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IL CONTESTO FAMILIARE

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Academic year: 2021

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IL CONTESTO FAMILIARE

Paola Berchiallaa, Alberto Borraccinob, Nazario Cappellob,

Franco Cavallob, Lorena Charrierb, Patrizia Lemmab, Veronica Sciannameob, Paola Dalmassob e il Gruppo HBSC Italia 2018 aDipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università degli Studi di Torino bDipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Università degli Studi di Torino

Introduzione

La famiglia, con la scuola e il mondo dei pari, è l’ambito nel quale gli adolescenti ini-ziano a costruire la propria identità personale e il proprio ruolo sociale. Attraverso la ride-finizione dei rapporti con i genitori e un più intenso investimento nelle relazioni amicali, gli adolescenti avviano una progressiva acquisizio-ne di autonomia sviluppando le compoacquisizio-nenti affettive, ideative e sociali (1, 2).

Lo studio HBSC indaga tre rilevanti aspetti del sistema familiare, in grado di influenzare la salute e il benessere degli ado-lescenti (3, 4): • • la struttura familiare; • • la relazione genitori-figli; •

• il livello socio-economico della famiglia. Infine, poiché il cambiamento sul piano delle relazioni familiari si accompagna al con-solidamento delle relazioni amicali, lo studio indaga anche la capacità degli adolescenti di relazionarsi con i coetanei.

La struttura familiare

Negli ultimi anni la struttura familia-re è diventata sempfamilia-re più complessa e ha subìto un processo di diversifi cazione che

ha portato a un maggior numero di famiglie mono-genitoriali e di famiglie ricostituite (5). Questi cambiamenti hanno un forte impatto sullo sviluppo psico-fi sico dei ragaz-zi (6).

Lo studio HBSC indaga la struttura fami-liare chiedendo agli adolescenti di indicare con quali persone vivono per la maggior parte del tempo: genitori naturali, acquisiti o altri adulti (Tabella 1). I dati evidenziano come i nuclei familiari maggiormente presenti sono rappresentati dalle famiglie di tipo tradizio-nale che presentano una distribuzione sostan-zialmente omogenea sul territorio nazionale, anche se il dato è leggermente superiore al Sud (84,3% vs 80,9% del Nord e 80,2% del Centro).

La maggior parte degli adolescenti del campione ha almeno un fratello o una sorella (Tabella 2). Le famiglie con fi gli unici si distri-buiscono in maniera disomogenea sul territo-rio, essendo più numerose al Nord (17%) e al Centro (17,9%) contro il 9,8% del Sud. La situazione è rovesciata per le famiglie con tre o più fi gli che vivono prevalentemente al Sud (33,1%), seguito dal Nord (26,3%) e, infi ne, dal Centro (23,8%).

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Il c on te sto fa m ilia re

Tabella 1- Tipologia di famiglia del campione utilizzato per lo studio HBSC. Italia, 2018

Nord Centro Sud Totale

Struttura familiare (%) (%) (%) (%)

Madre e padre 80,9 80,2 84,3 82,0

Solo madre 12,4 12,8 10,9 12,0

Solo padre 1,7 2,0 1,4 1,6

Famiglia ricostituita 3,6 3,8 2,2 3,1

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La qualità della relazione con i genitori

La natura e la qualità delle relazioni che i ragazzi instaurano con i genitori durante l’ado-lescenza influiscono in misura rilevante sui loro comportamenti di salute e sul benessere percepi-to. Molti studi hanno dimostrato che la comu-nicazione familiare è un indicatore della capacità dei genitori di aiutare i loro figli adolescenti ad affrontare positivamente le difficoltà, come la pressione scolastica, le relazioni con i pari, le aspettative e i cambiamenti psico-fisici (7).

Le Figure 1 e 2 descrivono, rispettivamen-te, la facilità che i ragazzi hanno nel parlare con il padre e con la madre delle situazioni che li preoccupano.

Si osserva che al crescere dell’età diminuisce la facilità con cui i ragazzi si aprono a entrambi i genitori. La Figura 1 evidenzia che le ragazze 13enni e 15enni, rispetto ai ragazzi, hanno una maggiore difficoltà a parlare con il padre. La Figura 2 evidenzia, invece, che la madre è una persona di riferimento con cui comunicare sia per i ragazzi che per le ragazze. È possibile osser-vare una relativa variabilità regionale che per-mette di evidenziare alcune differenze per aree geografiche: gli adolescenti 11enni e 13enni del Sud rispetto ai pari del Centro/Nord hanno, in generale, una maggiore facilità a parlare sia con il padre che con la madre. La differenza è meno marcata nei 15enni.

SardegnaSicilia Calabria Basilicata Puglia CampaniaMolise AbruzzoLazio MarcheUmbria Toscana Emilia-RomagnaLiguria Friuli Venezia G.Veneto PA di Trento PA di BolzanoLombardia Valle d’AostaPiemonte

Italia

11 anni 15 anni

Femmine Maschi Femmine Maschi13 anni Femmine Maschi 65 64 60 66 74 68 60 62 62 64 73 64 66 69 72 73 70 71 75 70 79 76 76 82 77 77 74 80 73 77 82 82 77 80 83 84 82 86 85 79 67 66 78 47 49 43 55 49 49 46 52 49 53 45 50 47 51 58 55 51 53 53 54 61 59 53 71 64 60 57 62 57 62 68 56 59 66 71 65 61 68 72 64 60 60 36 28 40 52 46 40 42 34 38 40 42 38 42 43 47 43 43 47 46 44 42 65 60 63 69 68 66 64 68 67 72 71 68 68 73 76 76 67 74 80 79 71 69 53 49 41 78 Percentuale 70503010 10305070 90 90 Percentuale 70503010 10 305070 90 90 Percentuale 70503010 10 305070 90 90

Figura 1 - Percentuale dei ragazzi che dichiara essere “facile” o “molto facile” parlare con il padre, per età, genere e Regione. Italia, 2018

10

Sor veglianza HBSC I talia: risulta ti 2018

Tabella 2- Campione per numero di fratelli e sorelle. Italia, 2018

Nord Centro Sud Totale

Numero di fratelli e sorelle (%) (%) (%) (%)

Figli unici 17,0 17,9 9,8 14,5

Un fratello o una sorella 56,7 58,3 57,1 57,1

(3)

Lo status socio-economico familiare

La posizione socio-economica della fami-glia di origine è un’altra dimensione fonda-mentale della vita familiare in grado di influen-zare la salute dei ragazzi, sia direttamente, attraverso il fenomeno delle disuguaglianze sociali di salute, sia indirettamente (8, 9). Un buon livello socio-economico, infatti, influen-za positivamente la qualità delle relazioni con i genitori (10); inoltre, la letteratura evidenzia come adolescenti che vivono in famiglie con un basso status socio-economico e/o in un ambiente sociale povero e svantaggiato tenda-no, in genere, ad adottare uno stile di vita poco salutare che può influenzare negativamente l’adattamento scolastico e la relazione con i pari (10, 11).

Secondo la definizione adottata dal proto-collo dello studio HBSC (12), lo status socio-economico è rappresentato da una misura composita che incorpora lo status economico, relativo al livello dei consumi, che viene assunto come un proxy del reddito familiare,

essendo quest’ultimo difficilmente conosciuto dai ragazzi. Con il livello dei consumi si cerca dunque di valutare il benessere economico oggettivo, o livello di agiatezza, attraverso la rilevazione della presenza di beni comuni (auto, computer, stanza singola, vacanze ecc.) con lo strumento FAS (Family Affluence Scale) (13).

In Figura 3 si possono osservare i risul-tati relativi allo status socio-economico della famiglia. A livello nazionale, il 71% riporta un livello di benessere che si colloca a livelli medio-alti. A livello regionale, è soprattutto nelle Regioni del Sud che si riscontra una per-centuale maggiore di famiglie con basso status socio-economico, con l’eccezione della Liguria tra le Regioni del Nord.

Il rapporto con i pari

Il tempo che i ragazzi trascorrono con i loro coetanei al di fuori dei contesti supervisio-nati dagli adulti è determinante per lo sviluppo delle abilità sociali (14). Le interazioni

socia-11

Il c on te sto fa m ilia re SardegnaSicilia Calabria Basilicata Puglia CampaniaMolise AbruzzoLazio Marche Umbria Toscana Emilia-RomagnaLiguria Friuli Venezia G.Veneto PA di Trento PA di BolzanoLombardia Valle d’AostaPiemonte

Italia 11 anni Femmine Maschi 87 85 80 86 88 84 84 84 85 86 85 86 85 90 91 91 91 93 88 90 88 88 85 92 86 87 86 86 85 86 89 88 89 88 89 93 89 87 91 89 89 85 86 88 13 anni Femmine Maschi 68 71 74 76 76 73 72 76 74 77 75 74 72 76 79 79 77 80 82 77 71 77 76 75 82 77 78 77 82 75 82 79 79 80 81 84 86 80 86 88 83 82 75 79 Percentuale 80604020 020406080 100 100 67 65 70 15 anni Femmine Maschi 67 65 70 76 72 68 68 62 67 70 72 67 70 70 75 73 73 70 75 75 74 76 68 67 76 77 75 71 76 70 72 75 69 71 78 80 78 74 77 82 74 77 71 73 Percentuale 806040200 20406080 100 100 Percentuale 80604020 020406080 100 100

Figura 2 - Percentuale dei ragazzi che dichiara essere “facile” o “molto facile” parlare con la madre, per età, genere e Regione. Italia, 2018

(4)

li tra pari, infatti, servono a rafforzare valori e modelli e contribuiscono a strutturare un senso di identità e un orientamento culturale extra-familiare. I dati mostrano che a livello

nazionale, la capacità di relazionarsi con i coetanei giudicati amici risulta elevata e non evidenzia particolari differenze per fascia di età (Figura 4).

12

FAS* basso FAS* medio FAS* alto

25 21 23 14 19 18 16 32 21 24 23 23 27 24 27 42 39 31 37 37 30 29 47 50 46 47 53 44 42 53 52 48 54 5251 50 47 48 51 52 43 50 27 27 28 43 29 31 36 21 29 25 26 24 25 24 20 16 17 15 16 18 20 23 5248 SardegnaSicilia Calabria BasilicataPuglia CampaniaMolise AbruzzoLazio Marche Umbria Toscana Emilia-RomagnaLiguria Friuli Venezia G.Veneto PA di Trento PA di BolzanoLombardia Valle d’AostaPiemonte

Italia

Percentuale

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

(*) FAS: Family Affluence Scale

90 85 80 75 70 65 60 Per cen tuale I miei amici provano ad aiutarmi Posso contare sui miei amici quando

le cose vanno male

Ho amici con cui condividere gioie

e dispiaceri

Posso davvero parlare dei miei

problemi con i miei amici

75 75 75 78 76 76

85 84 85

72 75 77 11 anni 13 anni 15 anni

Figura 3 - Status socio-economico familiare per Regione. Italia, 2018

Figura 4 - Percentuale dei ragazzi che dichiara di essere “abbastanza d’accordo”, “d’accordo” o “molto d’accordo” con le quattro aff ermazioni sul modo con cui interagiscono con gli amici, per età. Italia, 2018

Sor

veglianza HBSC I

talia: risulta

(5)

13

Il c on te sto fa m ilia re Riferimenti bibliografici

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Study Protocol: background, methodology and mandatory items for the 2017/18 survey. St Andrews: CAHRU; 2018.

Confronto HBSC Italia 2018 e HBSC Italia 2014

• In tutte le fasce di età diminuisce la

per-centuale di coloro che dichiara di riuscire a parlare “facilmente” o “molto facilmen-te” con il padre

• Diminuisce la percentuale degli 11enni

e 13enni che dichiara di riuscire a parlare “facilmente” o “molto facilmente” con la madre

• Diminuisce la percentuale di adolescenti

che riporta un livello medio di agiatezza economica, così come stimato dal FAS (54% nel 2014 vs 47% nel 2018)

• Diminuisce in tutte le fasce di età la

per-centuale di ragazzi che dichiara di essere da “abbastanza” a “molto d’accordo” con le aff ermazioni sul modo con cui intera-giscono con gli amici

Confronto HBSC Italia 2018 e internazionale 2018*

• In tutte le fasce di età e in entrambi i generi, la percentuale di coloro che di-chiara di riuscire a parlare “facilmente” o “molto facilmente” sia con la madre che con il padre è inferiore alla media inter-nazionale

• La facilità di comunicare con i genitori

diminuisce al crescere dell’età, come a livello internazionale

• La percentuale di adolescenti che

vive con entrambi i genitori è più alta della media internazionale

(*) Riferimenti bibiografi ci n. 15 e 16 per il confronto internazionale 2018

(6)

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