UNIVERSITA’ DI PISA
Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea Specialistica
Tesi di laurea
DALLA CONTUMACIA AL PROCESSO IN ABSENTIA
TRA SOLLECITAZIONI EUROPEE E RISPOSTE
LEGISLATIVE
Relatrice
Prof.ssa VALENTINA BONINI
Candidato GIULIA GABBRIELLI
I
INDICE
CAPITOLO PRIMO
L’EVOLUZIONE STORICA DELL’ISTITUTO DELLA CONTUMACIA FINO ALLE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA L. 16 DICEMBRE 1999, N. 479
1.1 La contumacia nei codici del 1865 e del 1913 1 1.2 La contumacia come “giudizio speciale” nel codice di rito
del 1930 e la riforma del 1955 6 1.3 La sentenza Cedu del 1985, ric. Colozza 10 1.4 La contumacia nel codice del 1988 e la contemporanea
parziale modifica della disciplina del processo contumaciale introdotta con la l. 22/1989. La questione dello “specifico mandato” del difensore per l’impugnazione della sentenza contumaciale 18 1.5 Il successivo intervento del legislatore tramite la l.
479/1999: la ricollocazione della disciplina della contumacia negli artt. 420 ter e 420 quater c.p.p. ed il rinvio contenuto nell’art. 484 co. 2 bis c.p.p. La problematica dello “specifico mandato” del difensore viene nuovamente affrontata ma non risolta 27
II
CAPITOLO SECONDO
L’ISTITUTO DELLA CONTUMACIA ED IL
PROCESSO REO ABSENTE TRA NORMATIVA
INTERNA ED INTERNAZIONALE
2.1 Il ruolo della conoscenza reale degli atti del processo 38 2.2 Il rapporto intercorrente tra l’istituto giuridico della
contumacia e quello dell’assenza 51 2.3 C’è compatibilità tra l’istituto della contumacia ed i
principi dell’equo processo sanciti nella Costituzione? 54 2.4 L’indirizzo interpretativo in tema di costituzionalità delle
norme nazionali relative al processo in absentia intrapreso dalla Corte Costituzionale nelle sentenze n. 399 del 1998 e n. 117 del 2007 69 2.5 L’art. 6 Cedu, l’art. 14 del Patto internazionale sui diritti
civili e politici e la Risoluzione n. 11 del 1975 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa quali norme internazionali di fondamentale importanza in tema di partecipazione dell’imputato al processo che lo
III
CAPITOLO TERZO
LE PRONUNCE DEL 2004 IN SEDE EUROPEA E LE
PROSPETTIVE DI RIFORMA INDICATE AL
LEGISLATORE ITALIANO
3.1 Le pronunce della Cedu del 2004: i casi Somojyi e Sejdovic e le soluzioni di riforma in tema di processo contumaciale prospettate dall’Europa al legislatore
italiano 102
3.2 Il dibattito in tema di giudizio in absentia all’indomani
dei pronunciamenti della Corte europea 148 3.3 La strada seguita dal legislatore italiano con il d.l. 21
febbraio 2005 n. 17, convertito, con modificazioni, dalla l. 22 aprile 2005 n. 60: la riforma degli artt. 157 e 175
IV
CAPITOLO QUARTO
LA RESTITUZIONE NEL TERMINE PRIMA DELLA RIFORMA DEL 2014: L’EVOLUZIONE DELL’ART. 175 C.P.P.
4.1 Origine normativa e definizione sistematica dell’istituto
della restituzione nel termine 219 4.2 Le situazioni rilevanti: il caso fortuito e la forza maggiore 229 4.3 La restituzione nel termine per impugnare una sentenza
contumaciale: presupposti oggettivi e soggettivi. Le ipotesi della mancanza di colpa dell’imputato e dell’involontaria sottrazione alla conoscenza degli atti del
procedimento 234
4.4 I presupposti d’operatività dell’art. 175 co. 2 c.p.p.: la conoscenza del procedimento e la volontaria rinuncia a
V
CAPITOLO QUINTO
LA
RIFORMA
DELL’ORDINAMENTO
ITALIANO APPORTATA TRAMITE LA L. 28
APRILE 2014 N. 67: L’ELIMINAZIONE
DELL’ISTITUTO DELLA CONTUMACIA
5.1 Una coraggiosa spinta in avanti del legislatore nella disciplina del processo in assenza per irreperibilità
dell’imputato: l’abolizione della contumacia 251 5.2 Lo sdoppiamento della “vecchia” figura del contumace in
quelle nuove dell’irreperibile “sospeso” e dell’assente 255 5.3 L’adeguamento ai dicta europei della legge del 2014 260 5.4 Il nuovo processo “in assenza”: la rinuncia espressa
dell’imputato a comparire e le ipotesi di “rinuncia
presunta” 270
5.5 La sospensione del processo per irreperibilità
dell’imputato 277