

soletta in C.A. armata con rete 15x15 cm Ø 5 mm H 10 cm ancorata alla muratura (ved. particolari strutturali)

0,

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* La dimensione varia al variare della larghezza del marciapiede

13

-particolare della muratura in mattoni e delle aperture verso l’esterno

-detail of the brick masonry and the openings towards the outside

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-dettaglio costruttivo della muratura in mattoni -construction detail of the brick masonry

13

14

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-vista del fronte principale con l’ingresso al complesso scolastico -view of the main facade with the entrance to the school complex

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