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ADaMSoft: un software Open Source e un’esperienza nel calcolo scientifico

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Academic year: 2021

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Dott. Marco Scarnò@. Responsabile gruppo di Statistica. CASPUR

ADaMSoft: un software Open Source e

un’esperienza nel calcolo scientifico

un applicativo reale: ADaMSoft, un software per l’analisi dei dati e per le Metodologie Stati-stiche, distribuito come software Free e Open

Source, con licenza GNU GPL.

Sono passati diversi anni prima che le idee divenissero codice e poi risultato, anni in cui

gli entusiasmi si alternavano a demoraliz-zazioni, i tentativi si arenavano di fronte a ostacoli che apparivano insormontabili.

Dietro questi, principalmente, vi era la necessità di “costruire” un prodotto che

contenesse diverse idee innovative, per non rischiare di proporre l’ennesima “copia” di qualcosa già esistente.

Così gli stessi tentativi cercavano d’incor-porare nel prodotto concetti quali la non

localizzazione dei dati 1 e la necessità di

separare i dati stessi dai loro descrittori2.

Sin dall’inizio della diffusione del software il gruppo di lavoro ha avuto diversi riscontri positivi da parte di una co-munità di utenti interessati che, con il tempo, si è allargata ed ha cominciato a suggerire modifiche ed integrazioni al prodotto originario.

I riscontri positivi ottenuti possono essere così riassunti:

• nei primi nove mesi dall’inizio della diffusione, il software è stato scaricato da una media di 2 utenti al giorno;

• la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha offerto il suo patrocinio al progetto;

• gli utenti del software, provenienti da diverse istituzioni universitarie e non, hanno cominciato a contribuire alla manutenzione del software e al suo sviluppo,

segnalando sia malfunzionamenti, sia specifiche esigenze di nuove funzionalità;

• dopo aver collaborato all’aggiunta di una specifica procedura per la calibrazione di campioni, l’ISTAT ha iniziato una campagna interna per segnalare il software come una delle alternative possibili a prodotti

commerciali;

• diversi corsi universitari hanno illustrato e reso

disponibile ADAmSOft agli studenti, ricevendone spesso commenti positivi.

A tutto ciò si possono aggiungere ulteriori valutazioni positi-ve ottenute da dipositi-versi utenti internazionali.

A volte le storie delle scoperte diventano, dopo qualche tempo, leggende. Tra queste, nel mondo dell’Informatica, vi sono quelle che rac-contano dell’ideazione e della realizzazione di software, ad opera di pochi amici, in seminterrati, garage e sgabuzzini. Quanto ci sia di vero in queste non è dato saperlo, soprattut-to quando tali realizzazioni hanno consentisoprattut-to la nascita di società con elevati guadagni, con reti commerciali fitte come tele di ragno e con un numero elevato di sviluppatori. Certo è che nel 2002 la sede del CASPUR era veramente nel seminterrato del Nuovo Edificio di Fisica, presso l’Università di Roma “Sapienza” e, in quei locali, l’autore del presente articolo assieme ad un collega ungherese si trovavano a disegnare su un foglio di carta lo schema di funzionamento di un software statistico.

Allora sembrava un “puro esercizio informatico”, sebbene gli intenti fossero quelli di definire la struttura di un’appli-cazione da far valutare ad un comitato internazionale di esperti, nell’ambito di un progetto dell’UNESCO che aveva l’obiettivo di produrre un software per la gestione e l’analisi dell’Informazione.

Il CASPUR ha continuato, negli anni, a investire nel progetto e, nel mese di Marzo 2007, quel foglio si è “trasformato” in

1 da intendersi come la capacità di poter analizzare direttamente Informazioni su siti web 2 ossia di poter definire delle caratteristiche aggiuntive che arricchiscono i valori in una tabella

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Proprio tali riscontri, e l’esperienza dell’interazione con gli utenti, possono contribuire a illustrare le caratteristiche principali di ADaMSoft; tra le prime vi è il suo essere gratui-to, quindi gradito ai “curiosi del genere”, poi l’essere aperto3.

A questi aspetti è da aggiungere che ADaMSoft è multilingua e multipiattaforma, è in grado di analizzare grandi quantità di dati4 ed è in grado di trasformare il contenuto di tabelle e

di costruire tabelle virtuali di lavoro, riducendo così lo spa-zio disco necessario per la memorizzaspa-zione dei dati. Inoltre ADamSoft contiene numerose procedure di analisi “non-standard”5 ed è stato realizzato per essere il più possibile

“user-friendly”.

Vale la pena di aggiungere che ADaMSoft realizza una com-pleta separazione tra i dati e i loro descrittori, permettendo a utenti distinti di avere delle “letture”, anch’esse distinte, degli stessi dati, che possono essere anche localizzati su server remoti.

In ultimo non è da dimenticare anche tutto l’insieme degli altri prodotti che, per necessità e virtù, sono stati

realiz-zati nell’ottica di renderlo più “accessibile”: un completo manuale utente, un web application server che ne permette l’impiego anche agli utenti che non lo abbiano installato sul proprio client, la possibilità di realizzare rapporti sintetici e la capacità di archiviare documenti generici.

In relazione alle future evoluzioni, risulta al momento molto importante “superare” quelle che sono le maggiori limita-zioni di molti progetti di software Open Source, ossia la carenza di materiale illustrativo e la mancanza di supporto agli utenti.

Proprio a tale proposito è intenzione del gruppo di lavoro organizzare corsi volti all’illustrazione delle potenzialità di ADaMSoft nell’ambito di progetti di analisi dell’Informazione. Così, tornando a quel disegno fatto nel 2002, molte cose sono state fatte e realizzate; molte sono ancora da realizzare. Nulla sarebbe, però, stato possibile senza la preziosa colla-borazione degli utenti, la determinazione e la… fantasia dei realizzatori.

3 Ciò permette all’utente interessato di comprenderne il funzionamento interno e di verificarne l’affidabilità e la coerenza logico/matematica 4 ADaMSoft è stato testato dall’ISTAT nell’ambito di archivi con diversi milioni di record

5 Fuzzy logic, reti neurali, ecc.

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