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Una presentazione di Power Point dedicata alla statica dei fluidi

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Academic year: 2021

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(1)

di Naomi Sparacia, Camilla

di Naomi Sparacia, Camilla

Vanelli, Alberto Benatti, Christian

Vanelli, Alberto Benatti, Christian

Angel Ginelli

Angel Ginelli

4°A – Liceo Scientifico

4°A – Liceo Scientifico

“Leonardo da Vinci”, Gallarate

“Leonardo da Vinci”, Gallarate

(2)

le unità di misura della pressione sono:

le unità di misura della pressione sono:

 PRESSIONE:PRESSIONE:

Considerata una forza F che agisce perpendicolarmente Considerata una forza F che agisce perpendicolarmente a una superficie S, sulla quale è uniformemente

a una superficie S, sulla quale è uniformemente

distribuita, definiamo pressione il rapporto tra la forza

distribuita, definiamo pressione il rapporto tra la forza

e la superficie: e la superficie:

S

F

pressione

)

(

2

pascal

Pa

m

N

CONCETTI FONDAMENTALI

CONCETTI FONDAMENTALI

(3)

 PRESSIONE ATMOSFERICA:PRESSIONE ATMOSFERICA:

pressione esercitata dal peso dell’aria atmosferica, uguale in pressione esercitata dal peso dell’aria atmosferica, uguale in

condizioni normali e al livello del mare alla pressione idrostatica condizioni normali e al livello del mare alla pressione idrostatica di una colonna di mercurio alta 76 cm e al livello del mare, cioè di una colonna di mercurio alta 76 cm e al livello del mare, cioè a 1,013 x Pa

a 1,013 x Pa

= 1013mBar. Questa pressione talvolta è chiamata atmosfera = 1013mBar. Questa pressione talvolta è chiamata atmosfera (atm)

(atm)

 DENSITA’:DENSITA’:

La densità di una sostanza è definita come il rapporto tra massa La densità di una sostanza è definita come il rapporto tra massa e volume

e volume..

 ACCELLERAZIONE DI GRAVITA’:ACCELLERAZIONE DI GRAVITA’:

5

10

Accelerazione dei gravi nel vuoto durante la caduta libera dovuta all’attrazione terrestre. Alle nostre latitudine

l’accelerazione di gravità, costante per tutti i gravi, è uguale a 9,8

(4)

 LEGGE DI STEVINLEGGE DI STEVIN

Consideriamo un Consideriamo un recipienterecipiente cilindrico di area di base S riempito con un cilindrico di area di base S riempito con un liquidoliquido

(per esempio acqua) (per esempio acqua)

fino ad un'

fino ad un'altezzaaltezza pari ad h e vogliamo trovare la pari ad h e vogliamo trovare la pressionepressione che il liquido che il liquido esercita sul

esercita sul fondofondo del recipiente. del recipiente. La

La pressionepressione è pari al rapporto fra il è pari al rapporto fra il pesopeso del liquido fratto la del liquido fratto la superficiesuperficie del cilindro, del cilindro, ovvero : ovvero :

S

F

P

S dShg P

Siccome il volume del liquido (essendo il recipiente cilindrico) è dato da V = Siccome il volume del liquido (essendo il recipiente cilindrico) è dato da V = S·h , ricaviamo :

(5)

Ricaviamo perciò :Ricaviamo perciò :

dove m è la massa del liquido contenuto nel

dove m è la massa del liquido contenuto nel

recipiente e g è l'accelerazione di gravità.

recipiente e g è l'accelerazione di gravità.

Esprimiamo ora la massa del liquido in funzione

Esprimiamo ora la massa del liquido in funzione

della sua densità. Siccome :

della sua densità. Siccome :

(dove V è il volume del liquido) si ha :

(dove V è il volume del liquido) si ha :

per cui, sostituendo, otteniamo:

(6)

Siccome il volume del liquido (essendo il recipiente Siccome il volume del liquido (essendo il recipiente cilindrico) è dato da V = S·h , ricaviamo :

cilindrico) è dato da V = S·h , ricaviamo :

che, semplificata dividendo numeratore e

che, semplificata dividendo numeratore e

denominatore per S , fornisce infine

denominatore per S , fornisce infine

Questa è al Questa è al legge di Stevinlegge di Stevin (1548 - 1620). Essa (1548 - 1620). Essa esprime la pressione che un liquido

esprime la pressione che un liquido

esercita sul fondo di un recipiente in funzione della

esercita sul fondo di un recipiente in funzione della

densità del liquido, dell'accelerazione di gravità e

densità del liquido, dell'accelerazione di gravità e

dell'altezza del liquido.

dell'altezza del liquido.

La pressione risulta essere direttamente

La pressione risulta essere direttamente

proporzionale alla densità ed all'altezza del liquido.

(7)

 Il principio dei vasi comunicanti è quel principio fisico Il principio dei vasi comunicanti è quel principio fisico secondo il quale un liquido contenuto in due contenitori

secondo il quale un liquido contenuto in due contenitori

comunicanti tra loro raggiunge lo stesso livello. L'acqua come

comunicanti tra loro raggiunge lo stesso livello. L'acqua come

tutti i liquidi, non ha una forma propria ma assume la forma

tutti i liquidi, non ha una forma propria ma assume la forma

del recipiente che la contiene.

del recipiente che la contiene.

Per questo motivo, se si versa un liquido in vasi tra loro in Per questo motivo, se si versa un liquido in vasi tra loro in

comunicazione anche se di forma diversa (purché di diametro

comunicazione anche se di forma diversa (purché di diametro

non molto piccolo per evitare che intervengano altri principi

non molto piccolo per evitare che intervengano altri principi

fisici come il fenomeno della capillarità), esso si dispone allo

fisici come il fenomeno della capillarità), esso si dispone allo

stesso livello in ognuno dei contenitori stessi.

stesso livello in ognuno dei contenitori stessi.

 Un paradosso idrostatico è un paradosso proprio Un paradosso idrostatico è un paradosso proprio

dell’idrostatica. Esso è conseguenza diretta della Legge di

dell’idrostatica. Esso è conseguenza diretta della Legge di

Stevin; nel caso della nostra esperienza il paradosso idrostatico

Stevin; nel caso della nostra esperienza il paradosso idrostatico

consiste in quanto segue: se la sezione dei canaletti che

consiste in quanto segue: se la sezione dei canaletti che

costituiscono i vasi comunicanti è diversa perché allora la

costituiscono i vasi comunicanti è diversa perché allora la

pressione esercitata sul fondo è la stessa? Questo fenomeno si

pressione esercitata sul fondo è la stessa? Questo fenomeno si

spiega facendo ricorso alla legge di Stevin.

spiega facendo ricorso alla legge di Stevin.

Vasi comunicanti

Vasi comunicanti

(8)

Montaggio dell’esperienza

Montaggio dell’esperienza

Abbiamo riempito un beaker con dell’acqua e

Abbiamo riempito un beaker con dell’acqua e

l’abbiamo versata nei vasi comunicanti,

l’abbiamo versata nei vasi comunicanti,

notando

notando

magno cum stupore

magno cum stupore

che in tutti i

che in tutti i

canali l’acqua era allo stesso livello,

canali l’acqua era allo stesso livello,

nonostante la diversità di forme e volumi dei

nonostante la diversità di forme e volumi dei

canaletti: ci siamo quindi chiesti come possa

canaletti: ci siamo quindi chiesti come possa

essere la stessa la pressione esercitata sul

essere la stessa la pressione esercitata sul

fondo.

fondo.

(9)

CONCLUSIONI e

CONCLUSIONI e

osservazioni

osservazioni

Per spiegare il paradosso idrostatico siamo ricorsi alla legge di Per spiegare il paradosso idrostatico siamo ricorsi alla legge di Stevin: Il principio di Pascal afferma che la pressione in un

Stevin: Il principio di Pascal afferma che la pressione in un

fluido si esercita uniformemente in tutte le direzioni, quindi

fluido si esercita uniformemente in tutte le direzioni, quindi

anche contro le pareti del canaletto (in direzione

anche contro le pareti del canaletto (in direzione

perpendicolare a esse). Dalla terza legge della dinamica

perpendicolare a esse). Dalla terza legge della dinamica

sappiamo che le pareti del canaletto esercitano a loro volta una

sappiamo che le pareti del canaletto esercitano a loro volta una

forza di reazione sul liquido, in direzione perpendicolare alle

forza di reazione sul liquido, in direzione perpendicolare alle

pareti stesse. Dunque in questo caso la forza esercitata dal

pareti stesse. Dunque in questo caso la forza esercitata dal

canaletto sul liquido ha un componente verticale (diretto verso

canaletto sul liquido ha un componente verticale (diretto verso

l’alto) che controbilancia il peso del liquido sulle pareti. La

l’alto) che controbilancia il peso del liquido sulle pareti. La

porzione di liquido che esercita pressione sulla base del

porzione di liquido che esercita pressione sulla base del

canaletto è solo quella parte di acqua di diametro uguale a

canaletto è solo quella parte di acqua di diametro uguale a

quello di base; pertanto la pressione esercitata dall’acqua sulla

quello di base; pertanto la pressione esercitata dall’acqua sulla

base è la stessa per tutti i canaletti.

(10)

Materiale utilizzato

Materiale utilizzato

Acqua

Acqua

Beuta

Beuta

Bacinella

Bacinella

Candela

Candela

(11)

PREMESSA TEORICA

PREMESSA TEORICA

TorricelliTorricelli nacque a Faenza, da famiglia modesta, il 15 ottobre nacque a Faenza, da famiglia modesta, il 15 ottobre del 1608. La sua istruzione fu curata dallo zio, Don Jacopo

del 1608. La sua istruzione fu curata dallo zio, Don Jacopo

padre camaldolese. A 19 anni Torricelli si trasferì a Roma

padre camaldolese. A 19 anni Torricelli si trasferì a Roma

dove trascorse 15 anni presso la scuola dell'abate Benedetto

dove trascorse 15 anni presso la scuola dell'abate Benedetto

Castelli, amico di

Castelli, amico di GalileoGalileo. .

Fra il 1632 e il 1641 fu attento studioso del moto. Nel 1642, il

Fra il 1632 e il 1641 fu attento studioso del moto. Nel 1642, il

granduca di Toscana Ferdinando II dei Medici lo nominò

granduca di Toscana Ferdinando II dei Medici lo nominò

matematico del Granducato e Lettore di Matematica

matematico del Granducato e Lettore di Matematica

all'università di Pisa. La nomina segnò per Torricelli l'inizio di

all'università di Pisa. La nomina segnò per Torricelli l'inizio di

un'intensa attività scientifica, nel corso della quale condusse

un'intensa attività scientifica, nel corso della quale condusse

anche il famoso esperimento sulla misura della pressione

anche il famoso esperimento sulla misura della pressione

atmosferica.

(12)

L’aria è un fluido,il primo a misurare la

L’aria è un fluido,il primo a misurare la

pressione atmosferica fu Evangelista

pressione atmosferica fu Evangelista

Torricelli: egli proseguì numerosi esperimenti

Torricelli: egli proseguì numerosi esperimenti

per dimostrare che la pressione atmosferica è

per dimostrare che la pressione atmosferica è

costante.

costante.

(13)

riempie di mercurio un tubo di vetro della lunghezza di circa riempie di mercurio un tubo di vetro della lunghezza di circa un metro, con una delle estremità chiusa.

un metro, con una delle estremità chiusa.

Dopo il riempimento, l'altra estremità del tubo viene chiusa Dopo il riempimento, l'altra estremità del tubo viene chiusa con un dito.

con un dito.

Quindi il tubo viene rovesciato ed immerso per qualche Quindi il tubo viene rovesciato ed immerso per qualche centimetro dentro una bacinella contenente mercurio.

centimetro dentro una bacinella contenente mercurio.

A questo punto il dito viene tolto ed il mercurio scende dal A questo punto il dito viene tolto ed il mercurio scende dal tubo fino ad una altezza di circa

tubo fino ad una altezza di circa 76 cm76 cm dal bordo superiore dal bordo superiore della bacinella.

della bacinella.

Dunque, Torricelli afferma giustamente che la spinta che tiene Dunque, Torricelli afferma giustamente che la spinta che tiene sollevato il mercurio è quella dell'aria esterna al tubo

(14)

Montaggio dell’esperienza

Montaggio dell’esperienza

Riempita in parte la bacinella con dell’acqua,

Riempita in parte la bacinella con dell’acqua,

vi abbiamo posto al centro una candela accesa,

vi abbiamo posto al centro una candela accesa,

e abbiamo posto sopra di essa una beuta

e abbiamo posto sopra di essa una beuta

affinché non potesse passare l’aria: man mano

affinché non potesse passare l’aria: man mano

che la candela si spegneva, essa risucchiava al

che la candela si spegneva, essa risucchiava al

suo interno l’acqua della bacinella: perché??

suo interno l’acqua della bacinella: perché??

(15)

CONCLUSIONI e

CONCLUSIONI e

osservazioni

osservazioni

Poc’anzi ci stavamo chiedendo il perché

Poc’anzi ci stavamo chiedendo il perché

dell’accaduto; ebbene, tra poco sarà svelato

dell’accaduto; ebbene, tra poco sarà svelato

l’arcano: la fiamma della candela ha bruciato

l’arcano: la fiamma della candela ha bruciato

l’ossigeno rimasto nella beuta producendo

l’ossigeno rimasto nella beuta producendo

biossido di carbonio ( detta anidride carbonica

biossido di carbonio ( detta anidride carbonica

fra i comuni mortali) , che tuttavia è solubile in

fra i comuni mortali) , che tuttavia è solubile in

acqua, sicché l’acqua ha cominciato a salire

acqua, sicché l’acqua ha cominciato a salire

lungo la beuta per colmare il vuoto che si andava

lungo la beuta per colmare il vuoto che si andava

creando per la mancanza di ossigeno e di .

(16)
(17)

MATERIALE UTILIZZATO

MATERIALE UTILIZZATO

Cilindro di plastica

Cilindro di plastica

beakerino dello stesso volume del cilindro, in

beakerino dello stesso volume del cilindro, in

plastica trasparente graduata

plastica trasparente graduata

dinamometro

dinamometro

due beaker da 500 ml

due beaker da 500 ml

acqua/acqua e sale

acqua/acqua e sale

(18)

Il corpo immerso nel liquido subisce una forza

Il corpo immerso nel liquido subisce una forza

dal basso verso l’alto. La forza la si può

dal basso verso l’alto. La forza la si può

ricavare dalla formula:

ricavare dalla formula:

Da cui ricaviamo:

Da cui ricaviamo:

S

F

p

/

PS

F

f f solido f f ghA F gV F gm F Peso F troviamo gh P Essendo        

:

(19)

Possiamo quindi dedurre che il peso del fluido

Possiamo quindi dedurre che il peso del fluido

è uguale a quello del cilindro immerso

è uguale a quello del cilindro immerso

Un corpo immerso in un fluido riceve una

Un corpo immerso in un fluido riceve una

spinta dal basso verso l’alto pari al peso del

spinta dal basso verso l’alto pari al peso del

volume del fluido spostato. questa spinta è

volume del fluido spostato. questa spinta è

chiamata forza o spinta IDROSTATICA e più

chiamata forza o spinta IDROSTATICA e più

il fluido è denso più la spinta è forte.

il fluido è denso più la spinta è forte.

Se la densità del fluido è maggiore di quella

Se la densità del fluido è maggiore di quella

del corpo esso galleggia se è uguale fluttua se

del corpo esso galleggia se è uguale fluttua se

è minore va a fondo.

è minore va a fondo.

cil cil cil f

V

g

V

g

(20)

Breve

Breve

excursus

excursus

su

su

archimede

archimede

Fu matematico, fisico, inventore di grandissima genialità. I suoi studi e le sue Fu matematico, fisico, inventore di grandissima genialità. I suoi studi e le sue scoperte ebbero enorme importanza nella storia della scienza. Nacque a

scoperte ebbero enorme importanza nella storia della scienza. Nacque a Siracusa, in Sicilia, nel 287 avanti Cristo, ma compì i suoi studi ad

Siracusa, in Sicilia, nel 287 avanti Cristo, ma compì i suoi studi ad

Alessandria, con i seguaci di Euclide. La sua fama è legata soprattutto alle sue Alessandria, con i seguaci di Euclide. La sua fama è legata soprattutto alle sue

scoperte nel campo della geometria e dell'idrostatica, una scienza che studia scoperte nel campo della geometria e dell'idrostatica, una scienza che studia

l'equilibrio dei fluidi. In meccanica creò la vite senza fine, la carrucola l'equilibrio dei fluidi. In meccanica creò la vite senza fine, la carrucola mobile, le ruote dentate. Si deve a lui la teoria della leva che lo portò a mobile, le ruote dentate. Si deve a lui la teoria della leva che lo portò a

pronunciare la famosa frase «Datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il pronunciare la famosa frase «Datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il

mondo». Il celebre 'principio di Archimede', da cui derivò la legge sul peso mondo». Il celebre 'principio di Archimede', da cui derivò la legge sul peso

specifico dei corpi, sarebbe stato scoperto dallo scienziato in circostanze specifico dei corpi, sarebbe stato scoperto dallo scienziato in circostanze

singolari. Gerone, re di Siracusa, sospettava che l'orefice che gli aveva fornito singolari. Gerone, re di Siracusa, sospettava che l'orefice che gli aveva fornito la corona, invece di oro massiccio avesse usato una mistura d'oro e d'argento. la corona, invece di oro massiccio avesse usato una mistura d'oro e d'argento. Il sospettoso re incaricò Archimede, suo amico personale, di scoprire la frode Il sospettoso re incaricò Archimede, suo amico personale, di scoprire la frode senza però intaccare la corona. Fu così çhe Archimede diede inizio a una serie senza però intaccare la corona. Fu così çhe Archimede diede inizio a una serie

di ricerche e di studi che lo condussero a porre le basi dell'idrostatica. Uomo di ricerche e di studi che lo condussero a porre le basi dell'idrostatica. Uomo

di scienza e di studi, Archimede venne costretto, suo malgrado, a trasformarsi di scienza e di studi, Archimede venne costretto, suo malgrado, a trasformarsi

in inventore d'armi quando Siracusa entrò in guerra con Roma. La lotta in inventore d'armi quando Siracusa entrò in guerra con Roma. La lotta

sarebbe stata impari e il risultato a favore dei Romani scontato, se Archimede, sarebbe stata impari e il risultato a favore dei Romani scontato, se Archimede,

su continue pressioni di Gerone, non avesse creato delle macchine militari su continue pressioni di Gerone, non avesse creato delle macchine militari

perfette. perfette.

(21)

Catapulte che lanciavano pietre enormi contro le navi lontane; Catapulte che lanciavano pietre enormi contro le navi lontane; uncini di ferro che aggregavano le navi più vicine e le

uncini di ferro che aggregavano le navi più vicine e le

sconquassavano; massi che venivano spinti dalla cima delle

sconquassavano; massi che venivano spinti dalla cima delle

colline, mediante il sistema della leva, e cadevano sugli

colline, mediante il sistema della leva, e cadevano sugli

invasori; feritoie dalle quali partivano, con un effetto che oggi

invasori; feritoie dalle quali partivano, con un effetto che oggi

chiameremmo a mitraglia, nugoli di frecce; specchi dì bronzo

chiameremmo a mitraglia, nugoli di frecce; specchi dì bronzo

che, concentrando i raggi del sole, bruciavano a distanza (ma

che, concentrando i raggi del sole, bruciavano a distanza (ma

forse è una leggenda) le navi nemiche: furono queste le

forse è una leggenda) le navi nemiche: furono queste le

macchine da guerra che tennero in scacco i Romani, di gran

macchine da guerra che tennero in scacco i Romani, di gran

lunga più potenti, per tre anni. Con la testa fra le nuvole. A

lunga più potenti, per tre anni. Con la testa fra le nuvole. A

questi studi militari Archimede si dedicò soltanto per

questi studi militari Archimede si dedicò soltanto per

accontentare il suo amico re. Il suo campo, come lo

accontentare il suo amico re. Il suo campo, come lo

definiremmo oggi, era quello della ricerca pura e anche nel

definiremmo oggi, era quello della ricerca pura e anche nel

comportamento Archimede era il prototipo dello scienziato.

comportamento Archimede era il prototipo dello scienziato.

Trascurato nella persona, oltremodo distratto, si dice che a

Trascurato nella persona, oltremodo distratto, si dice che a

volte dimenticasse persino di mangiare. Quando gli si

volte dimenticasse persino di mangiare. Quando gli si

presentava alla mente un problema particolarmente urgente,

presentava alla mente un problema particolarmente urgente,

con la punta del dito si disegnava sul corpo, unto d'olio, i dati

con la punta del dito si disegnava sul corpo, unto d'olio, i dati

del problema.

(22)

Singolare fu il modo in cui giunse a una delle sue più importanti scoperte: Singolare fu il modo in cui giunse a una delle sue più importanti scoperte:

«Ogni corpo immerso in un liquido è sottoposto a una spinta verticale «Ogni corpo immerso in un liquido è sottoposto a una spinta verticale diretta dal basso verso l'alto uguale al peso del liquido che esso sposta». diretta dal basso verso l'alto uguale al peso del liquido che esso sposta».

Enunciato per sommi capi, è questo il famoso principio di Archimede, una

Enunciato per sommi capi, è questo il famoso principio di Archimede, una

delle basi dell'idrostatica in particolare, e dell'intera storia della scienza in

delle basi dell'idrostatica in particolare, e dell'intera storia della scienza in

generale. Archimede giunse a tale fondamentale intuizione mentre, facendo

generale. Archimede giunse a tale fondamentale intuizione mentre, facendo

il bagno, si rese conto che il suo corpo, nell'acqua sembrava più leggero.

il bagno, si rese conto che il suo corpo, nell'acqua sembrava più leggero.

Questo fatto, elaborato dall'istintiva fulmineità del suo genio, gli permise di

Questo fatto, elaborato dall'istintiva fulmineità del suo genio, gli permise di

giungere immediatamente all'intuizione, se non alla formulazione, del suo

giungere immediatamente all'intuizione, se non alla formulazione, del suo

principio. La classica scintilla che balena in una frazione di secondo e che

principio. La classica scintilla che balena in una frazione di secondo e che

illumina di sé tutti i secoli a venire. Narrano le cronache del tempo che il

illumina di sé tutti i secoli a venire. Narrano le cronache del tempo che il

distrattissimo Archimede, preso da improvviso entusiasmo per la scoperta,

distrattissimo Archimede, preso da improvviso entusiasmo per la scoperta,

uscisse nudo di casa e corresse per le vie di Siracusa, tra gli sguardi attoniti

uscisse nudo di casa e corresse per le vie di Siracusa, tra gli sguardi attoniti

dei suoi concittadini, gridando «Eureka! Eureka!» (Ho trovato! Ho

dei suoi concittadini, gridando «Eureka! Eureka!» (Ho trovato! Ho

trovato!). Proprio la sua distrazione fu causa della sua morte. Durante il

trovato!). Proprio la sua distrazione fu causa della sua morte. Durante il

saccheggio di Siracusa il console Marcello, comandante delle truppe

saccheggio di Siracusa il console Marcello, comandante delle truppe

romane, grande ammiratore del genio di Archimede, aveva dato ordine che

romane, grande ammiratore del genio di Archimede, aveva dato ordine che

venisse risparmiata la vita all'uomo che, con le sue continue invenzioni, per

venisse risparmiata la vita all'uomo che, con le sue continue invenzioni, per

tre anni aveva bloccato e semidistrutto la sua flotta.

(23)

PREMESSA TEORICA

PREMESSA TEORICA

 (Vedere le premesse teoriche delle tre esperienze precedenti)(Vedere le premesse teoriche delle tre esperienze precedenti)  Il principio di Archimede afferma che un corpo immerso Il principio di Archimede afferma che un corpo immerso

totalmente o parzialmente in un fluido riceve una spinta verso

totalmente o parzialmente in un fluido riceve una spinta verso

l’alto d’intensità uguale al peso del fluido spostato dal corpo.

l’alto d’intensità uguale al peso del fluido spostato dal corpo.

 Lo scatto qui accanto rappresenta lo strumento principe per la Lo scatto qui accanto rappresenta lo strumento principe per la misura delle forze: il

misura delle forze: il dinamometrodinamometro. Si tratta di un semplice . Si tratta di un semplice strumento che applica la legge di Hooke sull'elasticità: le

strumento che applica la legge di Hooke sull'elasticità: le

deformazioni della molla sono direttamente proporzionali agli

deformazioni della molla sono direttamente proporzionali agli

sforzi applicati. Come si vede in questa immagine, il

sforzi applicati. Come si vede in questa immagine, il

dinamometro in questione è costituito da un cilindro esterno

dinamometro in questione è costituito da un cilindro esterno

trasparente e da uno interno, nel quale scorre la molla.

trasparente e da uno interno, nel quale scorre la molla.

Quest'ultimo cilindro di colore dorato è tarato direttamente in

Quest'ultimo cilindro di colore dorato è tarato direttamente in

grammi peso, facilmente leggibili a seconda del numero di

grammi peso, facilmente leggibili a seconda del numero di

taccature che emerge dal bordo inferiore.

(24)

Archimede, incurante di quanto stava succedendo attorno a lui, Archimede, incurante di quanto stava succedendo attorno a lui, era intento ai suoi studi, completamente

era intento ai suoi studi, completamente

chiuso nel suo mondo di ricerca e di pensiero.

chiuso nel suo mondo di ricerca e di pensiero. Quando un Quando un soldato romano gli si avvicinò e gli chiese chi fosse,

soldato romano gli si avvicinò e gli chiese chi fosse,

Archimede non gli rispose. Molto probabilmente non lo aveva

Archimede non gli rispose. Molto probabilmente non lo aveva

sentito. Allora il soldato, irritato, non avendolo riconosciuto,

sentito. Allora il soldato, irritato, non avendolo riconosciuto,

lo uccise. Era l'anno 212 avanti Cristo. Marcello, addolorato

lo uccise. Era l'anno 212 avanti Cristo. Marcello, addolorato

per la morte del genio, gli fece tributare solenni onoranze

per la morte del genio, gli fece tributare solenni onoranze

funebri. Indi, come perenne tributo alla sua mente prodigiosa,

funebri. Indi, come perenne tributo alla sua mente prodigiosa,

gli fece erigere una tomba sulla quale, secondo il volere dello

gli fece erigere una tomba sulla quale, secondo il volere dello

stesso Archimede, venne posta una sfera inscritta in un

stesso Archimede, venne posta una sfera inscritta in un

cilindro con i numeri che regolano i rapporti fra questi due

cilindro con i numeri che regolano i rapporti fra questi due

solidi. Il monumento esiste ancora.Delle opere di Archimede

solidi. Il monumento esiste ancora.Delle opere di Archimede

ricordiamo: «Della sfera e del cilindro», «Dell'equilibrio dei

ricordiamo: «Della sfera e del cilindro», «Dell'equilibrio dei

piani e loro centro di gravità », «Misura del cerchio»,

piani e loro centro di gravità », «Misura del cerchio»,

«Arenario», «Sui corpi galleggianti».

(25)

IL DIAVOLETTO DI

IL DIAVOLETTO DI

CARTESIO

CARTESIO

 Il diavoletto di Cartesio è una fialetta di Il diavoletto di Cartesio è una fialetta di

murano con una bolla d’aria al suo

murano con una bolla d’aria al suo

interno; è stato chiamato diavoletto

interno; è stato chiamato diavoletto

poiché la fialetta che ultilizzò Cartesio (o

poiché la fialetta che ultilizzò Cartesio (o

Blaise Pascal secondo i cugini

Blaise Pascal secondo i cugini

d’oltralpe). E’ possibile comprimere la

d’oltralpe). E’ possibile comprimere la

bolla d’aria al suo interno grazie alla

bolla d’aria al suo interno grazie alla

coda bucata.

coda bucata.

 Il principio di Archimede è una Il principio di Archimede è una

conseguenza della legge di Pascal e di

conseguenza della legge di Pascal e di

quella di Stevin.

quella di Stevin.

Consideriamo un blocchetto che ha la Consideriamo un blocchetto che ha la forma di un parallelepipedo con base di

forma di un parallelepipedo con base di

area

area S S e altezza e altezza hh. Esso è immerso in un . Esso è immerso in un liquido di densità

liquido di densità dd, con la faccia , con la faccia superiore a profondità

superiore a profondità hh1 e quella 1 e quella inferiore alla quota

inferiore alla quota

hh2 = 2 = l+ l+ hh1. 1.

Il peso dell’acqua esercita sulle varie Il peso dell’acqua esercita sulle varie facce del blocchetto una pressione che

facce del blocchetto una pressione che

aumenta con la profondità.

(26)

Montaggio dell’esperienza

Montaggio dell’esperienza

Abbiamo trovato il diavoletto già immerso nell’acqua,

Abbiamo trovato il diavoletto già immerso nell’acqua,

e la beuta era già stata provvista del tappo-membrana

e la beuta era già stata provvista del tappo-membrana

elastica necessario per lo svolgimento dell’esperienza.

elastica necessario per lo svolgimento dell’esperienza.

Premendo il tappo e spingendolo, il diavoletto si

Premendo il tappo e spingendolo, il diavoletto si

riempie d’acqua (l’aria è infatti comprimibile, a

riempie d’acqua (l’aria è infatti comprimibile, a

differenza dell’acqua) e per il cambiamento di densità

differenza dell’acqua) e per il cambiamento di densità

finisce sul fondo della beuta; riportando il tappo nella

finisce sul fondo della beuta; riportando il tappo nella

posizione originaria la pressione esercitata sull’aria

posizione originaria la pressione esercitata sull’aria

del diavoletto viene eliminata, l’acqua è espulsa dal

del diavoletto viene eliminata, l’acqua è espulsa dal

diavoletto ed esso torna in superficie (è scontato che

diavoletto ed esso torna in superficie (è scontato che

regolando il tappo potremmo portare il diavoletto in

regolando il tappo potremmo portare il diavoletto in

qualsiasi posizione).

(27)

CONCLUSIONI e

CONCLUSIONI e

osservazioni

osservazioni

L’esperienza sopra descritta ci ha permesso di

L’esperienza sopra descritta ci ha permesso di

constatare la veridicità qualitativa del principio

constatare la veridicità qualitativa del principio

di Archimede: infatti esso afferma che un corpo

di Archimede: infatti esso afferma che un corpo

galleggia su un fluido se la sua densità è

galleggia su un fluido se la sua densità è

minore di quella del fluido, affonda se la sua

minore di quella del fluido, affonda se la sua

densità è maggiore, rimane in equilibrio,

densità è maggiore, rimane in equilibrio,

completamente immerso, a qualsiasi profondità

completamente immerso, a qualsiasi profondità

se la sua densità è uguale a quella del fluido. E’

se la sua densità è uguale a quella del fluido. E’

proprio ciò che è accaduto con il nostro

proprio ciò che è accaduto con il nostro

diavoletto.

diavoletto.

(28)

MONTAGGIO

MONTAGGIO

DELL’ESPERIENZA

DELL’ESPERIENZA

Peso il cilindro di plastica nera dentro e fuori dall’acqua Peso il cilindro di plastica nera dentro e fuori dall’acqua (contenuta nel beaker da 500 ml), poi sottraggo il valore

(contenuta nel beaker da 500 ml), poi sottraggo il valore

minore a quello maggiore e ottengo la spinta idrostatica; trovo

minore a quello maggiore e ottengo la spinta idrostatica; trovo

quindi la massa del volume d’acqua contenuta nel beakerino

quindi la massa del volume d’acqua contenuta nel beakerino

trasparente riempito fino all’orlo, tenendo conto del menisco

trasparente riempito fino all’orlo, tenendo conto del menisco

prodotto dall’acqua (la massa ottenuta sottraendo il peso della

prodotto dall’acqua (la massa ottenuta sottraendo il peso della

tara del piccolo recipiente al peso del recipiente pieno d’acqua

tara del piccolo recipiente al peso del recipiente pieno d’acqua

fino all’orlo, come appena detto); la porto poi in kg e

fino all’orlo, come appena detto); la porto poi in kg e

considerando cinque cifre significative moltiplico per 9,8

considerando cinque cifre significative moltiplico per 9,8

(dacché la spinta idrostatica trovata è in Newton) e trovo il

(dacché la spinta idrostatica trovata è in Newton) e trovo il

peso del volume d’acqua del beakerino in Newton; Ora

peso del volume d’acqua del beakerino in Newton; Ora

confronto la spinta idrostatica con il peso ottenuto e dovrebbero

confronto la spinta idrostatica con il peso ottenuto e dovrebbero

coincidere. Ripeto poi l’esperienza in modo identico

coincidere. Ripeto poi l’esperienza in modo identico

utilizzando tuttavia un altro beakerone da 500 ml, tuttavia qusta

utilizzando tuttavia un altro beakerone da 500 ml, tuttavia qusta

volta con acqua e sale, per vedere cosa cambia.

(29)

Dati e loro elaborazione

Dati e loro elaborazione

(just h2o)

(just h2o)

Peso del cilindro fuori

Peso del cilindro fuori

dall’acqua:

dall’acqua:

Peso del cilindro

Peso del cilindro

nell’acqua:

nell’acqua:

Spinta idrostatica:

Spinta idrostatica:

Peso della tara del

Peso della tara del

beakerino dallo stesso

beakerino dallo stesso

volume del cilindro:

volume del cilindro:

Peso del beakerino con

Peso del beakerino con

acqua:

acqua:

Massa del volume

Massa del volume

d’acqua:

d’acqua:

N

)

01

,

0

42

,

0

(

N

)

01

,

0

13

,

0

(

N

)

02

,

0

29

,

0

(

g

)

01

,

0

52

,

6

(

g

)

01

,

0

87

,

35

(

g

)

02

,

0

35

,

29

(

(30)

29,35 g = 0,02935 Kg 0,02935 x 9,8 = 0, 28763 N

29,35 g = 0,02935 Kg 0,02935 x 9,8 = 0, 28763 N

Quest’ultimo può essere arrotondato a 0,29 giacché

Quest’ultimo può essere arrotondato a 0,29 giacché

7 > 5, oppure posso calcolare lo scarto percentuale

7 > 5, oppure posso calcolare lo scarto percentuale

tra questo peso in newton e la spinta idrostatica di

tra questo peso in newton e la spinta idrostatica di

prima:

prima:

100

0

,

8

%

29

,

0

28763

,

0

29

,

0

(31)

Dati e loro elaborazione

Dati e loro elaborazione

(h2o and naci)

(h2o and naci)

Peso del cilindro fuori

Peso del cilindro fuori

dall’acqua e sale:

dall’acqua e sale:

Peso del cilindro

Peso del cilindro

nell’acqua e sale:

nell’acqua e sale:

Spinta idrostatica:

Spinta idrostatica:

Peso della tara del

Peso della tara del

beakerino dallo stesso

beakerino dallo stesso

volume del cilindro:

volume del cilindro:

Peso del beakerino

Peso del beakerino

con acqua e sale:

con acqua e sale:

Massa del volume

Massa del volume

d’acqua e sale:

d’acqua e sale:

N

)

01

,

0

12

,

0

(

N

)

01

,

0

42

,

0

(

g

)

01

,

0

52

,

6

(

N

)

02

,

0

30

,

0

(

g

)

01

,

0

43

,

37

(

g

)

02

,

0

91

,

30

(

(32)

30,91 g = 0,03091 Kg 0,03091 x 9,8 = 0,302918 N

30,91 g = 0,03091 Kg 0,03091 x 9,8 = 0,302918 N

Calcoliamo quindi lo scarto percentuale che intercorre fra la

Calcoliamo quindi lo scarto percentuale che intercorre fra la

nuova spinta idrostatica e quest’ultimo valore:

nuova spinta idrostatica e quest’ultimo valore:

%

96

,

0

100

302918

,

0

30

,

0

302918

,

0

(33)

Conclusioni e

Conclusioni e

osservazioni

osservazioni

Confrontando prima la spinta percentuale e il

Confrontando prima la spinta percentuale e il

peso del volume d’acqua di

peso del volume d’acqua di

elaborazione dei

elaborazione dei

dati H

dati H

22

O

O

, quindi la spinta percentuale e il peso

, quindi la spinta percentuale e il peso

del volume d’acqua di

del volume d’acqua di

elaborazione dei dati

elaborazione dei dati

H

H

22

O e NaCl

O e NaCl

, è emerso che ciascuna delle due

, è emerso che ciascuna delle due

coppie differisce solo per uno scarto

coppie differisce solo per uno scarto

percentuale molto piccolo: il PRINICIPIO DI

percentuale molto piccolo: il PRINICIPIO DI

ARCHIMEDE PUO’ PERTANTO DIRSI

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VERIFICATO SPERIMENTALMENTE!!!

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