• Non ci sono risultati.

Formazione e controllo composti organoclorurati in impianti siderurgici

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Formazione e controllo composti organoclorurati in impianti siderurgici"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

INDICE

INTRODUZIONE 1

CAPITOLO 1

PROPRIETA’ CHIMICO-FISICHE E TOSSICOLOGICHE DI PCDD/F 3

1.1 Struttura molecolare 3

1.2 Proprietà chimico fisiche 5

1.3 Proprietà tossicologiche 7 1.4 Fingerprints 9 CAPITOLO 2 FORMAZIONE DI PCDD/F 12 2.1 Meccanismi di formazione 12 2.2 Fattori influenzanti 21 2.3 Effetti memoria 32

2.4 Bilanci di massa su PCDD/F in impianti full-scale 36

CAPITOLO 3 TECNICHE DI RIMOZIONE 38 3.1 Misure primarie 38 3.2 Misure secondarie 42 3.2.1 Adsorbimento 42 3.2.2 Distruzione catalitica 47 3.3 Aspetti critici delle diverse unità di abbattimento 53 3.3.1 Precipitatori elettrostatici (ESP) 53

3.3.2 Fabric Filters (FF) 54

3.3.3 Wet Scrubbers (WS) 55

3.3.4 Scambiatori di calore 57

3.4 Caratterizzazione dei residui 58

3.5 Le fonti di PCDD/F 62

3.5.1 Valori tipici di emissione dalle diverse fonti 62 3.5.2 Emissioni di PCDD/F in Italia 67 CAPITOLO 4

L’IMPIANTO DI AGGLOMERAZIONE 68

4.1 Generalità 68

4.2 Aspetti tecnici, tecnologici ed ambientali di impianti di agglomerazione 71 4.2.1 Evoluzione storica ed attuale assetto dell’impianto di agglomerazione

Servola S.p.a di Trieste 72 4.2.2 Omogeneizzazione e miscelazione dei materiali 73

(2)

4.2.3.1 Emissioni gassose dal processo di sinterizzazione 87

4.2.3.2 Emissioni acquose 98

4.2.3.3 Emissioni solide 98

4.2.4 Raffreddamento e trattamento agglomerato 98

4.2.5 Bilancio complessivo di materia ed energia di un impianto di Agglomerazione 101

4.2.6 Descrizione della sezione di abbattimento dell’impianto agglomerazione Servola S.p.a di Trieste 102

4.2.6.1 Descrizione del processo 105

CAPITOLO 5 ASPETTI NORMATIVI DEGLI IMPIANTI DI AGGLOMERAZIONE 114

5.1 Linee Guida generali per la individuazione ed utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per gli impianti di agglomerazione 114

5.1.1 Premessa 114

5.1.2 Principi 115

5.1.3 Criteri per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili 119

5.2 Linee guida in materia di sistemi di monitoraggio 125

5.2.1 Identificazione degli aspetti rilevanti di monitoraggio della normativa ambientale 125

5.2.2 Principi di monitoraggio delle emissioni in atmosfera 128

5.3 Linee guida relative ad impianti esistenti per le attività rientranti nelle categorie IPPC 129

5.3.1 Concetto di “migliori tecniche disponibili” 129

5.3.2 Migliori tecniche e tecnologie disponibili per impianti di agglomerazione 130

5.3.2.1 Omogeneizzazione e miscelazione dei materiali 130

5.3.2.2 Sinterizzazione 130

5.3.2.3 Raffreddamento e trattamento dell’agglomerato 145

5.3.2.4 Gestione dei residui 147

5.4 Tecniche emergenti e sviluppi futuri 150

CAPITOLO 6 DESCRIZIONE E ANALISI DELLA CAMPAGNA DI CAMPIONAMENTO 152

6.1 Considerazioni in merito 152

6.2 Individuazione delle ipotesi di indagine 153

6.3 Individuazione degli assetti di marcia e loro implementazione 156

6.4 Esecuzione prove 160

6.5 Principali parametri registrati durante la marcia tecnica 163

6.6 Tipo di carica 164

6.7 Risultati dei campionamenti e loro analisi 167

6.7.1 Generalità 167

6.7.2 Influenza dell’antracite 173

6.7.3 Ricorso al ricircolo parziale dell’acqua 173

6.7.4 Influenza dell’urea 173

6.7.5 Influenza della miscela di carica 175

(3)

6.7.7 Analisi statistica 180

6.7.7.1 Analisi dei componenti principali 180

6.7.7.2 Corrispondenza tra polveri e diossine 184

CONCLUSIONI 187

BIBLIOGRAFIA 190 ALLEGATI:

Allegato A: Report di marcia tecnica dell’impianto di agglomerazione 197 Allegato B: Tipologie dei materiali di alimentazione 204

Allegato C: Tecniche di prova 216

Allegato D: Variabili operative 223 Allegato E: Linee guida per la definizione di una nuova campagna di misure 235 Allegato F: Analisi statistica 244 Allegato G:Modello per la formazione di PCDD/F attraverso la sintesi de novo 251

Riferimenti

Documenti correlati

Con il segnale PWM generato al minimo valore 0% la pompa gira alla massima velocità, mentre con il segnale PWM generato al massimo valore 100% la pompa gira alla minima

Macchina caffè Produzione bevande calde tramite circuito di riscaldamento e pressione dell’acqua. Tostapane Riscaldamento panini e toast tramite macchine che utilizza

Nota: considerare ed evidenziare i pericoli legati all'uso delle attrezzature come: la messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il trasporto, la riparazione, la

Gruppo Formula Nomenclatura IUPAC Nomenclatura tradizionale FeO Ossido di ferro Ossido ferroso Fe 2 O 3 Triossido di diferro Ossido ferrico Cu 2 O Ossido di dirame

La documentazione in formato PDF presente sul sito del corso (dispense del corso) rappresenta un 

effettuate e degli obiettivi del sistema di controllo (e.g., setpoint, traiettorie di processo, limiti inferiori e superiori delle variabili controllate, …).. Cenni alla

Modificare poi i parametri per il controllo dell’errore d’integrazione considerando una tolleranza relativa di 10 − 8 ed una assoluta di 10 − 12 (rispetto ai valori di

Si linearizzi (Taylor primo ordine) l’equazione (1) in corrispondenza del punto iniziale e si simuli numericamente l’andamento del