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9. Decomposizione

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Academic year: 2021

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(1)

Perdite di sostanza organica

in un ecosistema

La materia organica può essere trasferita da un

ecosistema all’altro attraverso il

ruscellamento superficiale (

es. detrito organico di una foresta può essere trasportato in un torrente

) o

attraverso gli erbivori (

es. l’alce si nutre di piante acquatiche e deposita gli escrementi nel sistema terrestre o, viceversa, l’ippopotamo durante la notte si nutre di piante

erbacee che si trovano lungo le rive delle pozze d’acqua dove deposita gli escrementi

)

(2)

Perdite di sostanza organica in un

ecosistema

Principali fenomeni che determinano perdite di

sostanza organica in un ecosistema terrestre

Incendio

Ruscellamento

Percolamento

Agricoltura

(3)

La disponibilità dei nutrienti nel suolo

influenza la produttività primaria, ma quale è il

processo che rende disponibili i nutrienti?

(4)

Decomposizione

Se da una parte la fotosintesi comporta la

sintesi di

composti organici

, dall’altra, la

decomposizione comporta il rilascio di

composti inorganici

Se da una parte la fotosintesi comporta la

fissazione

dell’energia solare in energia

chimica, dall’altra, la decomposizione

comporta il

rilascio

di energia presente nei

composti organici

(5)

Mixomiceti su corteccia di larice e su tronco morto di pino. Le palline sono gli sporangi e non equivalgono al “cappello” dei Basidiomiceti, sebbene abbiano la stessa funzione.

Basidiomicete. Sezione di “cappello”, corpo sporifero, di basidiomicete. Per chiarezza, i basidi sono stati ingranditi molto più del resto della figura. Ogni basidio porta verso il basso quattro spore. In basso, è schematizzata un’ifa del micelio da cui nasce il “cappello”.

(6)
(7)
(8)
(9)

Organismi del suolo

Batteri 3.000.000 – 500.000.000

Attinomiceti 1.000.000 – 20.000.000

Funghi 5.000 – 900.000

Lieviti 1.000 – 100.000

Alghe 1.000 – 500.000

Protozoi 1.000 – 500.000

Nematodi 50 - 200

(10)

Decomposizione: ruolo dei

decompositori

I decompositori veri e propri appartengono alla microflora

edafica e sono i batteri e i funghi. Le varie specie di

decompositori che si susseguono nel tempo operano la

degradazione della sostanza organica morta.

I batteri sono, generalmente, più generalisti ed attaccano

prevalentemente necromassa animale, mentre i funghi

attaccano sostanza organica di difficile degradazione e,

quindi, vengono ritrovati spesso su necromassa vegetale.

La sostanza organica immobilizzata nei decompositori non

viene persa, poiché i decompositori sono risorsa

alimentare dei microbivori.

(11)

Decomposizione: ruolo dei

detritivori

I detritivori utilizzano come risorsa alimentare la

microflora che si trova sul materiale organico

morto

riducono il materiale organico morto in

particelle più piccole, aumentando così la

superficie disponibile all’attacco microbico

aggiungono proteine o altre sostanze che

(12)

Fasi della decomposizione

Lisciviazione

(

perdita di nutrienti e di sostanze organiche

idrosolubili per dilavamento

)

Frammentazione

(

riduzione delle dimensioni della lettiera mediante meccanismi fisici ad opera dei detritivori

)

Catabolismo

(

alterazione chimica della lettiera ad opera dell’attività dei decompositori

) che comprende la

(13)

Catabolismo nella decomposizione

LETTIERA

(struttura ancora organizzata)

MINERALIZZAZIONE

MINERALIZZAZIONE SECONDARIA

Più o meno rapida operata dall’attività biologica

NH4+ CO2 PO43- SO42- Lenta, operata dall’attività biologica NH4+ CO2 PO43- SO42- Humus

In suoli biologicamente molto attivi prevale il processo di mineralizzazione su quello di umificazione con scarso accumulo di humus. In suoli biologicamente poco attivi prevale il processo di umificazione su quello di mineralizzazione.

(14)

Struttura chimica dell’humus

Anello benzenico Anello ciclico dell’azoto

Catene laterali di azoto e residui di carboidrati

Le molteplici combinazioni tra le diverse componenti rendono uniche le molecole di humus.

(15)

Ruolo della decomposizione

Restituisce i composti inorganici

Comporta l’accumulo di sostanza organica nel

(16)

Modello asintotico della

decomposizione

% peso perso = m (1 – e –kt/m)

m = massima perdita di peso raggiunta k = velocità di decomposizione iniziale t = tempo espresso in giorni

Il limite asintotico varia notevolmente in funzione della qualità di lettiera, varia per la stessa specie in funzione della stagione e dei siti.

Raggiunto il valore limite, la sostanza organica residua non si decompone

ulteriormente ed entra a far parte del pool della sostanza organica del suolo (SOM), che potrebbe decomporsi molto lentamente o potrebbe non decomporsi affatto.

Tempo D e c om po s iz ion e ( % )

Limite asintotico per la decomposizione

Perdita

p

eso

(17)

Metodo di misura della velocità di

decomposizione: litter bags

Litter bags: sacchetti traforati di tela sintetica (nylon) non degradabile e con basso

contenuto in elementi. Le maglie della tela devono

avere una dimensione (tra 1 e 2 mm) che consente ai

decompositori di entrare nel sacchetto ed attaccare la

lettiera e, nello stesso tempo, che trattiene la lettiera in

degradazione all’interno del sacchetto stesso.

(18)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Dopo 2 mesi rimane pochissimo della necromassa del granchio, mentre resta circa il 75% della necromassa

dell’erba palustre.

Dopo 10 mesi non resta nulla della necromassa del granchio, mentre resta ancora il 40% dell’erba palustre.

Grassi, proteine e zuccheri semplici sono decomposti prontamente, mentre la cellulosa e la lignina delle piante, la chitina degli insetti e le ossa degli

animali sono decomposte molto lentamente.

Decomposizione in una palude salmastra della Georgia mediante litter bags.

(19)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

In un esperimento di

laboratorio, dopo un anno di osservazione si nota che le lettiere delle differenti specie hanno subito un diverso

(20)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Natura della sostanza organica, tipi di legami

delle componenti che la costituiscono, struttura

tridimensionale e dimensioni

Composizione chimica della necromassa, in

particolare contenuto in nutrienti e in lignina

Presenza di tannini, alcaloidi, metaboliti

(21)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Il carbonio è estremamente abbondante nei residui

vegetali (45-60% del peso secco), ma non tutti i

composti organici hanno lo stesso valore energetico per

i decompositori:

1.

Il glucosio e gli altri zuccheri semplici sono molecole

di piccole dimensioni e fonte di carbonio di elevata

qualità. La quantità di energia liberata dalla scissione di

queste molecole è maggiore di quella richiesta per

(22)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

2. L’emicellulosa e la cellulosa sono i principali costituenti della

parete cellulare, sono molecole complesse e difficili da degradare rispetto agli zuccheri semplici. Sono fonte di carbonio di media qualità per i decompositori.

3. La lignina è costituita da una serie di composti organici

complessi e variabili, che non consentono di caratterizzare la lignina con un’unica e precisa formula chimica. La lignina è costituita da composti che formano complesse strutture

tridimensionali, che proteggono le componenti più interne dall’attacco degli enzimi. Le lignine sono composti che si degradano molto lentamente, sono fonti di carbonio di bassa qualità e non forniscono un guadagno netto di energia. I legami della lignina non vengono scissi da batteri decompositori, ma dai basidiomiceti.

(23)

Tassi di degradazione di diverse classi di composti organici in un esperimento allestito per la

decomposizione di frammenti di paglia

Con il procedere della decomposizione, i composti organici di alta qualità

diminuiscono. La sostanza organica rimanente è di bassa qualità dal punto di vista energetico.

(24)

11.7%

17.7%

36.4% Sono riportate le percentuali del contenuto di lignina nelle foglie

appena cadute delle differenti specie, che presentano un diverso tasso di degradazione.

La velocità di decomposizione, pertanto, dipende anche dal

contenuto iniziale di lignina nella necromassa.

Fattori che regolano la

(25)

Relazione tra velocità di decomposizione e contenuto iniziale di lignina nel tessuto vegetale di diverse specie di ecosistemi terrestri.

Fattori che regolano la

(26)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Gli organismi decompositori trasformano la

sostanza organica morta in composti inorganici, tale processo viene definito mineralizzazione. Esempio:

Proteine

mineralizzazione

NH

4+ (Prodotto di scarto)

Ma, l’azoto in forma organica presente nella necromassa viene utilizzato dai decompositori stessi per il loro accrescimento e per la

riproduzione. Una parte dell’azoto organico viene, quindi, assorbito ed assimilato dai decompositori, tale processo viene definito immobilizzazione.

(27)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Sia la mineralizzazione che l’immobilizzazione avvengono durante il consumo della necromassa, pertanto l’apporto netto di minerali al suolo sarà dato da:

(28)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

La materia organica residua della lettiera non include solo il detrito, ma anche i microrganismi vivi e morti che l’hanno colonizzato.

Andamento teorico della dinamica di azoto durante la decomposizione

(29)

Fattori che regolano la

(30)

C/N

Lettiera di robinia

16

Lettiera di faggio

45

Lettiera di larice

77

Lettiera di abete-pino

25-120

Legno

160

Funghi decompositori

26

Animali che si nutrono di funghi

6

La materia organica morta nel suolo viene attaccata e decomposta tanto più velocemente quanto più ricca è in azoto, in quanto esso favorisce la crescita dei decompositori.

Fattori che regolano la

(31)

Il rapporto C/N può dare qualche indicazione su situazioni di accelerazione (C/N basso) o rallentamento (C/N elevato) dei processi di trasformazione della sostanza organica.

Valori Giudizio

< 9 scarsa umificazione della sostanza organica e rapida mineralizzazione

9 – 11 situazione di equilibrio tra sostanza organica umificata e mineralizzata

> 11 processi di mineralizzazione pressoché nulli

Fattori che regolano la

(32)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

L’andamento del contenuto di azoto durante la

decomposizione, in realtà, varia in funzione della

quantità di azoto iniziale nella necromassa.

Per concentrazioni iniziali di azoto elevate, la

mineralizzazione può

superare l’immobilizzazione, al contrario per

concentrazioni iniziali basse l’immobilizzazione supera la mineralizzazione.

(33)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

Andamento dell’immobilizzazione e della mineralizzazione di zolfo, calcio e magnesio in lettiere di pino silvestre dopo cinque anni di osservazione.

(34)

Fattori che regolano la

decomposizione: qualità della lettiera

La dinamica dei nutrienti nella lettiera durante la

decomposizione dipende dalla loro concentrazione

iniziale e dalla richiesta di nutrienti da parte della

comunità microbica.

(35)

Nelle prime fasi della decomposizione è la

concentrazione iniziale di N un importante fattore di controllo della decomposizione, mentre negli stadi più avanzati è la concentrazione di lignina a regolare la velocità di decomposizione

Fattori che regolano la

(36)

Oltre alla qualità della lettiera anche le condizioni climatiche influenzano notevolmente la velocità di decomposizione.

Fattori che regolano la

decomposizione: clima

(37)

Fattori che regolano la

decomposizione: clima

Decomposizione della lettiera di acero rosso in tre diverse località nel Nord America. Andando da sud verso nord la velocità di decomposizione rallenta per effetto delle condizioni climatiche e in particolare per le più basse temperature.

(38)

Fattori che regolano la

decomposizione: clima

Andamento giornaliero della decomposizione (rilevata come emissione di CO2) e della temperatura.

(39)

Tasso di decomposizione di lettiera forestale in diverse condizioni climatiche.

Fattori che regolano la

decomposizione: clima

(40)

La decomposizione della materia vegetale morta è molto rallentata quando vengono eliminati dal suolo quegli organismi (detritivori) che

non possono effettivamente digerire i substrati ligninolitici.

Fattori che regolano la

decomposizione: suolo

(41)

Fattori che regolano la

decomposizione: suolo

Velocità di degradazione

Accumulo di sostanza organica al suolo

Contributo delle diverse classi

dimensionali degli organismi del suolo in funzione della latitudine. L’accumulo di sostanza organica al suolo è dovuto alle basse temperature e alla saturazione di

acqua dei suoli che rallentano l’attività degli organismi del suolo.

(42)

Fattori che regolano la

decomposizione: suolo

Tessitura

Aerazione

pH

Disponibilità di nutrienti

(43)

Fattori che regolano la

decomposizione: suolo

Relazioni tra disponibilità di nutrienti al suolo, decomposizione e produzione primaria.

(44)

Fattori che regolano la

decomposizione: suolo

Lettiera di alta qualità favorisce la mineralizzazione. A più elevata mineralizzazione segue un più elevato ritorno di nutrienti al suolo.

(45)

Decomposizione in sistemi terrestri

ed acquatici

Negli ecosistemi esiste una separazione spaziale tra la

zona di produzione e quella di decomposizione.

Negli ecosistemi terrestri le piante occupano entrambe

queste zone (radici e suolo, foglie e aria)

Negli ecosistemi acquatici non sempre gli organismi

vegetali occupano entrambe le zone. In acque poco

profonde si verifica quanto si verifica nei sistemi

terrestri, ma nelle acque profonde non si verifica.

(46)

Decomposizione in sistemi terrestri

ed acquatici

(47)

Decomposizione in sistemi acquatici

Nell’epilimnio più ossigeno rispetto all’ipoliminio.

Il termoclino è marcato da un elevato gradiente termico.

L’azione del vento non riesce mai ad interessare la zona dell’ipolimnio a causa della presenza del termoclino.

(48)

Decomposizione in sistemi acquatici

Dinamica stagionale a) del termoclino

b) della disponibilità di luce, di temperatura e di nutrienti c) della produttività netta

(49)

Decomposizione in sistemi acquatici

Nelle acque lotiche, la sostanza organica

proveniente dai circostanti ecosistemi terrestri viene trasportata secondo la corrente dei torrenti e dei piccoli fiumi. Pertanto, il ciclo della materia è

rappresentato meglio da una spirale. Più stretta è la spirale più lungo sarà il tempo di permanenza dei nutrienti nell’ecosistema.

(assorbimento del nutriente da parte degli autotrofi, passaggio lungo la catena alimentare)

(restituzione del nutriente)

(50)

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