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Personalizzare la terapia per vincere l’inerzia terapeutica nel diabete tipo 2

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AMD

Il Giornale di AMD 2013;16:214

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A cura di

segreteria@aemmedi.it

Personalizzare la terapia per vincere l’inerzia

terapeu-tica nel diabete tipo 2

Does personalized diabetology overcome clinical

un-certainty and therapeutic inertia in type 2 diabetes?

Questo “Punto di Vista“ di Katherine Esposito, Antonio Ce-riello e Dario Giuliano su Endocrine di marzo 2013, analizza in modo approfondito e interessante come la incertezza nella ge-stione ottimale del Diabete tipo 2, possa essere causa di inerzia terapeutica.

Sono numerose oggi le incertezze nella gestione del Diabete Tipo 2:

1. La incertezza nei target di HbA1c da raggiungere nel Diabete Tipo 2, introdotta negli ultimi anni, sulla base della eviden-za che non per tutti i Diabetici è ottimale raggiungere una HbA1c < a 7%, può favorire l’inerzia terapeutica.

2. La incertezza nella sequenza dei farmaci da utilizzare dopo il fallimento della sola Metformina può contribuire all’inerzia nella intensificazione della terapia.

3. La incertezza sugli effetti dei farmaci ipoglicemizzanti: tutti i farmaci a disposizione per la cura del Diabete Tipo 2 pre-sentano effetti collaterali e problemi di sicurezza, e questo contribuisce all’inerzia terapeutica ed anche alla complian-ce. L’aderenza alla terapia con Ipoglicemizzanti orali è del 50% dopo soli 2 anni.

4. Incertezza sugli outcomes cardiovascolari: una recente me-tanalisi degli ultimi grandi Trials, che hanno dimostrato i possibili effetti negativi della intensificazione della terapia per ottenere livelli di HbA1c < a 7%, ha confermato i mo-desti vantaggi sulle complicanze Cardiovascolari, rispetto all’aumento marcato di ipoglicemie severe.

5. Incertezza nei fattori di rischio da tenere sotto controllo: ne-gli USA tra il 2005 e 2006 le persone con Diabete Tipo 2 erano trattate per l’Ipertensione arteriosa solo nel 78 % dei casi, e con statine solo nel 51 %, nonostante le evidenze cer-te della riduzione degli eventi cardiovascolari otcer-tenuta con questi trattamenti.

Paradossalmente il moltiplicarsi di Linee Guida di diverse so-cietà scientifiche e l’uscita in successione di algoritmi per miglio-rare la gestione del Diabete Tipo 2 - tra cui anche gli algoritmi di terapia personalizzata di AMD - spesso molto diversi, contribui-sce ad aumentare la incertezza e la confusione, e può essere un ulteriore elemento che favorisce l’inerzia terapeutica.

La personalizzazione della terapia – oggi fortemente soste-nuta – con la centralità del paziente, potrebbe essere lo

stru-mento per superare l’inerzia terapeutica ed ottenere i target di HbA1c desiderati per ogni paziente, scegliendo il farmaco o i far-maci più idonei per ogni tipo di paziente.

L’empatia del medico e la capacità di motivare i pazienti al raggiungimento del target desiderato resta un elemento essen-ziale per raggiungere l’obiettivo e vincere l’inerzia.

Nella Tabella 1 sono descritte le strategie per raggiungere il target ideale per ogni paziente.

Valeria Manicardi,

Reggio Emilia

Le strategie per individualizzare i target di HbA1c vanno adattate ad ogni paziente, cercando di massimizzare i vantaggi e minimizzare gli effetti collaterali.

Il target di HbA1c < a 7% va perseguito per pazienti non complicati e con durata breve di malattia, senza rischi elevati di ipoglicemie; se il trattamento non ottiene in 4-12 mesi una riduzione di HbA1c di almeno 0,5% o compaiono ipoglicemie severe, il target di HbA1c va aumentato.

La differenza tra i valori di HbA1c del paziente e l’obiettivo da raggiungere è importante per fare la scelta terapeutica più corretta: se tale differenza è > 1,5 % è indicato iniziare la terapia con insulina.

Conclusioni

La medicina è un mix di arte e scienza. Oltre un secolo fa Osler descriveva la medicina come “la scienza dell’incertezza e l’arte della probabilità”. Dal 1997 al 2007 ci sono stati pochi miglioramenti nel controllo glicemico nei Diabetici tipo 2 in UK, e anche oggi almeno la metà dei Diabetici Tipo 2 non raggiunge il target di HbA1c < 7%.

La personalizzazione della terapia, con la centralità del pa-ziente, è lo strumento che ha la potenzialità di migliorare lo stato di salute delle persone con Diabete Tipo 2, ma occorrono studi dedicati per dimostrarlo.

Messaggio chiave: La terapia personalizzata potrebbe

es-sere lo strumento ottimale per superare le incertezze e vincere l’inerzia terapeutica, per migliorare la qualità di vita e gli esiti nelle persone con Diabete tipo 2.

BIBLIOGRAFIA

1. Does Personalized Diabetology overcome clinical uncer-tainty and Therapeutic inertia in type 2 diabetes? Endo-crine – K. Esposito, A. Ceriello, D. Giuliano – 2013.

Tabella 1. Strategia di trattamento per raggiungere i target individuali di HbA1c.

Target di HbA1c Individua il target in accordo con il paziente

Calcola la distanza dal target HbA1c basale – target HbA1c at-teso il calo medio atat-teso ad ogni aumento di farmaco è dell’1% La distanza dal target è

>1,5% Considera l’aggiunta di insulina L’HbA1c al basale - Predice

la riduzione di HbA1c con la terapia.

Ogni 0,5% di aumento di HbA1c dal basale si associa con lo 0.2% in più di riduzione di HbA1c con la terapia intrapresa

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