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Hypértextus. Il libro come strumento di navigazione ed interpretazione

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Academic year: 2021

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(1)

Federica Tobler

Relatore - Andrea Bocci

3.

2.

4. 5.

1.

1. Interni

Panoramica generale dei livelli di approfondimento.

4. Segnalibri

Quattro segnalibri differenziati dal colore.

2. Copertina

Il concetto di lettura non lineare riportato in copertina.

5. Dettaglio della navigazione laterale Rettangoli e numeri collegano il racconto ai suoi approfondimenti ipertestuali.

3. Pieghe giapponesi

Stampa interna alle pieghe giapponesi come guida per la lettura.

Hypértextus.

(2)

Abstract

In migliaia di anni i sistemi di comunicazione sono mu-tati notevolmente e sempre più velocemente. Si è pas-sati dalla comunicazione interpersonale, alla comu-nicazione mediale. La rivoluzione comunicativa così come la conosciamo ha portato alla nascita di quattro culture: la cultura orale, quella manoscritta, quella ti-pografica e quella odierna dei media digitali. L’avvento di tali media, quali supporti fisici, ha concesso la divul-gazione della comunicazione, dando vita ad una co-municazione accessibile, veloce e sconfinata.

Il mio progetto finale prende in analisi i punti critici e le potenzialità dell’ipertesto digitale. L’ipertesto rap-presenta un concetto di non linearità, maggiormente espresso attraverso i sistemi tecnologici. Il lettore in rapporto a questo sistema prende parte ad un pro-cesso di creazione di testi, infatti, a differenza dell’in-tertesto, l’ipertesto si identifica come un testo aperto. Tale sistema permette al testo di esprimere le proprie potenzialità grazie alla partecipazione attiva del frui-tore. L’intento della mia tesi è quello di trasporre tali potenzialità digitali sul mezzo del libro rivalutando quest’ultimo come ibrido. La relazione che si instaura tra il lettore e il libro come oggetto, e l’esperienza at-tiva dell’ipertesto, possono creare un nuovo modo di concepire il prodotto editoriale cartaceo, abbraccian-do piacere e innovazione al fine di ottenere un com-promesso visivo e strategico volto all’apprendimento, alla ricerca e all’interpretazione.

Il medesimo concetto progettuale può essere tradotto su altre tipologie di libri, come i libri d’arte. Il potenziale di tale sistema può essere sviluppato in ambito scola-stico alterando la metodologia di apprendimento, con un approcio più mirato alla ricerca e alla concretezza.

Svolgimento

Ricerca

La ricerca intrapresa per il progetto mi ha portato a definire quattro campi di indagine. Partendo da una ricerca tecnica rispetto al tema dell’ipertesto mi sono soffermata sulle caratteristiche della comunicazio-ne, come documentazione per unificare, in seguito, la ricerca volta a comprendere gli sviluppi del libro. In ultimo, la storia dell’ipertesto ed i suoi casi studio, mi hanno permesso di contestualizzare meglio questo si-stema in altri campi. La ricerca, passo per passo, mi ha

consentito di concretizzare meglio il mio intento e di accrescere una determinata consapevolezza, poi, nella parte progettuale.

Progetto definitivo

La progettazione è stata incentrata sulla ricerca di un sistema di navigazione interno al libro, per consentire la consultazione dei diversi approfondimenti del rac-conto senza l’ausilio dei numeri di pagina ma attraver-so un espediente visivo. Tutte le scelte grafiche, infatti, corrispondono alle riflessioni conseguenti la ricerca.

Progetto esecutivo

Il risultato finale corrisponde ad un libro, apparente-mente semplice, ma complesso nella sua costruzione interna dei contenuti, soprattutto nella fase di scompo-sizione del testo, di ricomposcompo-sizione ed interpretazione.

Conclusioni

Ipertesto e libro possono convivere se dispongono di sufficienti limiti. È stato per me importante riuscire a trovare un equilibrio tra le scelte grafiche e le riflessio-ni in merito alla ricerca. Non è semplice partire da un strumento storico di comunicazione, come il libro, e cercarne una rivisitazione, sia a livello formale, sia sotto un aspetto di funzionalità e concretezza. Credo sia mol-to interessante e importante mettersi in gioco e prova-re a trovaprova-re soluzioni cprova-reative a problemi paradossali.

Dopo seicento anni dall’invenzione della stampa il libro può ancora essere

consi-derato innovativo. La continua evoluzione dei sistemi digitali, in particolar modo il

web, mi ha spinto a riscoprire lo strumento cartaceo del libro, trovando così forme

espositive creative per una lettura volta in particolar modo all’apprendimento.

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