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Sommario
“LA RESPONSABILITÁ CIVILE DEI
MAGISTRATI E LA LEGGE N. 18 DEL
2015”
Capitolo primo
LA REPONSABILITÁ CIVILE DEI MAGISTRATI:
INTRODUZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
1. Cenni introduttivi
2. Quadro teorico prima dell’entrata in vigore della Costituzione repubblicana
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3. La responsabilità civile dei magistrati secondo il testo originario del vigente codice di procedura civile
4. L’art. 28 della Costituzione e l’interpretazione della giurisprudenza costituzionale
Capitolo secondo
IL REFERENDUM DEL 1987 E LA LEGGE 117/1988
1. Il referendum abrogativo del 1987 2. La legge n. 117/1988: a) i soggetti 3. (Segue): b) l’atto lesivo
3.1 La responsabilità civile del magistrato per fatto commesso con dolo o colpa grave (o meglio, negligenza inescusabile) 3.2 La responsabilità civile del magistrato per diniego di giustizia 3.3 Il danno risarcibile inteso come danno ingiusto
4. (Segue): c) l’azione risarcitoria 5. (Segue): d) l’azione di rivalsa 6. Considerazioni finali
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Capitolo terzo
LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA
DELL’UNIONE EUROPEA
1. La sentenza Frankovich: la nascita della figura dell’illecito comunitario
2. La sentenza Köbler: l’illecito comunitario applicato alla funzione giurisdizionale
3. La sentenza Traghetti del Mediterraneo: la bocciatura della normativa nazionale in tema di responsabilità dei magistrati
4. L’inerzia italiana e la condanna da parte della Corte di giustizia dell’Unione Europea
Capitolo quarto
LA RIFORMA DELLA RESPONSABILITÁ CIVILE DEL
MAGISTRATO: LA LEGGE N. 18 DEL 2015
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2. La legge 18/2015: uno sguardo generale 3. Il nuovo art. 2 della legge 117/1988
3.1 La nuova fattispecie di colpa grave: la violazione manifesta della legge nonché del diritto dell’Unione europea
3.2 La nuova fattispecie di colpa grave: il travisamento del fatto e delle prove e l’errore di fatto
3.3 La sostanziale soppressione della clausola di salvaguardia 4. L’azione risarcitoria e la discussa eliminazione del filtro di ammissibilità
5. La nuova azione di rivalsa
6. Notazioni conclusive sulla riforma
Capitolo quinto
LE QUESTIONI DI LEGITTIMITÁ COSTITUZIONALE
SOLLEVATE SULLA LEGGE 18/2015
1. L’ordinanza del 12 maggio 2015 del Tribunale di Verona 2. Osservazioni