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Controllo e misure alternative: la rete di partenariato della giustizia

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Academic year: 2021

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(1)

U

NIVERSITÀ

D

IPARTIMENTO DI E DELLA

S

OCIOLOGIA

,

E

T

EORIA E

C

ONTROLLO E

L

A

R

ETE DI

TUTOR: CH.MO PROF. ADALGISO AMENDOLA COORDINATORE: CH.MO PROF. MASSIMO PENDENZA ANNO

NIVERSITÀ DEGLI

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ALERNO

IPARTIMENTO DI

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P

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I

STITUZIONI

C

ICLO

XIV

TESI DI DOTTORATO

IN

SOCIOLOGIA GIURIDICA

A

BSTRACT

ONTROLLO E

M

ISURE

A

LTERNATIVE

P

ARTENARIATO NELLA

G

IUSTIZIA

DOTTORANDA:

DOTT.SSA ANNAMARIA

ANNO ACCADEMICO 2014-2015

ALERNO

OCIALI UBBLICHE

LTERNATIVE

:

IUSTIZIA

NNAMARIA GAITA

(2)

Abstarct (It)

Lo scopo del lavoro è di analizzare un campo poco esplorato dalla ricerca sociale italiana: il ruolo del servizio sociale penitenziario –quindi dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE)– all’interno delle reti di partenariato. Si tratta di un ufficio introdotto nel nostro ordinamento a seguito dell’entrata in vigore della L. 354/75, secondo la quale la pena non deve svolgersi più all’interno del carcere, ma direttamente sul territorio attraverso l’individuazione di percorsi di trattamento finalizzati alla risocializzazione e al reinserimento dei condannati, nel rispetto del principio dell’individualizzazione del trattamento. È in questa rinnovata lettura del sistema penitenziario che emerge l’importanza degli UEPE, i quali devono, secondo l’art. 118 DPR 230/00, integrarsi con il territorio attraverso il cd. lavoro di rete, al fine di attuare il trattamento in ambiente esterno, coinvolgendo attori territoriali e Istituzioni della giustizia.

È su queste basi che si sviluppa la ricerca empirica condotta presso l’UEPE di Salerno, attraverso cui è stato possibile analizzare la rete di partenariato creata tra il 2009 e il 2014 e il ruolo dell’ufficio al suo interno. È stato inoltre possibile studiare l’opinione degli addetti ai lavori –Direttore e Funzionari della Professionalità di Servizio Sociale– sulle politiche penitenziarie italiane.

In questo modo è possibile tracciare il profilo dell’UEPE alla luce dei nuovi interventi legislativi e quanto possano essere, secondo i testimoni privilegiati, rieducative e di reinserimento le reti di partenariato create.

(3)

Abstract (En)

The purpose of the work is to analyze a field not much explored by the Italian social research: the role of the probation service –so of the Office of External Penal Execution (UEPE)– within the partnership networks. It is a kind of office introduced in our legal system after the entry into force of the law 354/75, according to which the penalty applied should not longer take place inside the prison, but directly in the territory, through the identification of treatment pathways aimed to the rehabilitation and re-integration of the convicts, while respecting the principle of individualization of the treatment. It is in this renewed reading of the penitentiary system that emerges the importance of UEPE, that, as defined by law 118 DPR 230/00, must be integrated with the local territory through the so-called networking, in order to carry out the treatment in an external environment, involving local participants and institutions of Justice.

It is on these bases that empirical research conducted at the UEPE Salerno is developed, through which it has been possible to analyze the network of partnership created between 2009 and 2014 and the role of UEPE within it. It has also been possible to study the opinions of people in charge–the director and social workers– about the Italian penitentiary policies.

In this way it is possible to trace the role of UEPE in the light of the new legislation and understand how, according to the specialists, the partnership networks created can help for rehabilitation and reintegration.

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