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Convegno SIMAI 2002: gli interventi piu' significativi

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SUPERCALCOLO

BOLLETTINO DEL CILEA N. 83 LUGLIO 2002 11

Convegno SIMAI 2002: gli interventi più

significativi

Claudio Arlandini

CILEA, Segrate Abstract

Lo scorso convegno SIMAI, di cui si è parlato nel precedente Bollettino, ha visto molti interventi di buon livello. Ne presentiamo alcuni.

Keywords: Supercalcolo, SIMAI, Calcolo alte prestazioni, Matematica.

Abbiamo già presentato su queste pagine il convegno della Società Italiana di Matematica Applicata ed Industriale SIMAI 2002, tenuto a Chia Laguna, Cagliari, dal 27 al 31 maggio 2002 [1]. Vogliamo ora presentare in maggior dettaglio alcune presentazioni ivi tenute. Il convegno SIMAI si è presentato quest’anno in una veste molta ricca, al punto da essere di-spersiva, viste le ben sei sessioni contempora-nee, con argomenti che spaziavano dalla mo-dellistica matematica della crescita tumorale alle applicazioni matematico- computazionali all’economia e alla finanza.

La sessione che più ci ha toccato da vicino, e in cui abbiamo presentato il nostro contributo, è stata quella relativa alle esigenze ed applica-zioni di supercalcolo nell’industria. Premet-tiamo che la presenza di pubblico non è stata all’altezza del livello delle presentazioni, a ri-badire che effettivamente l’organizzazione del convegno, e l’amenità del luogo, hanno favorito una certa dispersione. La sessione pomeri-diana è stata preceduta da una conferenza ge-nerale tenuta dal Dott. Ubaldo Barberis dell’Ansaldo Ricerche di Genova sullo stato dell’arte e l’evoluzione delle applicazioni del calcolo scientifico e del software di simulazione nell’industria.

L’intervento è stato un accorato appello per la produzione e diffusione del software Open Source nel campo scientifico-tecnologico. La

si-tuazione attuale vede infatti la prevalenza di software commerciali in quasi tutti i settori. Gli svantaggi relativi al loro uso sono non solo l’elevatissimo costo delle licenze, ma soprat-tutto l’impossibilità di valutare la bontà degli algoritmi implementati da tali codici, che si presentano all’utente come scatole nere. Paral-lelamente però ci si trova di fronte ad una si-tuazione dove il mondo accademico produce ottimo software scientifico, ma questo non viene diffuso. I due motivi principali individuati da Barberis sono: mancanza di documentazione adeguata e paura per la reputazione dello sviluppatore. Rilasciare questi codici in modalità “Open Source” significherebbe risolvere questi problemi, aprendo la base di collaboratori ed esaminatori del prodotto. Contemporaneamente le Università e i Centri di Ricerca dovrebbero valorizzare lo sviluppo di software consideran-dolo un’attività rilevante quanto la pubblica-zione di articoli.

Successivamente Barberis ha illustrato lo stato dell’arte nel campo del software “Open Source” scientifico-tecnologico, presentando le realtà più interessanti come il progetto Open Science [2].

La sessione “Esigenze ed applicazioni di super-calcolo nell’industria” ha poi visto l’alternarsi di una decina di oratori, divisi in due gruppi sostanziali, quello dei rappresentanti dei

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principali centri italiani di supercalcolo, come CILEA, CINECA e CASPUR, ed esponenti di importanti aziende che fanno un uso intensivo del calcolo nelle fasi di ricerca e sviluppo, come il Centro Ricerche FIAT (CRF) o l’ENEA. I primi, tra i quali l'autore del presente articolo in rappresentanza del CILEA, hanno presentato in dettaglio i servizi offerti ai propri clienti, con particolare riguardo alle esigenze degli enti non-accademici. L’intervento del CILEA è stato descritto nel precedente articolo [1].

Il dottor Giovanni Erbacci del CINECA ha pre-sentato il nuovo supercalcolatore IBM SP4 a 512 CPUs, capace di 2.7 Tflops e ha fatto il punto sullo stato delle collaborazioni tra CINECA e industria. In particolare ha discusso la partnership con l’ENI per l’analisi ad alte prestazioni di dati di migrazioni sismiche, ovvero ricostruzioni dell' immagine tridimensionale del sottosuolo.

L’ ENEA, nella persona del dottor Vittorio Ro-sato, ha discusso le prospettive del calcolo ad alte prestazioni al suo interno. Grazie anche alla formazione di un Servizio di Calcolo e Mo-dellistica, operativo dal dicembre scorso, l'ente ha notevolmente esteso le sue competenze nel settore della modellistica e del calcolo avanzato, in numerose aree di ricerca, dalla fluidodinamica alla bioinformatica, dal modeling molecolare ai modelli di propagazione dei campi elettromagnetici. Ha inoltre attivato una linea autonoma di ricerca sulle architetture di calcolo e si appresta a portare sul mercato una serie di strumenti hardware e software per la creazione di schede ottimizzate per la gestione di particolari algoritmi di calcolo. Lo scopo è quello di produrre macchine ottimizzate per determinati calcoli, il che permette di avere prestazioni notevolmente più alte delle macchine “general purpose”. L’ENEA sta inoltre avviando una serie di collaborazioni anche con partners privati su specifici progetti, garantendo loro l’accesso alle proprie risorse computazionali. E’ il caso ad esempio della collaborazione con la LayLine Genomics per la simulazione del comporta-mento dell’insieme delle proteine all’interno di una cellula.

Per finire vorrei citare l’interessante intervento del dottor Paolo Mario Coeli del Centro Ricerche FIAT (CRF), riguardante l’utilizzo di strumenti di supercalcolo per la progettazione di automobili. L’oratore ha evidenziato come questi vengano utilizzati sempre più frequentemente ed in diversi stadi della progettazione del prodotto. Si parte da una fase di “Early Concept Design”, in cui vengono fatte simulazioni preliminari per verificare la realizzabilità dell’oggetto, fino alla fase di “Final Technical Delivery”, in cui viene attuato uno studio di ottimizzazione dei parametri che sono stati evidenziati come obiettivo del progetto. Tali parametri risultano estremamente complessi, dipendendo sia dalle prestazioni oggettive dell’auto, sia dalle percezioni dell’utilizzatore.

In conclusione, un convegno ricco di spunti e discussioni, che ha permesso di fare il punto sulla realtà del calcolo ad alte prestazioni in Italia, sia dal punto di vista dei fornitori del servizio, sia da quello degli utilizzatori appar-tenenti al mondo industriale.

Bibliografia

[1] Claudio Arlandini, Maurizio Cremonesi, Paolo Ramieri, "Convegno SIMAI 2002", Bollettino del CILEA, n. 82, aprile 2002 [2] Open Science Project,

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