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OFA chimica

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Solvente :

componente che si trova nel medesimo stato fisico della soluzione

componente che si trova in quantità maggiore

Soluzioni :

dispersioni omogenee di due o più specie chimiche l’una nell’altra

Soluto

:

componente che si “scioglie” in soluzione

 soluzioni gassose (miscele gassose)  soluzioni liquide

 soluzioni solide (leghe)

(2)

 concentrazione

o Molarità (M)

Effetto della T sulla solubilità: la S ha valori costanti a T = cost

soluto soluzione

n

mol

M

V

l

     

o Molalità (m) soluto solvente

n

mol

m

W

Kg

     

o Normalità (N)

.

eq soluzione

n

eq

N

V

l

     

• Un equivalente è una quantità, espressa in grammi, il cui valore dipende

dal tipo di sostanza e dal tipo di reazione

• 1 equivalente di una sostanza reagisce sempre con 1 equivalente di qualsiasi altra sostanza

diluizione : aggiunta di solvente per far variare la concentrazione

il numero di moli di soluto rimane invariato nin= nfin  M = n/V  n = MV

 MinVin= MfinVfin

(3)

Determinare la molarità di una soluzione che in 800 mL contiene 10 g di HCl. soluto soluzione

n

mol

M

V

l

     

p.m. HCl = 35.45 + 1.01 = 36.46 u.m.a.

n.moli =

10 36.46

= 0.274

800 mL = 0.800 L

0.3425 0.343

0.274

0.800

       

mol

M

l

(4)

Si determinino le moli di acido presenti in 250 mL di una soluzione 2M di HNO

3 soluto soluzione

n

mol

M

V

l

     

V

soluzione

M

n

soluto

n

soluto

M

V

soluzione

soluto soluzione

n

M

V

n

soluto

 

2 0.250

0.5

Metodo alternativo (con le proporzioni)

(5)

Calcolare quanti mg di H

2

SO

4

sono contenuti in 2dm

3

di una soluzione 1.2 x 10

-4

M

1dm

3

= 1 L

p.m. H

2

SO

4

= 2 x 1.01 + 32.06 + 4 x 16.00 = 98.08 u.m.a.

soluto soluzione

n

mol

M

V

l

     

n

soluto

M

V

soluzione 4 4

2 1.2 10

2.4 10

soluto

n

4

. .

.

.

2.4 10

98.08

0.0235

0.024

p g

n moli

p mol

(6)

EQUILIBRIO CHIMICO

aA bB

cC

dD

• Inizialmente ha luogo solo la reazione diretta

   

a b dir dir

V

k

A

B

• mentre la reazione procede le concentrazioni dei reagenti diminuiscono, mentre aumentano le concentrazioni dei prodotti di reazione e si avvia anche la reazione inversa

   

c d

inv inv

C

D

V

k

• la velocità della reazione diretta diminuisce mentre la velocità della reazione inversa aumenta

(7)

o varia solo in funzione della temperatura

o è indipendente da pressione, concentrazione, catalizzatori etc.

si giungerà ad un equilibrio dinamico→ la velocità con cui i reagenti si trasformano in prodotti è pari alla velocità con cui i prodotti si trasformano in reagenti inv dir

V

V

   

a b dir dir

V

k

A

B

V

inv

k

inv

   

C

c

D

d a b c d inv dir eq eq eq eq

k

   

   

A

B

k

   

   

C

D

   

   

a b d c inv dir c

B

A

D

C

k

k

k

   

   

c d c a b

C

D

k

A

B

kc = costante di equilibrio

Legge di azione di massa

in una reazione che ha raggiunto l'equilibrio, il rapporto tra il prodotto delle concentrazioni dei prodotti e quello dei reagenti, ciascuna elevata al proprio coefficiente stechiometrico, è una costante

(8)

Nel caso di sostanze gassose si possono usare le P parziali al posto delle concentrazioni e la costante che si ottiene è detta kp

 

 

 

 

c d D C p a b B A

P

P

k

P

P

tenendo conto che la pressione parziale del reagente A vale

A A

n RT

P

A RT

V

 

 

possiamo esprimere la kp in funzione delle molarità dei singoli reagenti

 

 

 

 

 

 

c d c c c d d d c d c d a b n D C p a b a a a b b b a b c B A

P

P

C

R T

D

R T

C

D

k

RT

k RT

A

R T

B

R T

A

B

P

P

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

n p c

k

k RT

n è la differenza tra i coefficienti stechiometrici dei prodotti di reazione e i coefficienti stechiometrici dei reagenti kc= kp solo se reagenti e prodotti sono presenti con lo stesso numero di moli

(9)

Introduciamo 2 moli di H

2

e 0.8 moli di I

2

in un recipiente di 1.6 litri e portiamo la temperatura a 763°K per produrre

le reazione

sapendo che a 763°K la k

c

= 46 si vuole sapere quanto acido iodidrico si forma

2 2

H + I

2HI

se indichiamo con X le moli di idrogeno che reagiscono con X moli di iodio per litro, all'equilibrio si formeranno 2X moli/l di acido iodidrico.

costruiamo allora la seguente tabella

-1 2

2

[H ] =

= 1.25 mol L

1.6

-1 2

0.8

[I ] =

= 0.5 mol L

1.6

concentrazioni iniziali concentrazioni all'equilibrio

H2 1.25 mol/l 1.25 - X mol/l

I2 0.5 mol/l 0.5 - X mol/l

(10)

Utilizziamo ora i valori delle concentrazioni di equilibrio, espresse in funzione di X, all'interno delle legge di azione di massa 2 2 2

 

 

c

HI

k

H

I

2 2

H + I

2HI

sostituendo le concentrazioni di equilibrio

 



2

2

46

1.25

0.5

X

X

X

si ottiene un'equazione di secondo grado che risolta fornisce le seguenti due radici

X1 = 1.442 X2= 0.475 La prima va scartata non avendo significato fisico (è superiore alla concentrazione iniziale)

(11)

La concentrazione di equilibrio dell'acido iodidrico sarà pertanto pari a

 

2

0.95

eq

HI

X

mol l

(12)

Acidi e Basi

• Arrhenius

Si definisce ACIDO una specie chimica che in soluzione acquosa si dissocia dando uno o più ioni idrogeno

 monoprotico  un solo ione idrogeno

. .

soluz acq

HA A H

HNO3  H+ + NO3 - poliprotico  più ioni idrogeno

H2CO3 H+ + HCO3 -HCO3- H+ + CO3 2-H2CO3 2H+ + CO 3 2-ovvero

(13)

Si definisce BASE una specie chimica che in soluzione acquosa si dissocia dando uno o più ioni idrossido

 monoacida  un solo ione idrossido

. .

soluz acq

BOH BOH

KOH  K+ + OH-

 poliacida  più ioni idrossido

Cu(OH)2 CuOH+ + OH-

CuOH+ Cu2+ +

OH-ovvero

Cu(OH)2 Cu2+ +

(14)

 Bronsted

Si definisce base una specie chimica in grado di addizionare uno o più protoni ceduti da un acido, ed acido una specie chimica in grado di cedere uno o più protoni, accettati da una base

 sistema acido – base

 coppie coniugate (differiscono per un solo H+)

(15)

 Lewis

Si definisce ACIDO (di Lewis) una specie chimica in grado di accettare uno o più lone pairs; BASE (di Lewis) una specie in grado di fornire uno o più lone pairs

(16)

Calcolo del pH

• pH per acidi e basi forti

gli acidi e le basi forti in acqua sono completamente dissociati  la concentrazione degli ioni H+ (per gli acidi) e degli ioni

OH-(per le basi) risultano uguali alla concentrazione iniziale

• Calcolare il pH di una soluzione 10-2 M di HCl

l'acido cloridrico è un acido forte  è completamente dissociato in 10-2 mol/l di ioni H+ e 10-2 mol/l di ioni Cl

-• Calcolare il pH di una soluzione 3 x 10-5 M di NaOH

l'idrossido di sodio è una base forte e quindi completamente dissociato in 3.10-5 mol/l di ioni OH- e 3.10-5 mol/l di ioni Na+

 

HCl

H

Cl

(

)

(17)

• Calcolare il pH di una soluzione 5.10-4 M di Ba(OH) 2

l'idrossido di bario si dissocia completamente in uno ione Ba2+ e 2 ioni OH

-la concentrazione finale degli ioni OH- sarà doppia della concentrazione iniziale dell'idrossido e pari a 10-3mol/l

la concentrazione degli ioni H+ sarà quindi pari a 10-11  pH = 11

2 2

(

)

2

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