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Scheda a Filippomaria Pontani (ed.), Scholia Graeca in Odysseam, III, Scholia ad libros e - z, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2015

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«MEG» 16, 2016

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Schede e segnalazioni bibliografiche

dence from the West, pp. 219-231). La miscella-nea si conclude con un contributo di A.-K. Was-siliou-Seibt, che funge da appendice, dedicato al-la testimonianza dei sigilli (Die sigillographische Evidenz der Theotokos und ihre Entwicklung bis zum Ende des Ikonoklasmus, pp. 233-242). Il volume è prefato da J. Koder ed è corredato da bibliografia, indice dei nomi e numerose immagi-ni a colori e in bianco e nero. [Erika Elia]

Filippomaria Pontani (ed.), Scholia Graeca in Odysseam, III, Scholia ad librose-z, Roma, Edi-zioni di Storia e Letteratura, 2015 (Pleiadi 6.3), pp. xxx + 222. [ISBN 9788863728033]

L’edizione degli scoli odissiaci curata da P. è una delle acquisizioni più importanti della filolo-gia classica e bizantina del giorno d’oggi – ma per certe sue caratteristiche, ad es. l’uso impecca-bile del latino nell’introduzione e negli apparati, la si potrebbe accostare ai migliori prodotti della filologia ottocentesca.

I meriti di questo lavoro sono evidenti fin dal pri-mo utilizzo: un testo ricostituito in maniera esem-plare, basato sul vaglio rigoroso e puntuale di tut-ti i testut-timoni utut-tili allo scopo, e presentato al letto-re in una veste chiara e intellegibile; un apparato critico ricco ma mai pletorico, in cui all’occorren-za si fornisce una spiegazione (talora quasi una traduzione) dei passi di più ardua comprensione, si dà ragione delle scelte conservative e degli emendamenti accolti a testo o soltanto suggeriti dubitanter; un apparato delle fonti e dei compa-randa pressoché esaustivo, in cui i rinvii ai vari lo-ci sono spesso introdotti e sostanziati da opportu-ne notazioni, che danno conto di incongruenze e di problemi di Quellenforschung. Lungi dall’esau-rirsi in mere elencazioni di varianti e passi paral-leli, queste due sezioni paratestuali, intimamente coese, costituiscono un commentario continuo al testo: una guida alla lettura indispensabile per lo studioso meno esperto di questioni scoliastico-esegetiche, grammaticali e lessicografiche, e ugualmente preziosa per lo specialista. [L. S.] Prisciani Caesariensis Ars, Liber XVIII, Pars alte-ra, 1, introduzione, testo critico e indici a cura di Michela Rosellini, Hildesheim, Weidmann, 2015 (Bibliotheca Weidmanniana. Collectanea gram-matica Latina 13.2), pp. CL + 152. [ISBN 97836 15004199 / ISSN 09402136]

La nuova edizione della monumentale Ars di Prisciano di Cesarea prende avvio, per

convin-centi ragioni illustrate da M. Rosellini (pp. V sgg.), dalla parte conclusiva dell’opera, e si fonda su una ricognizione dell’ampia tradizione mano-scritta, il cui esame dettagliato si è limitato ai te-stimoni del X sec.; i tete-stimoni successivi, infatti, di norma non trascrivono più le parti greche (pp. XXVI sgg.). L’accertamento della paradosis real-mente significativa permette ora una constitutio textus che se non si presenta come fortemente in-novativa rispetto all’edizione precedente (M. Hertz, Grammatici Latini, II-III, Lipsiae 1855-1859), dà fondamento sicuro all’operazione ec-dotica, permette di intravvedere con ben maggio-re definizione i lineamenti dell’archetipo, e dun-que restituisce condizioni più favorevoli a un in-tervento sulla tradizione. Si tratta di un’edizione nel complesso lodevolmente conservativa (p. CXL), il che vale anche per i segmenti greci nel contesto di una citazione, a proposito dei quali, con metodo corretto, si è «mirato a ricostruire il testo della fonte» nello stato in cui Prisciano l’a-veva incontrata e impiegata, «vale a dire con tut-te le corruttut-tele che essa potut-teva già contut-tenere a tre o quattro secoli di distanza dalla sua presumi-bile origine» (p. CXLI). Un caso esemplare è trattato in maniera ineccepibile a pp. 24, 12; 33, 15. Restando nell’ambito dei segmenti greci, cor-retta è anche la scelta di difendere ortografie non canoniche, rispettando la peculiarità di grafie che hanno fondamento storico nella prassi invalsa al-l’epoca di Prisciano o nei secoli precedenti. Ap-parati e indici sono funzionali, e redatti con gran-de cura.

È facile constatare che questo volume, al quale seguirà il volume di commento affidato a Elena Spangenberg Yanes, segna un notevole progres-so rispetto all’edizione Hertz. [E. V. M.]

Michaelis Pselli Chronographia, herausgegeben von Dieter Roderich Reinsch, I, Einleitung und Text; II, Textkritischer Kommentar und Indices, Berlin-Boston, De Gruyter, 2014 (Millennium-Studien / Millennium Studies 51), pp. XLII + 540. [ISBN 978310345483 / e-ISBN (PDF) 9783110347302 / e-ISBN (EPUB) 97831103846 35 / ISSN 18621139]

Michael Psellos, Leben der byzantinischen Kaiser (976-1075). Chronographia, Griechisch-deutsch, Eingeleitet, herausgegeben, übersetzt und mit Anmerkungen versehen von Diether Roderich Reinsch, in Zusammenarbeit mit Ljuba H. Rein-sch-Werner (Sammlung Tusculum), Berlin-Mün-chen-Boston, De Gruyter, 2015, pp. 892. [ISBN

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