eBook per la Scuola | Enzo Ruffaldi, Piero Carelli, Ubaldo Nicola, Gian Paolo Terravecchia, Andrea Sani | Il nuovo pensiero plurale - 1A Dalle origini ad Aristotele + 1B Dall'età ellenistica al Medioevo + Codice di Sblocco dell'area web | Loescher Editore

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(1)Filosofia: storia, testi, questioni. Il nuovo pensiero plurale privilegia una filosofia aperta e dialogica, in cui il profilo storico delle idee presuppone sempre una disciplina “viva”, interdisciplinare e fortemente attualizzante. Elementi caratterizzanti di questo corso Il testo, articolato in moduli, è accompagnato da sistematiche mappe concettuali che favoriscono l’organizzazione ragionata dello studio. È seguito da brani antologici raccolti in temi commentati.. Gli approfondimenti. La sezione Per l’approfondimento propone materiali didattici aggiuntivi per gli autori segnalati dalla Riforma come “imprescindibili”.. Le questioni che contano. Frequenti gli spunti di attualizzazione, in particolare attorno al rapporto della filosofia con gli altri linguaggi, la cittadinanza e la conoscenza di sé.. I princìpi didattici. Testi tutoriali e testi-laboratorio nel 1° volume, schede di preparazione all’interrogazione e la rubrica Verso l’esame privilegiano una didattica attiva, che sollecita la partecipazione dello studente e la rielaborazione dei materiali proposti.. Percorsi visivi e cartografia. Brevi percorsi iconografici si concentrano sull’immaginario visivo di temi e problemi filosofici, mentre alla fine di ogni tomo un’accurata cartografia mostra il cammino delle idee nello spazio e nel tempo.. RISORSE + ONLINE. DVD Il cinema delle idee: 40 film per capire la filosofia. Schede filmiche Filosofia e Costituzione. Il DVD con spezzoni filmici per la classe, accompagnato da schede di analisi (in un volume per l’insegnante), risponde al crescente interesse per i rapporti cinema-filosofia e offre stimoli per lezioni nuove. Utilizzabile in classe con la Lavagna Interattiva Multimediale.. QUesto corso è costituito da: PER L’INSEGNANTE E PER LA CLASSE 978-88-201-3360-3 RISORSE PER L’INSEGNANTE + CD-ROM MATERIALI DI VERIFICA 978-88-201-7022-6 IL CINEMA DELLE IDEE DVD + QUADERNO. 1A. dalle origini ad aristotele. 3069_PH1. 978-88-201-3069-5 1A DALLE ORIGINI AD ARISTOTELE + 1B DALL’ETÀ ELLENISTICA AL MEDIOEVO 978-88-201-3406-8 2A DALL’UMANESIMO ALL’EMPIRISMO+ 2B DALL’ILLUMINISMO ALL’IDEALISMO 978-88-201-3421-1 3A DA SCHOPENHAUER AL PRAGMATISMO + 3B DALLA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA AI GIORNI NOSTRI + FILOSOFIA OGGI: LEGGERE LA COMPLESSITÀ. 1A. Filosofia: storia, testi, questioni. Dalle origini ad aristotele. www.imparosulweb.eu. Testi antologici Approfondimenti Percorsi tematici. il nuovo pensiero plurale. il nuovo pensiero plurale. Il testo e gli itinerari di lettura. Enzo Ruffaldi, Piero Carelli, Ubaldo Nicola. 3069 Ruffaldi, Carelli, Nicola. il nuovo pensiero plurale. In copertina: Il carro del Sole, bronzo e oro, età del Bronzo. Da Trundholm, Danimarca. National Museum, Copenhagen. © Lessing Photo Archive. QUESTO VOLUME, PARTE DI UN’OPERA INDIVISIBILE, È DA CONSIDERARSI “FUORI COMMERCIO” IN QUANTO SPROVVISTO DI PREZZO, E NON CEDIBILE SEPARATAMENTE DAGLI ALTRI COMPONENTI DELLA CONFEZIONE.. questo volume non è cedibile separatamente dagli altri componenti della confezione. 3069 RUFFALDI NUOVO PENSIERO PLURALE 1A + 1B. RISORSE ON LINE.

(2) www.Imparosulweb.eu. Il libro nella rete. RISORSE ON LINE. Il nuovo portale di Loescher Editore per promuovere la multimedialità come strumento di arricchimento del processo formativo. Imparosulweb è la nuova piattaforma in costante aggiornamento che permette di accedere alle risorse online di tutte le nostre opere più recenti: per una didattica nuova, capace di coniugare un doveroso sguardo all’attualità e al futuro e la nostra tradizionale attenzione alla qualità dei contenuti. Imparosulweb contiene materiali per docenti e studenti: esercizi integrativi. approfondimenti. video. materiali per la verifica. percorsi tematici. lezioni d’autore. test di recupero e rinforzo ... e altro ancora.

(3) Enzo Ruffaldi, Piero Carelli, Ubaldo Nicola. IL NUOVO PENSIERO PLURALE Filosofia: storia, testi, questioni. 1A. DALLE ORIGINI AD ARISTOTELE. LOESCHER EDITORE Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(4) © Loescher Editore - Torino - 2012 http://www.loescher.it. I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale), nei limiti del 15% di ciascun volume, possono essere effettuate dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati SIAE. o con altre modalità indicate da SIAE. Per riproduzioni ad uso non personale l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a: Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it. Ristampe 6. 5. 4. 3. 2. 1. 2017. 2016. 2015. 2014. 2013. 2012. N. ISBN 9788820130695 Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 [email protected] Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n. 1679-A secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008. L’opera è frutto di un lavoro comune degli autori, che ne hanno insieme elaborato e discusso ogni parte. Per quanto riguarda il volume 1A, Enzo Ruffaldi è l’autore dei Moduli 1 (con Piero Carelli), 5 e 6. Piero Carelli è autore dei Moduli 1 (con Enzo Ruffaldi), 2, 4. A Ubaldo Nicola si devono il Modulo 3 e la sezione “Eidos: dalle idee all’immaginario”. La sezione “Il cammino delle idee” è a cura di Nicolò Seggiaro. Coordinamento editoriale: Francesco Pastorelli Redazione: Francesco Pastorelli, Valentina Luchelli Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti Progetto grafico: Apotema sas Impaginazione: Puntografica – Torino Cartografia: Studio Aguilar – Milano per le cartine del contesto storico-culturale; Erik Fadel – Suno (NO) per la cartina di p. 114 e per tutte le cartine della sezione “Il cammino delle idee” Fotolito: Graphic Center – Torino Copertina: Visual Grafika – Torino Stampa: Sograte Litografia s.r.l. – Zona Industriale Regnano – 06012 Città di Castello (PG). Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(5) Indice MODULO 1 1.. 2. 3. 4.. La filosofia e il filosofare. 12. Che cosa si impara studiando filosofia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Perché la «storia» della filosofia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le radici del nostro pensiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 15 17 18 19 21. LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. 5.. 1. Che cos’è la filosofia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. La filosofia è la capacità di meravigliarsi di fronte al mondo, 12 • Da Wittgenstein a Socrate, 12. Le nostre radici linguistiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Filosofia e mito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La religione orfica, 23. 6.. Dove e quando nasce la filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 24. Eredità orientale e originalità dei Greci, 24 • Un humus favorevole a una ricerca razionale libera dal peso della tradizione, 26 • La difficoltà di datare la nascita della filosofia, 27. Itinerari di lettura 1. T1 T2 T3 T4 T5 T6. Che cos’è la filosofia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Platone: La filosofia come desiderio di conoscenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Aristotele: La filosofia ha origine dalla meraviglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Epicuro: Tutti devono filosofare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gaarder: Riscoprire la capacità di meravigliarsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nagel: Filosofia e quotidianità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Deleuze e Guattari: La filosofia è l’arte di creare concetti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 28 28 29 29 29 31 31. MATERIALI ONLINE WEB. MODULO 2. X. Il film, Guerre stellari. I primi filosofi. 2. Il contesto storico-culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Uno sguardo d’insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.. Gli ionici e la ricerca dell’arché. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Arché e phýsis, 40. FONTI E SCRITTI Le testimonianze sui primi filosofi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Talete: l’acqua come principio, 42 • Anassimandro: l’ápeiron, 44 • Anassimene: l’aria come principio, 46 NODI DI DISCUSSIONE Dal mito alla filosofia: rottura o continuità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 2.. I pitagorici: matematica, musica e filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. La musica: la sua funzione «catartica». . . . . . . .. 34 37 39 41. 47 48 49. 3 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(6) La matematica limita l’illimitato, 50 • Il mondo come opposizione dei contrari, 51 • La visione dell’uomo, 53 • La scuola pitagorica: acusmatici e matematici, 54 3.. Il divenire e l’unità degli opposti: Eraclito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 56. Il contrasto fra ragione ed esperienza: la scuola eleatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 59. Nuovi problemi e nuove soluzioni: i filosofi pluralisti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 70. Sintesi. 85. La legge del divenire, 57 • Il conflitto e l’unità degli opposti, 58 4.. Senofane e la concezione del divino, 60 • Parmenide e la dottrina dell’essere, 61 • Zenone e la negazione del movimento, 66 • Melisso e l’infinità dell’essere, 69 5.. Empedocle: i quattro elementi, 71 • Anassagora: il Noûs e le omeomerie, 74 • Il materialismo di Leucippo e di Democrito, 76 • Ippocrate: la medicina come scienza, 83. ............................................................................................................................... Itinerari di lettura 1. T1 T2 T3. Alla ricerca del «principio» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 2. T4 T5 T6 T7 T8 TESTO LABORATORIO T9 T10 T11. In ascolto del lógos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 3. T12 T13. Alla ricerca della conciliazione tra lógos ed esperienza sensibile . . . . . . . . . . . . . . . .. Talete: «Niente si produce e niente si distrugge» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Anassimandro: L’ápeiron . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Anassimandro: La necessità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Eraclito: Tutto scorre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Eraclito: L’armonia dei contrari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Parmenide: Il sentiero dell’essere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Parmenide: La via dell’errore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Parmenide: La necessità della Verità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Parmenide: Gli attributi dell’essere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Zenone: La forza del ragionamento per assurdo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Melisso: Le «deduzioni logiche». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Anassagora: «Nulla si genera dal nulla» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Democrito: Logica non contro, ma con l’esperienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Laboratorio. ................................................................................................................ 87 87 88 89 90 91 91 92 93 93 94 96 96 98 98 99 101. PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104 Confronto tra filosofi, 104 – Confronto tra idee, 105. Questioni che contano FILOSOFIA E ALTRI LINGUAGGI. Il linguaggio scientifico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106 Il linguaggio della filologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107 FILOSOFIA E CITTADINANZA. Il ruolo fondamentale della politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108 Ippocrate e la bioetica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109 FILOSOFIA E CONOSCENZA DI SÉ. L’uomo e le passioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110 MATERIALI ONLINE WEB. X. Dialoghi filosofici, I presocratici. 4 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(7) MODULO 3. 1. 2. 3. 4. 5. 6.. Le filosofie orientali. 3. Il contesto storico-culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112 Uno sguardo d’insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115 L’induismo: tra politeismo e monoteismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116 Il giainismo e il principio della non-violenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 Buddha e il buddhismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121 La vita del Buddha, 121 • La dottrina buddhista, 123 Il confucianesimo e l’aspirazione all’armonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126 Il taoismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128 La spiritualità giapponese: zen e shintoismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO L’estetica del vuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133. Sintesi. ............................................................................................................................... 134. Itinerari di lettura 1. T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7. Le vie dell’illuminazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135 Bhagavadgita: Che cos’è l’agire? Che cosa il non agire?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ghandi: La via della non-violenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Buddha: Le quattro sante verità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Buddha: La purificazione della mente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Confucio: Le massime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lao-tzu: Il tao trasforma senza parlare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Una storia zen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 135 136 136 137 138 138 139. Laboratorio Questioni che contano. 141. ................................................................................................................ FILOSOFIA E ALTRI LINGUAGGI. Lo zen e le arti marziali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142 FILOSOFIA E CITTADINANZA. Il buddhismo tra filosofia e religiosità popolare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143 FILOSOFIA E CONOSCENZA DI SÉ. Lo yoga e Platone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145 La sapienza dell’oracolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146. MODULO 4. 1. 2.. I sofisti e Socrate. NODI DI DISCUSSIONE. 3.. 4. Il contesto storico-culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148 Uno sguardo d’insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152 La sofistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153 Protagora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 155 Il relativismo e il ruolo della retorica, 155 • Il criterio dell’utile, 157 «Di tutte le cose è misura l’uomo»: il manifesto del relativismo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 158 Modernità di Protagora, 159 Gorgia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159 Dimostrare tutto e il contrario di tutto, 160 • Lo scetticismo: non esiste un lógos comune in grado di elevarci alla verità, 161. 5 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(8) LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. 4.. 5.. La Magna Grecia e la Sicilia: da Pitagora ad Alcibiade . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163 I sofisti minori e il dibattito sulle leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165 La legge impone disuguaglianze innaturali, 166 • La legge come utile del più forte, 167 • L’umanizzazione della religione, 167 • La crisi della sofistica, 168 Socrate: il filosofo come cittadino. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. 6.. 7. 8.. 9.. L’egemonia di Atene: una leadership militare, politica e culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171 Socrate: il dialogo come metodo di ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 172 Il primo momento: l’ironia, 173 • Il secondo momento: la maieutica, 174 • Il terzo momento: il dialogo propriamente detto, 174 • La ricerca della virtù e la scoperta del concetto, 175 Socrate: la virtù è sapere e porta alla felicità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176 Le critiche a Socrate, 179 Socrate: la missione del filosofo e la condanna a morte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180 Il «demone» e la missione di Socrate, 180 • Il processo e la condanna, 181 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO La cicuta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183 Le scuole socratiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185 La scuola cinica, 185 • La scuola cirenaica, 186 • La scuola megarica, 187 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. La tragedia greca: il suo ruolo religioso e insieme politico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188. Sintesi. ............................................................................................................................... 190. Itinerari di lettura 1. T1 T2 T3 TESTO LABORATORIO T4 T5 2. T6 T7 T8 3. T9 T10 T11 T12 4. T13 T14. La politica: il cittadino e lo Stato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192. Socrate: La definizione di «santità» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Socrate: Che cos’è la virtù? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 192 193 195 196 197 200 200 201 202 203 203 206 207 208 211 211 212. Laboratorio. 215. Pericle: La democrazia ateniese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Protagora: Il dono della politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Antifonte: «Ciò che è prescritto dalla legge è un inciampo per la natura» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Trasimaco: La giustizia è «ciò che giova al potere costituito» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Callicle: «A proprio favore i deboli pongono le leggi» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. La verità assoluta non esiste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Protagora: L’uomo è misura di tutte le cose. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Protagora: Il criterio dell’utile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gorgia: Il divorzio tra pensiero ed essere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Socrate: il primato dell’etica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Platone: La difesa di Socrate e l’importanza del filosofare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Socrate: Il rigore e la coerenza morali valgono più della vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Socrate: «Una vita senza ricerche non è degna di essere vissuta». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Platone: Socrate e le leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. La maieutica socratica: oltre il relativismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. ................................................................................................................ PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217 Confronto tra filosofi, 217 – Confronto tra idee, 219 PER L’APPROFONDIMENTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220 Dialogo tra filosofi, 220 – Nodi di discussione, 221 – La critica, 222. 6 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(9) Questioni che contano FILOSOFIA E ALTRI LINGUAGGI. La retorica, ovvero l’arte del persuadere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224 FILOSOFIA E CITTADINANZA. Diritti politici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 225 Il relativismo: pro e contro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 228 FILOSOFIA E CONOSCENZA DI SÉ. La tecnica del dialogo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230 Eidos: dalle idee all’immaginario. .................................................................................. 232. Riflettere sulle immagini Socrate e il suo corpo MATERIALI ONLINE WEB. X. La storia e la cultura del tempo, Erodoto precursore dell’antropologia culturale X La storia e la cultura del tempo, La maieutica in Socrate e nel buddhismo. Platone. MODULO 5. 1.. 2. 3.. 4. 5. 6.. X X X. Dialoghi filosofici, I sofisti Dialoghi filosofici, Socrate Filosofia e Costituzione, Democrazia. 5. Il contesto storico-culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 238 Uno sguardo d’insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 242 La ricerca sulla virtù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244 Platone e Socrate, 244 FONTI E SCRITTI Il corpus platonico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249 Il confronto con i sofisti, 250 Le idee e il rapporto con le cose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 252 La teoria delle idee, 254 • Le idee e le cose, 255 Anima e corpo, ragione e passioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257 La tripartizione dell’anima: conoscenza e purificazione, 259 • Le prove dell’immortalità dell’anima, 259 • Il destino dell’anima, 260 Eros e il filosofo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 262 La ragione e le passioni, 263 • Eros metafora del filosofo, 264 • La seconda navigazione, 264 La conoscenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 266 Il mito della caverna, 266 • La spiegazione del mito, 267 • La missione del filosofo: il significato politico del mito, 268 Lo Stato e la missione del filosofo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 269 Lo Stato come individuo in grande, 270 • L’organizzazione dello Stato, 271 • L’educazione dei filosofi, 272 • Platone e l’arte: condanna o valorizzazione?, 273 • Le degenerazioni dello Stato, 274 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. 7. 8. 9. 10.. La tirannide in Sicilia e il predominio di Siracusa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275 La revisione della teoria delle idee e la dialettica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 276 La teoria dei generi, 277 • La dialettica, 278 Politica ed etica negli ultimi dialoghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 280 La nuova concezione della politica, 281 La cosmologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 284 La struttura matematica dell’universo, 285 • Razionalità e finalismo della natura, 286 Le dottrine non scritte. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 287. 7 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(10) L’Accademia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 L’eredità di Platone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 289 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. 11.. Sintesi. ............................................................................................................................... 290. Itinerari di lettura 1. T1 T2 T3 2. T4 T5 3. TESTO LABORATORIO T6 T7 TESTO LABORATORIO T8 4. T9 TESTO LABORATORIO T10 T11 5. T12 T13 T14 T15 6. T16 T17 T18 T19 7. T20 T21 T22. Il filosofare: i limiti della scrittura e l’importanza del dialogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 293 La scrittura e il dialogo: il mito di Theuth. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 294 Ciò di cui non si può scrivere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296 Il dialogo come maieutica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 297 Il filosofare: i miti e la loro funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 299 La funzione morale del mito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300 Lógos e rivelazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 301 I sensi e le idee. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 302 La seconda navigazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 303 Perché le idee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 305 La reminiscenza e le idee-valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 307 Il mito della caverna e la teoria della conoscenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 309 Conosciamo con l’anima, non con i sensi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 309 Il mito della caverna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 311 Il significato del mito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315 La concezione dell’anima: i miti della biga e dell’aldilà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316 La morte come liberazione dell’anima dal corpo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 317 L’anima è simile alle idee: l’argomento dei composti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 318 Il mito del carro alato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320 Il destino dell’anima: il mito di Er . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322 Il mito di Eros: il filosofo e le idee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326 L’amore come completamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326 L’amore come divina mania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328 Il mito di Eros . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331 La scala dell’Eros . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332 Lo Stato ideale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335 Il mito dei figli della Terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335 Il comunismo platonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337 Lo Stato e i cittadini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 338. Laboratorio. ................................................................................................................... 341. PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344 Confronto tra filosofi, 344 – Confronto tra idee, 346 PER L’APPROFONDIMENTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 347 Dialogo tra filosofi, 347 – Nodi di discussione, 348 – La critica, 350 – Fonti e scritti, 351. Questioni che contano FILOSOFIA E ALTRI LINGUAGGI. Motivi platonici nella poesia di Petrarca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 355 FILOSOFIA E CITTADINANZA. Platone totalitario? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 355 La politica come dimensione esistenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 356. 8 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(11) FILOSOFIA E CONOSCENZA DI SÉ. L’amore, tra filosofia e psicologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 358 Anima e corpo, mente e cervello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 360 Eidos: dalle idee all’immaginario. .................................................................................. 362. Riflettere sulle immagini Amore e sessualità MATERIALI ONLINE WEB. MODULO 6. 1. 2.. 3. 4. 5. 6. 7.. X X. Nodi di discussione, La kalokagathìa La critica, Platone era anche un grande retore e sofista (VEGETTI) X Fonti e scritti, Il Fedone X Fonti e scritti, Il Fedro. X X X X X. Aristotele. Fonti e scritti, Il Timeo Dialoghi filosofici, Platone Filosofia e Costituzione, Forme di Stato e di governo Il film, Matrix La cartella di Diogene, Platone a Siracusa. 6. Il contesto storico-culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368 Uno sguardo d’insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 371 Le opere di Aristotele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 374 FONTI E SCRITTI Gli scritti aristotelici dopo Aristotele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375 La logica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 376 Le categorie, 377 • I giudizi, 378 • I sillogismi, 380 • Le figure e i modi del sillogismo, 381 • I modi validi e le operazioni logiche, 382 • I sillogismi non dimostrativi, 384 • Il problema delle premesse e la conoscenza scientifica, 385 La metafisica o filosofia prima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 387 La sostanza, 390 • La sostanza e il divenire, 392 • La teologia: Dio come atto in atto, 394 La fisica o scienza dell’essere in movimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396 La cosmologia, 398 L’anima e la conoscenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401 L’etica: virtù e felicità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 405 Le virtù etiche, 406 • Le virtù dianoetiche, 409 La politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 410 LA STORIA E LA CULTURA DEL TEMPO. La condizione della donna nell’antica Grecia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412 8. 9.. La poetica e la retorica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 415 Il pensiero aristotelico nella storia della filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418. Sintesi. ............................................................................................................................... 420. Itinerari di lettura. TESTO LABORATORIO TESTO LABORATORIO. 1. T1 T2 2. T3 T4 T5 3. T6. La filosofia nasce dalla meraviglia e porta alla felicità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 423 La filosofia nasce dalla meraviglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 424 La felicità è nella vita contemplativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 425 La metafisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 427 Che cos’è la metafisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 427 Che cos’è la sostanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429 Potenza e atto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 430 L’agire morale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 433 L’origine delle virtù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 433. 9 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(12) T7 T8 T9 4. T10 T11 T12 T13 5. T14 T15 T16. Che cos’è «volontario»? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 435 La scelta etica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 436 La responsabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 438 L’amicizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 440 L’amicizia è una virtù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 441 Diversi tipi di amicizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 442 Caratteristiche dei diversi tipi di amicizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 443 L’amicizia come comunità di vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 445 La famiglia e lo Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 446 La giustificazione della schiavitù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 447 La condizione della donna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 448 La formazione dello Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 449. Laboratorio. ................................................................................................................ 452. PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 455 Confronto tra filosofi, 455 – Confronto tra idee, 456 PER L’APPROFONDIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 457 Dialogo tra filosofi, 457 – Nodi di discussione, 459 – La critica, 461 – Fonti e scritti, 463. Questioni che contano FILOSOFIA E ALTRI LINGUAGGI. Aristotele e il cinema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469 Philosophy for Children . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469 FILOSOFIA E CITTADINANZA. Etica e diritto: il problema della responsabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 470 Democrazia diretta e democrazia rappresentativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 473 FILOSOFIA E CONOSCENZA DI SÉ. Perché studiare filosofia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474 Eidos: dalle idee all’immaginario. .................................................................................. 475. Riflettere sulle immagini Aristotele: i temi etici MATERIALI ONLINE WEB. X X. Fonti e scritti, Gli studi psicologici di Aristotele Fonti e scritti, Le intuizioni economiche di Aristotele X Fonti e scritti, La Politica. X X. Dialoghi filosofici, Aristotele Filosofia e Costituzione, Forme di Stato e di governo X Il film, L’uomo che sapeva troppo. Il cammino delle idee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 482. Soluzioni dei Test di autovalutazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 489 Indice delle schede lessicali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490 Indice dei nomi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 491 ULTERIORI MATERIALI ONLINE WEB. X. I generi filosofici nell’antichità, La radice orale politica, L’amore e l’amicizia, L’uomo della scrittura filosofica: il poema – Oralità e X I temi, Amore – Felicità – Lavoro – Libertà e scrittura: il discorso retorico – Oralità e scrittura: determinismo nell’agire umano – Il linguaggio: il dialogo – Dal dialogo al trattato La matematica e l’interpretazione della realtà X Itinerari tematici, Essere – Estetica – Natura – – Il problema mente/corpo – La morte dell’alStoria – Teologia – Cosmologia – Morale – Stato tro e la morte di sé – La filosofia come ricerca X Percorsi trasversali, Il problema dell’essere, – Progettare il mondo: l’utopia – La verità come Dio, I metodi della conoscenza, La morale, la corrispondenza o come costruzione. 10 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(13) La filosofia e il filosofare. MODULO. 1. PROFILO 1. Che cos’è la filosofia? 2. Che cosa si impara studiando filosofia? 3. Perché la «storia» della filosofia? 4. Le radici del nostro pensiero 5. Filosofia e mito 6. Dove e quando nasce la filosofia ITINERARI DI LETTURA 1. Che cos’è la filosofia?. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(14) M 1. La filosofia e il filosofare. Che cos’è la filosofia?. 1. La parola «filosofia» deriva da due termini greci: il verbo philéin, «amare», e il sostantivo sophía, «sapienza». Filosofia, dunque, dal punto di vista etimologico, significa «amore del sapere». Il filosofo è «colui che ama il sapere», «chi ricerca con passione», chi è appassionato dalla ricerca della conoscenza.. La filosofia è la capacità di meravigliarsi di fronte al mondo La definizione aristotelica T2. Imparare a meravigliarsi T4 | T5. Il «Signor perché». Secondo Aristotele, «gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori». La ricerca filosofica è dunque mossa dalla meraviglia, dalla capacità di stupirsi e dal desiderio di capire. Ma non porta alla soluzione definitiva dei problemi, quanto piuttosto a porsi problemi più avanzati. Spesso, però, viviamo la vita quotidiana dando tutto per scontato, senza più meravigliarci se non per eventi straordinari e inaspettati. È un meccanismo psicologico naturale: affrontiamo le esperienze di tutti i giorni mediante abitudini consolidate, perché in questo modo l’agire è più efficace. Non pensiamo al senso della vita, al perché esistono norme etiche da seguire, all’origine dell’universo. Viviamo, seguiamo le norme e i valori che ci sono stati trasmessi dal nostro ambiente e dalla nostra educazione, guardiamo le stelle provando forse un sentimento particolare, ma lasciamo agli astronomi le domande sull’universo. La filosofia insegna a meravigliarsi di nuovo, a mettere in discussione le abitudini e i luoghi comuni, a porsi dei perché, da quelli più radicali («Perché c’è il mondo piuttosto che nulla?», «Perché ci sono io?», «Esiste Dio?», «C’è una vita dopo la morte?», «La vita ha uno scopo?», «Che cos’è la felicità?») a quelli apparentemente più banali ma altrettanto importanti, se soltanto riusciamo a scalfire la patina di quotidianità che li fa considerare tali («Perché dobbiamo comportarci in un certo modo?», «In base a quali criteri definiamo “giuste” o “sbagliate” certe cose?», «In che misura le nostre scelte sono condizionate dall’ambiente o dall’educazione?»). Kurt Gödel, uno dei più grandi logici del Novecento, era chiamato da ragazzo «Herr Warum» («Signor perché»), per l’abitudine di porre continuamente domande. La filosofia insegna a diventare dei «signor perché», ha a che fare più con le domande che con le risposte, aiuta a vedere i problemi, spesso senza indicare le soluzioni, o comunque senza indicarne soltanto una. Però fornisce gli strumenti per comprenderli meglio, per analizzarli, insegna a ragionare con metodo e a riflettere su come ragioniamo e su come pensiamo. Questo è l’altro aspetto, importante, della filosofia: fornisce gli strumenti per capire se stessi e la propria esperienza.. Da Wittgenstein a Socrate Wittgenstein. Ludwig Wittgenstein (1889-1951) è uno dei più importanti filosofi del Novecento. Nell’Introduzione della sua prima opera, il Tractatus logico-philosophicus, scritto nel 1918 e pubblicato pochi anni dopo, c’è un’affermazione che può sembrare paradossale: «Io ritengo, dunque, d’aver definitivamente risolto nell’essenziale i problemi. E, se qui non erro, il valore di quest’opera consiste allora, in secondo luogo, nel mostrare quanto poco valga l’essere questi problemi risolti».. 12 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(15) 1. Che cos’è la filosofia?. Il dicibile e il non dicibile. Kant. La metafisica non è conoscibile, ma è un’esigenza dell’uomo. Platone. T1. PROFILO. Domande senza risposta, alle quali dobbiamo dare una risposta. Che cosa vuol dire Wittgenstein? I problemi che egli afferma di aver risolto sono riconducibili ai fatti, traducibili in proposizioni delle quali si può dire se sono vere o false. È ciò che Wittgenstein chiama «il dicibile», ciò di cui si può sensatamente parlare. «Tutto ciò che può essere detto – scrive ancora Wittgenstein – si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere» [proposizione 7]. «Ciò che può essere detto» sono le proposizioni della logica e della scienza. «Ciò che non può essere detto», chiarisce però verso la fine dell’opera, è quello che ci interessa davvero. «Noi sentiamo che, – conclude – persino nell’ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto una risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati» [proposizione 6.52]. La filosofia, dunque, si occupa di ciò che non può essere detto. Si interroga sui problemi fondamentali della vita: sono domande che non hanno una risposta ma alle quali non è possibile non dare una risposta. Nessuno potrà dimostrare se Dio esiste o no, se l’anima sopravvive o meno alla morte del corpo, se è lecito o meno uccidere altri uomini (neppure in guerra? neppure per legittima difesa? neppure per salvarne molti altri?), e così via. Ma forse tutti abbiamo dato una risposta, consapevolmente o meno, a queste domande, ognuno vive «come se» Dio ci fosse o meno, «come se» l’anima fosse o meno immortale. Quasi due secoli prima, alla fine del Settecento, incontriamo un altro filosofo che si è posto domande simili e ha dato risposte non troppo diverse: Immanuel Kant (1724-1804). Nella prima delle sue opere principali, la Critica della ragion pura, egli indaga le possibilità e i limiti dell’intelletto umano e conclude che esso può legittimamente conoscere nell’ambito della scienza, ma cade in contraddizione, senza più poter dare risposte, quando pretende di andare oltre il mondo dell’esperienza, quando pretende di rispondere a domande metafisiche. Secondo Kant, non è possibile dimostrare l’esistenza di Dio, non ha senso affermare, con argomenti razionali, che esiste un’anima distinta dal corpo (e per di più immortale), non possiamo neppure dire «che cosa» è il mondo. Possiamo dire che c’è e scoprire le leggi della fisica, ma non dire «che cos’è». Eppure, nel momento stesso in cui demolisce la possibilità «di ogni futura metafisica che si presenterà come scienza», dichiara di essere «innamorato» della metafisica, cioè, possiamo dire, delle domande che non possono avere una risposta. E aggiunge che la sua analisi dimostra «che tutti i nostri ragionamenti, i quali vogliono condurci al di là del campo dell’esperienza possibile, son fallaci e senza fondamento; ma ci insegna nello stesso tempo questo di particolare, che l’umana ragione ha qui una propensione naturale a oltrepassare questi limiti» (Critica della ragion pura, p. 407). Facciamo adesso un altro passo indietro nel tempo, questa volta di oltre due millenni. Siamo nel iv secolo a. C., nella Grecia sconvolta dalle guerre tra le diverse póleis (le cittàstato), nei decenni che precedono l’espansionismo macedone. Uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi, Platone (427-347 a. C.), scrive un dialogo sull’amore, il Simposio. In esso, Eros è paragonato al filosofo, che, come l’amante, tende verso l’oggetto del suo amore. Metafisica Il termine «metafisica» deriva dall’espressione metá tá physiká, che significa «dopo le cose di fisica». Venne introdotto da Andronico di Rodi, uno studioso che si occupò di riordinare gli scritti di Aristotele, per indicare i libri collocati, appunto, dopo quelli dedicati alla fisica. Il termine passò poi a. indicare l’ambito fondamentale della filosofia, quello relativo a ciò che non è osservabile, ma caratterizza la realtà e le dà un significato: che cos’è l’essere, che cosa fa delle cose quello che sono, qual è la causa e la ragione della loro esistenza ecc. Comprende sia l’ontologia (lo studio dell’essere in quanto. tale) sia la teologia (lo studio di Dio): per entrambi i termini, vedi le schede lessicali nel Modulo 6 (pp. 387 e 394). La sua importanza deriva dal fatto che, mentre la fisica ci dice come è fatto il mondo, la metafisica si occupa del fondamento razionale dell’essere e quindi del «senso» della realtà.. 13 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.

(16) M 1. La filosofia e il filosofare. senza averlo raggiunto. «Nessuno degli dèi – scrive Platone – fa filosofia, né desidera diventare sapiente, dal momento che lo è già. E chiunque altro sia sapiente, non filosofa. Ma neppure gli ignoranti fanno filosofia, né desiderano diventare sapienti». Chi sa, non fa filosofia, perché la filosofia non è conoscenza ma amore (philéin significa «amare») della conoscenza (sophía). È filosofo, però, chi è consapevole della propria ignoranza e dunque desidera la conoscenza. Gli ignoranti, nelle battute del dialogo, sono coloro che pensano di sapere e perciò non cercano nulla. Socrate: la filosofia come ricerca. Il protagonista del Simposio, così come di molti altri dialoghi platonici, è Socrate (469-399 a. C.), suo maestro, vissuto nell’Atene di Pericle. Socrate è considerato il filosofo per antonomasia. Non ha lasciato nulla di scritto, perché era convinto che si potesse fare filosofia solo mediante il dialogo, proponendo argomentazioni da discutere insieme, da sottoporre al vaglio della ragione, per poi procedere, approfondendo sempre di più i problemi in una ricerca tendenzialmente senza fine. Infatti, secondo Socrate, il filosofare consiste proprio nella ricerca fatta insieme, nel cammino che si percorre durante l’analisi dei problemi, non in soluzioni che, in quanto punti di arrivo, impedirebbero di continuare la strada.. Che cosa vuol dire «fare filosofia»?. Siamo arrivati alla risposta all’interrogativo iniziale: come si può parlare dell’indicibile? I problemi di cui si occupa la filosofia non hanno mai una risposta ultima, definitiva, ma non possiamo fare a meno di porceli. Qual è, allora, il senso del «fare filosofia»? Questa attività non serve a risolvere problemi, ma a capirli meglio, ad analizzarli, a individuare argomentazioni pro o contro determinate tesi, in modo da valutare tutte le possibili soluzioni che guidano la nostra scelta: perché, come dicevamo, una scelta finiamo comunque per compierla, magari in modo inconsapevole e acritico, lasciandoci guidare da ciò che si è sempre creduto, da ciò che ci è stato insegnato, da ciò che suggerisce il senso comune. Fare filosofia vuol dire prima di tutto prendere consapevolezza di questi meccanismi, di questi condizionamenti, e poi decidere in prima persona, con la propria testa, cioè pensare, ragionare.. Imparare ad argomentare. Lo strumento di questa analisi, filosoficamente parlando, è proprio la ragione. Probabilmente non riusciremo mai a dimostrare la verità o meno delle nostre convinzioni, ma, da filosofi, dobbiamo imparare ad argomentarle, cioè a basarle su ragionamenti validi non solo per noi, ma per ogni altro uomo. Anche se le risposte date ai problemi filosofici sono sempre provvisorie, sempre pronte a rimettersi in discussione, è a partire da esse che costruiamo il nostro stile di vita, che operiamo le scelte nella nostra esistenza, anche quotidiana: come consideriamo gli altri, che importanza diamo agli affetti e ai sentimenti, quali valori seguiamo, e così via. In questo senso, tutti abbiamo una «filosofia», non è possibile farne a meno, che ne siamo consapevoli o no. Se ciò è vero, dobbiamo chiederci allora perché la filosofia si è affermata come disciplina autonoma, specialistica.. Filosofia e vita quotidiana. La filosofia come amore A. Canova, Amore e Psiche, particolare, 1787-93, marmo (Parigi, Museo del Louvre).. 14 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione.