pra.tìche educati\e per Lo sailuppo umuno e soctale negli scenari d'elk globalizzazione 85 se esperienziali ed empiricire
i&ile e iasieme riflessivo i pro-#erite, trasformate nell'ambito
i a diversi
iivelli di
coinvolgi-iwli'ambito
dei processiedu-wiaie.
iffic*ltà di operare
standardiz-rcrui
educativiin
riferimentoI'ef§cienza e l'efficacia in
ter-alizzabili piuttosto che di
per-[o, r-iflessione contestualmente
dr empor.aernl.ent e di trasfor-pratiche educative non si
irri-:licabili
e trasferibili ad
una iontani, ma venganoricono-o all'interno delie comunità dr
ccessivamente, per cerchi con-comunità educative che le
tro--gsaro
ad unaloro
costante)0 e trasformazione.
Un
effet-[izza, infatti, solo attraversc, ia ersi e rnoiteplici contesti dove3
ln
un processo crrcolare cherrtraverso I'uso di dispositivi e
murrità educative distribuite in )r0 pradche, sia nello sviluppo
ì prscesso continuo di rideter-lella
lcrc
trasferibilità ad operaristi
sukeholders, destinatari),e
e ri{lessione, contribuisco nozione. re-interpretaziorre c
ri-Et$,0ffiante creare e mantenere
:k
educative dif{use in tuttoil
xzione, scambio di esperienze, §nentate e condivise attraversosano circolare e disseminarsi in
o sperimentate e modificate dai
lrofessiorristi dell'educazione in riferimento a specifici.bisogni e obiettivi'
'
I p.of.rrionisti
in effetti, richiedonodi
ma.rier-tere la loro identità e di -coste;ere f identità di chi vi appartiene ma derono allo stesso tempo essereì;
g.;J"
di trasformar"," ,."rrì
e 1e proprie pratiche.perqu"tt:
1e comunitàJi Iratiche de.,ono cssere
.on."pit"
to-".'L'.""'i,di
apprendimento' in cui i1 conservarorismo dinamicoop".,
"
mle livello da permetiere un cambia-mentodi
srato senzamina..iai"
1efunzioni
"rr"nrirli
e le pratiche cheil
sisrema soddisfa (Schòn 1973, p- 57).
Nel
momentoin
cuii
professionisti dell'educazione Pensano edagi-scono, a loro si presentanà
qr"stio'i
che non Possono essere risolte nel-f immediato, n.,,.h"
porro.,à essere,ffro.,trte
,ia
nell'ambito di spazi diriflessione in cui si
,"^lrrr^no
la registrazione e la supervisione delle pra-tiche, sia nel contesro dello spazio"cor,r".srzionale in cuii
professionistiqro,idirr-,r-ente
comuni."tt;
ciò permetteloro di
de{inirle comepro-1.,le mi che derono essere esplorati in profo.,dità attraverso diversi e
diffe-:-enti approcci e prospettive (Smith, 1994)'
ln
una prospeftrva globale clobbiarno considerare come spazi dirifles-:.ione
no.
,olo,prri
di'lnte.az,one in presen za maanci1e spazi virtuali, cherermettano a Persone che apparte,"'gono.,' diverse comunità educative'
dis-,e,rin"te
intrtto
il
mondo, diunrrli
nelia esploraztone dei loro problemi,, clelle loro pratiche, condividendo esperi enze e repertori ed apprendere
insieme atrraverso un continuo
pro."..o
di riflessione; in questo giocanou.r ruolo significativo le
rcti,la
fiessibilità,la presenza difeedback e letra-uior*rrio.r-i
che possono aiutare le comunità educative nella costruzioneJ;
nuorri,ppr".,àin","nti
e comprensioni, allo scopodi
e.sercitare la loroiorza educativa in modo efficacà e valido nei nuovi scenari del mondo glo-r.rlizzato.
77
Pratiche educative per
lo sviluppo umano
e
sociale
negli
scenari
della
globalizzazione
Maune
Srnr,q.Not. Globalizzazione e sviluppo, una sfida per la ricerca educatrva
I processi di globalizzazione che attualmente interessano i contesti
so-.,.,1i
id
umani a livello planetario, sono esitodi
un intrecciodi
tendenze..rrnposire, definibili seclondo Kofman e scholte (1996,2000) in termini di ,ì..teiritorializze.zione,interconnessione ed accelerazione sociale che hanno :rsnificative implicazioni culturali, politiche e sociali.
Tali tender,r" hrrrrlo implicato una profonda trasformazione degli
as-rltti
economici, culturaii epolitici
(determinando nuove forme di intera-zrone ed integrazione tra le forze produttive,i
governi leistituzioni
e le:r.rsone) .r-r,
i.r.h"
delle formedi
cornunicazione ed informazione, delle ::rodalità di relazione, degli stili di vita e più in generale dei diversi campiJi esperienza individuale e collettiva (Harvey, 1989,1996)'.
oggi
i processi di globalizz azione interessano simultaneamente: i paesi*.i
loi"
assettig"og.Ji.i,
politici,
territoriali; le imprese (che dislocano in *-ianiera distribuita funzioni amministrative, gestionali, legali e produttiveln varie parti del mondo); gli
individui,
che articolano leloro
esperienzedi formazione, di lavoro, di vita in diverse realtà culturaii e
territoriali
edintessono molteplici trame comunicative e relazionali (anche attraverso i'iiso delle
tror.
tecnologie) cheli
mettono in contatto con una varietà di ::rt'rndi e di universi di discorso e dr pensiero (Friedman, 2000)'Si tratta
di
una trasformazione che impone anche la riconfigurazione iielle trame relazionali rn cui sono coinvolte le società,i
sistemi interna-eionali (come ad esempio l'lJnione Europea), gli individui e i'umanità nel ruo complesso (Harvey, t996) adiversi livelli ed in una varietà di contesti;rn*-"
più o meno composite, intrecciate, visibili ma che esercitano unim-*r,,o J"-pre
più evidente su rutre ie dimensioni del vivere umano(Gid-,;ens 1990; Held, McGrew,Goldblatt E( Perraton 1999)'
Da questa prospettiva possiamo vedere come tale trasformazione attivi
eci imp
iichi
pio..si
di
s ocietaliz zazt o ne, internazion ahzzazro ne,indivi-1 :( ,l'j :iÉ ìi lÌ i
N4AUB-'\ STRIANO
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Da ciò
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forme di vitaMAURA STRIANO
duazione e di eeneraìizzaztone della consapevolezza dell'umanità (I
r.cùo. 199i" p.il5-6:1992. p.27) che determinano sia la *compressior c1ùr1tir-, sirl ir, " rnrensific,rzione della coscienza del mondo come un
i
lRri-rr-l:rii1.
i:;9;.
psE S.rl gli rn.lividui e le comunità sono quindi chia*x;.1,:ir:r;:. É
ii!ri:irliie
le lrrro idenrità cr
prendere posizione inriferirc*
rì.i'en-ie:g,r:lzr: ,Jì uni: reaità globale iB.obertso n,7991., p. 216; 1992, p. Accairro
il
,.rlsimmc', di globalizzazione, quello di globalità ci può essere*per espitrrue quÈsro scenario in proiondià in una prospettiva pedagogica-, ,
\1e:rre
I.r :ì.-,b;lizzazionc. iniatri, pone un problema di ordine emico. pc,litrcc,-e sociai., i;r " glerbalita" po.t" un pìobiema di ordine cu
e quindi educatrvo ne\\a misura in cui implica Io svrluppo di una " del mondo" a\L'interno de}la quale possano conlrontarsr e dialogare diversi di definire la situazione globale, intesi rutti come possibih cone ad un impegno comune (Robertson,1992).
E pertanto necess,rrio che individui, comunità e società incomi prestare auterlrico interesse ai problemi del mondo globale alìo s
creare le condizioni culturali, econom.iche, politiche e sociali per affrontare con azioni, politiche e pratiche specificamente dedicate.
Si tratta di rnettere
tutti
irr grado di esercitare una piena partecialle diverse attrvità contribuendo alle scelte ed alle decisioni per io delle società in cui vivono ma anche- in una prospettiva globale- all' ed alla gestione di questionr di ordine globale.
Ciò
significa cheindividui
e gruppi sociali, a partire da diversezioni
e prospemive, devono essere aiutati a "prendersi cura"(N
2005) del mondo e ad impegnarsi per sviluppare le condizioni per
ai problemi in esso emergenti in modo responsabile) con risultati c
da valutare in una prospettiva di lungo corso e di ampio respiro.
Ciò implica in prima istanza la necessità di prendere in consid questioni cruciali seppure di portata globale, susceftibili di diverse
ri
da parte degli individui e dalle società in
virtù
di diverse condizrona e prospetlive culturali, ideoiogiche, politiche.Tutto cluesto ha significadve implicazioni educative nella misura richrede la definrzione
di
ur-t framework educativo globale chemuovere sia 1o sviluppo
di
una "coscienza globale"in
senso ge Io sviluppo di nuove strutture di conoscenza e di nuovi modi di al mondo ed alle questioni che lo riguardano (Orefice,2003).Solo la diffusione
di
una prospettiva globale (che implica 1ezza, coscienza e comprensione) può londare la possibilità della sistenza dr drverse realtà culturali, economiche, politiche e sociaii mondo consideraro come spazio comune pertutti
e per ciascuno"Pratiche educative per lo sviluppo umano e sociale negli scenart delk globalizzazione
dt governance, di produzione che hanno un diverso impatto sullo sviluppo culturale, economico, politico e sociale nelle diverse realtà locali (D?eher,
Gaston 8( Martens, 2008); ciò sulla scorta di una serie complessa e relati-vamente autonoma di linee di sviluppo empirico, implicanti una varieà di
attività ed eventi sociali, che esercitano diversi gradi di influenza e im_patto
sui contesti locali e regionali, indipendentemente dalle
loro
condizioni e localrzzazroni (Ruggie, 1993; Tomlinson, 1999; Scholte,1996; Kofman 6cScholte, 2000).
La gÌobalizzazione implica anche significativi cambiamehti nei contorni spaziali e temporali dell'esistenza individuale e collettiva che modificano
in profondità le forme
di
agentività edi
impegno sociale (Eriksen, 2001;Scheuerman ,2004).
Costruendo interconnessioni nell'attività umana al di là di
limiti
regio-naii, nazionali o continentali ed aggrungendo ed aliargando legami cruciali, attiva, inoltre, processimultipli di
cambiamento e sviluppo che determi-nano una imponente trasformazione nell'organizzazione della vita delle persone (Held, McGrew, Goldblatt 8{ Perraton, 1.999).Nelia misura in cui hanno un impatto sui processi di sviluppo umano e
sociale i processi di globalizzazrone e le tendenze ad essi associati meritano un'approfondita attenzione sul piano pedagogico attraverso l'uso di un
ap-proccio multivariato, rìutuato dalle scienze economiche, politiche e sociali,
intese deweyanamente come
"fonti"
della ricerca educativa.D'altronde la necessità che la ricerca educativa si
indirizzi
conpartico-lare interesse verso le problematiche aperte dagli scenari della
globahzza-zione
è
evidenziatadagli
obiettivi dell'UNESCO per
l'educazione (educazione per tutti; sviluppo di leadership educative a livello regionale eglobale; consolidamento dei sistemi educativi in una prospettiva lifelong e lifewide; risposta alle sfide della globalrzzazione attraverso l'educazione).
Di
particolare interesse è anche, a livello Comunitario, lo spazio asse-gnato alle scienze sociali ed umane nell'ambito diHorizon
2020, chedeli-nea
le
lineedi
orientamento, finanziamentoe
sviluppo
della ricerca Europea nel prossimo futuro neipiù ampi scenari del mondo globalizzaro.La costruzione e lo sviluppo di società innovative, inclusive, riflessive e sicure è un compito complesso e difficile, che richiede l'identificazione dei bisogni di sviluppo umano e sociaie emerBenti all'interno dei diversi contesti
territoriali e in senso più ampio a livello internazionale e trans-nazionale.
Alla identificazione di tali bisogni ma anche alla rndividuaz;one di
for-mule, misure, strategie peril
loro
soddisfacimento, le scienze sociali edumane possono dare un contributo fondamentale sostenendo anche linee di progettazione e di intervento nella logica della ricerca aztone e della
\l ì, l(,\ STnL,r.-'.L) a- f- .. -ì. rlrr.irLl'-r -<I
r aa,l:i. .llrlii.'.
.,:1 .: l'.;:"'.1-lrrl
\!':.1.(
i,.rÌ1r,c,ìnt-r
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LÌr1 rr-rolo specific.i!
ÌÌ:1.
",\qerrd.tior
HorizoÌl
2::-ì
j.L'u.itrtr-Ì iEERA), in cuii si clc':-,- . -S;irir' .r11:r licercr-r educativrt .lt .,. L
-irr
rr,nLr !rosIe;llì'Eltropa
e"l
,',t
lr
.li.rc
iiirrii...r,rsta Ìn Hortzon 2020 nor-r -s. >1 -,t-:laa,i.ìI.
:.t,
r,r.rlr,.iciii
vit;r clr coi-llulliti.i]rr-sI.' -stÌts1.).
:i
;arÌliigLlr;1llL) coÌne sficle edr-rc,ll J,. si;ù. JÌì"'ai aL)lÌ:iÌìia)rlrr Lll uldl\ 1.1u11rc u11i1 serre di priorità r'.,
-.
i-ir'rriizziÌ';
Liriari--;
euir:i;,itr-,i;ti
t-ittrlrr .ieÌl'edr-rcazior-ie per l'inn,,rrr irt. ,.i '.ì,-rfttilfì.Ìzia,1lc
r
1., -r,LuLpPt, ulr rulllPt-tellze diglfali per reeliz:i-rrr,..ssi Ji .'-irtcir-r-sr.,ttt Ìo.rvi,,tL.L.o sosletrrl-rilc'delle cornunlrà a livello lc
-c ql.,Lr.rlc; l,r cosrruzi.,,ne tlr .rrr cr-rrricoÌ.i globaiizzato; 1o svrlupp,-, pr',-
-sion.rle ii'i e.1r-rc:rzione, l'edlrcrrzione;-rl benessere ed alia salute; la
starl.-.lizz;rziorre nei proccssi e ncliir pratiche eclr-rcative; i1 ruolo clell'educ,iz. rleii,r prùL1Lrz.iorlr t' Ìtelllr ciri.ri;rzittnc.ie'li;-r conoscenza; le corllplesse.
sioiinazirriii cl',i-'inteirssùnu ì )rstellrL e ic politrcire educative a livello ic -rrllar'L-t:ìztOr,llc e tt.lrts ll'.17-ioir.ili: q1r ellcrtr .: lc iic;idr-rr,.'degli apprendii-'
.,rlur'ltl,rii L' llulì lulll,,itl lit, , t.r.;ss1 'l , \\ lLr Pir\r rllll-.itlt) u t.-,.i.tì,. 5tl rlLl(5tÉ O.t:j r.t l-l-cl'u.L .'!l-...ìI1\.ì rl. \ r' rlt,\ (i\.rl lilllìtlìtc (5sCt( ill -.
.1i cltetturar.- unLì rilevilziùrit .1e i bisoqit,.ir -st rluppo emergenti tr dir-e:'.
v.-lli (locele e elob.rle,) irllo siùpù di merrcr.- .r iuoco corrispondL-nti bi. c,Jucerivi cLri risp.rrr,icl.Lr iL)ii .iJcguarr'
.tziùN.ji
ricercl
e inrerl'enro .s.versi piani e .t tlir e rsi ,ir e1ir.
in
questo scenariLr, tLlttrl\ i.Ì, ln ulìi1 ProsPeltiva pedagogica, i bisoenltir\r
c qtre\\rrJucrrrvi
ad .srr inrercorrnessi devono esserc rrcorrtrse ittanrirzzati ìn riierìmenro a\ paradìgmì àe\\e " g\obe\rtà" (Robertson' per poter essere comPresi i,',
tt"t^1"
ioro complessità' {ocalizz.trnclos' 'i.r.o ."1..ìuni
reciproc;e esull'i.rpario
che hanno sui co,testr cult'.' :sociali consiLlerxti ancir'essi drt Ltti;t ProsPcttiv;1 globele'
E
inlarti
c-sser-rziale cu1ì!:(,ftrrilrsi sUi bisogrli educativi cmergelltìquL-stioni e .lallL, prÙblerrr.rr,c]re soci.rli che connoteilo 1o scell,tt'i, *
inclica,r.l., lriode[,, srl'rIcglt,
l
olitrcllcr
Pr]riche che'p.sse,o esscr'' pìenrerrrari e svilLrppaIl efi,,,;1,é l'e.i,-,c,rzioric i]ossa real'Ezare i1 sr-rc'
piro d, svilr-rppo Lllìlill-lo c suci;ilc'2. Globalizz.iìzione svilupp''.r Lrnlenr! ed educazione
Lo si.ss,, F)cdag.l gi..1,
rr-)Ìrir-tlL) cl r !r'rlLljlpu Ll illiÌ11o1 sì conrprenclc tilcgiro rr-i se c,-,tisrclerlLl\) i1t utl;i Prospertivl globale nella
rlisur;
:, \ . . ... .. t., .:t,1.:::
ì: . :,)1.:., r::.1 .-.1':1,'
;rtico
le.:
2020" ': delinea ".:di
af-ln sono :rtà, fa-lcatlve. ::a verso .r1nova-::;ilzzare lo locale rrofes- ::;ndar-llmentl ::: grado ,;rsi li-,:.lsognr :- sulle,rali
ePratiche etlucatiae per lo sviluppLt ilmano e stciale negli scenari delk gLobalizzazione 8r
si riferisce ad un modello di sviluppo che trova applic aztone, sebbene con
opportuni adatramenti, ad una moheplicità e varietà di contesti ed ambiti
territoriali sulla base di quartro pilastri fondamentali: equità, sostenibilità, produzione ed
.empowerment che devono essere resi disponibili per
tutti
e per ciascuno in ogni parte del mondo (Srreeten, 1994; Srinvasan,1994); ciò implica che ogni essere umano hail
diritto di
ricevere cure ededuca-zione, di guadagnare
il
necessario per vivere in modo dignitoso, diparte-clpare
ai
processiproduttivi
e
di
esercitare una cittadinanza attiva e propositiva per il proprio inreresse ma anche per quello della collettività.Su queste basi possiamo identificate alcune condizioni necessarie (come
.l'educazione e la formazione, la sostenibilità, l'equirà, la salute e la
ric-chezza) che sono indicate dalle Nazioni Unite come srraregiche in un
pro-gramma
di
sviluppo globale(UN,
2OO9); ad essesi
collegano specificiobiettivi e prospettive dr sviluppo: creare ambienti di vita in cui gii
indivi-dui possano crescere e svilupparsi csprimendo appieno
il
proprio poren-zi,rie umano, e conducendu1ùrme.ii
vite ettiva, consapevole, creariva eprodumiva in accordo con i loro bisogni, -i loro interessi, le loro potenzialità
e le loro risorse.
Lo sviluppo umano può essere misurato e monitorato attraverso stru-menti come l'Human Development Index delle Nazioni Unite che, attra-verso un'insieme
di
indicatori, va ad intercettare le misure normalizzatedeile aspettative di vita, i livelli dr a\fabetizzazrone, di educazione, gli stan-dard abitativi ed occupazionali.di ogni paese per la redazione di rapporti di sviluppo annuali
(UN,
1994); nondimenoi
suddetti indicatori non ri-ilettono la complessità dei processidi
sviluppo umano (che sono srrerta-mente intrecciati aquelli
di
sviluppo sociale), maoffrono
solranro unqr"radro molto generale delle condizioni essenzìali e necessarie ad esso, non riflettendo le situazioni culturaii, politiche e sociali in cui individui e gruppi
si rrovano a vivere.
Bisogna d'altronde puntualizzare come lo sviluppo umano si possa ef-fettivamente ottenere e promuovere in conresti in cui gli individui possano
godere equamente degli stessi
diritti
ed opportunità laddove non siano condizionati nelle loro scelre e decisioni da qualsiasi forma di vincolocul-rurale e sociale; in questo senso, esso deve essere considerato una quesrione
morale, politica e sociale da analizzare in una prospetriva autenticamente
globale.
ln questa partita l'educazione viene quindi a giocare un ruolo essenziale
laddove si configura come dispositivo di coscientizzazione e di empower-ment dalla forte valenza non solo individuale, ma anche sociale.
S: \1AUF.{ STR],\Nt)
3- Edueaziaae e svilupp<l sot-iale
Prattche educatù.,e per lo rttiluppt
n&}e (Schettini, 2007) il più pc
,d§'interno del tessuto sociale,
mcarari (bambini, adolescenti, a, §àe.rticoiare arrenzione a quelle
.*,cnra possib rle realizzare un p
Ne deriva la necessità
di
irdche appositamente disegn
i di
crescita,di
coscienti innalzandoi
livelli di
ri$rero corpus sociale nonc
$guol"ernano, Io orientano e ic *tsione globale dei proble
Fratiche educative per lo s.
ln una prospetriva globale, I
&
anahzzate nella loro specifir oiu ampia valenza culturale, csrrndiviso all'interno di una va
dlversi ambiti territoriali, che s
;analoghi) bisogni educativi e c, Làrnano e sociale.
La possibilità sempre più ci
:ecnologie ed ai supporti multi
visione, documentazione, socir qerziazione (blog, chat forum,
e-sperienze di pratica educativa
o territoriale, di osservarle,
rif
e diverse.
In questo senso, si viene ad
Striano, 2008; Striano,201.2)
t
terpretazioni, usi diversi e
dif
questo modo sfuggono alla ror stantemente rimesse in gioco, 1 tica, implementate da una var intenzionalità pedagogiche.
Sulla base di ciò si può imp forme ed in
molti
modi in rife dipratica; in questi termini, nrÈ
il
i
. _§-o sr-Lla:ppul s,*cia-le p'uò essere r,ntesù come un processo (naturale o pia_
r*i&"'xr*]
1àe apparriea€ a rufie ie società in di..ersi momenrì storici e in dr_ q'srEe rea&* wrriaqrriali, contigurandosi- quintii,
come processo globale.
\c[i;
orsur;
in
c*, i q* qq*ss
isu*a r*
§
i:'ffi
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tre socierà. vengono a,J ,rsu,nere nuovi assetti organizzarir"lsdnza es§€frre ilecessxnamente consape'oli; neila misurr
in cui-si proporìÉ cofne proce§so piaaificaro esso è invece ir risurtato di iniziative co'rrap"r,r'l.L,
Xffi3f,f::::,:-
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':rganizzazi;;t
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scop., d:,rie*ceéerw-*r
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arrrLuzrurrl alro scopLl*l
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e poliriche specifici. 1-: Ù,ltremDi ln casl, ro s\ lluPpo socialesi caratterizza come rnovirne',.*
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s io iw*cre;dr,rcà, energia, efficienza,
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obierrivi pianificaii per rurtii
sisremi sociari cJisr.,-buiri nell.o.scenario grobare (/acàbs,ar.i.r'r,,'r;;;;.'
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socra, olsrri- ,Yi-".'_::::::
1d1,
'1i,1gpo socrale evidenzia,o.o-.
..rro si determin;,,_
,itraverso diversi srad.i(iìsici, virari e
mentali).e,r,,;-p;;;rì'i";-pt;.rno
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organizzazionedi
risorse e forze,.'.,rli
à;r"rio,rr," u"rr*
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prù efficace ed etficienre de,e sfide poste dai,uovi
scenari cuiturali, economici e po.ririci (Creuera,.,J,
Jilfi;r;"b;:tl
i
chiede la creazione
di nuo'e ,rrirurior,ì,
che derivanoclalla
marurazio,.
ìIil
oelle organrzzaztonr pree-sisgL'111i in sistemi più srrutrurari
e stabili e la
rrl-smissione culturale di aspirrzro,i, rdee, progerrr. Tare trasrnissione si rea_
Irzza auraverso speciiiche rstrruzion, ed'.,rgln izzazìoni
1.o*"
l" i.;;,gr;.
e la scuola) che mantengono.e sosrengonoìr
p.o..rro
.'li
,;ii;pp"
sociare(in considerazione del farro che, ner.ro stadio
ii
sr rrupp;,,;;;rrre,,
si può,osservare un crescente Potere delle idée nel
can-rbilmenro della uir" social..
:1l1f,rrra
in
cui le sue forze rrainanri non sonoiarrori
*r;;;;j;, ;.
umanr.
,
.i.".qyrr'*.prospettiva, i fartori dererminanrr ro sr.iluppo sociale sono re abilità, le attitudini, le.comperenze, le conoscenze, itoro.i
che vmengono
a combinarsi a livello individuare e corierti'o.
g.rr..ordo;;;".
forme diazione, di esperienza, di partecipazione, di prati"ca
.
.i; ;;
,ig;iti.udr"
i--plicazioni di ordine pedrgogi.o
Perché si produca un reale processo
di
sviluppo questi fatrori crevonoperò essere espressi da rurti i gruppi che compongono una compagine so-ciale e non soio da un nume.o li,",-,lr*ro di persone.
.
Per quesro morivo.lo sviiuppo sociare è srretramenre connesso ailo svi-luppo dei sistemi e dei procesii-educarivi in una prosperriva riferong e rife_rurale o pia->rici e in di-r globale. so si deter-ollettive at-'ganizzativa sl propo§e 'onsapevo§
lò
scopo dÉ 1. naovimenrip rprensione" uccesso ne§ ,ciali distri-:termini at-e implican,: fnate versG e dainuori
le). Ciò
ri-raturazione
bili
e la tra-ione si rea*'la
famiglia ppo sociale tale" si può vita sociale) ateriali, ma ,iale sono le vmengonG ve forme di ficative im-:ori devon,s npagineso-sso allo svi-:long e
life-Frottt.the ed.ucatite per lo satLuppo Lrmano e soctale negli scenart delk globalizzaztone 81
{Schettini, 2oo7)ilpiù possibile inclusiva., nella misura in cui solo
at-r§o una
diffrr"
p.r,"t.rrio.re-
a diversili"eili-
dell'azione. educativai,.eterno del tessutÀ sociale,
i'dirizzandola
a diverse tipologie didesti-x,r: ibambini, adolescenti, adulti, anzianr)e tutte le categorie sociali (con icol,rre artenzione a quelle a rischio dr esclusione e di marginalità)
di-uea possibile realtzzare un pien-o e reale sviluppo'
Ssu
d"rir"
la necessitàdi
implementare le azioni educative attraversonmàche appositamente disegnate e coltivate che si configurano. come stru
-***; ai
.."r.itr,
di
coscierìtizzazione,di
empowerment edi
partecipa-,e innalzando
i
livelli di
consapevolezza edi
riflessività alf interno;*i"."
.o.p"s
sociale nonché deiie istituzioni e dell'o rgantzza-zioni cheg**"rrruto,
lo ori".rtrrro e lo sostengono' Promuovendo la diffusione di À u'irior,. globale dei problemi di sviìuppo'$i,ffiratiche educative per lo sviluppo umano e sociale
kÈ
;rtpia
valenza culturale, come parredi
rrn repertorio co-costrulto c,**iiviso all'interno di una varietà di cornunità di pratiche dissemir-rate in i ambiti territoriali, che si trovano a confrontarsi con gli stessi (o con
rhi)
bisogni educativi e con le stesse (o analoghe) istanze di sviluppo no e sociale.i.,
{n .,.rna prospettiva globaie, le pratiche educative devono essere osservate$ *"rlirrrt.
,"i1"
1oà specifìciià.ont".trale
e locale ma anche nella loro,,
{_a possibilità sempre più diffusa_di disporre (anche grazie alle nuove*tr*olàgi.
"d aisuppÉrti multimediali) di dispositivi,e strumenti di
condi-&.ik ne,"documentàiione
,
socializzazione e di spazi di comunicazrone,ne-**;uu;"".
(blog, chat forum, social networks) ci consente di attingere adr
---^ --.-.- -:^-^
^,.1.,,-^1.perienze ài
p.i,i.,
educativa anche molto lontane su un piano culturaleierritoriale,ài
orr"-rrle,
riflettere su di esse, rivisitarle in forme nuovea{irerse.
,
in cuesro senso. si viene ad alimentare e a coltivare (Fabbri, Melacarne,p,6rnJ, 2OO8; Striano,
20l2)
un repe.toriofrutto di
contaminazioni,in-"tarioni,
usi diversi e differenziatidi
una varietàdi
pratiche chein
H§€§to modo sfuggono alla routine ed alla cristallizzazione, per essere co-.
É rr
&tr"fitremente rlmesse rn gioco, problematizzate, sottop_oste a revlslone
crl-implementat"
d,
,-,-r, -rarietàdi
prospective e sulla scortadi
drversefumenzionaiità pedagogiche.
i'
Sull"b"r"
ii
ciò"siluò
improwisare, riflettere, sperimentare.in moltexae ed
in molti
*odi
in
riferimento ai problemi emergenti dai contesti84 MAUR,{ STRIANO
srrumenri recnici ma
di
un fondo
di
risorse esPerienziali ed empiriche 1i,ri"rro, 2012) che sosrengono in modo t-lessibile e insieme riflessivo ipro-à.rri
"dr."riui
. porro.o
"1r...
adanate, trasferite, trasformate nell'ambitodi
una.orr,rrriri
di
professionisti irnplicati a diversilivelli
di
coinvolgi-;;
e diresponsrÙi[,a e con dirersìruoli .ell'ambito
dei processi edu-cativi in gioco-
all'inrerno di una comPa-gine sociale'ciJi,ipone
anche una riflession"iull"
difiicoltà dioperare standardiz-zazroni nÉll'ambito delle pratiche e dei processi educativi in riferimento"d u., p"rrdigma
tecnocr"ii.o
che
valo.iza
l'efficienza e l'efficacia in ter-mini dì risulJati de-contestualizzabili e generalizzabili piuttosto che diper-.rrri
ai comprensione, conoscenza) conrrollo, riflessione contestualmentesituati (Biesta, 2007 a).
Affinché
,ro'
p.ràr.ro
il
loro potenziale dr empowe.rmem e dr trasfor-mazione è esrremamenre import"r,re.h"
le pratiche educative non siirri-;il;;r;.
in
format
considera.ti comereplicabili e trasferibili 1d
1ne
iluralità
di
contesti, anchemolto
diversi e lontani, ma vengarlo.cono-I.i.r,.,
idenrificare e tracciare in primo luogo all'interno delle comunitid
o.rti.,
in cui sono inizialmenr" àrrr.rr" e successiramente, per cerchi cor---'
ii
comunità educative che Ie trcentrici, all'interno di una rete Plu alnPlx
,.""
,,ifi
per
specifici bisognr"
ti
i"''ptgnano
rd
una.loro.:ott::
,.-irr,.rpr.àzior-r.,
revisione.:,itit',
sviluppo etrasforma'i"":'.
U-":l'
,iro,ril"ppo
dellepratiche educative si realizza, infatti, solo attraversoioro
"ppliàziorre
Jsperimentazione in diversie molteplici contesti do
'rù"11,
f.,r^ lrrr
i",
modellate e srudiarein
un processo circolare connette costantemente teona e Prassl'euesro processo di sviluppo
ii
realizza attraverso l'uso di disposiri,,r.à.rrri
dedi.rri.h.
porr"it
aiurare le comunità educative d,strib.uirrumo
il
mondo sianelli
coltivazione delle loro,pradche, sia. nello svi;l;;i;;"r;azionedelle
stesse attraverso'1q:o:"tto ""1"ii13
ti
i
minazione del loro ,"ggio di applicazion.. d.llr
loro rasferibilità ad;i
;;;
o piùcomu"i.ià; p.rrott.
(professionisti,stakehollt::,-*,t-':
.h..or,
àir"rri
dispositivi di docuÀentazione e riflessione, contribuisa tessere un
corrtiiro
Processodi
ri-definizione' re-interpretazionecostruzione.
Per questo
motivo
è particolarmente importante ttt1l."."
*
.orrrr.rriorri tra le
dir.rr.'.o-unità
dip*ticÉe
educative diffuse in ru;;;i",
arrraverso diverse forme di comunicazione, scambio di esperimateriali e riflessioni.
---q".tr.
connessioni devono
lt:"t:
documenta:t",t"11'II:^1
dir;;"
6;die
di disposirivi, affinché possano circolare e dissemrdir.rri
.orr,.rii
educativi.d
"rr",.
'doti't",
sperimentate e modifiPratiche edacatirl, pofessionisd dell'r