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La novella in scena: percorsi del racconto italiano nel teatro giacomiano.

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Academic year: 2021

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UNIVERSITÀ DI PISA

DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA CORSO DI DOTTORATO IN STUDI ITALIANISTICI

Report finale

Dottorando: Camilla Orlandini 554628

Tutor: Prof.ssa Francesca Fedi

Tesi di dottorato: La novella in scena: percorsi del racconto italiano nel teatro giacomiano.

1. Attività formative

Primo anno: ho partecipato ai seminari e alle lezioni previste per il corso di dottorato nelle sedi di Firenze, Pisa e Siena: il corso Metodi e strumenti dell’indagine letteraria, filologica e linguistica, (sede di Pisa, 9 incontri, 18 ore, Proff. Cabani, Castellana, Zatti, Casadei, Masi, Fedi, Curti), alla visita presso la sede della Società Dantesca di Firenze organizzata dalla Prof.sa Albanese e il Prof. Pontari e ai due seminari svolti negli altri atenei toscani Recenti sviluppi negli studi sveviani (sede di Siena, coordinatore Prof. Carrai) e Giorgio Caproni (sede di Firenze, coordinatore Prof.ssa Nozzoli). Presso l’Università di Pisa all’interno del Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica ho partecipato inoltre alle lezioni del Seminario d’Interpretazione Testuale, al seminario del Prof. Albert Russel Ascoli dell’University of California e al seminario del Prof. Christian Rivoletti della Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg.

Secondo anno: ho trascorso buona parte del secondo anno presso la University of Hull in qualità di

visiting scholar (10/01/2018 – 31/07/2018). Ho avuto l’opportunità di frequentare un ciclo di seminari

rivolti ai dottorandi della University of Leeds: Medieval and Early Modern Research Seminar in the

School of English – Brian Cummings, University of York, ‘Remembering the Dead in Hamlet’

(20/02); John Gallagher, University of Leeds, ‘A Conversable Knowledge: Learning Languages in

Early Modern England’ (18/04); Charles Roe, University of Leeds, ‘Not Dying Well: Devotional Publications in Early Sixteenth-Century England’ (2/05). Ho partecipato alla Annual Shakespeare

Lecture, #MeToo: Measure for Measure in the Twenty-First Century, tenuta da Emma Smith, Oxford University (23/04/2018); alla conferenza annuale di Theatre Without Borders, Synchronic and

Diachronic Transnationalities in Theatres of Early Modern Europe, svoltasi presso la Hull University

(5-8/06/2018); al Symposium Interdisciplinarity in Early Modern Studies: the State of the Question ospitato dall’Andrew Marvell Centre for Medieval and Early Modern Studies (15/06/2018); alla giornata di studi dedicata alla John Marston’s Antonio’s Revenge, organizzata dalla University of Leeds in collaborazione con la Malone Society (7/07/2018). Durante il periodo all’estero ho collaborato con la professoressa Janet Clare, di cui ho seguito le lezioni su Shakespeare e il teatro elisabettiano. Ho partecipato ai seminari sulle opere shakespeariane tenuti dalla professoressa Clare,

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e ho svolto attività didattica presso la University of Hull con delle lezioni sul rapporto fra le novelle di Giovan Battista Giraldi Cinzio e i drammi di Shakespeare.

Terzo anno: Ho partecipato come ascoltatrice alla lezione Salgari e l'avventura" (conferenza di

Luciano Curreri) e Presentazione della Collana "Quodlibet Elements (Siena, 21 novembre 2018); al

seminario Nuove inchieste dull’Epistola a Cangrande (Pisa, 18 dicembre 2018); al convegno internazionale Mediazioni letterarie: itinerari, figure e pratiche (Pisa 23-25 gennaio 2019).

2. Attività di ricerca

Primo anno: Gli studi effettuati in questo primo anno sono serviti a delimitare il campo della ricerca e ad ampliare la prospettiva teorica. Il progetto terrà presente come punto di partenza fondamentale e pietra di paragone la diffusione del Decameron in Inghilterra, ma sarà incentrato sulla ricezione della novella italiana del Cinquecento, con particolare riferimento alla produzione di Bandello.

Sul piano teorico mi sono rifatta soprattutto alle raccolte di saggi sul rapporto tra la produzione culturale italiana e inglese nel Rinascimento a cura di Michele Marrapodi. A livello metodologico, mi sono rifatta alla nozione di theatregrams di Louise George Clubb e a quella di stage traffic proposta da Janet Clare per gli studi shakespeariani.

Per quanto riguarda i testi da esaminare mi sono soffermata su tre raccolte di novelle: le Novelle di Bandello, gli Ecatommiti di Giraldi e le Ducento novelle di Malespini. Ho approfondito lo studio della bibliografia sul novelliere bandelliano, soffermandomi sull’analisi delle novelle che hanno avuto una fortuna particolare in Inghilterra, sulla struttura della raccolta e sull’aspetto dell’autobiografia. Strettamente connesso all’ultimo ambito, è stato lo studio della rappresentazione dell’autore come personaggio all’interno dei racconti. Questa linea si è rivelata particolarmente proficua in quanto mi ha permesso di tracciare un confronto con le novelle autobiografiche di Malespini e di approfondire il filone delle novelle di cronaca contemporanea all’autore. Nel caso delle Ducento novelle mi sono concentrata sulla produzione originale di Malespini, prestando attenzione soprattutto alle novelle cortigiane e fiorentine; in questo modo ho potuto estendere la ricerca delle fonti del dramma Women,

Beware Women di Thomas Middleton oltre le due novelle tradizionalmente indicate, e ho riscontrato

una possibile allusione alla novella II.24, il che segnerebbe un punto a favore dell’utilizzo della versione a stampa della raccolta malespiniana. Per quanto riguarda Giraldi, mi sono soffermata sia su un esame generale della raccolta alla luce degli scritti teorici dell’autore che sull’analisi delle novelle che presentano un adattamento teatrale, italiano o straniero, o una traduzione inglese. In particolare, mi sono dedicata all’approfondimento della novella di Epitia e della sua versione teatrale, in quanto probabili fonti del Measure for Measure shakespeariano.

Secondo anno: Il progetto di dottorato ha assunto la forma di uno studio sulla ricezione e l’adattamento della novella italiana in Inghilterra attraverso l’esame delle traduzioni in prosa e l’analisi di tre casi specifici: The Insatiate Countess di John Marston, The Duchess of Malfi di John Webster e Women Beware Women di Thomas Middleton. La scelta dei drammi mi ha portato ad approfondire il rapporto tra storia e letteratura – tutti i plays succitati prendono spunto da fatti di cronaca trasformati successivamente in novelle – in particolare per quanto concerne la rappresentazione delle famiglie nobili italiane nelle italianate tragedies.

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Avendo trascorso la maggior parte del secondo anno presso la University of Hull, mi sono concentrata sul versante inglese della ricerca. Ho approfondito diversi aspetti del teatro giacomiano, soffermandomi in particolare sull’evoluzione dei generi della revenge tragedy e della city comedy; inoltre, mi sono concentrata sullo studio delle compagnie teatrali da cui gli italianate plays sono stati messi in scena, facendo particolare attenzione al fenomeno dei boy actors. Ho avuto modo di completare lo spoglio bibliografico su Women Beware Women e The Insatiate Countess e di portare avanti il lavoro su Webster e The Duchess of Malfi. Data la vastità della bibliografia sulla tragedia websteriana, ho scelto di soffermarmi su alcuni aspetti il particolare, come il personaggio della Duchessa e la sua interpretazione; la questione del merito cortigiano; la polarità tra spazio pubblico e privato. Ho esaminato la tragedia nel suo rapporto con la traduzione in prosa di William Painter, ricostruendo la rete di rapporti che lega l’originale italiano di Matteo Bandello con le riscritture successive.

Alla fine dell’anno ho ufficializzato il cambiamento di tutor: dato il passaggio della professoressa Angela Guidotti dal settore disciplinare di letteratura teatrale a quello di letteratura contemporanea, e, vista la crescente importanza dell’approccio comparatistico nella ricerca, abbiamo convenuto che la professoressa Francesca Fedi fosse la docente più adatta a seguire il mio lavoro.

Terzo anno: ho completato lo studio delle alle traduzioni delle Novelle di Bandello da parte di William Painter, Geoffrey Fenton e George Whetstone. Ho selezionato un campione di testi dal

Palace of Pleasure di Painter: ho esaminato nel dettaglio tutte le novelle tradotte direttamente

dall’originale bandelliano e una selezione di quelle mediate attraverso la versione francese. L’esame approfondito dei testi mi ha portato ad indagare sulla circolazione delle edizioni delle Novelle in Inghilterra: gli studi sulle riscritture inglesi indicavano l’edizione milanese a cura di Ascanio Centorio degli Ortensi (1560) come fonte delle traduzioni di Painter, tuttavia, l’analisi dei testi in questione sembrerebbe favorire l’ipotesi dell’utilizzo della prima edizione delle Novelle (1554). La maggior parte dell’anno è stata occupata dalla stesura della tesi.

3. Periodo all’estero

Visiting scholar presso la University of Hull (10/01/2018 – 31/07/2018), con la supervisione della

prof.ssa Janet Clare.

4. Partecipazione a convegni

XXII congresso ADI: Natura, società e letteratura (Bologna, 13-15 settembre 2018) – relazione: Una

passione ponderata: amore e onore nella storia della Duchessa di Amalfi – panel su ‘Natura e società

nella novellistica tra Medioevo e Rinascimento’.

Seminario tridottorale: Forme del comico (25-27 ottobre 2018) – relazione: «This plot’s drawn false»:

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X conferenza IASEMS: ‘Of Bought Wit’: Plagiarims, Imitation, and Borrowing in Early Modern England (22-24 maggio 2019) – relazione: From Court to Palace: English Borrowings and

Appropriations from Matteo Bandello’s Novelle.

XII congresso ADI: Letteratura e scienza – coordinazione del panel ‘Scientia humanitatis: la

trattatistica medico-scientifica nei generi letterari del Rinascimento’ con la dott.ssa Martina Taliani; discussant: prof.sse Maria Cristina Cabani e Cristina Montagnani; relatori: Erica Ciccarella, Irene

Fantappiè, Maiko Favaro, Giuseppe Guarracino, Lorenzo Sacchini.

5. Pubblicazioni

ORLANDINI C., «An invention of his own»: Celio Malespini e le fonti di Women Beware Women, «Intersezioni», 1, 2019, pp. 5-16.

ORLANDINI C., Il personaggio autobiografico nelle novelle di Matteo Bandello e Celio Malespini,

«ArNovIt», 3, 2018.

ORLANDINI C., Una passione ponderata: amore e onore nella storia della Duchessa di Amalfi, in

Atti del XXII convegno dell’Associazione degli italianisti (Bologna 13-15 settembre 2018) [in corso di pubblicazione].

ORLANDINI C., «This plot’s drawn false»: contaminazioni del comico tra novella e teatro, in

CABANI M. C., FOSCHI ALBERT M., TULLI M. (a cura di), Teoria e prassi del comico, Pisa University Press, Pisa, 2019.

6. Principali risultati conseguiti

Nei tre anni di corso di dottorato ho perfezionato le competenze di ricerca in vari ambiti, grazie a un percorso formativo che affianca l’approfondimento metodologico e critico all’acquisizione di abilità trasversali – informatiche, bibliografiche, didattiche. Ho avuto l’opportunità di confrontarmi con realtà accademiche internazionali e di trarre giovamento dall’acquisizione del metodo anglosassone combinato con quello italiano.

L’elaborato finale costituisce una parte importante dei risultati accademici conseguiti in questi anni, così come anche le pubblicazioni indicate.

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