Tognotti, Eugenia (2002) Scrigno di storia. Sardegna fieristica, Vol. 54
(aprile-maggio), [2] p.
http://eprints.uniss.it/7188/
SARDEGNA FIERISTICA I APRILE-MAGGIO 2002
sommario
Fiera: siamo alla 54~ edizione
di Luigi Stara
In Sardegna una nuova stagione costituente per riformare lo Statuto
di Maria Rosa Cardia
Abbiamo intervistato il sindaco di Cagliari Emilio Floris
di Emanuele Dessì
Il Consiglio Regionale ha approvato la Finanziaria 2002
di Filippo PereHi
La nostra isola ha corso il rischio di uscire dall'Obiettivo uno
di Giampiero Manis
Stato e Regione hanno firmato l'Accordo di programma Quadro:
un vagone di soldi per la Sardegna
di Marcello Aresti
Il presidente degli industriali di Cagliari, Gianni Biggio, ci ha detto
di Silvana Migoni
L'economia della provincia di Cagliari fotografata dal Banco di Sardegna
di Paolo Cubeddu
La precaria situazione del commercio sardo
di Filippo Basciu
Accordi tra Comuni in provincia di Cagliari
di Edoardo Aime
Sancita la continuità territoriale della Sardegna nei collegamenti aerei
di Giulio lasso
Approvata dal Consiglio Regionale la nuova legge 28
di Giorgio Plaisant
Nel 2001 positivo andamento delle piccole e medie imprese isolane
di Antonello Deidda
La Regione impegnata a varare il piano telematico
di Lucio Piga
La chimica sarda in notevole difficoltà
di Davide Veneziano
La drammatica crisi idrica della Sardegna meridionale
di Silvio Mulas
Il problema acqua nell'isola. Ne parliamo con Sergio Marracini,
presidente dell'Ente sardo acquedotti e fognature
di Pietro Cossu
In Sardegna il turismo sta attraversando un momento esaltante
di Tiziana Marchi
L'Ept di Cagliari punta sull'entroterra
di Paolo Murtas
Ricettività a Cagliari: Qualcosa si muove
di Fabio Manca
A Cagliari occorre realizzare un terminai crociere
di Cristiana Aime
Nell'isola l'agriturismo sta vivendo una stagione d'oro
di Carlo Marini
La nuova aerostazione di Cagliari-Elmas verso il completamento
di Marino Concas
La miniera di Serbariu sta per rinascere
di Sandro Mantega
Un Centro ricerche per utilizzare il carbone in maniera pulita
di Stefano Marcelli
Il sughero: una grande risorsa sarda che attende ancora di essere
valorizzata
di Antonio Marras
Le Saline di La Palma a Cagliari: Quale futuro?
di Alice Guerrini
In Sardegna il prestito d'onore sta registrando un notevole
successo
di Patrizia Pianta
Un progetto per creare nell'isola filiere produttive
di Antonello Angius
La nuova Orientale sarda nasce giorno dopo giorno
di Umberto Aime
Significativa partecipazione degli studenti sardi al concorso "Lo
Statuto che vorrei"
di Gherardo Gherardini
La dispersione scolastica a Cagliari, un fenomeno preoccupante
di Carla Raggio
La Provincia di Cagliari ha varato un piano per diminuire la
pericolosità delle sue strade
di Augusto Macis
Mini crociere e congressi sulla nave "Odessa", grazie ad una
convenzione tra Provincia di Cagliari e privati
di Pietro Picciau
Nel capoluogo isolano sta per decollare il primo tratto della metropolitana leggera
di Massimo Aresu
La prima edizione del concorso "Donna al traguardo dell'anno"
di Carla Orefice
Edita in occasione della 54! Fiera Internazionale della Sardegna
Copertina di Cosimo Canelles
Individuati da un'équipe cagliaritana i meccanismi con cui le
droghe agiscono sul cervello
di Alessandro lo reo
Il Centro Trasfusionale dell'ospedale Brotzu a Cagliari
di Laila Di Naro
L'Associazione italiana di oncologia medica ha attivato in Sardegna
vari centri di ascolto
di Daniela Salis
In funzione a Cagliari, per iniziativa della Croce Rossa, un'''Unità mobile di assistenza al cittadino"
di Tiziana Bianchi
In corso nelle scuole cagliaritane una ricerca sull'obesità dei bambini
di Daniela Cipollina
L'associazione Quartese "Arcoiris" impegnata a tutelare i diritti
degli immigrati
di Eleonora Bullegas
La fiabaterapia ha messo le tende nell'ospedale cagliaritano Brotzu
di Susanna Orrù
Il rapporto tra l'Università e Cagliari in un saggio del rettore
Pasquale Mistretta
di Loredana Frongia
Diplomati a Cagliari i primi cinque investigatori privati
di Rosanna Romano
Inaugurato a Cagliari il parco di Monte Claro
di Carlo Manca
Tra breve nello spazio un esperimento scientifico ideato a Cagliari
di Giosi Moccia
Il Museo delle tradizioni agroalimentari di Siddi
di Maria Bonaria Lai
La Sardegna terra di centenari
di Giancarlo Ghirra
In funzione a Cagliari una pista di pattinaggio su ghiaccio
di Paolo Carta
Tra gli animali che vivono nell'isola, il muflone
è senz'altro il più tipico
di Francesco Farina
La lunga vicenda dell'Arsenale Militare di La Maddalena
di Francesco Nardini
Il parco letterario di Galtelli si è allargato all'economia
di Gianni Pititu
Lo scorso febbraio si è svolta a Cagliari la seconda edizione di
"Fiori d'Arancio"
di Mario Frongia
I predicatori di Quaresima nella Sardegna del passato
di Carlo Pillai
Dal 1950 al 1968 in Sardegna tre esperimenti mirati a provocare la pioggia artificiale
di Gigi Cavagnino
Alcuni tra i più importanti monumenti sardi valorizzati da una sapiente illuminazione
di Antonio Corda
Lo scorso marzo riaperta una tra le più spettacolari cavità della Sardegna: la grotta di Santa Barbara
di Le Ilo Caravano
Il 12 maggio 1921 nell'aeroporto di Monserrato prese terra un dirigibile
di Loredana Marroccu
le campagne fotografiche compiute in Sardegna a fine Ottocento dal Domenicano inglese Peter Paul Mackey
di Ludovica Romagnino
Un interessante libretto sull'istituto di Anatomia e Istologia
Patologica dell'Università di Cagliari
di Vittorio Scano
Gaetano Rossi Doria, un illuminato borghese del secondo Ottocento a Cagliari
di Paolo Fadda
Sante Cettolini, una figura di primo piano in Sardegna tra Ottocento e Novecento
di Antonio Romagnino
Il grande sviluppo di Buggerru tra Ottocento e Novecento
di Grazia Villani
Nell'agosto 1903 a Cagliari braccio di ferro tra Chiesa locale e Comune
di Gianfranco Murtas
A Cagliari uno studio sulla trasmissione del cognome in Sardegna nei secoli passati
di Veronica Latini
Villacidro si prepara ad ospitare la diciasettesima edizione del premio letterario Giuseppe Dessì
di Elio Mura
La feroce invettiva di Pietro IV d'Aragona contro Mariano IV d'Arborea
di Alessandra Cioppi
Nel 1600 il Francescano cagliaritano Dimas Serpi pubblicò il volume "Chronica de los santos de Sardefia"
di Maria Giuseppina Meloni
Il 21 febbraio 1637 un corpo di spedizione francese sbarcò nell'Oristanese
di Paolo Cau
Le indagini che precedettero lo sfruttamento industriale delle miniere iglesienti
di Maria Dolores Dessi
l'introduzione dell'italiano in Sardegna ad opera dei Savoia
di Giovanna Deidda
Lo spillatico, il donativo speciale istituito nel 1806 dagli Stamenti sardi a favore della regina Maria Teresa
di Alessandra Argiolas
"Su patriottu sardu a sos feudatarios", l'inno contro i baroni scritto da Francesco Ignazio Mannu nella seconda metà del Settecento
di Lorenzo Del Piano
Nel marzo 1821 Alghero fu teatro di una violenta agitazione popOlare
di Pierluigi Sechi
Quelli di Razzoli e Capo Testa furono i primi fari costruiti in Sardegna
di Carla Marongiu
Il nuovo Archivio Comunale di Sassari, uno scrigno di documenti
di Eugenia Tognotti
Casa Falconieri, l'associazione cagliaritana che ha come obiettivo la ricerca nel campo dell'incisione
di Daniela Muscas
Sette anni or sono moriva a Cagliari lo scultore Franco D'Aspro
di Mauro Manunza
L'ultimo libro di Gian Paolo Caredda: "" bastione di Saint Remy - La storia sulle pietre"
di Giovanni Mameli
Greta Garbo in Sardegna
di Giuseppe Podda
Le opere di Anna Marongiu Pernis esposte a Cagliari
di Maria Dolores Picciau
Una bella chiesa sarda in stile gotico catalano: il San Francesco di
Iglesias
di Aldo Sari
A Cagliari e Sassari due bellissime mostre intitolate "Estofado de oro"
di Alessandra Menesini
In libreria il volume postumo di Dino Sanna "Aviazione in
Sardegna 1748-1914: aerostati dirigibili aeroplani"
di Gianni Filippini
SARDEGNA FIERISTICA / APRILE-MAGGID'2lI02/ DIREnDRE RESPDNSABILE VInORIO SCANO / AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI CAGLIARI IN DATA 9/3/1973 N. 270
SARDEGNA FIERISTICA
I
APRILE-MAGGIO 2002Dal periodo postunitario agli anni Sessanta del Novecento. Questo l'arco temporale della ricca
documentazione conservata nel nuovo Archivio comunale di Sassari
Parziale veduta del nuovo Archivio comunale di Sassari. In piedi, il responsabile dr. Paolo Cau
SCRIGNO DI STORIA
di Eugenia Tognotti
Aperto recentemente e sistemato a Palazzo Ducale, contiene
numerosissime carte che consentono di penetrare nella
storia della città turritana.
I
Jascicoli, irifatti, qffrono
notizie sui più disparati argomenti riguardanti la vita
sociale e l'economia: progetti di opere pubbliche,
prostituzione, carceri, illuminazione, acquedotto, chiese,
bambini illegittimi, ecc.. Insomma, un mare di notizie atte
a stimolare la curiosità degli studiosi
Chiarimenti sull'origine della festa dei Candelieri forniti dal sindaco d Sassari al governatore (1821)
Istituito nel maggio 2000, il nuovo Archivio comunale di Sassari, contiene una ricchissima documentazione che va dal periodo
post-unita-rio fino agli anni Sessanta del Novecento.
Dislocato all'ultimo piano di Palazzo Duca-le, nei locali dove fino a qualche tempo fa
ave-va sede la Biblioteca civica, e aperto al
pubbli-co a gennaio del 2001, l'Archivio è stato
riordi-nato da un gruppo di giovani studiosi. Per quanto non sia ancora al massimo della tecno-logia archivistica, come tende a sottolineare il responsabile dr. Paolo Cau, esso rappresenta un interessante punto di riferimento per indagare
sulla storia più recente della città turritana,
percorrendo nuovi sentieri di indagine sulla
vita sociale e l'economia. Sentieri che potranno
ancora allargarsi come si augura il dr. Cau, se
vi affluiranno i fondi degli enti assistenziali sas-saresi.
Se la serie completa dei prezzi relativi alle
derrate potrebbe fare la gioia di uno storico dell'economia, attraverso plani metri e, disegni e progetti mai realizzati (la palestra della Torres, il mercato, la piazza Plebiscito, la fontana
pub-blica, il cinema giardino, il progetto d'ingresso
alla città da porta Sant'Antonio, il deposito del-la birra Whiirer, gli uffici daziari) si possono ri-cercare le tracce di quella nuova ideologia
ur-bana che modificò il volto di Sassari tra
Otto-cento e Novecento. Quell'epoca costituisce,
in-fatti, un momento cruciale della sua storia re-cente. A dircelo sono vari avvenimenti, quali la distruzione delle antiche mura, la
riorganizza-zione degli spazi e dei servizi urbani,
l'espulsio-ne di aree improduttive oltre l'abitato, la
co-struzione di dimore più comode per la
borghe-sia urbana.
Dai documenti conservati in questo archivio
-lettere tra le varie autorità civili, verbali di
se-dute, resoconti, ecc. - è possibile seguire
l'emer-gere di alcuni problemi cittadini come la
pro-stituzione, che sembra a Sassari diventare
pre-occupante verso la metà del XIX secolo. La
que-stione fu affrontata dal Consiglio comunale il
14 marzo del 1849. In quell'occasione, il
sinda-co fece una relazione allarmata circa la
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Nel 1855 Sassari decise di rinnovare il voto dei
Candelieri per impetrare la fine dell'epidemia di colera che si era abbattuta sulla città. La popolazione ne venne informata con questo manifesto
provocando alla gioventù sassarese, posta di
fronte alla «immoralizzazione e allo scandalo di
vedere queste donne di vita pubblica senza
ri-tegno e correzione di sorta».
Nella seduta appena menzionata si propone di chiedere che il nuovissimo ospedale SS. An-nunziata, inaugurato proprio quell'anno, riser-vasse un locale per i colpiti da quella malattia allora strettamente associata all'idea del pecca-to. Dopo alcuni decenni la presenza di postriboli nel cuore della città era un fatto compiuto.
In una lettera datata 1872, il rettore del
Con-vitto nazionale di Sassari si lamentava con le autorità cittadine, e con toni assai duri, per lo scandaloso spettacolo della prostituzione a cui erano sottoposti i suoi allievi. La scuola, infat-ti, si trovava malauguratamente nei pressi di un lupanare nella centralissima via Insinuazione, "uno dei punti più frequentati della città".
Il fatto che il «meretricio", come si diceva ai
quei tempi, fosse esercitato nel chiuso di una casa (un rimedio invocato da molti ai nostri
giorni) non pareva sufficiente ad «evitare un
grave danno alla pubblica moralità ed igiene»,
tanto che se ne chiedeva l'allontanamento. Bene
sarebbe stato - scriveva, accorato, il sindaco al
prefetto - che quel luogo di peccato fosse
tra-sferito «nelle Appendici della città» discosto dal
maggior centro della popolazione e quindi bene
acconcio a dare ricetto a donne di vita
licenzio-sa e depravata».
Abbondante anche la documentazione su un
altro problema: l'istituzione carceraria. Nel
1860 i detenuti oscillavano tra tre e quattrocen-to ed erano distribuiti in tre sedi, una più orri-da e malsana dell'altra. Il carcere principale era
quello di San Leonardo, «un antico edifizio
ma-lissimamente diviso, formato con muri di
veru-na solidità perché cementati con fango anziché
con calcina». Essendo i locali insufficienti, una
parte dei detenuti, si legge in una impressionan-te relazione stilata dall'ingegnere capo del
Ge-nio Civile, dovevano essere rinchiusi «in
umi-de, sudicie e oscure cantine in cui non si entra
che per un buco dove appena un uomo può
passare venendosi carponi».
Ai condannati a morte era riservata una por-zione della torre che svettava sul Castello
ara-gonese, ubicato in pieno cen~ro. Ol~r~ la. case~
ma del Presidio e quella del CarablnIefl realI, l'antico maniero conteneva un carcere ricava-to in magazzini umidi e privi di luce.
Infine c'erano le carceri di Porta N uova, a
pianterr~no
del palazzo.d~ve.
aveva.s~de
l'Uni-versità, «orridi e ristrettlsslmlluoghl,
lmperfet-GENIO MILITARE
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S,4SS!\U1Avviso d'Asta.
HANTE LA
nESER~~HE nE~PRIMO
IN~MITOl'nt 1.\ 1"luA~."
le. ,,~n~""
p COAO\lll.
Manifesto, datato 1876, con l'avviso d'asta per la
demolizione del castello aragonese
Progetto per
costruire la sede
della società
sportiva
"Torres" (1927)
Progetto del 1942
riguardante
piazza Littorio
(l'attuale piazza
Colonna
Mariana)
tamente ventilati, quasi privi di luce e puzzolen
-ti», Il locale nel quale venivano rinchiuse le
donne era stato adibito in passato a scuderia per
i cavalli dei carabinieri che si erano affrettati a
trovare per quegli animali una sistemazione più
idonea. In effetti, «l'umidità e la mancanza
d'aria provocava frequente morte a quei qua
-drupedi», la cui sorte evidentemente, stava più
a cuore di quella delle infelici recluse.
Era una situazione, commentava il tecnico,
"indegna affatto di un popolo civile" e a cui
oc-correva porre rimedio in tempi brevi, con la
costruzione di un nuovo carcere per il quale
in-dicava due località idonee, intrattenendosi lun
-gamente sulle loro caratteristiche.
La prostituzione, i problemi igienico-sanita
-ri, il riordino dei servizi annonari, le imposte,
l'acquedotto, la sistemazione degli "spuri", i
bambini illegittimi (226 dal 1886 al 1894), l'il
-luminazione a gas, i provvedimenti per siste
-mare le carceri ed il cimitero, le chiese: sono
solo alcuni tra i tantissimi spunti offerti dalle
carte conservate n e Il' Archivio. Esso apre piste
interessanti e offre allo studioso locale
informa-zioni che solo all'apparenza possono essere
con-siderate di aneddotica spicciola.
Ad esempio, rimandfl ai modi di vivere del
-le élites sociali cittadine, il fascicolo intitolato
" Ruolo ta se vetture private" da cui si viene a
sapere che nel felice anno 1908 circolavano a
Sassari solo 89 automobili, appartenenti a ric
-chi mercanti, nobili locali e facoltosi professio
-nisti (Ledà conte Gerolamo, Quesada don Vit
-torio, Paliaccio di Sunì ing. Giulio, Paliaccio
avv. Nicolino, Bartolomeo Pesce, Giovanni
Cossiga, Giovanni Brusco, Domenico Chiarel
-la, Giorgio Princivalle, ecc.).
Sempre negli stessi anni, ben 56 sassaresi
pagavano la tassa sui cani, mentre le rivendite
di vino erano 151.
Nella cartella con le carte relative alla iste
-mazione del teatro Civico (1899) si trova un 'of
-ferta di "poltrone per teatro". Il fascicolo "obla
-zioni per Calabria e Sicilia" racchiude, invece,
manifesti ingialliti e numerose ricevute di ver
-samenti che danno conto del buon cuore dei
sassaresi i quali risposero numerosi agli appel
-li lanciati in seguito ai tremendi terremoti di
Reggio Calabria e Messina.
Ci sono poi carte riguardanti catastrofi na
-turali, come la terribile invasione di cavallette
del 1909 , descritta come una piaga biblica nel
-le disperate richieste d'aiuto dei contadini che
avevano visto divorare davanti ai loro occhi i
"campi immensi di rigogliose messi". La voce
disastri comprende anche il ciclone che investì
Stintino nella notte del 9 ottobre 1935, provo
-cando danni per 6000 lire.
Numerosi i fascicoli che contengono istanze
per l'adeguamento di servizi collettivi. Così i
pastori della Nurra, nel lamentarsi della man
-canza dei servizi sanitari e di un cimitero, chie
-devano che venissero realizzate almeno le stra
-de per poter trasportare e seppelire i morti.
Per gli studiosi una visita all'Archivio
comu-nale di Sassari può, dunque, rivelarsi molto pro
-ficua. Pertanto, resta solo da auspicare che la
struttura organizzativa di questa istituzione
cono-sca un rapido miglioramento.
Ad esempio, compilando inventari, più o meno
analitici, in rapporto alla natura e consistenza dei
fondi. CosÌ come sarebbe opportuno predispor
-re strumenti di corredo come gli indici, essenziali
per una più agevole consultazione del cospicuo
materiale.