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Calyx. Lampada da tavolo con sistema di disinfezione Uv

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Academic year: 2021

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CALYX

lampada da tavolo con sistema di disinfezione UV

Matteo Benedettini Matricola 883204 A. A. 2020/2021

Docente: Prof. Francesco Zurlo Partnership: Pentalight

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INDICE

- Partner: - Ricerca: - Concept: - Prodotto: - Dimensioni - Come si usa: - Come funziona:

- Componentistica e calcolo flusso: - Packaging: - Contesto d’uso : - Custom Made: - Affordance (Qr Code ): 3-5 6-12 13-16 17 -19 21-22 22-26 27-37 38-45 46-47 49-54 55-56 57-59.

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PARTNER

Il brief di partenza era quello di progettare per Pentalight un ibrido tecnologico che utilizzasse la luce, all’interno del contesto dell’epidemia Covid19 destinato al settore B2B.

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PARTNER

Nata nel 1975 a Cabiate, nel cuore della Brianza, Penta si è da subito distinta nel mercato dell’arre-damento per l’originalità della sua proposta: pro-durre e commercializzare cinque linee di comple-menti fondamentali per la decorazione della casa. Ma la convinzione che l’essere vincenti signifi-casse offrire qualità eccellente, insieme ad un de-sign accattivante e riconoscibile, ha spinto l’azien-da a specializzarsi in uno dei campi originari: l’illuminazione.

Da allora lo sviluppo di Penta non si è fermato, facendola entrare di diritto nel ristretto numero di aziende leader del settore.

Nel corso degli anni anche la collezione propos-ta ha saputo evolversi, pur mantenendo inpropos-tatte le caratteristiche che la rendono distintiva e pertanto esclusiva: qualità, eleganza, funzionalità e geniale accostamento dei materiali utilizzati. Fondamen-tale a questo scopo l’estrema specializzazione della produzione, l’interscambio continuo di know-how con tecnici e designers ed il severo controllo qualitativo.

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PARTNER

Nel 2014 Penta è acquisita da Andrea Citterio, che da subito ne avvia una profonda riorganiz-zazione che porterà l’azienda a diventare Gruppo nei successivi quattro anni.

Dal 2017 alla fine del 2018 il Gruppo ha acquisi-to e fondaacquisi-to tre nuove società: Penta Architec-tural per l’illuminazione tecnica e architetArchitec-turale, P Custom per l’illuminazione made-to-measure e Arredoluce Milano 1943 che propone le riedizioni dei pezzi storici disegnati dai grandi Maestri del design italiano.

Con queste quattro realtà, ognuna eccellente nel proprio settore, Penta conferma nuovamente la propria importanza nel settore del lighting, offren-do soluzioni d’illuminazione a 360°.

Oggi il Gruppo Pentalight conta tre stabilimenti produttivi in Italia, tre filiali estere, una distribuzio-ne in 95 paesi e 30 milioni di fatturato, di cui il 70% proveniente dall’export.

https://pentalight.com

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RICERCA: La Radiazione Ultravioletta

Dopo un attenta analisi ho deciso di concentrarmi sulla sterilizzazione tramite raggi Uv.

I raggi ultravioletti (UV) sono una forma di radia-zione invisibile all’occhio umano. Nello spettro elettromagnetico, l’ultravioletto (UV) cade tra la banda del visibile e le emissioni a raggi X, ovvero nelle lunghezze d’onda tra i 100 e i 400 nanometri (nm, milionesimo di millimetro). Questo intervallo di lunghezze d’onda è stato ulteriormente sud-diviso in UVA (320-400 nm); UVB (280-320 nm) e UVC (200-280 nm) perché ognuna di queste bande di frequenza ha mostrato di causare rea-zioni diverse sugli organismi viventi su cui vengo-no diffuse. Per esempio gli UVA sovengo-no i principali stimolatori della nostra abbronzatura.

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RICERCA: Gli Uv-c

Una proprietà unica dei raggi UV è che un par-ticolare intervallo delle rispettive lunghezze d’onda, ovvero quelle comprese tra 200 e 300 nanometri (miliardesimi di metro) meglio definite banda UV-C, è classificata come germicida e virucida, ovvero è in grado di inattivare microrga-nismi quali batteri, virus e protozoi.

Questa caratteristica ha consentito l’adozione su vasta scala dei raggi UV-C come metodo di di-sinfezione e sanificazione contro microrganismi nocivi.

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RICERCA: Sterilizzazione Uv-c

La luce UVC è ampiamente usata soprattutto da quando le lampade a vapori di mercurio, che hanno una buona emissione in questa parte dello spettro, sono diventate accessibili e sono usate nei sistemi per la bonifica e disinfestazione di ac-qua, aria, prodotti farmaceutici e superfici per con-trastare tutta una serie di patogeni umani.

Tutti i batteri e virus testati fino a oggi (diverse centinaia nel corso degli anni), comprendendo altri coronavirus, rispondono alla disinfezione de-gli UVC. La luce UV, specificatamente tra 200 e 280 nm, inattiva (ovvero uccide) almeno altri due parenti prossimi del virus COVID-19:

SARSCoV-1 (causa della SARS);

MERS-CoV (responsabile della Sindrome Respir-atoria medio-orientale).

L’infezione da COVID-19 può essere causata dal contatto con superfici contaminate quindi toccan-do bocca, occhi, naso. Ridurre al minimo questo rischio è una necessità perché questo virus può rimanere fino a tre giorni su superfici di plastica e acciaio.

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RICERCA: Esempi di utilizzo

Diversi sistemi basati su luce UV-C sono già uti-lizzati per la disinfezione di ambienti e superfici in ospedali e luoghi pubblici.

Un esempio di utilizzo di questa tecnologia è la sanificazione degli autobus in Cina.

Nel tentativo di combattere la diffusione del con-tagio, l’azienda di trasporti pubblici Yanggao, a Shanghai, ha iniziato a utilizzare la tecnologia UV, creando due camere UV. Il processo di pulizia è controllato a distanza e viene effettuato attraverso 210 lampade tubolari UV. Due camere di pulizia sono state convertite e ciascuna può disinfettare fino a 250 autobus al giorno.

L’UV-C trova applicazione per la sanificazione nei seguenti ambiti:

• sanificazione dell’acqua

– purificatori d’acqua, produzione del ghiaccio, umidificatori…

• sanificazione dell’aria

– condizionatori, ricircolatori dell’aria… • sanificazione delle superfici

– sale operatorie, ambiti medicali.

– aree di preparazione del cibo, superfici delle toilette, spogliatoi…

– piccoli oggetti attraverso appositi contenitori.

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RICERCA: Enti di riferimento

Un ente di riferimento è sicuramente L’International

Ultra-violet Association (IUVA). Fondata nel 1999, la IUVA è una organizzazione non profit dedicata al progresso delle tec-nologie a ultravioletti per aiutare a risolvere i problemi di salute pubblica e ambientali.

Lo IUVA ritiene che le tecnologie di disinfezione UV possa-no svolgere un ruolo fondamentale in un approccio a barri-era multipla per ridurre la trasmissione del virus che causa il covid19, sulla base dei dati attuali sulla disinfezione e delle prove empiriche.

L’UV è un noto disinfettante per aria, acqua e superfici che può aiutare a mitigare il rischio di contrarre un’infezione a contatto con il virus COVID-19 se applicato correttamente. La IUVA ha riunito i principali esperti di tutto il mondo per sviluppare una guida sull’uso efficace della tecnologia UV, come misura di disinfezione, per contribuire a ridurre la trasmissione del virus COVID-19.

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RICERCA: I Led Uv-c

Le lampade a mercurio, oggi ampiamente uti-lizzate nei sistemi di disinfezione, hanno una emissione UV nella lunghezza d’onda di 254 nm, mentre il picco di efficacia germicida si colloca tra 260 e 270 nm, al confine spettrale con gli UVB. I LED UVC sono selezionabili tra 275 e 280 nm ovvero sulla lunghezza d’onda di massima efficacia.

Contrariamente alle lampade ai vapori di mercu-rio, che hanno una emissione spaziale quasi in ogni direzione, i LED sono una sorgente lumino-sa pressoché puntiforme. Nel loro caso, l’area di illuminamento può essere adattata facilmente a ogni esigenza applicando lenti adeguate.

Inoltre, la potenza del fascio luminoso di un LED UVC varia al variare della lunghezza d’onda. Attualmente, i dispositivi migliori della categoria hanno valori che arrivano a 100 mW.

Nel Centro di illuminazione allo stato solido e di elettronica (SSLEEC) dell’Università UC di Santa Barbara, i ricercatori stanno testando LED ultravi-oletti contro il virus SARS-CoV-2. Uno dei membri della stessa SSLEEC nonché produttore di Led ovvero, la società Seoul Semiconductor, dichiara che con i LED UVC è possibile la “sterilizzazione del 99,9% contro coronavirus (COVID- 19) in 30 secondi “.

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A fronte degli indubbi e dimostrati effetti germicidi della ra-diazione UV-C, la progettazione di apparecchi di sanificazi-one/igienizzazione con emissione UV-C necessita di parti-colare attenzione in fase di progettazione per evitare danni a organismi viventi e materiali presenti nell’ambiente.

Esiste infatti già una norma di riferimento che regola le emis-sioni UV per la sicurezza: IEC/EN 62471 for the Eye Safety Regulation for UV source.

In particolare l’esplosione della pandemia COVID-19 ha vi-sto il prolificare sul mercato di informazioni e prodotti, a volte confusi e superficiali sulla tecnologia UV-C, non basta adot-tare una sorgente UV-C e integrarla all’interno di un prodotto per ottenere un’azione sanificante o la disinfezione di qual-cosa. Vanno chiariti in fase di specifica di progetto il livello dell’efficacia germicida che si vuole raggiungere e il tipo di utilizzo dell’applicazione, al fine di consentire un corretto di-mensionamento della quantità di radiazione UV necessaria. Vanno verificati tutti i materiali che compongono il prodotto, in quanto molte materie plastiche sono sensibili alla radia-zione UV e possono deteriorarsi velocemente. Non per ulti-mo non va trascurato l’aspetto della sicurezza, in particolare dell’utilizzatore del dispositivo e di chi si può trovare nelle vicinanze, in quanto l’uso di sorgenti UV-C è estremamente pericoloso per qualsiasi essere vivente.

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CONCEPT

L’epidemia di Covid-19 ha colpito l’intero piane-ta, e sicuramente porterà con se dei cambiamenti tra cui la sempre maggior attenzione all’igiene a cui saremmo costretti anche nelle fasi successive, per questo gel igienizzanti, mascherine e sistemi per la sterilizzazione probabilmente resteranno nelle nostre vite per il prossimo periodo.

Da qui nasce l’idea di sfruttare il core business di Pentalight ovvero la produzione di apparecchi di illiminazione di fascia alta per progettare una lam-pada da tavolo che integrasse uno sterilizzatore a raggi Uv-c in grado di sterilizzare con efficacia ed in tempi molto rapidi oggetti di uso personale come, chiavi telefoni e tessere magnetiche ed anche oggetti non sanificabili tramite gel o liquidi come le mascherine.

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CONCEPT

Interne Beneficio Pericolo

Forze

Debolezze

Opportunità

Minacce

Esterne

SWOT

Possibilità di intervenire sulla prevenzione da covid 19, con un prodotto adatto al settore B2B di fascia alta.

Rischio di diversificare su una tipologia di prodotto diverso dal core-business aziendale.

Ottima capacità produttiva ma scarsa predisposizione verso high tech

Ottima conoscenza del settore e del mondo dei Led.

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design

effieciency

COMPETITORS

Al giorno d’oggi tutti necessitiamo di uno strumento per disinfettare i nostri oggetti personali.

Abbiamo riscontrato nei prodotti attualmente in commercio una -locabili all’interno di spazi dall’alta valenza estetica come hotel,

Calyx

CONCEPT

L’idea era quella di realizzare un ibrido tecnologi-co tra una lampada ed uno sterilizzatore, sfruttan-do la componentistica in comune fra i due e dif-fernziandolo dai prodotti attualmete sul mercato. Durante l’analisi dei prodotti esistenti ho riscon-trato una scarsa attenzione nei confronti dell’ef-ficacia sterilizzante e la mancanza della compo-nente estetica che li rende difficilmente collocabili all’interno di spazi di prestigio.

Requisiti:

- Importanza valore estetico. - Ottima efficacia sanificante. - Semplicità di utilizzo.

Vincoli:

- Evitare il contatto visivo con gli Uv quando il prodotto è in funzione.

- Utilizzare materiali resistenti agli Uv-c.

Decorativo

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CONCEPT

Càlice s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica,

in-volucro esterno del fiore, costituito da sepali che serve a proteggere gli

organi più interni del fiore prima della sua apertura.

Ho prestato particolare attenzione alla forma dell’oggetto, per cercare di realizzare un prodotto che rientrasse nei canoni stilisti-ci Penta. Inoltre l’intento è stato quello di alleggerire l’impatto visivo del mero strumento di sterilizzazione, celandolo all’interno

di una lampada da tavolo in grado di adattarsi a diversi contesti B2B.

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FUNZIONAMENTO

La lampada ha due posizioni.

Il paralume in alluminio si abbassa di 140mm così da permettere ai LED Uvc di sterelizzare gli oggetti posti all’interno evitando il contatto della luce con l’utente.

Il fascio dei Led Uvc è bidirezionale, infatti si tro-vano sia nella base che nel paralume, garanten-do in questo mogaranten-do una sterilizzazione efficace senza il bisogno di ruotare gli oggetti.

Questo è necessario perchè la sterilizzazione av-viene solo sulle superfici direttamente a contatto con la radiazione ultravioletta.

La durata per una sterelizzazione al 100% se-condo la componentistica ipotizzata è di 60 secondi.

Uv-c LED

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(20)

42 7, 00 40 ,0 0 17 6, 00 13 5, 00 76 ,0 0 45 ,0 0 28 7, 00 18,00 280,00

20

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SPAZIO PER GLI OGGETTI

12

0,

00

270,00

La lampada in posizione chiusa, può contenere sul suo piano di appoggio da ø 270mm oggeti alti fino a 120mm.

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FUNZIONAMENTO

Accendere la lampada tramite l’apposito interrutto-re verticale posto sulla base.

Si attiveranno i Led 3000k posti nella cupola ed il tasto di accensione si illuminerà con una luce blu fissa.

1

1

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FUNZIONAMENTO

Posizionare gli oggeti sulla piastra di appoggio.

2

2

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FUNZIONAMENTO

Ruotare l’asta posta in cima in senso orario ed ab-bassare la cupola, ruotare quindi in senso anti-ora-rio per attivare il ciclo Uv.

Il tasto di accensione inizierà a lampeggiare per 60 secondi.

3

3

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FUNZIONAMENTO

FUNZIONAMENTO

Qunado la luce smetterà di lampeggiare e tornerà fissa, ruotare in senso orario ed alzare la cupola, bloccarla quindi ruotando in senso antiorario. Ritirare gli oggetti sterilizzati.

4

4

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Calyx è composta da tre elementi principali; una base ed un paralume, collegati da un asta.

Dal basso verso l’alto abbiamo:

Base in alluminio pressofuso che contiene parte dell’elet-tronica.

Tasto d’accensione.

Piastra inferiore dove si trova una delle due board Uv-c ed il sensore di fineUv-corsa, Uv-composta da due parti in alluminio; il disco tagliato laser e l’alloggio centrale dove viene avvitata l’asta realizzato tramite fresatura CNC. Piano portaoggetti in vetro al quarzo.

Aste in alluminio estruso a disegno e fresato + collarino fresato Cnc.

Piastra alloggio LED superiore che ospita la seconda board Uv-c ed i 3 Cob Led 3000k, composta da due com -ponenti in alluminio: il disco tagliato laser e la

struttura di fissaggio realizzata tramite tranciatura e piegatura.

Paralume in alluminio realizzato in tornitura in lastra. Astina superiore realizzata in alluminio tramite fresatura CNC.

COME FUNZIONA

1 2 3 4 5 6 7 8 8 7 6 5 4 3 2 1

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COME FUNZIONA

La base è realizzata in alluminio pressofuso verniciato a polvere e contiene gran parte della componentistica elettrica.

All’interno troviamo:

Un driver per alimentare il sistema a bassa ten-sione.

Un At-mega ovvero un microcontrollore in grado di programmare la lampada e di controllare il Driver e di conseguenza i Led.

Il tasto di accensione composto da un led Rgb; la luce di segnalazione blu è obbligatoria da nor-mativa per motivi di sicurezza in quanto la luce Uv-c non è visibile ad occhio nudo.

La piastra Led inferiore è in alluminio anodizzatto per dissipare il calore al meglio.

E composta in due pezzi, un disco tagliato laser saldato ad un collarino centrale fresato Cnc. La piastra ospita una delle due board Uv-c e il sensore di fine corsa che permette di mandare il segnale al microcontrollore e far partire il ciclo Uv-c.

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COME FUNZIONA

L’asta inferiore viene fatta passare attraverso la piastra led e fissata in posizione tramite un dado esagonale.

Il piano di appoggio degli oggetti in quarzo è tenuto in posizione da un apposita scalanatura sulla base in alluminio e fissato con la chiusura dell’asta superiore.

La piastra Led si fissa alla base tramite 5 viti M3x8.

Per il passaggio della corrente viene utilizzato un cavo spiralato in maniera tale da evitare stress durante il movimento della lampada.

I fori per il cavo di alimentazione, per il fissaggio dell’Atmega e del driver sulla base pressofusa sono realizzati di ripresa per evitare complicazio-ni nello stampo.

La scelta dell’alluminio deriva dalla sua resisten-za ai raggi Uv-c ed al peso contenuto.

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La radiazione Uv-c non riesce a passare attravero il vetro tradizionale, per questo motivo il piano di appoggio è in vetro al Quarzo rivestito da un particolare film traslucente in PDMS, una famiglia di polimeri silicoici in grado di essere trasparenti agli Uvc in modo tale da nascondere la componentistica sotto di esso.

Nello schema sottostante si può notare una comparazione tra i principali materiali trasparenti agli Uv e le relative lunghezze d’onda, i PDMS ed i FEP vengono utilizzati nella stampa 3d Stereolitografica.

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L’asta superiore ha un diametro interno di

10,5mm ed uno spessore di 2mm per permettere il passaggio del cavo.

Sull’estremità inferiore sono presenti due alette di 10mm di lunghezza che inserendosi nelle oppor-tune sedi sull’asta inferiore, permettono lo scorri-mento ed il bloccaggio.

Il collarino centrale ha il compito di evitare che l’asta superiore si sfili quando si alza la lampada. Questo può essere in alluminio o acciaio ed è realizzato tramite fresatura Cnc.

Si inserisce sull’asta inferiore tramite gli appositi dentini, facendolo passare dall’estemità non alet-tata dell’asta superiore.

Viene tenuto in posizione da un grano M2x3. L’asta superiore può essere realizzata partendo da un semilavorato fresato Cnc.

L’asta inferiore invece è un estruso a disegno fresato Cnc.

COME FUNZIONA

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Ruotando il paralume di 35° si sbloccerà l’asta permettendo lo scorrimento di 140mm che consente di chiudere la lampada.

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COME FUNZIONA

Nella prima immagine si vede l’asta superiore abbassata, una volta ruotata in senso antiorario di 35° l’aletta andrà a colpire la linguetta del sensore di fine corsa attivando il ciclo Uv-c.

Il sensore invierà un impulso al microcontrollare programmato per comunicare al Driver di disattivare i led 3000k°, attivare i Led Uv-c per 60 secondi facendo lampeggiare il tasto di accensione.

Al termine dei 60 secondi la lampada si spegnerà, il tasto di accensione tornerà ad essere blu fisso e una volta ruotata la lampada, rilasciata la linguetta del sensore, si riaccenderanno i Led 3000k°.

Il sensore funziona anche da sistema di sicurezza.

Nel caso si provasse ad aprire la lampada prima della fine del ciclo questo lo rivelebbe interrompondolo.

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COME FUNZIONA

La piastra superiore in alluminio anodizzato ospi-ta 3 Cob Led a 3000k da 6w ciascuno che resti-tuiscono circa 1000lm oltre alla seconda board Uv-c.

I led 3000k sono montati su appositi holder e fissati alla base tramite viti.

I Led a 3000k hanno un diffusore che si fissa con delle staffette in alluminio per omogenizza-re il fascio luminoso ed evitaomogenizza-re riflessi sul piano d’appoggio, il riflettore in questo caso è in vetro tradizionale opalino perchè non interferisce con i raggi Uv-c.

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COME FUNZIONA

La piastra led si fissa sulla sommità dell’asta su-periore tramite un apposita staffetta realizzata in acciaio tranciato e piegato, fissato tramite 3 viti M3x8.

L’estremità dell’asta superiore ha un foro per per-mettere il passaggio del cavo elettrico e consen-tire il cablagio tramite l’apposita morsettiera.

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COME FUNZIONA

Una volta cablata ed assemblta la piastra supe-riore con la relativa staffetta, si posiziona il pa-ralume in alluminio tornito in lastra e si chiude il tutto con l’astina finale in acciaio fresato Cnc. Il paralume in alluminio tornito, non permette ai raggi Uv-c di colpire l’utente durante l’utilizzo, la parte interna è verniciata di bianco per aumenta-re l’efficacia sterilizzante riflettendo gli Uv-c.

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Driver Controllabile

At-mega ( Arduino Nano )

Sensore di fine corsa

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ESEMPIO DI CODICE

Questo è un esempio di codice del programma necessario al funzionamento della lampada scritto in C,C++.

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Per la scelta della componentistica Led ed il dimensionamento della fonte Uv-c è stata fondamentale la collaborazione con la Nectogroup di padova, azienda specializzata in componenti elettroniche.

Umberto Dusi di Nectogroup mi ha aiutato a calcolare la Dose Uv-c necessaria utilizzando componentistiche della Luminus.

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CALCOLO FLUSSO

La quantità di luce UV applicata in un determi-nato periodo per disinfettare un’area specifica è chiamata dose UV. La dose UV è una funzione dell’intensità della luce UV e del tempo di espo-sizione. Il parametro è comunemente misurato in mJ / cm2 e varia significativamente tra i diversi germi.

Dobbiamo anche definire la differenza tra i pro-cessi di disinfezione e sterilizzazione. La disin-fezione comporta una riduzione del numero di agenti patogeni invece di uccidere tutti i micror-ganismi azione che avviene durante la steriliz-zazione. I progettisti di sistemi UV di solito ten-dono ad avere un certo obiettivo per l’efficacia germicida, che viene misurata come riduzione logaritmica dei germi, ovvero 1 log = 90%, 2 log = 99%, 3 log = 99,9%, ecc.

L’elenco completo dei requisiti di dosaggio per l’inattivazione di 4 log di vari batteri, protozoi, virus e alghe è riportato in questa infografica da IUVA (International Ultraviolet Association).[1]

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CALCOLO FLUSSO

Nello schema sottostante, cerchiati in rosso, ci sono i dati necessari al calcolo.

Rispettivamente: 120mm che equivale alla distanza massima dei led dal piano interessato, 280mm che equivale al diametro del piano di appoggio, 60mm che sono i secondi di esposizione ipotizzati, 4,57 mj/cm2 ovvero la dose Uv.

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Utilizzando il chip led della XBT 3535 della Lu-minus ed alimentandolo a 500mah avremmo una dose Uv di 4,5 mj/cm2.

Per ottenere i 40mj/cm2 necessari a neutraliz-zare il Covid-19 dovremmo quindi utilizneutraliz-zare una board con almeno 10 chip XBT 3535 avendo così un dose UV di 45mj/cm3,

Il calcolo è stato effettuato tenendo conto della distanza della board Uv-c superiore con il piano ovvero 120mm, la board inferiore si trova inve-ce a 20mm dal piano di appoggio, il surplus di potenza serve a compensare l’assorbimento del vetro al quarzo.

Si può aumentare il numero o la potenza dei sin-goli chip per avere sterilizzazioni in tempi minori sino ad arrivare a 30 secondi.

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LED 3000K

I Led 3000K ipotizzati sono sempre della Lumi-nus e sono 3 Cob da 6W ciascuno in grado di rendere approsimativamente 1000lm alloggiati su appositi holder Z50.

https://download.luminus.com/datasheets/Luminus_CXM-3_GEN4_Datasheet.pdf

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PACKAGING

Il packaging è pensato tenendo conto dei canali commerciali di penta ovvero i rivenditori, è realizzato interamente in cartone triplo havana in maniera tale da rientrare nelle nuove normative riguardo l’impatto ambientale.

È composto da un esterno e due interni e può esse prodotto a plotter o tramite fustella.

La lampada viene imballata chiusa per ridurre gli ingombri ed aumentare la resistenza agli urti.

CALYX

A LAMP THAT KEEPS US UNDER A RIGHT LIGHT

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Calyx è pensata per essere collocata all’interno di spazi B2B di presitigio, come hotel, banche, uffici, sale d’attesa e lounge aereoportuali.

Si rivolge principalmente al mercato del B2B, ma rimane una proposta interessante per il settore B2C.

POSIZIONAMENTO

Hotel

Lounge

Banche

Uffici

Sale

Case

Ristornati

di attesa

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CUSTOM MADE

In un settore come il contract è fondamentale la personalizzazione ed il Custom Made, gli elementi princpali sono in Alluminio e si possono verniciare a polveri o per finiture più particolari a liquido.

Indipendetemente dal colore esterno la cupola è verniciata internamente di bianco per aumentare l’efficacia dei raggi Uv-c. Anche il cavo elettrico può diventare un elemento di personalizzazione insieme alle aste ed alla base, nell’immagine si può vedere una combinazione colori pensata per un grande gruppo bacario italiano.

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AFFORDANCE 01 QR CODE

Per permettere a chi non avesse mai utilizzato il prodotto di capirne agilmente il funzionamento, è stato pensato un Qr code da posizionare vicino al prodotto che se scansionato è in grado di reindirizzare l’utente al sito di Pentalight per vederne il fun-zionamento.

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AFFORDANCE 01 QR CODE

CALYX

Il reindirizzamento al sito permette anche di far scopire Penta ad un Target idoneo.

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Bibliografia e Sitografia.

- Luce e UV - Piccoli Bruno Orsini Silvano.

- Ultraviolet Germicidal Irradiation Handbook - Wladyslaw Kowalski.

- Pentalight

https://pentalight.com/en/

- International Ultraviolet Association ( IUVA ) https://iuva.org/ - Luce in Veneto https://www.luceinveneto.com/i-raggi-uv-c-la-frequenza-invisibile-allocchio-umano-utile-nei-processi-di-sanificazione/ -Nectogroup https://www.nectogroup.com/ -Luminus https://www.luminus.com/ -Arduino https://www.arduino.cc/ -Philips Uv product https://www.lighting.philips.com/main/products/uv-disinfection

Bibliografia

Sitografia

Riferimenti

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