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Stato Replicativo della regione 7q11.23 sede di CNV associati alla sindrome di William-Beuren

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Academic year: 2021

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SCOPO DELLA TESI

E’ stata analizzata la regione cromosomica 7q11.23 caratterizzata dalla presenza di duplicazioni segmentali. La regione è sede di vari tipi di riarrangiamenti cromosomici tra cui sono più frequenti le delezioni, originate dalla ricombinazione omologa non allelica tra blocchi di duplicazioni segmentali. Le delezioni sono causa della sindrome di Williams-Beuren.

La tesi ha per obiettivo lo studio del tempo di replicazione di questa regione allo scopo di individuare eventuali zone di transizione del tempo di replicazione associate ai siti maggiormente coinvolti nei riarrangiamenti cromosomici; queste zone, possibili marcatori dei confini tra cromatina attiva e inattiva, potrebbero contribuire alla instabilità della regione. Tale studio comprende la verifica della presenza e della distribuzione nella regione di asincronismo replicativo quale indicatore di un assetto epigenetico specifico delle regioni instabili. Considerato che l’organizzazione della cromatina e la struttura epigenetica delle singole regioni cromosomiche possono essere modificabili, un secondo obiettivo è quello di verificare se le zone di transizione del tempo di replicazione o soggette ad asincronismo replicativo sono suscettibili a cambiamento in seguito al trattamento con agenti chimici noti per la loro capacità di interferire con la stabilità del cromosoma (Afidicolina, Bleomicina e 5’-Aza-2-deossicitidina ). Il rilevamento di siti di modificazioni epigenetiche inducibili indicherebbe una interazione dell’esposizione ambientale con la peculiare struttura genomica della regione e un suo ruolo potenziale nell’elevata suscettibilità ai riarrangiamenti cromosomici. Un ultimo obiettivo è quello di definire le possibili co-localizzazioni tra le zone di transizione del tempo di replicazione o a replicazione asincrona, oltre che con le posizioni dei breakpoint di traslocazioni e delezioni, con elementi genomici specifici, come picchi di flessibilità, trasposoni o altro. Lo studio dello stato replicativo è stato eseguito con la metodica FISH, l’unica che consente di ottenere dati specifici per le regioni contenenti duplicazioni.

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