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Management infermieristico. Il ruolo educativo

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(1)

Management

Management

infermieristico :

infermieristico :

il ruolo educativo

il ruolo educativo

Manuela Gatti

Manuela Gatti

(2)

IL COUNSELLING

IL COUNSELLING

INFERMIERISTICO

INFERMIERISTICO

Hildegard E. Peplau statunitense (

Hildegard E. Peplau statunitense (Interpersonal Interpersonal Relation in Nursing

Relation in Nursing (1952); (1952); Basic Principles of Patients Basic Principles of Patients Counselling)

Counselling) da cui si evincono alcuni concetti base da cui si evincono alcuni concetti base quali:

quali:

• il ruolo educativo dell’infermiere in ambito di curail ruolo educativo dell’infermiere in ambito di cura

• la relazione interpersonale che può divenire la relazione interpersonale che può divenire

"terapia“

"terapia“

• la promozione del processo di apprendimentola promozione del processo di apprendimento

(3)

Nei pazienti affetti da infezione HIV

Nei pazienti affetti da infezione HIV

l’intervento di counselling accresce:

l’intervento di counselling accresce:

la consapevolezza del proprio stato di la consapevolezza del proprio stato di

salute

salute

la padronanza di sé e delle proprie risorse la padronanza di sé e delle proprie risorse

IL COUNSELLING

IL COUNSELLING

INFERMIERISTICO

(4)

Nell’assistenza infermieristica l’obiettivo

Nell’assistenza infermieristica l’obiettivo

non è creare qualcosa di nuovo ma

non è creare qualcosa di nuovo ma

riconoscere che il paziente è l’attore di un

riconoscere che il paziente è l’attore di un

processo di riadattamento in seguito alla

processo di riadattamento in seguito alla

malattia. malattia.

IL COUNSELLING

IL COUNSELLING

INFERMIERISTICO

INFERMIERISTICO

(5)

Assumere stili e competenze di

Assumere stili e competenze di

counselling in ambito

counselling in ambito

infermieristico significa:

infermieristico significa:

Prendersi cura della persona

Prendersi cura della persona: aiuto offerto : aiuto offerto alla persona, affrontare i suoi problemi

alla persona, affrontare i suoi problemi

rafforzando così l’immagine del sé e

rafforzando così l’immagine del sé e

l’autostima sulla qualità di vita

(6)

Ascoltare

Ascoltare:: prestare attenzione, osservare, prestare attenzione, osservare, comprensione del messaggio ed il

comprensione del messaggio ed il

riformularlo

riformularlo

Affrontare il silenzio

Affrontare il silenzio: esperienza che può : esperienza che può aiutare l’infermiere ad affrontare i silenzi

aiutare l’infermiere ad affrontare i silenzi

che spesso esprimono sentimenti di paura,

che spesso esprimono sentimenti di paura,

noia, rabbia, tristezza o imbarazzo

(7)

Informare

Informare: è necessario che l’infermiere : è necessario che l’infermiere

consideri i bisogni di conoscenza espressi dal

consideri i bisogni di conoscenza espressi dal

paziente, definisca le sue competenze e

paziente, definisca le sue competenze e

sappia attivare le risposte nel momento e nel

sappia attivare le risposte nel momento e nel

modo più appropriato

modo più appropriato

Adottare un atteggiamento empatico

Adottare un atteggiamento empatico: :

utilizzare uno strumento capace di creare una

utilizzare uno strumento capace di creare una

relazione di fiducia

(8)

La relazione d’aiuto

La relazione d’aiuto

La disponibilità a comunicare e ascoltare è

La disponibilità a comunicare e ascoltare è

l’elemento centrale del processo di relazione

l’elemento centrale del processo di relazione

e quindi di counselling

(9)

Fra le caratteristiche della relazione d’aiuto tipica

Fra le caratteristiche della relazione d’aiuto tipica

del counselling sono compresi:

del counselling sono compresi:

• l’empatial’empatia • il calore il calore • l’interessamentol’interessamento • l’accettazionel’accettazione • l’autenticità l’autenticità

La relazione d’aiuto

La relazione d’aiuto

(10)

L’ascolto alla persona ammalata è

L’ascolto alla persona ammalata è

costituito da tre elementi essenziali:

costituito da tre elementi essenziali: • prestare attenzione prestare attenzione

• verifica della percezione verifica della percezione • feed-backfeed-back

La relazione d’aiuto

(11)

Prestare attenzione

Prestare attenzione: :

significa manifestare attenzione alla

significa manifestare attenzione alla

persona attraverso il contatto visivo, la

persona attraverso il contatto visivo, la

postura, l’atteggiamento calmo ed un

postura, l’atteggiamento calmo ed un

commento verbale che serve a confermare

commento verbale che serve a confermare

l’ascolto

l’ascolto

La relazione d’aiuto

(12)

Verifica della percezione

Verifica della percezione: :

accertarsi di aver compreso ciò che il

accertarsi di aver compreso ciò che il

paziente ha espresso ricapitolando il

paziente ha espresso ricapitolando il

messaggio

messaggio

La relazione d’aiuto

(13)

Feed-back:

Feed-back:

verbale e non verbale serve per rassicurare

verbale e non verbale serve per rassicurare

il paziente che il messaggio è stato

il paziente che il messaggio è stato

compreso

compreso

La relazione d’aiuto

(14)

L’infermiere utilizza abilità di counselling e

L’infermiere utilizza abilità di counselling e

tecniche delle comunicazione per far fluire

tecniche delle comunicazione per far fluire

il processo educativo e quindi favorire

il processo educativo e quindi favorire

nuovi apprendimenti

nuovi apprendimenti

La relazione d’aiuto

(15)

Educazione terapeutica

Educazione terapeutica

Per sostenere il paziente nella gestione della

Per sostenere il paziente nella gestione della

malattia cronica si propone di utilizzare il

malattia cronica si propone di utilizzare il

processo di educazione terapeutica ossia ETP

processo di educazione terapeutica ossia ETP

.

(16)

Cos’è ETP ?

Cos’è ETP ?

E’ lo sviluppo di percorsi che possano coinvolgere il E’ lo sviluppo di percorsi che possano coinvolgere il

paziente nell’empowerment: delega del potere al paziente nell’empowerment: delega del potere al

paziente. paziente.

Accettare che il paziente sia il protagonista della cura e Accettare che il paziente sia il protagonista della cura e

creare le condizioni migliori perché aderisca a questo creare le condizioni migliori perché aderisca a questo

ruolo . ruolo .

(17)

Dove nasce?

Dove nasce?

Come ogni “movimento culturale” anche

Come ogni “movimento culturale” anche

l'educazione terapeutica ha un suo

l'educazione terapeutica ha un suo

fondatore, il diabetologo ginevrino Jean

fondatore, il diabetologo ginevrino Jean

Philippe Assal

(18)

Obiettivo

Obiettivo

Motivare il paziente a divenire protagonista

Motivare il paziente a divenire protagonista

nella cura

(19)

EDUCAZIONE TERAPEUTICA

“empowerment”una rivoluzione

prevedibile

Aspetto fondamentale del percorso è l’educazione terapeutica del pz. fino alla condivisione del patto terapeutico.

Ruolo importante giocano gli infermieri che si occupano

di:

Counselling

(20)

Favorire la riflessione sulla funzione di

Favorire la riflessione sulla funzione di

educazione terapeutica dell’infermiere

educazione terapeutica dell’infermiere

• Dall’informazione all’educazioneDall’informazione all’educazione • L’educazione terapeutica:L’educazione terapeutica:

- definizione - definizione - motivazioni - motivazioni - ruolo infermieristico - ruolo infermieristico • Cenni di metodologiaCenni di metodologia

(21)

DALL’INFORMAZIONE

DALL’INFORMAZIONE

ALL’EDUCAZIONE

ALL’EDUCAZIONE

• L’informazione: trasferimento di un messaggio da L’informazione: trasferimento di un messaggio da

un soggetto emittente ad uno ricevente.

un soggetto emittente ad uno ricevente.

L’informazione fa parte del dialogo tra il personale L’informazione fa parte del dialogo tra il personale

sanitario e l’utenza ed è costituita da un insieme

sanitario e l’utenza ed è costituita da un insieme

di notizie, raccomandazioni, istruzioni.

(22)

DALL’INFORMAZIONE

DALL’INFORMAZIONE

ALL’EDUCAZIONE

ALL’EDUCAZIONE

• Informazione Informazione  processo passivo, processo passivo, incentrato su:incentrato su:

chi la fornisce (l’operatore sanitario)chi la fornisce (l’operatore sanitario)

• Educazione Educazione  processo interattivo, processo interattivo, focalizzato focalizzato su:

su:

(23)

EDUCARE

EDUCARE

, dal latino “ex”,

, dal latino “ex”,

“ducere”:

“ducere”:

“trarre fuori”,

“trarre fuori”,

far emergere le

far emergere le

risorse,

risorse,

le potenzialità della persona.

le potenzialità della persona.

L’educazione è una pratica complessa

L’educazione è una pratica complessa

che implica:

che implica:

una diagnosi educativa,una diagnosi educativa,

la scelta di obiettivi di apprendimento,la scelta di obiettivi di apprendimento,

l’applicazione di tecniche di insegnamento,l’applicazione di tecniche di insegnamento,una valutazione pertinente.una valutazione pertinente.

(24)

EDUCAZIONE TERAPEUTICA

EDUCAZIONE TERAPEUTICA

Finalizzata all’autogestione della malattia,

Finalizzata all’autogestione della malattia,

del trattamento e della riabilitazione.

del trattamento e della riabilitazione.

L’educazione terapeutica è un processo educativo

L’educazione terapeutica è un processo educativo

che si propone di aiutare la persona malata (con

che si propone di aiutare la persona malata (con

la sua famiglia e nell’ambiente che lo circonda)

la sua famiglia e nell’ambiente che lo circonda)

ad acquisire e mantenere la capacità di gestire, in

ad acquisire e mantenere la capacità di gestire, in

modo ottimale, la propria vita convivendo con la

modo ottimale, la propria vita convivendo con la

malattia.

(25)

Criteri raccomandati da

Criteri raccomandati da

”Therapeutic Patient

”Therapeutic Patient

Education

Education

L’educazione terapeutica del paziente è un processo di L’educazione terapeutica del paziente è un processo di

apprendimento sistemico e centrato sul paziente. apprendimento sistemico e centrato sul paziente.

Prende in considerazione:Prende in considerazione:

--    -     - I processi di adattamento dei pazienti (la capacità di I processi di adattamento dei pazienti (la capacità di saper affrontare la malattia, le credenze sulla salute e le

saper affrontare la malattia, le credenze sulla salute e le

percezioni socioculturali);

percezioni socioculturali);

--       -        - I bisogni soggettivi ed oggettivi dei pazienti, sia espressi I bisogni soggettivi ed oggettivi dei pazienti, sia espressi che no;

che no;

--       -        - E’ una parte integrante del trattamento e E’ una parte integrante del trattamento e dell’assistenza

dell’assistenza..

--    -     - Riguarda la vita quotidiana del paziente e l’ambiente Riguarda la vita quotidiana del paziente e l’ambiente psico-sociale, ed impegna quanto più possibile lo stile di

psico-sociale, ed impegna quanto più possibile lo stile di

vita del paziente, dei parenti e amici.

(26)

Criteri raccomandati da

Criteri raccomandati da

”Therapeutic Patient

”Therapeutic Patient

Education

Education

-

-

E’ un processo continuo che deve essere adattato al decorso E’ un processo continuo che deve essere adattato al decorso della malattia, al paziente e al suo stile di vita; fa parte

della malattia, al paziente e al suo stile di vita; fa parte

dell’assistenza a lungo termine del paziente.

dell’assistenza a lungo termine del paziente.

-  Deve essere strutturata, organizzata e fornita

-  Deve essere strutturata, organizzata e fornita

sistematicamente a ciascun paziente attraverso una varietà

sistematicamente a ciascun paziente attraverso una varietà

di mezzi.

di mezzi.

-  È multiprofessionale, interprofessionale ed intersettoriale ed

-  È multiprofessionale, interprofessionale ed intersettoriale ed

include la rete di assistenza.

include la rete di assistenza.

-  Comprende una valutazione del processo di apprendimento

-  Comprende una valutazione del processo di apprendimento

e i suoi effetti.

e i suoi effetti.

-  È impartita dagli operatori sanitari formati nelle metodologie

-  È impartita dagli operatori sanitari formati nelle metodologie

di educazione dei pazienti.

di educazione dei pazienti.

(27)

La funzione di educazione

La funzione di educazione

terapeutica dell’infermiere

terapeutica dell’infermiere

D.M. 739/94 Profilo professionale dell’infermiere

D.M. 739/94 Profilo professionale dell’infermiere

Art.2.

Art.2.

L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa.

riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa.

… … … … Art. 3. Art. 3. L’infermiere: L’infermiere:

a Partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e

a Partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e

della collettività;della collettività;

b. Identifica i bisogni di assistenza infermieristica e della collettività e

b. Identifica i bisogni di assistenza infermieristica e della collettività e

formula i relativi obiettivi;formula i relativi obiettivi;

c Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale

c Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale

infermieristico;

infermieristico;

d Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni

d Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni

(28)

Il metodo

Il metodo

L’educazione terapeutica è un processo sostenuto

L’educazione terapeutica è un processo sostenuto

da un metodo,

da un metodo,

che deve essere costantemente adattato alle

che deve essere costantemente adattato alle

diverse esigenze.

(29)

Analisi del

bisogno

Analisi del

bisogno

Progettazione

Progettazione

(30)

Analisi del

bisogno

Analisi del

bisogno

Osservazione partecipante Intervista Questionario Focus group

Analisi evento critico

Osservazione partecipante Intervista

Questionario Focus group

Analisi evento critico

Identificare i bisogni educativi: diagnosi

(31)

Progettazione

Progettazione

Definizione degli

obiettivi di apprendimento Identificazione dei contenuti Scelta delle metodologie

Definizione delle

condizioni operative

Definizione degli

obiettivi di apprendimento Identificazione dei contenuti Scelta delle metodologie

Definizione delle

condizioni operative Negoziare contenuti e

obiettivi educativi: Contratto

(32)

educativo-Attuazione

Attuazione

Incontro informativo/educativo con il singolo Lezione partecipata Addestramento Informazione scritta Counselling motivazionale Incontro informativo/educativo con il singolo Lezione partecipata Addestramento Informazione scritta Counselling motivazionale Proporre percorsi d’apprendimento pertinenti e interattivi:

(33)

Valutazione

Valutazione

Apprendimento

Output clinici

Apprendimento Output clinici

Controllare risultati e qualità dell’attività educativa con

(34)

Attività che l’infermiere mette

Attività che l’infermiere mette

in atto nell’educazione

in atto nell’educazione

terapeutica

terapeutica

Ascoltare Spiegare

Guidare una discussione Dare istruzioni

Addestrare Dare consigli

Aiutare a prendere una decisione

Ascoltare Spiegare

Guidare una discussione Dare istruzioni

Addestrare Dare consigli

(35)

L’educazione terapeutica nella

L’educazione terapeutica nella

pratica clinica

pratica clinica

Evoluzione dell’azione infermieristica Evoluzione dell’azione infermieristica

Da: controllo e supervisione dell’assistito Da: controllo e supervisione dell’assistito

A: counseling ed educazione dell’assistito e dei caregiver A: counseling ed educazione dell’assistito e dei caregiver

Favorire consapevolezza e nuove abilità Favorire consapevolezza e nuove abilità

dell’assistito. dell’assistito.

(36)

ANALIZZARE IL BISOGNO NON SIGNIFICA ANALIZZARE IL BISOGNO NON SIGNIFICA SOLO

SOLO

INDIVIDUARE “CIO’ CHE MANCA” MA INDIVIDUARE “CIO’ CHE MANCA” MA ANCHE IDENTIFICARE LE POTENZIALITA’

ANCHE IDENTIFICARE LE POTENZIALITA’

DELLA PERSONA, OSSIA LE RISORSE ED I

DELLA PERSONA, OSSIA LE RISORSE ED I

PUNTI DI FORZA SU CUI AGIRE.

(37)

I “risultati di salute” non dipendono solo dalla qualità

I “risultati di salute” non dipendono solo dalla qualità

tecnica della prestazione, ma trovano radici più profonde

tecnica della prestazione, ma trovano radici più profonde

nella responsabilizzazione dei soggetti coinvolti e nella nella responsabilizzazione dei soggetti coinvolti e nella

capacità di collaborare.capacità di collaborare.

• Rafforzare l’autonomia decisionale degli utentiRafforzare l’autonomia decisionale degli utenti

• Promuovere e facilitare l’uso appropriato dei servizi Promuovere e facilitare l’uso appropriato dei servizi

sanitari

sanitari

(38)

Si definisce una matrice di 8 componenti

Si definisce una matrice di 8 componenti

trasversali (scopi) che il paziente dovrebbe

trasversali (scopi) che il paziente dovrebbe

raggiungere dopo avere seguito un corso di

raggiungere dopo avere seguito un corso di

programma terapeutico (Gagnayre R. 2006)

(39)

1. COMPETENZE E OBIETTIVI

1. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

SPECIFICI

COMPETENZE COMPETENZE Far conoscere: Far conoscere:

i propri bisognii propri bisogni

 informare i propri informare i propri

famigliari famigliari OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Esprimere i propri: Esprimere i propri:  bisognibisogni  valorivaloriconoscenzeconoscenzeaspettativeaspettativeemozioniemozioni

(40)

COMPETENZE COMPETENZE Comprendere, Comprendere, spiegare a se stesso spiegare a se stesso OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Comprendere il Comprendere il proprio corpo, la proprio corpo, la malattia malattia Comprendere le Comprendere le ripercussioni della ripercussioni della malattia a livello malattia a livello socio famigliare socio famigliare

Percezione del rischio

Percezione del rischio

2. COMPETENZE E OBIETTIVI

2. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

(41)

COMPETENZE COMPETENZE  ReperireReperireAnalizzareAnalizzareMisurareMisurare OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Reperire: Reperire:

segnali di allarmesegnali di allarmesintomi precocisintomi precoci

analizzare una analizzare una

situazione a rischio situazione a rischio  i risultati di un i risultati di un esame esame

3. COMPETENZE E OBIETTIVI

3. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

SPECIFICI

(42)

COMPETENZE

COMPETENZE

Far fronte, decidere

Far fronte, decidere

OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere, applicare Conoscere, applicare il comportamento il comportamento

giusto di fronte a una

giusto di fronte a una

crisi crisi

4. COMPETENZE E OBIETTIVI

4. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

SPECIFICI

(43)

COMPETENZE COMPETENZE Risolvere un Risolvere un problema di terapia problema di terapia quotidiana, di quotidiana, di

gestione della propria

gestione della propria

vita e della propria

vita e della propria

malattia, risolvere un malattia, risolvere un problema di problema di prevenzione prevenzione OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Aggiustare il Aggiustare il trattamento… trattamento… Realizzare l’equilibrio Realizzare l’equilibrio dietetico. Modificare un dietetico. Modificare un ambiente e pianificare ambiente e pianificare

uno stile di vita

uno stile di vita

favorevole alla propria

favorevole alla propria

salute (attività fisica,

salute (attività fisica,

5. COMPETENZE E OBIETTIVI

5. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

(44)

COMPETENZE COMPETENZE Praticare, fare Praticare, fare OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Praticare le tecniche Praticare le tecniche (iniezione di IFN (iniezione di IFN ,EFV,ect..) ,EFV,ect..)

6. COMPETENZE E OBIETTIVI

6. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

SPECIFICI

(45)

COMPETENZE COMPETENZE Adattare, Adattare, riaggiustare riaggiustare OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Adattare la propria Adattare la propria terapia a un altro terapia a un altro contesto di vita contesto di vita (viaggio, vacanze…). (viaggio, vacanze…). Integrare nuove Integrare nuove tecnologie mediche tecnologie mediche

nella gestione della

nella gestione della

propria malattia e del

propria malattia e del

7. COMPETENZE E OBIETTIVI

7. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

(46)

COMPETENZE COMPETENZE Utilizzare le risorse Utilizzare le risorse del sistema del sistema sanitario-assistenziale assistenziale OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Sapere dove e Sapere dove e quando richiedere quando richiedere una consultazione, una consultazione,

chi chiamare, trovare

chi chiamare, trovare

un’informazione

un’informazione

utile. Partecipare alle

utile. Partecipare alle

attività delle attività delle associazioni di associazioni di

8. COMPETENZE E OBIETTIVI

8. COMPETENZE E OBIETTIVI

SPECIFICI

SPECIFICI

(47)

Interventi educativi:

Interventi educativi:

Counselling pre- post testCounselling pre- post test

• Terapia ARV Aderenza Terapia ARV Aderenza

Gestione Side Gestione Side Effects

Effects

Gravidanza Gravidanza

Coinfezione HIV-HCV HBCCoinfezione HIV-HCV HBCCoinfezione HIV- TBCCoinfezione HIV- TBC

(48)

COUNSELLING PRE-POST TEST

(49)

• Molte persone infette non comprendono la Molte persone infette non comprendono la

necessità di proteggere i loro partner.

necessità di proteggere i loro partner.

Counselling aiuta a ridurre comportamenti a Counselling aiuta a ridurre comportamenti a

rischio.

rischio.

Il test negativo crea una motivazione potente Il test negativo crea una motivazione potente

per ridurre comportamenti di rischio.

per ridurre comportamenti di rischio.

• Counselling aiuta i pazienti a progettare per il Counselling aiuta i pazienti a progettare per il futuro.

(50)

Educazione e counselling per pazienti positivi :

Educazione e counselling per pazienti positivi :

-Prevenire re-infezioni -Prevenire re-infezioni

-Prevenire le altre malattie sessualmente

-Prevenire le altre malattie sessualmente

trasmesse

trasmesse

- Prendere decisioni informate su contraccezione e

- Prendere decisioni informate su contraccezione e

gravidanza

(51)

Percezione del rischio

Percezione del rischio

• Questa comunicazioni di base dovrebbero essere Questa comunicazioni di base dovrebbero essere

incluse nell’educazione al paziente :

incluse nell’educazione al paziente :

- Evitare comportamenti a rischio: è il miglior modo

- Evitare comportamenti a rischio: è il miglior modo

di prevenire propagazione dell’ HIV ad altri

di prevenire propagazione dell’ HIV ad altri

-Il virus dell’ HIV si può trasmettere anche se si sta

-Il virus dell’ HIV si può trasmettere anche se si sta

assumendo la terapia antiretrovirale…

(52)

Percezione del rischio

Percezione del rischio

• Rimanere fedeli nelle relazioniRimanere fedeli nelle relazioni

• Usare preservativi Usare preservativi

• Durante gravidanza, assumere la terapia per Durante gravidanza, assumere la terapia per

prevenire la trasmissione del virus da madre a figlio. prevenire la trasmissione del virus da madre a figlio.

(53)

Gravidanza

Gravidanza

La decisione per una donna HIV-La decisione per una donna

HIV-positiva di avere un figlio è complessa.

positiva di avere un figlio è complessa.

Il ruolo dell’infermiera è fornire alla Il ruolo dell’infermiera è fornire alla donna la conoscenza di cui ha bisogno

donna la conoscenza di cui ha bisogno

e sostenerla nella sua decisione .

(54)

Terapia

Terapia

• L'aderenza è il termine che descriveva il L'aderenza è il termine che descriveva il

comportamento del paziente nell’assunzione comportamento del paziente nell’assunzione

corretta della terapia : corretta della terapia :

-Il giusto farmaco -Il giusto farmaco

-La dose corretta -La dose corretta

-La frequenza corretta -La frequenza corretta

-L’ora esatta -L’ora esatta

- La giusta via- La giusta via

L'Aderenza L'Aderenza

• vuole dire anche il paziente deve presentarsi vuole dire anche il paziente deve presentarsi visits/procedures cliniche progammate:

visits/procedures cliniche progammate:

(55)
(56)

L'aderenza comporta una relazione tra il L'aderenza comporta una relazione tra il paziente e il team sanitario:

paziente e il team sanitario:

• Un aspetto critico dell'aderenza è il Un aspetto critico dell'aderenza è il

coinvolgimento del paziente nella decisione di

coinvolgimento del paziente nella decisione di

assumere o meno la terapia

assumere o meno la terapia

-è una decisione solo del paziente -è una decisione solo del paziente •

(57)

Nursing counselling

Nursing counselling può fare la può fare la

differenza nell'aderenza al trattamento :

differenza nell'aderenza al trattamento :

istruendo, ed offrendo appoggio al

istruendo, ed offrendo appoggio al

paziente.

(58)

Barriere che influenzano negativamente

Barriere che influenzano negativamente

l'aderenza:

l'aderenza:

- Side Effects- Side Effects (la nausea, vomitando) (la nausea, vomitando)

- Scarsa motivazione - Scarsa motivazione

-Mancanza di struttura di appoggio -Mancanza di struttura di appoggio

-Difficoltà di assunzione della terapia (il -Difficoltà di assunzione della terapia (il lavoro)

lavoro)

-Depressione-Depressione

(59)

Fattori che influenzano positivamente

Fattori che influenzano positivamente

l'aderenza :

l'aderenza :

- L'abilità di associare la terapia ad

- L'abilità di associare la terapia ad

una abitudine di vita ( promemoria ,

una abitudine di vita ( promemoria ,

pasti ect.. )

pasti ect.. )

- La sicurezza di sé

- La sicurezza di sé

-Il sostegno della famiglia

-Il sostegno della famiglia

(60)

Fattori che aiutano l'aderenza al paziente da Fattori che aiutano l'aderenza al paziente da

parte del team sanitario: parte del team sanitario:

-Conoscenza delle terapie antiretrovirali -Conoscenza delle terapie antiretrovirali

-Educazione e counselling al paziente prima -Educazione e counselling al paziente prima d’iniziare il trattamento e durante tutto il

d’iniziare il trattamento e durante tutto il trattamento

trattamento

(61)

Fattori che non aiutano l'aderenza al

Fattori che non aiutano l'aderenza al

paziente da parte del team sanitario:

paziente da parte del team sanitario:

-Atteggiamenti negativi verso l'abilità del -Atteggiamenti negativi verso l'abilità del paziente di aderire (non “può farlo”)

paziente di aderire (non “può farlo”)

- Non discutere e misurare l'aderenza con - Non discutere e misurare l'aderenza con il paziente

(62)

I pazienti hanno bisogno di essere educati alla

I pazienti hanno bisogno di essere educati alla

terapia antiretrovirale.

terapia antiretrovirale.

• I paziente hanno bisogno di capire prima di I paziente hanno bisogno di capire prima di cominciare per poter aderire al loro regime cominciare per poter aderire al loro regime terapeutico.

terapeutico. •

• L’infermiera deve conoscere per istruire pazienti . L’infermiera deve conoscere per istruire pazienti . •

• Il ruolo della nurse nell‘educazione al paziente Il ruolo della nurse nell‘educazione al paziente comincia prima che trattamento inizi e continua comincia prima che trattamento inizi e continua per tutta la vita del paziente .

(63)

Come educare il paziente:

Come educare il paziente:

-Conoscere il livello di istruzione del paziente, lingua, -Conoscere il livello di istruzione del paziente, lingua,

-Chiedere al paziente quello che conosce sulla terapia -Chiedere al paziente quello che conosce sulla terapia

-Parlare lentamente e in termini semplici-Parlare lentamente e in termini semplici

-Controllare per capire -Controllare per capire

-Ripeta informazioni quanto necessario-Ripeta informazioni quanto necessario

-Attrezzi di uso (le tabelle, materiali di istruzione -Attrezzi di uso (le tabelle, materiali di istruzione pazienti) adattandolo alle diverse lingue e livelli

(64)

Nursing Management of

Nursing Management of

Side Effects of ART

(65)

Reazioni locali nel Reazioni locali nel

sito d’iniezione sito d’iniezione GESTIONE GESTIONE EFFETTI EFFETTI COLLATERALI COLLATERALI Nausea Nausea Vomito Vomito Diarrea Diarrea Labilità Labilità emotiva emotiva InsonniaInsonnia

Eventi avversi a breve

termine

Dolori Dolori muscolari muscolari Formicolii Formicolii Stanchezza Stanchezza Febbre Febbre Allergie Allergie

(66)

Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Fatigue

Fatigue Si svegli e vada a Si svegli e vada a letto alla stessa ora letto alla stessa ora ogni giorno. Esercizio. ogni giorno. Esercizio.

Paziente è troppo Paziente è troppo stanco mangiare o stanco mangiare o muoversi. Paziente muoversi. Paziente non può ingoiare o non può ingoiare o non riesce più a non riesce più a mangiare.

mangiare. Mal di testa

Mal di testa Rimanga in quiete, Rimanga in quiete, luogo scuro. stoffe luogo scuro. stoffe fredde su occhi. fredde su occhi. Strofinare la base Strofinare la base la visione diviene la visione diviene

indistinta. Mal di testa indistinta. Mal di testa frequente o molto

frequente o molto

doloroso. Collo rigido. doloroso. Collo rigido.

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Formicolio o dolore a

Formicolio o dolore a piedi e mani

piedi e mani Scarpe comode.

Scarpe comode. Tenere piedi Tenere piedi

scoperti nel letto. scoperti nel letto. Passeggiate corte. Passeggiate corte. Mettere a bagno Mettere a bagno ipiedi in acqua ipiedi in acqua fredda. Strofinare fredda. Strofinare piedi e mani piedi e mani l formicolio non si l formicolio non si risolve, ma risolve, ma peggiora. Il dolore è peggiora. Il dolore è così intenso cheil così intenso cheil paziente non può paziente non può camminare.

camminare.

Bocca asciutta

Bocca asciutta Risciacquare la Risciacquare la bocca con acqua bocca con acqua pulita e sale. Succhi pulita e sale. Succhi con ghiaccio . con ghiaccio . Presenza di macchie Presenza di macchie rosse o bianche su rosse o bianche su lingua o in bocca. lingua o in bocca.

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Diarrea

Diarrea Mangiare pasti Mangiare pasti

piccoli e frequenti. piccoli e frequenti. Evitare latte. Non Evitare latte. Non mangi cibi piccanti mangi cibi piccanti o grassi. Bere

o grassi. Bere molta acqua e tè. molta acqua e tè.

Sangue nella feci. Sangue nella feci. Febbre. Più di 4 Febbre. Più di 4 movimenti intestinali movimenti intestinali acquosi o molli al acquosi o molli al giorno. Il paziente ha giorno. Il paziente ha sete ma non può

sete ma non può mangiare o mangiare o propriamente beve. propriamente beve. Nausea, vomito, Nausea, vomito, scarso appetito

scarso appetito Assumere la

Assumere la

terapia con il cibo. terapia con il cibo. Mangiare piccoli i Mangiare piccoli i pasti e frequenti. pasti e frequenti.

Dolori di stomaco acuti. Dolori di stomaco acuti. Febbre. Sangue nel

Febbre. Sangue nel vomito.

vomito.

Il paziente ha sete ma Il paziente ha sete ma

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Perdita di capelli

Perdita di capelli Proteggere i Proteggere i

capelli da danni.

capelli da danni.

Non tingere, Non

Non tingere, Non

utilizzare utilizzare prodotti che prodotti che promettono di far promettono di far ricrescere i ricrescere i capelli. capelli. Anemia

Anemia Aumenti cibi Aumenti cibi come pesce, come pesce, carne, pollo, carne, pollo, Il paziente si sente Il paziente si sente stanco da 3–4 stanco da 3–4 settimane e sta settimane e sta

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Capogiro

Capogiro Si sieda finché va via. Si sieda finché va via. Evitre di alzarsi Evitre di alzarsi rapidamente. rapidamente. Prendere Efavirenz Prendere Efavirenz prima di andare a prima di andare a dormire. Evitare di dormire. Evitare di guidare la macchina, guidare la macchina, motocicletta, o motocicletta, o bicicletta quando si è bicicletta quando si è confusi. confusi.

Capogiro che dura più Capogiro che dura più di 2 settimane.

di 2 settimane.

Sogni insoliti , incubi

Sogni insoliti , incubi Prima di dormire fare Prima di dormire fare qualche cosa che fa

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro

Sentimenti di tristezza Sentimenti di tristezza o preoccupazione

o preoccupazione Parli dei Suoi sentimenti con altri Parli dei Suoi sentimenti con altri (famiglia, amici altro (famiglia, amici altro Associacioni).

Associacioni).

Paziente ha pensieri Paziente ha pensieri seri, tristi, o molto seri, tristi, o molto

fastidiosi. Paziente sta fastidiosi. Paziente sta pensando a pensando a danneggiare danneggiare him/herself. il him/herself. il Paziente aggressivo o Paziente aggressivo o impaurito. impaurito. Difficoltà di

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Side effect

Side effect AutogestioneAutogestione Rivolgersi al centroRivolgersi al centro Eruzione

Eruzione cutanea

cutanea Tenga la pelle pulita ed

Tenga la pelle pulita ed asciutta.

asciutta.

Lavare la cute con sapone Lavare la cute con sapone neutro ed acqua.

neutro ed acqua.

Evitare bagni caldi o Evitare bagni caldi o docce. docce. Evitare il sole. Evitare il sole. Eruzione cutanea è Eruzione cutanea è accompagnata da accompagnata da febbre, vesciche , febbre, vesciche , infiammazione infiammazione all'interno delle all'interno delle palpebre, gonfiore palpebre, gonfiore della faccia o della faccia o stanchezza. stanchezza.

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Eventi avversi a lungo

Eventi avversi a lungo

termine

termine

Tossicità epatica Tossicità epatica GESTIONE GESTIONE EFFETTI EFFETTI COLLATERALI COLLATERALI Lipodistrofi Lipodistrofi a a Tossicità Tossicità mitocondriale mitocondriale Disfunzione sessuale Disfunzione sessuale Depressione Depressione Tossicità Tossicità midollare midollare Alterazio Alterazio ne ne metabolic metabolic he he

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Counselling life style

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Counselling life style

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GESTIONE

GESTIONE

COINFEZIONE

COINFEZIONE

HIV/ TB

HIV/ TB

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The nurse's role

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