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La tutela dello Stato di diritto nell'Unione europea: criticità e prospettive alla luce del caso ungherese

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Academic year: 2021

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I

INDICE

INTRODUZIONE

……… p.1

CAPITOLO I

LE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI DESTATE DAL

PROCESSO DI RIFORMA DELL’ORDINAMENTO

UNGHERESE

1. Il processo di riforma costituzionale in Ungheria………... p.5 2. La legislazione organica che ha destato le principali preoccupazioni delle Istituzioni europee………. p.10 3. Le problematiche su cui l’Ungheria si è dimostrata

disponibile al dialogo con le Istituzioni europee... p.11 3.1 La disciplina della Corte Costituzionale fra legge organica ed emendamenti costituzionali……….. p.12 3.2 La normativa sui mezzi d’informazione……… p.16 3.3 La nuova legge elettorale……….. p.23 3.4 La procedura di carattere politico per il riconoscimento delle chiese……… p.27

CAPITOLO II

LE TRE PROCEDURE D’INFRAZIONE CONTRO L’UNGHERIA

1. La procedura d’infrazione……… p.32 2. L’indipendenza della Banca centrale nazionale…………... p.34 2.1 I rilievi mossi dalla Commissione europea……… p.35

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II 2.2 La chiusura della procedura d’infrazione……….. p.39 2.3 Le richieste di assistenza finanziaria………. p.40 3. L’indipendenza dell’Autorità di controllo per la protezione dei

dati personali……… p.42 3.1 Gli aspetti critici della nuova disciplina sulla protezione dei dati personali esaminata dalla Commissione europea… p.43 3.2 La fase pre-contenziosa………. p.45 3.3 La fase contenziosa……… p.48 4. L’Indipendenza dell’autorità giudiziaria………. p.55 4.1 Gli aspetti critici della disciplina sul prepensionamento obbligatorio di giudici, procuratori e notai emersi dall’esame della Commissione europea……… p.59 4.2 La fase pre-contenziosa………... p.60 4.3 La fase contenziosa……… p.61

CAPITOLO III

GLI INTERVENTI DEL CONSIGLIO D’EUROPA SULLE QUESTIONI OGGETTO DELLE PROCEDURE

D’INFRAZIONE

1. La Commissione europea per la Democrazia attraverso il diritto………... p.70 2. La posizione della Commissione di Venezia sulla disciplina della Banca centrale ungherese……… p.72 3. La posizione della Commissione di Venezia sulla disciplina della protezione dei dati………... p.74 3.1 La risposta del governo ungherese………. p.76 4. La posizione della Commissione di Venezia sull’indipendenza della magistratura……… p.79 4.1 Il Presidente dell’Ufficio giudiziario nazionale……. p.81

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III 4.2 L’età pensionabile……….. p.84 4.3 Il Presidente della Corte Suprema……….. p.85 4.4 La posizione della Commissione di Venezia sulle modifiche apportate alle leggi riguardanti la magistratura……… p.86 4.4.1 Il Presidente dell’Ufficio giudiziario nazionale………. p.87 4.4.2 L’età pensionabile………... p.90 4.4.3 Il Presidente della Corte Suprema………….. p.91 4.4.4 Il rango della normativa adottata……… p.91 4.5 La posizione della Commissione di Venezia sul Quarto emendamento alla Legge Fondamentale……… p.92 4.5.1 Il Presidente dell’Ufficio giudiziario nazionale………. p.93 4.5.2 L’età pensionabile………... p.94 5. Il ricorso del Presidente della Corte Suprema alla Corte europea dei diritti dell’uomo (caso Baka c. Ungheria).... p.96 5.1 La violazione dell’art. 6, par. 1, CEDU... p.97 5.2 La violazione dell’art. 10 CEDU……… p.99

CAPITOLO IV

UN BILANCIO SUL GRADO DI EFFICACIA DEI RIMEDI GIURISDIZIONALI A TUTELA DELLO STATO

DI DIRITTO NEL CASO UNGHERESE

1. Premessa………. p.105 2. I rimedi giurisdizionali esperiti……….. p.106 2.1 Il ricorso per infrazione in materia di discriminazione in base all’età sul luogo di lavoro: la reticenza della Corte di Giustizia a pronunciarsi sull’indipendenza della

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IV magistratura e l’incapacità di incidere realmente sulla situazione ormai venutasi a creare…………... p.107 2.2 Il ricorso per infrazione avente ad oggetto la cessazione anticipata del mandato del Commissario per la protezione dei dati personali: i limiti derivanti dalle caratteristiche dello strumento esperito……….. p.116 3. Il rimedio giurisdizionale non esperito……….. p.121

CAPITOLO V

GLI STRUMENTI NON GIURISDIZIONALI A TUTELA DEI VALORI SANCITI DALL’ART. 2 TUE: ANALISI

DELL’ART. 7 TUE E PROSPETTIVE DE IURE

CONDENDO

1. Il rimedio non giurisdizionale esperibile nel caso ungherese……….. p.129 2. L’art. 7 TUE………... p.133 2.1 La genesi e il Trattato di Amsterdam………. p.133 2.2 Il “caso Haider”………... p.137 2.3 Il Trattato di Nizza e l’aggiunta di una procedura di early warning………..……….. p.141 2.4 La Comunicazione della Commissione europea in merito all’applicabilità dell’art. 7 TUE come risultante in seguito al Trattato di Nizza……….. p.144 2.5 Il Trattato di Lisbona……….. p.146 2.6 Le conseguenze dell’attivazione delle procedure di cui all’art. 7 TUE, la ratio della norma e la sua mancata applicazione………..………..…. p.147 3. La necessità di introdurre strumenti di reazione di fronte alle violazioni dei valori di cui all’art. 2 TUE da parte degli Stati

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V membri in alternativa all’inoperatività dell’art. 7 TUE: prospettive de iure condendo………... p.156 3.1 “Un nuovo quadro dell’UE per rafforzare lo Stato di diritto”: la soluzione prospettata dalla Commissione europea………..………... p.160 3.2 I meccanismi proposti per un monitoraggio permanente sul rispetto dei valori comuni europei da parte degli Stati membri………... p.169 3.2.1 Una “Commissione di Copenaghen”……….… p.172 3.2.2 Il rafforzamento dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali…..……..………….. p.175 3.3 “Civis Europaeus sum”: le possibilità offerte dalla cittadinanza europea di fronte alla violazione dei valori dell’Unione da parte degli Stati membri…………... p.180 3.4 Il ricorso a forme di condizionamento economico in risposta alle violazioni dei valori di cui all’art. 2 TUE da parte degli Stati membri…... p.185 3.5 Le conseguenze dell’ipotizzata abrogazione dell’art. 51 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea………. p.189

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

………..… p.193

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