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La gestione della qualità e le novità introdotte dalla ISO 9001: 2015. Il caso ABOCA SpA

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Academic year: 2021

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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PISA

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT

Corso di Laurea Magistrale in Strategia Management e Controllo

Relatore:

Prof.ssa

Angela Tarabella

Candidato:

Maurizio Bruni

Anno Accademico 2016/2017

La gestione della qualità e le novità introdotte

dalla ISO 9001:2015.

Il caso Aboca SpA

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Prefazione

Argomentare di Sistemi di Gestione della Qualità alla luce della nuova ISO 9001:2015 significa entrare in un campo estremamente interessante e variegato che ricomprende discipline interconnesse, tutte oggetto di studio nel corso di Strategia,Management e Controllo. Qualità dunque come elemento trasversale e multidisciplinare che si snoda attraverso la strategia aziendale, la pianificazione, il management ed il necessario esame dei costi sostenuti e da sostenere per garantire qualità e confermare o accrescere vantaggi competitivi e/o quote di mercato.

Questa è l’ottica con la quale si sviluppa questo lavoro che prescinde dall’esame di tematiche quali la certificazione e l’audit, certamente importanti e qualificanti, per cercare invece di inquadrare il Sistema Gestione Qualità e la qualità in generale, in una visione a tutto tondo come in fondo suggerito dalla recente versione della ISO 9001:2015.

La Norma introduce e spiega temi di ampio respiro e attualità tra i quali citiamo il Risk Based Thinking, semplifica la parte prettamente burocratico/documentale, sposta definitivamente l’attenzione dal prodotto ai processi, ribadisce l’impostazione di un Sistema Gestione Qualità come scelta strategica del vertice aziendale.

Il primo capitolo è dedicato alla varie impostazioni della definizione di qualità e dell’evoluzione pratica del concetto nell’ultimo secolo, con i necessari riferimenti al Total Quality System statunitense ed al Company Wide Quality Control giapponese, maestri del settore.Un rapido excursus delle metodologie conclude il capitolo; il secondo evidenzia le novità introdotte dalla ISO 9001:2015, puntualizzando il passaggio metodologico da prescrittivo a prestazionale, con la richiesta di dimostrare

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i risultati dell’applicazione personalizzata. Nei paragrafi del secondo capitolo si analizzano in particolare i punti concernenti il contesto organizzativo, le parti interessate, la gestione della documentazione e la logica del processo.

Il terzo capitolo è dedicato alla multidisciplinarietà e trasversalità dell’elemento qualità; ci si addentra nell’esame della gestione del rischio, introdotto con l’espressione R.B.T. (pensiero basato sul rischio), che ricorre costantemente nelle citazioni della ISO 9001. La naturale conseguenza di tale impostazione indirizza alla misurazione della qualità, all’applicazione del PDCA, alla valutazione delle performance che portano alla necessità di miglioramento.

In una visione di pianificazione e controllo non poteva mancare un breve esame (capitolo quarto) dei costi della qualità e della non qualità, al fine di ridurli, eliminarli o accettarli per mantenere un livello elevato di qualità e, possibilmente, incrementarlo sempre con la focalizzazione sul cliente.

Terminato così il panorama generale della nuova ISO 9001:2015 si esamina il “caso ABOCA SpA”, come un’azienda italiana affronta il tema qualità al suo interno, come ne interpreta il concetto e le metodologie seguite per le necessarie verifiche e controlli. Argomenti estremamente importanti per una realtà che opera nel particolare settore degli integratori alimentari e dispositivi medici all’insegna del “tutto naturale”. Un’intervista al Dirigente Responsabile della Qualità Dott. Luca Grigi nel corso di una visita agli stabilimenti di Pistrino di Citerna (PG) svoltasi a fine novembre 2017 conclude il lavoro.

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