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Parole di saluto

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Academic year: 2021

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9 Il Prof. Silvio Panciera apre il Convegno con le seguenti parole:

Il Presidente, Prof. Giovanni Conso, ed il Direttore, Prof. Rodolfo Sac-co, hanno voluto delegare a me il compito di rivolgere un cordiale saluto di benvenuto agli organizzatori ed ai partecipanti a questo Convegno, rispettiva-mente a nome dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del Consiglio Direttivo del Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre”.

Ho accettato questo incarico tanto più volentieri in quanto avevo già deciso di partecipare al Convegno per l’importanza degli studiosi che vi par-lavano e per i temi, per molti aspetti non lontani dai miei interessi, di cui si annunciava la trattazione; dunque: benvenuti a tutti a nome dell’Accademia e del Centro Segre.

La rivoluzione informatica, di cui siamo testimoni, fruitori ed in qualche caso anche protagonisti, investe i più diversi campi del sapere e dell’agire ed è importante che chi opera in questo settore si incontri per scambiare ri�essioni, esperienze e dubbi, sia di ordine generale, sia su speci�ci aspetti speculativi o applicativi.

Il Centro Linceo, che prende il nome da chi lo ha fondato nel 1971, il grande matematico Beniamino Segre, avendo, come suo scopo primario, lo sviluppo di ricerche di carattere interdisciplinare con riferimento al pensiero matematico ed alle sue applicazioni, ha scelto da tempo di favorire in vario modo – tra l’altro – l’incontro delle discipline umanistiche con i metodi e le tecniche dell’informatica. Così ci sono stati qui ai Lincei parecchi incontri, Seminari e Convegni che hanno affrontato le questioni che da questo tipo d’incontro discendono, sia da un punto di vista generale, come in un Semi-nario del 1991, intitolato “Discipline umanistiche e informatica: il problema dell’integrazione” o nel ciclo seminariale del 1994, poi pubblicato sotto il titolo “Discipline umanistiche e informatica: il problema della formalizza-zione”, sia da altre ottiche più settoriali, �lologica, ad esempio, come per limitarsi alle manifestazioni più recenti, nel Convegno Linceo del 1998 su “I nuovi orizzonti della �lologia: ecdotica, critica testuale, editoria scienti�ca e mezzi informatici elettronici” e nel volume di Lorenzo Perilli, nato dentro al Centro Segre e dallo stesso pubblicato, dal titolo “Filologia computazionale”, o anche dal punto di vista archeologico – sempre per limitarsi alle iniziative più recenti – come nel Convegno Internazionale su “I modelli nella ricerca archeologica: il ruolo dell’informatica”, tenuto qui nel 2000. Ma la questione dei rapporti tra archeologia ed informatica è già stata molte altre volte in questa sede �n dai primi anni Ottanta.

Archeologia e Calcolatori 20, 2009, 9-10

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Ai problemi dei rapporti tra archeologia ed informatica si torna anche con il Convegno odierno, ma in un’ottica che mi sembra un po’ diversa e che vorrei sottolineare.

L’informatica suole essere considerata disciplina giovane, giovanissima, e in effetti, con solo una cinquantina di anni di vita, lo è veramente, ma è anche vero che nel campo dell’informatica tutto si muove con grande celeri-tà, cosicché non ci si deve stupire se ad appena un quarantennio dalle prime applicazioni dell’informatica all’archeologia un gruppo quali�cato di studiosi, tra cui quello che fa capo alla meritoria rivista «Archeologia e Calcolatori», ha sentito il bisogno di fermarsi, volgersi indietro e considerare ormai “sto-ricamente” il cammino percorso.

Naturalmente per gli studiosi ri�ettere sul passato, lungo o breve che sia, non è mai operazione in sé conclusa, perché è anche da tale ri�essione che dipendono molte delle scelte riguardanti il futuro.

Tra pochi giorni, in questa stessa sala si terrà un altro Convegno In-ternazionale promosso dal Centro Segre che sarà dedicato ai rapporti tra Epigra�a, informatica e ricerca storica, con particolare riferimento al progetto informatico EAGLE, che sta creando una banca dati generale dell’epigra�a greca e latina. Anche in questo caso si dovrà ri�ettere su ciò che è stato fatto e su quello che ancora ci si propone di fare mettendo a frutto le esperienze degli ultimi decenni.

Il programma del Congresso che sta per cominciare mostra che, nella sua organizzazione, si è posta molta attenzione af�nché entrambi i poli del-la ri�essione – passato e futuro – vi giocassero del-la loro parte e, visti anche i nomi dei partecipanti, non dubito che vi siano le migliori premesse perché la manifestazione abbia pieno successo.

A nome del Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del Di-rettore del Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre” ringrazio tutti i componenti del Comitato Ordinatore – Tito Orlandi, Paolo Sommella, Edoardo Vesentini e Paola Moscati – per avere assunto ed impostato questa importante iniziativa, tutti gli Enti che l’hanno cosponsorizzata e tutti i relatori per il determinante contributo che si accingono a dare.

A tutti i partecipanti il più cordiale benvenuto ed i migliori auguri perché questo incontro risulti piacevole, oltre che – come negli intenti – altamente produttivo.

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