• Non ci sono risultati.

Premi di produttività:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Premi di produttività:"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Home / Stampa e media / Comunicati / Premi di produttività: sono 15.078 i contratti aziendali e territoriali depositati

Premi di produttività:

sono 15.078 i contratti aziendali e territoriali depositati

15 settembre 2016

​Premi di produttività: sono 15.078 i contratti aziendali e territoriali depositati

A seguito di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 25 marzo 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2016), relativo alla tassazione agevolata dei premi di produttività e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa, il Ministero del Lavoro ha reso disponibile la procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali. Il 15 luglio 2016 era il termine per effettuare l'invio dei modelli relativi agli accordi sottoscritti nel 2015.

Alla data del 14 settembre 2016 sono state compilate 15.078 dichiarazioni di conformità, redatte secondo l'articolo 5 del DM 25 marzo 2016, di cui 11.003 si riferiscono a contratti sottoscritti nel 2015.

La tabella che segue mostra la distribuzione regionale delle dichiarazioni:

Aziendale Territoriale

Regione DTL Totale di cui 2015 Totale di cui 2015 Totale di cui 2015

01-PIEMONTE 1.220 905 91 71 1.311 976

02-VALLE D'AOSTA

19 17 4 3 23 20

03- LOMBARDIA

3.879 2.820 370 330 4.249 3.150

04-BOLZANO 25 23 1 1 26 24

04-TRENTO 184 129 281 137 465 266

05-VENETO 1.543 1.071 571 279 2.114 1.350

06-FRIULI 355 235 39 4 394 239

07-LIGURIA 280 209 62 53 342 262

08-EMILIA ROMAGNA

1.877 1.451 702 676 2.579 2.127

09-TOSCANA 873 675 203 182 1.076 857

10-UMBRIA 178 125 2 2 180 127

11-MARCHE 254 171 18 15 272 186

12-LAZIO 802 542 150 131 952 673

13-ABRUZZO 188 134 4 0 192 134

14-MOLISE 28 20 2 1 30 21

15-CAMPANIA 284 192 37 30 321 222

16-PUGLIA 136 95 13 10 149 105

17- BASILICATA

64 39 32 17 96 56

 CONDIVIDI

   

 STAMPA

Stampa e media

Ufficio Stampa Comunicati

Interviste Multimedia

Rassegna Stampa

Campagne

Eventi e Fiere

Contenuti correlati

Ministero del Lavoro e CONI in partnership per gli atleti a fine carriera

Garanzia Giovani:

sono oltre 269 mila i giovani cui è stata proposta almeno una delle misure previste dal programma;

continua la crescita del numero...

Garanzia Giovani:

sono 266 mila i giovani avviati ad almeno una delle misure previste dal programma;

cresce ancora il numero degli iscritti alla...

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Seguici su:

Cerca

Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri

(2)

18-CALABRIA 45 41 6 0 51 41

19-SICILIA 125 72 19 16 144 88

20- SARDEGNA

105 77 7 2 112 79

TOTALE 12.464 9.043 2.614 1.960 15.078 11.003

Dei 15.078 contratti depositati*, 11.813 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 8.700 di redditività, 6.721 di qualità.

Passando alle misure previste dagli accordi depositati: 1.480 prevedono un piano di partecipazione e 2.626 prevedono misure di welfare aziendale.

Cosa prevede il decreto per la tassazione agevolata dei premi di risultato e della partecipazione agli utili di impresa

Il decreto attua la norma, contenuta nella legge di stabilità 2016 (art.1, commi da 182 a 191, della legge 28 dicembre 2015 n. 208), che prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di

partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro») in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila Euro.

Il decreto disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.

Il decreto disciplina, inoltre, gli strumenti e le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione, tramite voucher, di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, ecc.). Questi ultimi benefit sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente. Per questo, l'eventuale scelta del lavoratore di convertire i premi di risultato agevolati nei benefit ricompresi nel "welfare aziendale" consente di detassare completamente il loro valore, non più soggetto neppure all'imposta sostitutiva del 10 per cento.

*iI numero si riferisce al totale dei modelli compilati, indipendentemente se il contratto è stato depositato contestualmente ovvero, soprattutto per gli accordi sottoscritti nel 2015, fa riferimento a intese depositate precedentemente.

Ministro e Ministero

Il Ministro Sottosegretari Il Ministero

Organi di garanzia e osservatori Amministrazione Trasparente

Stampa e media

Ufficio Stampa Comunicati Interviste Multimedia Rassegna Stampa Campagne Eventi e Fiere

Temi e priorità

Ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione Attività ispettiva Disabilità e non autosufficienza Europa e fondi europei Immigrazione

Infanzia e adolescenza Occupazione

Orientamento e formazione Parità e pari opportunità Povertà ed esclusione sociale

Previdenza Rapporti di Lavoro e relazioni industriali Salute e sicurezza Terzo settore e

responsabilità sociale delle imprese

Strumenti e servizi

#diamociunamano Autocertificazione Esonero 60X1000

Cigs Online

Customer satisfaction Detassazione. Deposito contratti

Dimissioni volontarie Fondo nazionale politiche sociali

ISEE

Lavoratori 'Salvaguardati' Modulistica

Nuovo DURC Patrocini

Sistema informativo servizi sociali

Documenti e norme

Biblioteca Interpelli

Seguici su:

Twitter

RSS

Contatti

Linkedin

(3)

Mappa del sito Legal e privacy Contatti Sito Archeologico Normativa

Pubblicità legale Studi e statistiche

Riferimenti

Documenti correlati

INTERVENTI RECATI DAL PROGRAMMA PRESENTATO DALLE REGIONI AI SENSI DEL COMMA 6 DELL’ARTICOLO 3-TER DEL DECRETO-LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 9, COME MODIFICATO DAL COMMA 1, LETTERA

Oggetto: Estensione dell'obbligo della vaccinazione antitetanica ad altre categorie di lavoratori. Decreto Ministeriale 22 marzo 1975 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

13 (Uffici di livello dirigenziale non generale). All’in- dividuazione delle funzioni degli uffici di livello dirigenziale non ge- nerale, nonché alla definizione dei

previdenza sociale. E' istituito, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, un Fondo per il finanziamento di sgravi

• Le opportunità dei minori costi del lavoro corrispondenti ai servizi welfare possono essere utilizzate anche nei casi di crisi aziendali a salvaguardia della occupazione. •

Con decreto interministeriale, relativamente alla tassazione agevolata sui premi di produttività erogati dai datori di lavoro ai lavoratori dipendenti del

b) l'ente partecipante a societa' che hanno registrato nel triennio 2011-2013 un risultato medio non negativo accantona, in misura proporzionale alla quota di partecipazione,

garanzia  invalidità  permanente,  pari  a  €  160  mln  (il  13%  del  totale  premi,  dal  10%  nel  I  semestre  2016)  e  in  aumento  del  32,0%