Fattori che
regolano la
produttività negli
ecosistemi
terrestri
Temperatura e precipitazioni annuali agiscono in stretta relazione tra loro:
Alte T - Alta traspirazione - Alta richiesta di acqua
A parità di T diversa PPN in funzione delle precipitazioni
Fattori che regolano la produttività
negli ecosistemi terrestri
in una zona dipende
direttamente dalla radiazione
solare che determina anche la stagione vegetativa. La stagione vegetativa è definita come il periodo in cui le
temperature atmosferiche sono tali da attivare il
Fattori che regolano la produttività
negli ecosistemi terrestri
Relazione tra la PPN e
evapotraspirazione (combinazione tra traspirazione in una determinata
località) reale in alcuni ecosistemi terrestri.
dipende dalla radiazione solare e dalla è funzione delle precipitazioni.
Fattori che regolano la produttività
negli ecosistemi terrestri
Oltre ai fattori finora elencati anche la
disponibilità dei nutrienti nel suolo
influenza la velocità di assorbimento e di fotosintesi
Fattori che regolano la produttività
negli ecosistemi di acqua dolce
In ecosistemi acquatici, la luce è uno
dei principali fattori limitanti la produttività
La velocità di fotosintesi del
fitoplancton è massima per valori
intermedi di PAR, mentre la velocità di respirazione è indipendente dalla
profondità.
La profondità di compensazione
corrisponde alla profondità alla quale la velocità di fotosintesi equivale a quello di respirazione.
Fattori che regolano la produttività
negli ecosistemi di acqua dolce
Nei laghi, ecosistemi lentici, la
disponibilità dei nutrienti può limitare
la produttività
In torrenti e fiumi, ecosistemi lotici, è stato dimostrato un incremento della nutrienti, sebbene, generalmente, la PPN in questi ecosistemi sia inferiore a quella di ecosistemi lentici. La PPN dei sistemi lotici è fortemente
Fattori che regolano la produttività
negli oceani
Negli oceani, i nutrienti sono tra i principali
fattori che possono limitare la produttività. I nutrienti dalle acque più profondi devono essere trasportati in superficie, dove la luce non è limitante.
Da esperimenti effettuati, si è giunti alla
conclusione che N e Fe sono nutrienti limitanti
la PPN in ambiente marino.
P
regioni di piattaforma costiera, estuari e baie
Fattori che regolano la produttività
negli oceani
Negli oceani, le acque più produttive sono quelle costiere meno profonde, dove: 1) è
permessa una buona risalita dei nutrienti grazie al moto ondoso e alle maree e 2) è
Relazioni tra produttività primaria e
produttività secondaria
La produttività secondaria, il consumo e la produzione di biomassa degli erbivori sono fortemente influenzati dalla produttività primaria in tutti gli ecosistemi terrestri.
Relazioni tra produttività primaria e
produttività secondaria
La produttività secondaria è fortemente influenzati dalla produttività primaria in tutti gli ecosistemi acquatici.
Esiste un controllo bottom-up del flusso di energia attraverso
la produttività dei consumatori sono controllate dalla biomassa e dalla produzione dei produttori primari.
Catene alimentari
La differenza fondamentale tra le due catene consiste nel fatto che: Nella catena del pascolo, il flusso di energia tra i diversi livelli trofici è unidirezionale; nella catena del
detrito, i rifiuti e la materia organica sono riciclati e ritornano alla materia organica morta.
Modalità generali del flusso di energia (a) per una foresta, (b) per una prateria, (c) per una comunità planctonica in un grande lago o nel mare, (d) per la comunità di un ruscello o di un piccolo stagno. Le dimensioni relative dei rettangoli e delle frecce sono proporzionali ai valori relativi dei compartimenti e dei flussi. PPN = produzione primaria netta, SOM = sostanza organica morta, SP = sistema di pascolatori.
Schema semplificato del flusso di energia attraverso tre livelli trofici (indicati con 1, 2 e 3) in una catena alimentare lineare. Le notazioni standard anche per i successivi flussi di energia sono le seguenti: I = entrata totale di energia; LA = luce assorbita dalle piante; PG = produzione primaria lorda; A = assimilazione totale; P = produzione primaria netta; P = produzione secondaria (consumatori); NU = energia non utilizzata (immagazzinata od esportata); NA = energia non assimilata dai consumatori (egesta); R = respirazione. La linea sotto lo schema indica l'ordine di grandezza della perdita di energia che ci si può aspettare ad ogni principale
passaggio, partendo da un input di 3000 Kcal/m 2/giorno.