,
CIVILTA
FASCISTA
Rivista
mensile dell'
Istituto
Nazionale
Fascista
di Cultura
Pubblica
in
fascicoli mensili
scritti
esaggi
dei
più
noti
scrittori.
Costituisce nel
suoinsieme
un'
ottima
guida
per
chi
voglia
seguire
da
vicino
le
manifestazioni
della
cultura italiana
d'oggi.
Abbonamento
annuoL.
40
__:_Abbonamento
per
i soci
dell'
Istituto
Nazionale
L.
32
-Un
numeroseparato L.
4
'Direstone
eAmministrazione
-Roma
-Via Giasiinisni
5
SALERNVM
Rassegha
trimestrale dell'
azione
fascista nel
Sclernjtono
a cura
dell' Istituto
Provinciale
Fascista
di
Cultura
Direttori:
L.GAllANO
- A.MARlULLO
Segretario
di Redazione: V.PANEBIANCO
Anno
Il
N.
1
.SOMMARIO
Il discorso del
DUCE
all'Assemblea
delle
Corporazioni
oR.
GUARIGLIA
--La
questione etiopica
•G.
ANGRISANI
-Sanzioni ed
emigrazione
Ao
MOLLO
-Agricoltura
esanzioni:
possibilità
del Salernitano
F.
TOLLI
-L'{ndustria
agricola
salernitana di fronte alle
san-zioni
Go
TALAMO
-A
TENOLFI
-Appunti
storici
sulla
bonifica
dell' Alento
Ao
CUTOLO
-11
trittico
quattrocentesco
del Museo
di Salerno
Opere
del
Regime.
C. DE
MARTINO
--La
Società
Agricola
Industriale
Meridionale
E.
GUARIGLIA
-Antiche
misure
agrarie
della
Provincia di
Salerno.
Co
VENTRA
-Da
unaconferenza
sulla
«Nuova concezione
fascista
dello
Stato»
o'Recensioni
Notiziario
Gennaio
Marzo XIV
Pago
3
»O
»f5
»f7
»27
»32
»37
»45
»47
»52
»63
»66
»n
Direzione e
Amministrazione:
SALERNO
- Casadel
Fascio.
(Palazzo
Santoro)
ABBONAMENTI:
Italia
eColonie
o Lo25,00
Ai
soci
dell'Istituto
F.di Cultura
. ))10,00
Il discorso del
DUCE
all'
Assemblea
delle
Corporazioni
Camerati,
solenni
sonole
.cwcostange
nelle
quali
l'Assemblea
delle
Corp.orazioni
si
riunisce,
una.secònda
volta,
suquesto
colle che
riempì
del
suo nomeil
mondo: siamo in
tempo
di guerra, cioè nel
tempo
più
duro
epiù
impegna.
tivo
nella vita
dii
unpopolo.
Un
altro
evento
accrescela
solennità
e. ra
gravità
di
quest'
ora:l'assedio
che
cinquantadue
paesi
decisero
contro
l'
Italia;
che
unsolo Stato
volle
eimpose;
che
alcuni,
çlopo
avervotato,
nonappli
...casone,
obbedendo alla
vocedelle loro
coscienze;
che
treStati:
Austria,
Ungheria,
Albania
respinsero,
poi'chè,
oltre i doveri
dell'amicizia,
ripugnò
loro l'onta
del
procedimento
che
metteva
sullo
stesso
piano
l'Italia,
madre
di
civiltà,
e unmiscuglio
di
'raue
autenticamente
eirrimediabilmente bar
bare,
quale
l'Abisst:nia. Nel
quinto
mesedell'
assedio,
che
rimarrà nella storia
d'Europa
come unm-archio
d'infamia,
così
comègli
aiuti
materiali
emorali
forniti
all'Abissint:a
vi rimarranno
come unapagina
di
disonore,
l'Italia
nonsolo
nonè
piegata�
maè
�in
grado
di
ripetere
che l'assedio
nonla
,pie.-.
gherà
mai.
501.0
unaignoranza
opaca
poteva pensare
il contrario.
N
astro
strettodovere
eradi tirare diritto: lo
abbiamo
fatto,
mapiù
dì
noi,
incomparabilmente
più
di
noi,
lo hanno
fatto
i
soldati
ele
Camicie
Nere,
che hanno
spezzato
la
tracotanza
abissina,
schiacciarulone
le
forze
armate.
La
vittoria bacia
le
nostre
bandiere
equel
che i
wldati
conquistarono
è ormai
unterritorio
consacrato
alla Patria. Parta da
questo
colle,
versoi
lidi
africani,
il
saluto
della
Rivoluzi.one
alle
falangi
vittoriose
dell' Italia
fascista!
L'assedio economico che è
stato
decretato,
per
la
prima
volta,
contro
l'Italia
perchè
si è contato; secondo
unafrase
pronunziata
nella
riunione
locarniana di
Parigi
del
IOma,rzo,
sulla
«modestia
del
nostro
potenziale
industriale
»ha
sollevato
unaserie
numerosadi
problemi,
che
tutti si nas
sumono
in
questa
proposizione:
l'autonomia
polit�ca,
cioè
la
possibilità
di
.JJ.
4
una
politica
estera
indipendente,
nonsi
può concepire
senza
unacorrela
..tiva
capacità d�
autonomia economica. Ecco la
lezione
che
nessuno
di noi
dim�nticherà'!
Coloro
i
quali
pensano
che,
finito
l'assedio,
si ritornerà
alla
situazione
del
17
novembre,
s'ingannano.
Il
18
novembre
1935
è, ormai,
unadata
che
segna
l'inizio
di
una nuovafase
della
storia
italiana. Il
18
novembre
recain sè
qualche
cosadi
definitivo,
vorrei dire
di
irrepa1'abile.
La
nuovafase
della
storia
italiana sarà dominata da
questo
postulato:
realiz
..zare,
nel
più
breve termine
possibile,
n
massimo
possibile
di
autonomia
nella
vita economica
della
N
azione.
Nessuna
nazione
d'el
mondo
può
realizzare,
sul
p1'Opr?�0'
territorio
l'ideale
dell'
autonomia economica in
sensoassoluto,
cioè
al
100per 100,'
e, seanche
lo
potesse,
nonsarebbe
probabilmente
utile.
Ma
ogni
nazione
cercadi liberarsi nella
misura
più
larga
dalle
servitù
eco..nemiche
straniere. V'è
unsettore
nel
quale,
sop-rattutto,
si
deve tendere
arealizzare
questa
autonomia:
il
settore
della
difesa
nazionale. Quando
questa
autonomia
manchi,
ogni
possibilità
di
difesa
è
compromessa.
La
politica
sarà
alla
mercè
delle
prepotenze straniere,
anche
soltanto
economiche;
la
guerra
economica,
la guerra
invisibile
-inaugurata
da Ginevra
contro
l'Italia
-.finirebbe
per
averragione
di
unpopolo,
anche
secomposto
di
eroi.
Il
ien
...tativo
di
questi
mesi
è ammonitore
al
'riguardo.
\
Per
vedere
se ein
quali
limiti
l'Italia
può
realizzqre
la
suaautonomia
economica
nel
settore
della
difesa
nazionale,
bisogna procedere
all'
inven
...tario
delle
nostre
risorse
estabilire inoltre
quel
che
ci
può
dare
la
tecnica
ela
scienza.
Per
questo
abbiamo
creato
edato le
agevolazioni
necessarie
al
Consiglio
Nazionale
delle
Ricerche.
Giova
premettere,
altresì,
che
in
casodi
guerra si
sacrificano,
in
parte
oal
completo,
i consumi
civili.
Cominciamo
l'inventario dal
lato
più negativo:
quello
dei combustibili
liqu:idi:
le ricerche del
petrolio
nel
territorio
nazionale
sonoin
corso, mafinora
senza
risultati
apprezzabili:
per
sopperire
al
fabbisogno
di
comou
...stibili
liquidi
contiamo
-specie
in
tempo
di
guerra
-sulla
idrogenazione
delle
ligniti,
sull'alcool
proveniente
dai
prodotti agricoli,
sulla
distillazione
delle
rocceasfaltifere.
Il
patrimonio
lignitifero
italiano
s.upera
i
200mili011i
di
tonnellate.
Quanto
ai
combustibili solidi
nonpotremo
fare
a meno-allo
stato
attuale della
tecnica
-di alcune
qualità
di carbone
pregiato
de
stinato
aspeciali
consumi:
per
tutto
il
resto
si
imp.iegheranno
i
carboni
na..zionali:
il
libumico,
il
sardo,
l'aostano.
L'Azienda
Carboni Italiani
ha
già
realizzato
importanti
progressi,
la
produzione
è in
grande
aumento,
conpiena
soddisfazione
del
consumo.lo
calcolo che
potremo,
colle
nostre
risorse,
più
la
elettrificazione
delle
ferrovie, più
il controllo
deUa
combustione,
so...Passiamo
oraai minerali
metallici
ed
altri. Abbiamo
ferro sufficiente
per
il
nostro
fabbisogno
di
pace
edi guerra.
La
vecchia Elba
sembra inesauribile:
il bacino
di
Cogne
è
valutato
amolte
decine
di milioni
di tonnellate di
unminerale
che
dopo quello
svedese è il
più
puro
d'Europa:
unico
inconveniente.
la
quota
di
2800
metri
alla
quale
si trova,
inconveniente
dico,
nonimpedì.,
mento.Altre miniere
di
ferro
sonoquelle
riattivate della
N
urra. edi
Val
..daspra.
�ggiungendb
al
minerale
di
ferro
le
piriti,
da
questo
lato
possiamo
stare
tranquilli.
Altri minerali
che
l'Italia
possiede
in
grandi quantità
sono:bauxite
eleucite
per
l'alluminio, zinco,
piombo,
mercurio,
zolfo,
manganese.
-Stagno
enichelio
esistono in
Sardegna
ein-
Piemonte.
Non
abbiamo
ramein
quantità
degna
di
rilievo.
Passando ad altre materie
prime,
nonabbiamo
sino
ad
oggi,
ma avremofra
nonmolto,
la
cellulosa,
nonabbiamo
gòmma.
E'
nel
1936
che
si
riprenderà
la
coltura
del
cotone.
Manchiamo di semi oleosi.
N
ell'
attesa
della lana
sintetica
prodotta
suscala
industriale,
la lana naturale
non'copre
il
nostro
,consumo.La
deficienZt1;
di
.talune
materie
prime
tessili
nonè tuttavia
preoccupante;
è
questo
il
campo
dove
la
scienza,
la tecnica
'cl'ingegno
degli
Italiani
possono
più
largamente
operare
estanno
-infatti
operando.
La
ginestra,
ad
esempio,
che
crescespontanea
dovunque,
era co...nosciuia
da,
molti
Italiani,
soltanto
perchè Leopardi
vi
dedicò
unadelle
suepiù
patetiche poesie: oggi
è
unafibra
tessile
che
può
essereindustrialmente
sfruttata.
I 44 milioni
di Italiani
avrannosempre
gli
indumenti necessari
per
coprirsi:
la
composiZ1·one
di
questi
tessuti
è
-in
questi
tempi
-una
faccenda
assolutamente
trascurabile.
La
questione
delle materie
prime
vadunque,
unavolta
per
tutte,
posta
nonnei termini nei
quali
la
poneva
il liberalismo rinunciaiario
erassegnato
a unaeterna
inferiorità
dell'
Italia,
riassumentesi
nella
frase
oramai divenuta
.:
abusato
luogo
comune:che l'Italia
è
povera di
mate1,ie
prime.
Deve
ldim1
invece:
l'Italia
nonposs1�ede
talune materie
prime,
ed è
questa
unafonda
...mentale
ragione
.delle
sueesigenze
coloniali;
l'Italia
possiede
in
quantità
sufficiente
alcune materie
prime;
l'Italia
è ricca
di
molte
altre materie
prime.
Questa
è
l'esatta
rappresentazione
della
realtà delle
cose equesto
spiega
la
nostraconvinzione
che
l'ItaLia
può
edeve
raggiungere
il
massimo
'livello
utile
di
autono�ia
economica
per
il
tempo
di
pace
esoprattutto per
il
tempo
di guerra.
Tutta
la
economia
italiana
deve
essereorientata
versoquesta suprema
necessità:
da
essa-
dipende
l'avvenire del
popolo
italiano.
Arrivo
oraad
unpunto
molto
importante
del
mio' discorso:
aquello
che
chiamerò il
«piano
regolatore»
dell' economia
ltaliana
nel
prossimo
che
la
Na:àone
sia
chiamata
al
cimento bellico.
Quando?
Come? Nessuno
può'
dire,
mala
ruotadel destino
correveloce.
Se· così
non'fosse,
cQme S1-spiegherebbe
la
politica
di
colossali
armamenti
inaugurata
da
tuttele
nazioni?
Questa
drammatica
eventualità
deve
guidare
tuttala
nostra
azione.
N
elI'attuale
pe1'10do
storico
il
fatto
guerra
è,
insieme
conla dottrina
"tleV
Fascismo,
unelemento determinante della
posizione
dello
Stato di
fronte
all'economia della
Nazione.
Come dissi
aMilano
nell'ottobre del
1934. il
Regime
Fascista
nonintende
statizzare
o,peggio,' funzùmizzare
l'intera
economia
della
Nazione;
gli
basta
controllarla
edùciplinarla
attraverso
le
Corporazioni,
la C'Vii attività da
meseguita
è
stata
di
grande
rendimento
eoffre
le
condizioni
di ulteriori
metodici
sviluppi.
Le
C01'porazioni
sono organi
dello
Stato,
ma nonorgani
semplicemente
lrurocrauc»
dello
Stato
..
Vado all'
analisi.
Il
fondamentale
settore
dell'
agricoltura
non è
-nella
sua struttura -
suscettibile
di notevoli
cambiamenti.
Nessuna
innovazione
sostan.ziale
alle
forme
tradizionali
dell' economia
agricoia
italiana.
Esse ri
...spandono
bene allo
scopo,
che è
quello
di
assicurare
d
fttbbisogno
alimen
...tare del
popolo
italiano
efornire
talune materie
prime
alle industrie.
L'
economia
agricola
restaquindi
unaeconomia
abase
pl'ivata,
disciplinata
eaiutata dallo Stato
perchè
raggiunga
medie
sempre
più
alte di
produzione
earmonizzata
attraversole
Corporazioni
contutto
d
resto
dell' economia
na.zionale.
V'
è
da
affrontare
erisolvere il
problema
dell'
avventiziato
agvicolo
ohracciaritato,
sulinee che il Fascismo ha
già
tracciato,
Quanto
all'
attività
commerciale,
bisogna distinguere
i
due
aspetti:
quello
esterno, che è diventato
funzione
diretta
oindiretta
dello
Stato
enient'affatto
contingente
comequalcuno potrebbe
credere,
equello
interno
che
-ottenuto
l'autodisciplinamento
delle
categorie
-non
'cambierà
di
molto la
suafisionomia.
Il
campo
del
commercio
resta
affidato
all'
attivitrì
individuale
odei
gruppi
odelle
cooperative.
Per
quanto
riguarda
il
settoredel
credito
-che
sta
all' economia
come.il
sangue-' all'
organismo'
umano-i recent-i
provvedimenti
lo
hanno
logicamente
portato
sotto
il controllo
d:;'
...retto
dello
Stato.
Questo
settore
è
pc-r
mille
ragioni
di assoiuia
pe-rtinen.za
dello Stato. Passando alla
produzione
a-rtigiana
el�ndust-riale,
dichia-ro'
che'
l'a-rtigianato
sarà aiutato:
esso,specie
in
Italia,
è
insostituibile.
Non è
solo
per
ormaggl:o
a unagloriosa
tradizio�e
che lo
dife1!'diamo,
mape-r
la
suautilità
presente.
Piccola
emedia
industria
rimarranno
nell'ambito' della
im:
...ziativa
edella
responsabilità
individuale
armoniU,ata
in
·senso nazionale
esonale dall'-
autodisciplina
colPo-rativa.
Quanto
alla
grande
'industria,
che
lavora
direttamente
oindirettamente
per
la
difesa
della
N
azione
eha
for
...mato
i suoi
capitali
colle
sottoscrizioni
azionarie,
eper
l'alt-ra industria
svi
...luppatàs�
sino
adiventare
capitalistica
osuper
capitalistica,
il
chc
pone
det
problemi
nonpiù
di ordine economico
masociale,
essasara costituita
in
grandi
unità
corrispondenti
aquelle
che
si
chiamano
le
industrie chiavi
eassumerà
un caratterespeciale
nell'
orbita
dello Stato.
L'operazione
in
Italia
sarà
facilitata
.dal
fatto
che
lo Stato
già
possiede
attraverso
l'
I.R.I.
forti
aliquote
etalora
la
maggioranza
del
capitale
azionario
dei
prinèipali
gruppi
di
industrie che interessano la
difesa
della
Nazione.
L'intervento
statale in
queste
grandi
unità
industriali
sarà diretto
o_indiretto?
Assumerà
la
forma
della
gestione
odel
controllo?
In
taluni rdmi
potrà
esseregestione
diretta,
in
altri
indiretta,
in
altri
unefficiente
controllo.
Si
può
anche
pensare
ad
imprese
miste,
nelle
quali
Stato
eprivati
formano
il
Capitale
eorganizzano
la
gestione
in
comune.E'
perfettamente logico
che
nello Stato
fascista questi
gruppi
di industrie cessino di
avereanche
de
jure
quella fisionomia
di
imprese
acarattere
privato
che
d�
facto
hanno,
dal
193°"'3
I,del
tuttoperduto.
Queste
industrie
_. eper
il loro
carattere
eper
il
loro volume eper la loro
importanza
decisiva ai
fini
della guerra
_esor...
bitano
dai
confini
della
economia
privata
per
entrare
nel
campo
della
eco...nomea
statale
oparasiatale.
La
produzione
che
esseforniscono
ha
ununico
compratore:
lo Stato.
Andiamo
verso unperiodo
durante
il
quale
queste
industrie
non'avranno
nè
tempo
nè
possibilità
di
lavorare
per
il
consumoprivato,
madovranno lavorare esclusivamente
oquasi
per
le
forze
armate
della
Nazione:
V'è
anche
unaragione
di ordine
squisitamente
morale che
ispira
le
nostreconsiderazioni:
il
Regime
fascista
non ammetteche
individui
esocietà
trag
gano
profitto
da
quell'
evento
che
impone
i
più
severi
sacrifici
alla N
azione
..Il triste
fenomeno
del
pescecanismo
nonsi
verificherà più
in
Italia.
Questa
trasformazione
costituzionale
di
un vastoimporta�te
settore
della
nostra
economia sarà
fatta
senza
precipitazioni,
concalma,
ma condecisione
fascista.
Vi
ho
così tracciato
sugrandi
linee
quello
che sarà domani
il
panorama
della
Nazione
dal
punto
di
vista
dell'
economia'.
Come
vedete
l'economia
corporativa
è
multiforme
ed armonica. Il Fa
...scismo
nonha mai
pensato.
di ridurla
tutta
ad
Wlmassimo
comunedenomi
...naiore
statale: di
trasformare
cioè in
«monopolio
di Stato
»tutta
la
eco...t-wmia
della
N
azione':
le
Corporazioni
la
disciplinano
elo
Stato
nonla
rias
...sume se non
nel
settore
che
interessa
la
suadifesa,
cioè
l'esiStenza
ela si
...curezz:,a
della
Patria. In
questa
economia
dagli
aspetti
necessariamente
vari,
come
è varia l'economia di
ogni
nazione
ad
alto
sviluppo
civile,
i
lavoratori
diventano
_con
pari
diritti
epari·
doveri
_collaboratori nell'
impresa
allo
scista
il.
lavoro,
nelle
sueinfinite manifestazioni,
diventa
il
metro
unico
col
quale
si misura
l'utilità
sociale.
enazionale
degli
individui
edei
gruppi.
Una
economia,
comequella
di cui vi ho tracciato le
linee
maestre,
deve
.
poter
garantire
tranquillità,
benessere, eleuarione
materiale
emorale alle
masseinnumeri che
compongono
la
Nazione
eche hanno dimostrato
'in.
q-uesti tempi
il loro alto
grado
di
coscienza
nazionale
ela loro
tota·litarià
adesione al
Regime.
Devono
raccorciassi
esi
raccorcerannonel
sistema
fa
..scisia le
distanze
tra
le .liuerse
categorie
di
produttori,
i
quali
riconosceranno
le
gerarchie
del
più
alto dovere
edella
più
dura
responsabilità
•.
Si
realiz.zerà
nell' economia
fascista
q�ella
più
alta
giustizia
sociale che
dal
tempo
dei
tempi
è
l'anelito delle moltitudini
in
lotta
aspra
equotidiana
colle
più
elementari
necessità
della
vita.
-E'
la seconda volta
che
si
riunisce
sul
Campidoglio
l'Assemblea
N
aZ1:onale
delle
Corp01'a.zioni.
Qualcuno
ha
la
legittima
curiosità
di domandare:
che
cosaaccadrà di
questa
Assemblea?
Qual'
è
il
posto
ch'
essaprenderà
nell'econo'mia
costituzionale
dello
Stato
italict.rzo?
A
q:l(sti interrogativi
fu
già
data
unarisposta,
eprecisamente
nel mio
discorso
del
14
novembre
1933
..Anno
XI,
al
quale
vi
rimando
enel
quale
annunciauo
che
il Con
..siglio
N
a.zionale
delle
Corporazioni
poteva
benissimo
sostituire
eavrebbe
finito
per
sostituire
«in
toio
»la Camera dei
Deputati.
Confermo,
oggi,
questo
intendimento.
La
Camera,
g�à
promiscua
nella
.
sua.composizione,
perchè
parte
dei
suoi
membri
sonoanche
membri
di
questa
Assemblea,
cederà il
posto
all' Assemblea
N
aziona.le
delle
Corpora.zioni,
che
si
costituirà in
«Camera
.dei
Fasci
edelle
Corporazioni»
erisulter.à
in
unprimo
tempo
dal
complesso
delle-za.
CorporaZt·oni.
J
modi
coi
quali
la
nuovaAssemblea
rappresentativa
elegislativa
si
formerà,
le
normeper
il
suofun.'
Z1:onamento,
le
sueattribuzioni,
le
sueprerogative,
il
suocarattere
costitui
...scono
problemi
dì
ordine
dottrinale,
eanche
tecnico,
che
sarannoesaminati
dall'
organo
supremo
del
Regime:
il Gran
Consiglio.
Quest'
assemblea
sarà
assolutamente
«politica», poichè quasi
tutti i
Jproblemi
dell'
economia
nonsi
risolvono
se nonportandoli
sul
piano
poli
..tico.
D'altra
parte'
le
forze
che
si
potrebbero, forse
unpoco
arbitrariamente,
chiamare
extraeconomiche,
sarannorappresentate
dal
Partito
edalle
As
sociazioni
riconosciute.
Ora,
mi
domanderete
quando
questa
profonda,
magià
matura,
trasfor
..mazìone
costituzionale
si
verificherà,
eio vi
rispondo
che la
data
nonè
lon
..tana,
pure
essendo
legata
all'
epilogo
vittorioso
della
guerra
africana
eagli
avvenimenti
della
pol1:tica
europea.
Colle
trasformazioni
economiche .di
cui vi
ho
parlato
e C011'questa
in
...Camerati,
nova,zione
sul
terrenopolitico
...costituzionale,
la
Rivoluzione
Fascista
realizza
/
in
pieno
i suoi
postulati f011damentali,
che
l'adunata di
piazza
San
Sepolcro,
17 anni
or sono,acclamò.
Sicuro entro
le
suefrontl:ere,
grazie
alla
mole dei suoi armamenti
eallo
spirito
dei suoi
combattenti;
munito
di
strumenti
politici
esociali
sempre
più
adeguati
alle
condizioni
della
suavita
eall'
evoluziol1.e
dei
tempi,
ein
anticipo
sututti i
paesi
del
mondo,
il
popolo
italiana ha
oggi
dischiuse
'gra.zie
al Fascismo
-le
vie
di
unasempre
crescente
potenza.
L'assedio
so...cietario ha
collaud-ato
la
tempra
della
stirpe
e come nonmai
l'unità delle
antme.Il
sacrificio
atJrontatò
dal
popolo
italiano
in
Africa
è
unimmenso
ser...vigio
resoalla civiltà
ealla
pace
del mondo
eanche
aquelle
vecchie
troppo
sazie· potenze
coloniali
che hanno
commessof
incredibile
errorestorico
di
osiacolarci;
L'Italia"
in
Africa, conquista
dei
territori,
maper
liberare le
popolazioni
che
da
millenni
sonoin
balia di
pochi
capi sanguinari
erapaci.
Lo
slancio
vitale
del
popolo
italiano
nonfu
e n011sarà
fermato
dalle
reti
proceduristiche
di
unpatto
che
invece
della
pace
recaall'
umanità
le
prospettive
di guerra
sempre
più
vaste: trenta
secoli di
storia,
cquale
storia
!,
la
'liOlontà
indomita delle
generazioni
che
·si
avvicendano
esalgono,
ia
ca..pacità
di
sacrificio più
alto,
quello
del
sangue,
dimostrata
tre
volte
in
questo
prùno
periodo
di
secolo,
sonoelementi
sufficienti
per
alimentare la
nostra
fede
'e
aprirci
le
porte
dell'
avv_enire.
DalCampidoglio,
nel XVII Annuale dei Fasci.La
travagliata Europa
fa
-come a
Ginevra,
così
aLondra
-abili
questioni
di
parole,
che
sono vanoschermo
epericoloso
differimento
_di
un'assai
diffusa
ansia di
violenza,
machiaro ed abi'e
giuoco
del desiderio
di
predominio
di
unasola
potenza.
.
L'Italia, intanto,
contrappone
alla
chiusa
mentalità
delle
Nazioni,
accecate
dalla ricchezza
edalla tradizione
di
predominio,
la sicurezza pro
...veniente
da
spirito
saldo,
che ha
saputo
suscitare attitudini
nuove a creare ead
organizzare
mezzi
formidabili,
pronti
allo
scopo.
.
La cieca acrimonia
control' Italia ha affrettato
la
perfetta
unità
di
spiriti
della
Nazione
eil
coordinamento dei
mezzi
per
assicurare
la
nostraSicché,
nel
discorso all' Assemblea
delle
Corporazioni,
il
Duce
ha
potuto
ben segnare il modo della
mobilitazione
edell'
organizzazione
del
Paese.
"
A
questa
chiamata la
nostraProvincia,
che ha attività
eminentemente
agricole
e'
che
vantaopera
accortadi
pionieri, risponderà,
valorizzando,
colle
iniziative
private
svolte
nell'ambito delle direttive
dello
Stato,
le opere
grandiose
di
bonifica,
che hanno dato
principio
all,a
trasformazione della
nostra terra.
II
complesso
problema
dell'autarchia
economica, posto
com'
è
ad
assi"
..curare
la
difesa della
Nazione,
servirà
d'incitamento
asviluppare
iniziative,
unavolta
sparute
odel
tuttonuove,
comela
coltivazione del
cotone ·edella
barbabietola
ela trasformazione di
prodotti primi,·
di
cui
abbondiamo,
in
altri di cui abbiamo
scarsezza.Incitamento
atali iniziative
private
sarà
nonsolo
la
volontà
di
servire
la
Nazione,
maanche la sicurezza
derivante dai
mezzi
nuovi,
concui
lo
Stato
sadifendere
gli
interessi
privati:
valga,
per
unaProvincia,
comela
nostra,
tantoprovata dai
disastri
dell'allegra
banca
di
unavolta,
la
nuovaconcezione
fascista dell' ordinamento del credito
edel
risparmio.
E
nella in
tensificazione delle
provvidenze
di
difesa sociale
-lotta
contro-le
malattie,
previdenza, provvedimenti
educativi" delle
.masse
-la
nostraProvincia
dovrà
sapere
trovaremezzi
suggeriti
dalla nobiltà del
fine,
inte�o
aelevare
i
deboli
ei
poveri
per
farne
strumentointelligente
esaldo
La
questione etiopica
-Il
30 novembre
u, s.,iniziandosi
l'atti'vità del
nostro
Istituto Fascista'
di Cultura
per
l'anno
XIV,
S. E.
Raffaele Guariglia,
Ambasciatore
d'Italia,
tenne un
importante
discorso sul
confiitto
italo
...etiopico.
Dopo
averprecisato
le
ragioni
egli
scopi
della
nostraespansione
colo
...niale in
Abissinia,
l'oratore si
soffermò
aricordare i
precedenti politici
ediplo�atl:ci
della
nostra
attuale
impt'esa
africana
ead illustrare il valore del
memoriale
i'taliano presentato
aGinévra.
Il
dcscorso,
che
per
la
sualineare
chiarezza
è
degno
di
particolare
ri
...lievo,
è
statogià
pubblicato
dalla Rivista
«Gerarchia»
nei
suo numerodi
febbraio.
Crediamo doveroso ed
utile,
però,
riportarne
alcuni
brani,
il
cuisigni
..ficato
nonpuò
sfuggire
a nessuno,nel
momento
storico
che viviamo.
Il
problema etiopico può
riassumersi così:
Le
due colonie
italiane
dell'
Eritrea
edella Somalia
non sono e nonpotranno
mai
'esserefine
aloro
stesse.Per
la loro situazione
geografica,
per la loro
costituzione
geofisica,
per
la
scarsezzadelle
loro risorse
economiche;
quelle
terre nonpotranno
avere
una
qualche importanza
di
domin�o
coloniale
se nonquando
saranno
legate
a un retroterra assaipiù
vastodi cui
essedebbono
formare
lo
sbocco
naturale.
La
costafrancese
dei somali
eil Somaliland
britannico
nonhanno'
neanche
essi
vero eproprio
valore coloniale.
Ma
l'importanza
intrinseca
della
prima
è
data
dal porto
di
Gibuti,
il
quale,
da
unlato
ha
per
la
Francia
unsignificato politico
connesso
non tanto aquella
parte dell' Africa
ma a tuttol'impero
francese d'oltre
mare, edall'altro
è riuscito
mediante
il
collegamento
ferroviario
conAddis Abeba
arappresentare
unvalore
eco
...nomico per
l'assorbimento dei traffici
etiopici.
;Il
Somaliland
britannico ha soltanto
per
così
dire
un-valore,
strategico
Ma
tantol'uno che l'altro di
questi
territori
nonhanno
che
unaben
scarsaimportanza
di fronte
agli
sterminati
Imperi
coloniali francese
ebrio,
tannico:
essi
non sonoche affermazioni
di.
potenza
opunti.
di
tappa
di
quegli Imperi.
L' Italia invece
nonha,
al
di
fuori
del
Mediterraneo,
altri beni che
quelli
assai miseri
costituiti dalla Somalia
edall'
Eritrea. E'
evidente
quindi
per noi
nonsolo
l' interesse
mail
legittimo
diritto
afare di
questi
due
brandelli
di
terradelle
vere eproprie
colonie
che
rappresentino
per
il
nostroPaese
unvalore
economico
epolitico.
Questo
fu
il
sogno,
questa
l'aspirazione
costantedei
nostri
più grandi
uomini
politici,
dei
nostri
esploratori,
-dei nostri
coloniali,
dei
nostri,
sol
..dati,
di
tutti
coloro
che
sacrificarono
la loro vita
perchè
ungiorno
l'
Italia
potesse
così
dare
al
suopopolo
più adeguati
inezzi
di
esistenza
epiù
ade
..guati scopi
di vita
politica.
Una
siffatta
aspirazione
anzi necessità
italiana
non eraraggiungibile
se nonlegando
indissolubilmente
alla
Somalia
eall'
Eritrea il
retro terraetiopico.
Essa parve
realizzata
col
trattatodi Uccialli
nel
1889,
vennepoi
.delusa
dalla
nostra stessaincomprensione
delle
questioni
coloniali,
ma nonpotè
mai
esseredistrutta
nella.
coscienza
del
nostropopolo
perchè
corri
..spendente
ai
suoi
supremi
interessi.
* * *
Quando
il
Fascismo
assunseil
potere
in
Italia,
i
gravi
compiti
che
ad
essoincombevano
eche si riassumevano
nella
necessità
di
rifare
la
Nazione
Italiana dalla
testaai
piedi,
moralmente
ematerialmente,
nonpermettevano
di
affrontare subito la
questione etiopica.
Ma appena il Governo Fascista
potè portarvi
la
suaattenzione'
essodovette
riconoscere la necessità di
scegliere
tradue
vie:
oaffrontarla
da
solo,
senzail consenso
anzi
controla
volontà della
Francia
edell'
Inghil
...terra,
ocompiere
un nuovotentativo per
giungere
ad
unacollaborazione
economica
conquell'
Etiopia
acui Ras T
afari
stavadando
qualche
manodi
vernice. L'inazione
non erapossibile
nè per
gli
interessi
delle
nostrecolonie,
nè per
lo
spirito
fattivo del
Fascismo,
mentrele
difficoltà della
situazione
internazionale
impedivano-in
modo
as�oluto
di pensare
adelle
soluzioni
più
conformi
ai nostri
bisogni
ed alla realtà delle
coseetiopiche.
Fu
dunque
scelta
la via
della
collaborazione
ele
tappe
di
questa
sono atutti
note:la
visita di
Ras T
afari
in
Italia,
la
successiva visita
di
S. A. R.
il Duca
degli
Abruzzi
mEtiopia, gli
accordi
politici
ed economici che
nederivarono.
Ciò
per
quanto
riguarda
i nostri
rapporti
conl'Impero Etiopico.
D'altro
lato,
il Governo Fascista
concludeva
conl'Inghilterra
nel I925
quell'accordo
che fissa
la
naturadei
diritti vantati
dall'
Inghilterra
stessanella
sua zonadi influenza in
Etiopia,
erivivifica sostanzialmente
la
let
..tera e
lo
spirito
dell'accordo
tripartito.
Ultima
manifestazione della
nostraattività
politica
sonostati i
recentissimi
accordi
conla
Francia.
Nulla
dunque
l'Italia Fascista ha lasciato intentato
per
cercaredi
dare
alle
sue terredell' Africa Orientale
quella
sicurezza
equelle possibilità
eco...nomiche
destinate
arenderle
uneffettivo valore coloniale.
Come
il Governo
Etiopico
abbia
corrisposto
alla
nostrapolitica
di
collaborazione
noi
tutti
sappiamo,
e
le
ampie
documentazioni presentate
dall'
Italia
aGinevra
lo
hanno
illustrato chiaramente.
Tali
documentazioni
costituiscono
di fronte alla
Storia
unasolenne
smentita
alle
ignobili
calunnie
che
gli avversari_delle
teorie
fasciste
nel
campo
politico
esociale hanno
osatorivolgere
alla
politica
del
Governo
Fascista,
tentando di
presentarla
comesovvertitrice
della
pace
edella
sicurezia
mondiale.
Invece,
anche
quando
ha cominciato ad
aggravarsi
quel
conflitto
tral'Italia
el'Etiopia
che
pur
da
anni
eralatente,
il
Governo
Italiano nulla
ha
tralasciato
per
comporlo
nell'ambito del
patto
della
S.
d.
N.,
nulla ha
fatto
per sottrarsi
agli
obblighi
che
da questo
gli
derivavano.
Il Governo
etiopico
ha bensì denunciato
aGinevra
gli apprestamenti
militari
che
si
facevano nelle
vicine
colonie
italiane,
ma nessunoPlJÒ
af
...fermare che di
pari
passo
contali
apprestamenti
difensivi
-la
cui
legit
timità,
anzi
la
cui
necessità,
è
statadimostrata
imprescindibile
-il
Governo Fascista
nonabbia
percorso
pazientemente
tutti.
gli
stadi delle
procedure
giuridiche'
in
vigore,
nonabbia
esperito
tutti i mezzi
di
con..ciliazione,
nonabbia
esaminato
col
massimo
buon volere
-sebbene
con
profonda
delusione
-tutte
.le soluzioni
che
gli
venivano
proposte.
Il
Governo
Fascista
ha
lungamente
attesoed,
ha
preferito
esaurire
ogni
altro
mezzoprima
di
porre innanzi al
mondo
la
questione etiopica
in
tuttala
suaerudita,
in
tuttala
suaverità,
in
tuttala
suagravità.
Si è
deciso
afarlo
il 4
settembre
scorso,
quando
ha
visto
che
unulte
..riore
ritardo avrebbe
potuto
essereinterpretato
comedeterminato da
scarsafiducia nel
proprio
buon diritto ed avrebbe
potuto
perciò
causaredanno
alla
salvaguardia
degli
interessi italiani.
-.
Il
memoriale italiano
presentato
accusa contro
il
Governo
etiopico
edimostra irrefutabilmente
come
nonsoltanto la condotta
di
questo
mala
stessa essenza,la
stessacostituzione,
le
stessebasi di
ciò
che si
chiama l'attuale
statoetiopico
dovrebbero
esclu
...derlo dalla
S.
d.
N.
* * *
Ma
sela S.
d.
N.
ha
giudicato
che fra l' Italia
el'Abissinia
il
diritto
stadalla parte
di
quest'ultima,
seha ritenuto che
ha
tortochi
reagisce
a unacontinua
eprolungata aggressione
ed
]1a ragion.e
invece chi
è'
respon
...sabile di determinare incessantemente
questo
statodi
aggressione,
il
popolo
italiano
nonpuò
accettaresimile
decisione.
Quella
parte
dell'
opinione
pubblica
mondiale,
che
oggi
è
stataarti
...ficiosamente eccitata
ad
opporsi
ai nostri diritti da
uncieco
fanatismo
eda oscuri interessi
mascherati
di
pacifismo,
finirà
ungiorno
anch'
essaper
riconoscere
che il
più
grave
colpo agli
ideali
societari è
statodato
oggi
proprio
da
coloro
che hanno creduto
di
difenderlL
Il
popolo
italiano
affronterà
serenamente tuttele conseguenze
dei
procedimenti
che
gli
sonostati
applicati,.
ma nonpuò
riconoscere,
nonri
conoscerà mai
che essi abbiano il minimo fondamento di
giùstizia
e tanto menodi
equità.
N�
alcuno di
noi,
conquella logica
echiara
mentalità latina che
sarà
sempre
vantodella
vecchia civiltà
mediterranea,
potrà
mai
comprendere
come
nel
momento
stessoin cui
gli
affamatori internazionali
tentano ancora unavolta di
toglierei
ogni
speranza
di
unmigliore
avvenire,
essi
piangano
lagrime
di coccodrillo
eci
rivolgano
proteste
di amicizia in cui è
difficile
dire
seprevalga più
la
vigliaccheria
opiù
la
spudoratezza.
A
tantaimpudenza
l'Italia ha
dato
già
per
bocca del
Duce
la
suasdegnosa risposta:
l'Italia farà'
ogni
sacrificio
pur di
provvedere,
sola
controtutti,
col
proprio
lavoro,
col
proprio
danaro,
col
proprio
sangue,
alla tutela dei
suoi
diritti
edei
suoi
interessi
coloniali,
mail
popolo
italiano
nonpotrà
mai
in
nessun caso ammettereche
da
chiunque
ecomunque
venga
minacciata
la vita
dei
propri
figli
che si
battono lontani dalla Madre
Patria per assi
...curarne
la
difesa
ela
prosperità.
RAFFAELE GUARIGLIA
Sanzioni
ed
. .emigrazione
Mentre ci avviamo
al
compimento
del
quinto
mesedelle
sanzioni,
sarà
opportuno
ricordare
unfenomeno del
nostrorecente
passato, fenomeno
che
-per
quanto doloroso
- restasempre
unindice
apprezzabilissimo
della
nostra
capacità
aresistere.
Considerando
qualche
cifra,
noi troviamo
che nel
periodo
dal
1876
al 1923
sonostati
rilasciati oltre
15
milioni
di
passaporti..
di cui
unbuon
decimo
nella
Campania: quanti
ne sonostati
rilasciati
nel
Salernita�o?
Chi
voglia
nepuò
trovarele
cifre,
per
comune,nella
raccolta del
Bollettino
dell'
Emigrazione,
perchè
io
nonintendo
continuare
con unafredda
esposizion�
di cifre:
sarà
meglio
rievocare,
con cuoredi uomini
ed'Italiani,
il
ricordo
di
quelli
che
noi
abbiamo
visto
partire,
molti dei
quali
non sonopiù
ritornati! Perchè
unodei
più
dolorosi
aspetti
del fenomeno
migratorio
è
dato
proprio
dal
mantodorato,
col
quale
venivano
ricoperte
le
miserie:
noi
abbiamo
visto
partire
colla
trepida
speranza
versola
fortuna dell'
America,
abbiamo visto ritornare
qualcuno
realmente
arricchito,
maabbiamo dimenticato
e trascuratola
grande
mag'
gioranza,
mentre,
il
più
delle
volte,
quella
stessa'ricchezza
mal celava la
miseria
fisica determinata
dai
gravi
sacrifici
i,
che
avevanospianato
la via
alla fortuna.
Si è
cercatodi opporre
che
il
forte
numerodi
passaporti
non.coincide col
numerodegli emigrati; perchè
occorrededurre
quelli
che ri
su1tano
titolari
di diversi
passaporti
equelli
che
sonorimpatriati
definiti
..vamente:
ma,continuando
l'indagine
con cuoredi
uomini,
noi troviamo
che
questo
rilievo ,apre
la
via
aconsiderazioni
ugualmente
dolorose:
infatti,
le
causedel
ritorno
vannoricercate in
unsufficiente
accumulo
di
risparmio
oin
fattori
repellenti
dal
paese
d'immigrazione;
fra
questi
ultimi
vannoricordate le
frequenti
egravi
crisi
periodiche,
anche del
Nord-America,
che
pure
appariva
il paese
della ricchezza.
Al
sufficiente accumulo di
ri
..sparrnio
vannol
opposti
i
dolori,
i
sacrifici,
le
privazioni,
che
·lasciavano
tracce