PROF. ARCH. MARCO CASAMONTI
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Recupero e trasformazione
dell’ex Magazzino Vini
Italia -Trieste - 2012/2017
programma
recupero e trasformazione dell’Ex Magazzino Vini - sede Eataly
architetti
Archea Associati srl
(Laura Andreini, Marco Casamonti, Silvia Fabi, Giovanni Polazzi)
committente: Fondazione CRTrieste Prestazione svolta: Progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo Direzione Lavori progetto: 2012 completamento: 2017 imprese di costruzione Gruppo Simeon Riccesi Costruzioni superficie costruita: 3.600 m2 costo: € 22.717.905,18
L’edificio vanta un’impiantistica complessa e raffinata che risparmia energia e non crea nessun tipo di inquinamento, né visivo né acustico verso l’esterno. Gli impianti tecnologici prevedono l’impiego
di fonti rinnovabili, con installazione di sistemi fotovoltaici e pompe
di calore con acqua di mare, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente le
emissioni di gas a effetto serra prodotti dagli impianti di climatizzazione (riscaldamento e raffreddamento) della struttura situata in prossimità della costa. Il mare svolge la funzione di grande volano energetico, che in inverno mantiene temperature medie superiori a quelle medie dell’aria, in estate si comporta in maniera opposta. In queste condizioni le pompe di calore, raffreddate o riscaldate dall’acqua di mare, invece che dall’aria, hanno rappresentato un’alternativa economica, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, ai sistemi di riscaldamento e climatizzazione basati su sistemi a combustione. In corrispondenza del piano dell’autorimessa (livello -2) è stata prevista una ventilazione naturale distribuita su tre lati esterni di superficie complessiva superiore
a 1/25 della superficie in pianta, senza ricorrere a sistemi di ventilazione meccanica. Il pavimento, inoltre, è stato realizzato con una pendenza sufficiente per il convogliamento delle acque, tramite i collettori di scarico, in un dispositivo per la separazione dei liquidi infiammabili dalle acque residue. Alcuni dispositivi antiallagamento a scomparsa, di altezza 80 cm, proteggono la rampa di accesso dall’acqua alta. In contemporanea alle lavorazioni del lotto 2, ma esclusa dall’appalto, è stato, inoltre, realizzato il sistema di impianti elevatori e delle scale mobili. Le ultime fasi di cantiere hanno previsto, infine, la realizzazione della pensilina di copertura e del lucernario di vetro: unico segno del “nuovo” visibile dall’esterno.
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2/3 L’Ottocentesco volume dell’ex Magazzino Vini, posto sul lungomare
di Trieste, è stato trasformato e recuperato per ospitare il nuovo punto vendita della catena alimentare Eataly.
Nel rispetto delle richieste della Soprintendenza, in termini di mantenimento delle volumetrie originarie dell’edificio e di tutela del contesto urbanistico di riferimento, il progetto architettonico ha previsto l’inserimento di un nuovo corpo, completamente vetrato e autonomo, all’interno dell’immobile esistente.
Il progetto non ha modificato il volume originario, ma lo occupa scavando al suo interno e inserendovi un nuovo edificio, etereo e traslucido, completamente indipendente.
Il vetro, che chiude l’involucro interno, riflette i contorni delle mura del magazzino e delle sue aperture, permettendo di rendere visibili le attività che vi si svolgeranno all’interno. In mezzo un canale d’acqua che sembra far fluttuare i due manufatti l’uno dentro l’altro come anticamente il vino nei tini.
L’interno del muro storico è stato interamente rivestito in piccole piastrelle di vetro come lo erano un tempo le antiche cisterne, con l’unica variante del colore che da neutro si è fatto dorato.
L’uso esteso di superfici riflettenti e quindi del vetro nell’intercapedine tra i due involucri consente inoltre alla luce di “rimbalzare” e proiettarsi all’interno del nuovo edificio anche al livello più basso.
Come è facile intuire, data la posizione dell’edificio di fronte al mare, l’operazione di scavo ha richiesto un complesso e difficile intervento di smontaggio e conservazione del muro storico e, in un secondo momento, la costruzione di una paratia di pali secanti che consentissero di creare una vasca impermeabile sul cui perimetro è stato successivamente rimontato il muro storico per conci opportunamente tagliati e conservati, poi collegati e protetti strutturalmente da una fodera in calcestruzzo rivestita da tessere vitree colate a mano secondo la più antica tradizione veneziana. Tale procedimento di anastilosi ha reso possibile la realizzazione, al di sotto dell’intero perimetro originario, di un parcheggio sopra il quale, come sospeso su una lama d’acqua che ne riflette il profilo, poggia il nuovo cubo di vetro.
Il passaggio tra i due involucri, quello murario antico e quello vitreo di oggi, è consentito da una serie di ponti che attraversano con leggerezza lo spazio dell’intercapedine permettendo di apprezzarne i reciproci riflessi.
Tutt’attorno alla facciata originale il podio rialzato contiene le griglie di aerazione del parcheggio interrato cosicché l’acqua non possa mai penetrarvi all’interno.
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pianta livello 0
pianta livello +1
della pensilina, presenta una superficie rivestita di ceramiche di vari colori che virano dal grigio al celeste fino al blu, in modo che dalle case circostanti o dall’alto la pelle dell’edificio si mostri cangiante, confondendosi con la superficie del mare. Camini e sfiati sono nascosti dietro piccoli volumi troncoconici che animano il tetto rendendolo partecipe di un contesto urbano e naturale ampio e seducente come la linea di costa del litorale di Trieste.
LE SCALE
All’interno del progetto dell’Ex Magazzino Vini di Trieste grande importanza rivestono i collegamenti verticali che mettono in connessione i nuovi livelli dell’edificio.
Il collegamento tra i diversi livelli è garantito da quattro gruppi scala.Rispetto all’estrema e ricercata semplicità dell’impianto e dell’involucro vitreo le scale costituiscono un ossimoro pervaso di una ostentata monumentalità attraverso cui si realizza gran parte dell’apparato decorativo dell’intero edificio. Sono protagoniste e parte fondamentale dell’atrio, assolvono al compito della sala ipostila del foyer di un teatro, spiegano e disvelano, già dall’ingresso, il funzionamento dell’edificio attraversandolo come una promenade architecturale. Morfologicamente l’utilizzo di linee morbide e sinuose le contrappone alla durezza e regolarità dell’involucro rispetto al quale mostrano la propria autonomia indicando, con la fluidità del
percorso, il fluttuare dell’intero complesso di fronte al mare. 41
59 37 +5.22 m level 1 / hall +0.82 m level 0 / hall -3.28 m level -1 / hall -3.95 m floor slab level -1 / rustic
MOSTRE PREMI E PUBBLICAZIONI
Il progetto Ex-Magazzino Vini di Trieste è stato premiato nella categoria Retail agli European Architecture Awards nell’edizione 2020! Il progetto è stato apprezzato per il forte impegno volto a ripristinare l’area, preservando il contesto dell’Ex Magazzino Vini, trasformandolo in un edificio funzionale ed efficiente, adatto ad ospitare il nuovo Eataly Store.
ILa Biennale di Architettura “TEMPODACQUA” ospitata agli Arsenali Repubblicani di Pisa dal 21 novembre al 1 Dicembre 2019. Gli Arsenali hanno ospitato l’allestimento messo a punto da Atelier(s) Alfonso Femia, dove l’acqua è materia di progetto ma anche protagonista di una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’acqua, dell’architettura e del territorio.
Lo studio Archea Associati ha contribuito all’evento raccontando il progetto dell’Ex-Magazzino Vini a Trieste con la proiezione di un video, dove si evidenzia il rapporto tra architettura e acqua.
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event partners
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-PUBBLICAZIONI
•“Com’è bello mangiare qui” in Panorama, Numero 9, 16 febbraio 2017. Arnoldo Mondadori Editore Spa, Milano, Italia pp. 97-99
•“Progettare con rispetto” in OF ARCH n. 142, Marzo 2017 DDA Design Diffusion Advertising srl, Milano, Italia pp 76-79
•“Eataly Store Wine Warehouse Refurbishment” in Arketipo n. 110 Aprile 2017 New Business Media srl, Milano, Italia pp. 96-103
•“Archea Associati - Ex Magazzino del Vino” in “La città e l’Acqua. Un Laboratorio verso il futuro” catalogo della 2a Biennale di Architettura di Pisa a cura di Fabrizio Sainati per l’Associazione LP Pacini Editore srl, Ospedaletto, Pisa, 2017 pp.24-25
• Ex Magazzino del Vino di Trieste, in Area 155 “ITALIAN STORIES”, novembre/dicembre 2017 • Ex Magazzino del Vino di Trieste, in Arketipo n. “RISTRUTTURA ITALIA”, n. 143, dicembre 2020 •“Archea Associati - Ex Magazzino del Vino” in L’industria delle costruzioni n. 464
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architecture
between portrait
and self-portrait
northern italy itineraries
155
italian stories
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.27/02/2004 n° 46) ar t. 1 comma 1, DCB Bologna - P . I. 07/12/2017 Italia € 12,00
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155
rivista internazionale di architettura e ar
ti del pr ogetto novembre/dicembre 2017
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770394 9 005004 70155>editorial Paolo Portoghesi / Luca Molinari / projects – Michele De Lucchi The Bridge of Peace,
Centro Internazionale Guida Sicura, Padiglione Zero, Cataste / Mario Cucinella SIEEB, One Airport Square, Music House, Unipol Group New Headquarters / Archea Associati Auditorium and Library, “Ex Magazzino Vini“ - Eataly, Liling World Ceramic Art City, New National Stadium /
northern italy itineraries / bagnodesign size / design focus work places
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Archea Associati
Ex Magazzino Vini-Eataly
Area n. 155, Novembre-Dicembre 2017
New Business Media srl, Milano, Italia
pp. 130-171
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