• Non ci sono risultati.

2° WORKSHOP RIFIUTI E LIFE CYCLE THINKING - PER UN USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE ED UNA GESTIONE VIRTUOSA DEI RIFIUTI - MILANO, 24 GIUGNO 2015

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "2° WORKSHOP RIFIUTI E LIFE CYCLE THINKING - PER UN USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE ED UNA GESTIONE VIRTUOSA DEI RIFIUTI - MILANO, 24 GIUGNO 2015"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

dx.doi.org/1110.14672/ida.v2i3.367 Ingegneria dell’Ambiente Vol. 2, n.3/2015 103

IdA

COMUNICAZIONE

IdA

RASSEGNA

2° WORKSHOP RIFIUTI E LIFE CYCLE THINKING - PER UN USO

SOSTENIBILE DELLE RISORSE ED UNA GESTIONE VIRTUOSA DEI

RIFIUTI

Giovanni Dolci

1*

1

Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Milano.

* Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano. Tel. 02.23996415, giovanni.dolci@polimi.it

Mercoledì 24 giugno si è svolta presso il Politecnico di Milano la seconda edizione del workshop “Rifiuti e Life Cycle Thinking: per un uso sostenibile delle risorse ed una gestione virtuosa dei rifiuti”. L’evento, realizzato con

il patrocinio della Rete Italiana LCA, è stato organizzato dagli ingg. Rigamonti e Grosso della Sezione Ambientale del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano con il supporto dei collaboratori del gruppo di ricerca sulla Gestione sostenibile dei Rifiuti

e delle Risorse. Il workshop è stato un momento di

con-divisione e discussione, a livello nazionale, di attività di ricerca riguardanti il tema proposto. A tale proposito, oltre a presentare i più recenti progetti del gruppo organizza-tore, sono stati proposti numerosi interventi, selezionati attraverso una call for papers, di relatori provenienti dal Politecnico di Milano, da altri Atenei, da centri di ricerca e da società di consulenza.

Hanno partecipato all’evento oltre 150 persone appart-enenti all’ambito universitario, a enti pubblici, società di consulenza, aziende e agenzie di protezione dell’ambiente provenienti da tutta Italia.

Il workshop ha previsto quattro sessioni “tematiche” defi-nite in accordo con gli argomenti dei contributi pervenuti. La prima sessione ha discusso l’influenza di alcune scelte metodologiche nell’applicazione della LCA alla gestione di determinate tipologie di rifiuti quali RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), scarti di al-luminio inviati a riciclo e nanoparticelle.

Le successive sessioni hanno invece proposto casi di studio legati all’applicazione dell’approccio life cycle

thinking. In dettaglio, la seconda sessione si è focalizzata

principalmente sulla gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione di edifici residenziali e non. Si sono discussi inoltre il riciclo di prodotti assorbenti per la persona e il recupero di prodotti da scarti di pesce.

Il pomeriggio si è aperto con la terza sessione dedicata alla filiera di riciclo dei RAEE, alle batterie (recupero di terie al piombo e confronto tra differenti tipologie di bat-terie per uso domestico) e alla gestione degli pneumatici fuori uso.

L’ultima sessione ha accolto innanzitutto alcuni contributi relativi alla LCA di sistemi di gestione integrata dei rifiuti urbani nella città metropolitana di Napoli, nel comune di Bologna e in Libano. Sono state presentate inoltre analisi

riguardanti gli effetti delle attività di prevenzione sul sis-tema di gestione dei rifiuti, le prestazioni di un impianto di recupero di materiali riciclabili e il confronto tra diversi scenari di smaltimento di rifiuti biodegradabili.

Le presentazioni e gli abstract degli interventi sono dis-ponibili sul sito del DICA (www.dica.polimi.it).

Visto il notevole interesse suscitato dalla tematica, è in-tenzione del gruppo di ricerca rendere strutturale questa iniziativa negli anni futuri, auspicabilmente incremen-tandone la frequenza.

Maggiori informazioni relative al workshop e ai progetti del gruppo di ricerca sulla Gestione sostenibile dei Rifiuti

e delle Risorse possono essere richieste a Lucia

(2)

Riferimenti

Documenti correlati

SPECIFICI DEL CORSO DI STUDIO Il Corso di Laurea triennale in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luo- ghi di lavoro persegue gli obiettivi formativi specifici della

2) tipologia di programmazione lavori che dovrà sviluppare il professionista nelle varie fasi di incarico (studio di fattibilità, progettazione preliminare, progettazione

rifiuti il nodo cruciale intorno al quale ruota qualsiasi concetto di sostenibilità ambientale.. Che cosa sono

La tesi ha ad oggetto la pericolosità vulcanica del territorio comunale di Torre del Greco, una delle aree che, a livello nazionale, è maggiormente esposta al rischio

Dal diagramma in Figura 10 si nota che in questo caso l’SPB (che rappresenta il punto d’intersezione della curva dei flussi di cassa con l’asse delle ascisse)

Nella configurazione delle pile centrali, le velocità sono maggiori rispetto alla configurazione con pile laterali, a parità di z, in quanto in corrispondenza

Tuttavia, a causa delle modalità di messa in posto del materiale e dei processi genetici alla base della sua formazione, si osserva sempre una spiccata variabilità nei valori

Lo stato dell’arte sulle condizioni di pericolosità e rischio da eventi naturali nel territorio Napoletano: il Comune di Vico Equense